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Categoria: Guido Bonatti Astrologia Elettiva

4. Astrologia Elettiva: Segni Zodiacali

Le riflessioni che seguiranno provengono dal suo Liber Astronomicus o Liber Astronomiae (Tractatus Astronomicus) del 1491, consultato nella versione inglese tradotta da Benjamin N Dykes. In questo approfondimento elencherò alcune considerazioni che Guido Bonatti indica importanti in sede elettiva, per quanto riguarda i segni fissi, comuni, mobili.

SEGNI

Dice Bonatti che è importante valutare il segno dell’Ascendente e il segno occupato dai significatori della cosa eletta, quindi incluso il segno del pianeta dell’ora, ma poi pare sintetizzare che se non abbiamo tutte le condizioni che vorremmo, almeno dobbiamo posizionare la Luna nel segno più adeguato per la cosa eletta, perché afferma che “la luna è la significatrice di tutte le cose“. Guido Bonatti specifica l’importanza in sede elettiva dei segni nelle loro modalità. Distinguiamo tre tipologie di segni: quelli detti FISSI (toro leone scorpione acquario), quelli detti COMUNI (gemelli vergine sagittario pesci), quelli detti MOBILI (ariete cancro bilancia capricorno).

SEGNI FISSI

Per quanto riguarda i segni fissi TORO LEONE SCORPIONE ACQUARIO, afferma:

  1. I segni fissi sono adeguati per ogni opera di cui si cerca stabilità nel tempo, per ciò che deve essere duraturo, buono, utile.
  2. In essi è buono costruire, celebrare un matrimonio (mentre sono i segni mobili utili per il fidanzamento).
  3. Ma è buono di conseguenza anche per una separazione perché se ci separiamo con un segno fisso, tale separazione sarà definitiva.
  4. E colui che è imprigionato nei segni fissi, la sua prigionia sarà duratura e prolungata.
  5. Chi si arrabbia con i segni fissi, difficilmente potrà essere calmato in tempi rapidi.
  6. Tutte le attività agricole sono ben supportate dai segni fissi.
  7. Tutte le costruzioni sono stabili perché nei segni fissi le fondamenta che saranno erette, dureranno nel tempo.
  8. Tra i segni fissi, il meno “fisso” è lo Scorpione, il più “fisso” è il Leone, l’Acquario è peggiore, il Toro facilita molte cose.

SEGNI COMUNI

Per quanto riguarda i segni comuni GEMELLI VERGINE SAGITTARIO PESCI, afferma:

  1. Sono utili per la costituzione di una società (o di un gruppo di lavoro), o per quelle cose in cui è richiesta la partecipazione di più persone.
  2. Qualsiasi cosa eletta in un segno comune avrà la natura di ripetersi, per esempio nel commercio per agevolare le vendite, i segni comuni possono promuovere la vendita ripetuta.
  3. Per il matrimonio i segni comuni sono subdoli, perché possono insorgere astuzie e inganni.
  4. E chi sarà accusato con i segni comuni, potrà fuggire dalle accuse o essere sollevato da chi lo accusa.
  5. E chi sarà imprigionato non sarà messo in prigione per troppo tempo.
  6. E chi sarà in prigione ritornerà comunque nella sua casa.
  7. Chi va al giudizio con i segni comuni, la sentenza non sarà sicura, stabile, definitiva.
  8. Non viaggiare con i segni comuni perché sorgeranno cose impreviste.
  9. Il malato sarà guarito ma subito dopo emergerà un’altra malattia.
  10. Tutto ciò che si fa con i segni comuni è duplicato, è doppio, è moltiplicato.
  11. Nei segni comuni una cosa avviene, e subito dopo un’altra si presenta.
  12. Lavarsi la testa, la barba, oppure pulire i metalli è appropriato in essi.
  13. Validi sono, i segni comuni, per lo studio e l’apprendimento di molte e più cose.

SEGNI MOBILI

Per quanto riguarda i segni mobili ARIETE CANCRO BILANCIA CAPRICORNO, afferma:

  1. Essi indicano la mobilità di tutte le cose.
  2. Sotto di essi non si realizza nulla di durevole, ne si prolunga nel tempo.
  3. Sono però buoni per seminare, per assicurarsi una donna e diventare promessi sposi.
  4. Ovvero sono adatti per dare “inizio” a qualcosa.
  5. Sono segni adatti per l’acquisto e la vendita di una merce, ovvero per quelle cose che devono passare di mano in mano velocemente.
  6. Quindi per la malattia, i segni mobili possono determinare la sua conclusione in tempi rapidi.
  7. Le cause contro la persona aperte con un segno mobile, non dureranno a lungo.
  8. Le promesse con i segni mobili non saranno mantenute.
  9. Non sono buoni per i pellegrinaggi.
  10. Non curare una pianta, non costruire un edificio, non gettare le fondamenta, non fare iniziative per le quali desideri prolungamento e duratura.
  11. Se invece desideri rapidità, inizia qualcosa sotto di loro.

SUGGERIMENTI DI BONATTI

Seguono alcuni suggerimenti (che potremmo leggere come aforismi) ovvero indicazioni generali:

  1. Metti la Luna nel segno che significa la cosa che vuoi fare.
  2. Usa i segni diurni se la cosa che vuoi fare deve avvenire di giorno, quelli notturni se deve avvenire di notte.
  3. I segni di aria Gemelli Bilancia Acquario sono buoni per la caccia e la pesca.
  4. I segni dei re sono Ariete e Leone, buoni per chi è re (ovvero chi ha comando e potere).
  5. I segni dotati di voce sono buoni per chi deve cantare, parlare, dire qualcosa, per chi deve suonare strumenti musicali.
  6. I segni di fuoco (Ariete Leone Sagittario) sono buoni per tutte le attività con il fuoco.
  7. I segni equinoziali (Ariete e Bilancia) sono adatti per quelle attività di cui si cerca uguglianza, stessa misura, in quelle attività in cui si ricerca una verità, buone anche per cose legate alla giustizia, alle misure, al peso, alla ponderazione.
  8. E i segni mobili (Ariete Cancro Bilancia Capricorno) sono buoni in genere per chi cerca cambiamenti da uno stato all’altro.
  9. Per quello che intendi eleggere, cerca la natura del segno più adeguata e congiungi la Luna con il signore dell’Ascendente, cerca di far intervenire o partecipare anche il signore dell’ora.
  10. Considera il Sole per gli affari di ogni tipo.
  11. Considera anche Giove per le spese, le cose abbondanti, dignitose.
  12. E per gli affari dei contadini considera Saturno.
  13. Per gli affari dei militari, Marte.
  14. Per gli affari degli scrittori, pittori, banchieri, cambiavalute, commercianti, mercanti, considera Mercurio.
  15. Per gli affari delle regine, delle donne di potere, per le donne in genere, considera la Luna.
  16. Per gli affari amorosi considera Venere, per i piaceri delle donne quanto degli uomini.
  17. Metti le cose cercando di rispettare il più alto numero di condizioni. Evita tuttavia la Luna in casa uno se devi dare inizio a un viaggio, perché questo potrà incontrare ostacoli, imprevisti, non sempre lieti; se non è possibile evitare questa posizione, fai in modo che il Signore dell’Ascendente sia in aspetto con un benefico, allora gli imprevisti nel viaggio non procureranno danno.
  18. Perché un pianeta in aspetto all’Ascendente e al suo Signore è come un uomo che fa la guardia alla propria casa, e chiunque lo teme.
  19. Evita di mettere la Luna in una posizione angolare se i malefici fanno con essa un aspetto, è molto rischioso.
  20. Preferite o cercate di mettere i benefici e la sorte di fortuna in posizioni angolari.
  21. Evitate almeno di posizionare la sorte di fortuna in un luogo incongiunto all’Ascendente.
  22. Evita di mettere la Luna in casa due, otto, dodici, sei, è una cosa orribile!
  23. Preferisci i segni retti, perché quelli curvi indicano cose storte o ambigue.

ARGOMENTI TRATTATI NELLA SEZIONE ELETTIVA

Premessa all’Arte Elettiva secondo Guido Bonatti; Significati dei pianeti secondo i ceti sociali delle persone, questione importante per le finalità elettive; Come giudicare l’andamento di una elezione; Giudizio sui significati dei segni nell’Arte Elettiva; Come adattare un pianeta; Come renderlo forte, come renderlo debole; Considerazioni sull’inizio di una elezione; Significati di tutte le 12 case celesti alla ricerca del luogo più significativo per la cosa che si intende eleggere. Visita la sezione relativa: CLICCA QUI!

 

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3. Astrologia Elettiva: pianeti come persone e classi sociali e brevi indicazioni secondo al-Rijāl riportate da Bonatti

Le riflessioni che seguiranno provengono dal suo Liber Astronomicus o Liber Astronomiae (Tractatus Astronomicus) del 1491, consultato nella versione inglese tradotta da Benjamin N Dykes. In questo approfondimento elencherò alcune considerazioni che Guido Bonatti considera importanti in sede elettiva, e che riassume in Tre Grandi Principi.

Pianeti come persone e classi sociali

Guido Bonatti specifica con alcuni esempi come i pianeti possono essere adattati alle diverse specificità del soggetto dell’elettiva. Seguono le sue indicazioni e relativi commenti personali.

SOLE – Nelle elezioni che riguardano i Re, Bonatti dice che è necessario adattare il Sole, la Casa Dieci e il suo Signore. Questo dovrà essere adattato per i re, gli affari del re, degli uomini potenti e simili, e per tutto ciò che riguarda gli affari di un regno come anche ciò che riguarda le dignità laiche.

COMMENTO – Sole, Casa Dieci e suo Signore oggi sono concepibili come significatori naturali e accidentali per tutto ciò che riguarda il potere, le dignità e le realizzazioni personali, per conquistare onori, potere, dominio, per tutte quelle elezioni che riguardano il nostro lavoro o la nostra professione che è come per un Re le faccende del suo regno, di conseguenza per questioni individuali il Sole come anche la Casa Dieci e il Signore della Decima dovranno essere adattati per le faccende della propria emancipazione e del proprio potere personale, specialmente se queste faccende riguardano persone illustri, importanti o per chi svolge lavori di una certa importanza sociale.

MERCURIO – Per Guido Bonatti gli scribi come anche i mercanti si adattano nelle elezioni con Mercurio che indica anche gli scritti e la mente.

COMMENTO – Mercurio è nell’astrologia elettiva da adattare per tutte le attività commerciali, quindi inclusi gli scambi e le trattative in genere, come anche per tutte quelle questioni che riguardano scritti, stesura di contratti, o semplicemente per chi vuole favorire la pubblicazione di un libero o dell’inizio della sua scrittura, favorire Mercurio significa favorire le attività mentali, intellettuali, come anche quelle commerciali e degli scambi in genere.

MARTE – Giudio Bonatti dice che è necessario adattare Marte per avvantaggiare pugili, vetrai, fornai, fabbri, simili, ma il pianeta è da adattare anche per tutto ciò che significa le contese, o tutte quelle attività in cui si opera con il ferro e con il fuoco.

COMMENTO – Naturalmente Marte in una carta elettiva diventa importante per tutte quelle persone che lavorano od operano nelle arti di Marte, dal fornaio, al cuoco, al macellaio, come anche il soldato, il comandante di un esercito. Per questioni di quotidianità Marte è nelle elettive importante per vincere i duelli, i contenziosi, per chi intende vincere sui nemici, o perché no per le prestazioni fisiche, muscolari, per aumentare vigore, forza, determinazione nell’azione e nel prendere coraggio in certe situazioni della vita.

GIOVE – Bonatti per Giove dice che è necessario adattarlo per i benefici dei religiosi, dei commercianti, o in genere per chi desidera condurre ogni tipo di affare in modo giusto perché il pianeta significa la sostanza specialmente quella che possiamo acquisire in modo buono.

COMMENTO – Giove appare nella descrizione di Bonatti “un pianeta jolly”, è buono per tutto perché ha la principale funzione di accrescere la sostanza, ma anche di acquisire nuova sostanza. E questo non può che significare benefici per ogni tipo di attività, ma sicuramente è un pianeta estraneamente valida per nobilitare le nostre azioni o per accrescere i nostri investimenti, come anche per dignificare le attività, le opere, le azioni del nativo, favorendo gli onori.

VENERE – Bonatti dice che per le questioni strettamente connesse alle donne è da adattare Venere, aggiunge che questo pianeta è utile per gli affari degli arabi.

COMMENTO – Bonatti almeno nel capitolo relativo non aggiunge molto su Venere, ma come vedremo in altri approfondimenti, Venere diventa un pianeta determinante per promuovere letizia, cose divertenti, sensualità, piaceri, cura personale, bellezza, utile non solo per le faccende delle donne o per favorire le relazioni con le donne, ma in genere per migliorare le prestazioni personali, la sensualità, e per godere degli aspetti ludici della vita.

SATURNO – Bonatti dice che il pianeta Saturno va adattato per le questioni degli ebrei, ma anche per quelle che riguardano i contadini, i vecchi, i religiosi, e per tutti coloro che vestono di nero.

COMMENTO – Anche per Saturno vedremo in articoli specifici come Saturno in realtà ha molti più significati, ma per ora Bonatti intende rappresentare le persone che più si adattano al pianeta.

Ripielogo

Sole – per tutti coloro che hanno nella società un ruolo importante, pubblico, di leader, potere, di decisione.

Giove – per religiosi, dignitari, o per chi fa affari e nelle proprie azioni aumenta le sue sostanze.

Marte – per quelli che lavorano con il fuoco, il ferro, per i cuochi, i vetrai, per i soldati.

Mercurio – per gli scribi, i commercianti.

Saturno – per i contadini, per chi veste di nero, per le persone anziane.

Mercurio – per chi svolge attività mercuriali come uno scriba (scrittore) ma anche un commerciante.

Guido Bonatti non riporta alcuna informazione sulla Luna relativa a suoi ipotetici significati sulle persone e le classi sociali, probabilmente perché la Luna ha un ruolo riservato nell’arte elettiva, e quindi è da prendere sempre come significatrice del corso degli eventi e dell’elezione nonché significatrice dell’andamento di una elezione, e quindi la Luna ha significato sulla modalità attraverso cui l’oggetto dell’elettiva si esprimerà nel tempo e il modo in cui ciò che si desidera intenderà emergere, e se emergerà e come emergerà e con quali effetti e con quali esiti.

Brevi indicazioni di al-Rijāl

Bonatti riporta alcune indicazioni di al-Rijāl, quelle che secondo l’autore sono più importanti da considerare in sede elettiva, che qui riassumo brevemente.

  1. Ogni momento elettivo deve tenere in considerazione il Signore dell’Ascendente e la Luna.
  2. Fai in modo che il significatore della materia da eleggere sia il più forte, che quindi comunichi con l’Ascendente o con la Luna dell’elettiva.
  3. Se il Signore dell’Ascendente è fortunato poiché unito ad un pianeta benefico, ma se tale unione avviene in una casa cadente, e se la Luna fosse posizionata in un luogo forte come nell’angolo dell’Ascendente, o alla cuspide della undicesima o quinta casa celeste, e quindi in aspetto all’Ascendente, ma in tale condizione si dovesse trovare unita ad un malefico, non dovremo giudicare il male ma piuttosto il bene.

Nel punto 3 viene riportato un esempio rievocato da Bonatti (che a sua volta si ispira a al-Rijāl): sta descrivendo l’esistenza di diversi tipi di fortune e sfortune; intende indicare che in una stessa carta elettiva è impossibile avere “solo bene” e che alcune condizioni saranno non buone ma altre invece risulteranno buone. Da quanto riportato, Bonatti pare indicare che:

  1. il Signore dell’Ascendente è bene che sia unito ai benefici o in relazione ai benefici, è bene e meglio che l’Ascendente accolga raggi (aspetti) dai pianeti benefici; questo aumenta il bene, anche se il signore dovesse trovarsi in un luogo cadente e se dovesse stare in luogo cadente unirlo ad un benefico per supportarlo;
  2. per la Luna pare che Bonatti intenda dirci che se non riusciamo a rafforzare il signore dell’ascendente o se esso appare un po’ debole, è necessario favorire la Luna in qualche modo. Se il signore dell’ascendente è forte perché unito ad un benefico ma è in casa cadente, allora cerchiamo di mettere la Luna in un luogo potente come in ascendente o in undicesima o in quinta casa permettendo un aspetto produttivo tra Luna e Ascendente, o comunque se il Signore dell’Ascendente è per qualche questione debole, Bonatti suggerisce di favorire la Luna, migliorando il più possibile la sua condizione accidentale ed essenziale.

ARGOMENTI TRATTATI NELLA SEZIONE ELETTIVA

Premessa all’Arte Elettiva secondo Guido Bonatti; Significati dei pianeti secondo i ceti sociali delle persone, questione importante per le finalità elettive; Come giudicare l’andamento di una elezione; Giudizio sui significati dei segni nell’Arte Elettiva; Come adattare un pianeta; Come renderlo forte, come renderlo debole; Considerazioni sull’inizio di una elezione; Significati di tutte le 12 case celesti alla ricerca del luogo più significativo per la cosa che si intende eleggere. Visita la sezione relativa: CLICCA QUI!

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2. Astrologia Elettiva: i tre principi fondamentali secondo Bonatti

Le riflessioni che seguiranno provengono dal suo Liber Astronomicus o Liber Astronomiae (Tractatus Astronomicus) del 1491, consultato nella versione inglese tradotta da Benjamin N Dykes. In questo approfondimento elencherò alcune considerazioni che Guido Bonatti considera importanti in sede elettiva, e che riassume in Tre Grandi Principi.

Il Primo Principio

Bonatti afferma che è necessario considerare quale pianeta è più forte nella natività o nella questione, e che sia messo nei luoghi angolari oppure in quelli succedenti, libero da relazioni malefiche o da condizioni di impedimento, che sia forte e fortunato, sopra la terra unito alle luci benefiche e se questo pianeta fosse esso stesso un benefico sarà meglio, ma se il pianeta fosse un malefico è necessario non metterlo troppo vicino ad un angolo. Bonatti aggiunge che è sconsigliato posizionare il pianeta di interesse (per l’elettiva) in una casa cadente perché dice la cosa eletta difficilmente si perfezionerà. In presenza di un pianeta malefico da eleggere, meglio una casa succedente che angolare o comunque anche se in un luogo angolare, deve stare a debita distanza dall’angolo (quindi non troppo vicino all’angolo del luogo angolare). Poi Bonatti suggerisce di posizionare nella carta elettiva il dispositore della Parte di Fortuna della natività o dell’interrogazione in luogo adeguato, oppure se non è possibile verificare se il dispositore della Parte di Fortuna della rivoluzione solare può essere gestito nella carta elettiva in modo proficuo. Se questo non è possibile allora indica di sistemare il signore dell’ora dell’elezione, posizionandolo in luoghi favorevoli.

Commento al Primo Principio

Osservo che Bonatti continua nei capitoli relativi alla sua proposta di Astrologia Elettiva a dare un ruolo strategico ai significatori della natività. Pare evidente che l’autore elegga le questioni di un nativo tenendo conto della carta di nascita (che diventa il punto iniziale nello studio di una operazione elettiva), oppure delle carte di rivoluzione solare per un dato periodo. Probabilmente evoca la rivoluzione solare per un fatto razionale: se in un dato periodo voglio realizzare o favorire una certa cosa, conoscere i significatori della rivoluzione solare è indispensabile per poterli mettere in modo adeguato nella carta di elezione. Idem per la natività: ripete ciò che ha già indicato in precedenza, la cosa che vogliamo eleggere deve intanto essere studiata nella natività della persona per comprendere cosa la Natura concede rispetto a quanto si desidera. Stabiliti i significatori, essi sono ricercati nel momento elettivo e posizionati in modo adeguato nella carta elettiva.

Un esempio per comprendere ciò che Bonatti sta suggerendo possiamo farlo su una questione elettiva rispetto alla buona riuscita di un incontro sentimentale. Se intendo eleggere un momento propizio per incontrare una persona che sto corteggiando, non devo partire nel ricercare il “giorno migliore” ma semmai devo partire da:

  1. analizzare la natività della persona e capire quali sono i significatori della relazione, della sessualità, della buona riuscita di una relazione;
  2. potremmo quindi stabilire nella natività quale è il Significatore Accidentale delle relazioni, per esempio il Governatore della VII casa oppure potremmo usare le indicazioni degli arabi che suggeriscono il Primo Signore della Triplicità della VII casa che ha significato specifico sulla relazione tra nativo e potenziale partner; poniamo il caso che sia Giove;
  3. stabilito questo significatore, esso va ricercato nell’elettiva in un momento in cui risulti propizio per essenzialità, ma specialmente per accidentalità, quindi ricercherò un momento in cui Giove è il più possibile operoso e messo nelle condizioni tali da essere operoso;
  4. sceglierò un momento in cui nell’elettiva Giove governa la VII casa, ha una buona relazione con il governatore dell’Ascendente, favorendo se possibile anche buone relazioni tra Giove e signore dell’ora;
  5. quello che Bonatti sta facendo è ricercare i significatori della questione che si vuole eleggere stabilendoli anche dai decreti della natività;
  6. la proposta di Bonatti è quindi molto diversa dagli approcci elettivi di questi tempi, che invece non tengono in considerazione i decreti della natività, i significatori della nascita, il signore della genitura, i decreti della rivoluzione solare.

Il Secondo Principio

La seconda grande questione che Bonatti propone è relativa all’Ascendente della Carta Elettiva. Dice di liberare Ascendente e Medio Cielo da relazioni nefaste o da pianeti che possano proibire questi angoli, ovvero ostacolarli o danneggiarli; è necessario favorire invece aspetti tra Ascendente e pianeti benefici (se possibile); quando questo è difficile, allora suggerisce di sistemare la carta elettiva favorendo qualche aspetto benefico con il grado della cuspide della undicesima casa celeste.

Una interessante affermazione di Bonatti dice di favorire come Ascendente dell’Elezione il segno in cui si trovava la Parte di Fortuna della natività. Ora è probabile che questa indicazione intenda dire che la parte di fortuna di una natività è strettamente connessa al destino, al fato, alle cose che possono accadere al nativo, fortunate o sfortunate. Quindi l’Ascendente dell’Elezione deve in qualche modo avere buone relazioni con il segno o con il dispositore della Parte di Fortuna della natività di chi sta eleggendo.

Poi dichiara che c’è anche un altro modo di eleggere: quello di mettere in Ascendente il segno che ha più significato sull’oggetto o lo scopo dell’elezione! Dice che questo modo non è da condannare ma è una opzione possibile. Evidenzio che questa indicazione è quella che attualmente, nei tempi moderni, è più utilizzata, tuttavia le prime indicazioni di Bonatti sono molto diverse e riserva questa opzione come alternativa nel caso in cui si renda difficile o impossibile eleggere nelle migliori condizioni secondo le prime indicazioni riportate dall’autore.

In genere le condizioni da rispettare per l’Ascendente dell’Elettiva sono piuttosto logiche:

  1. che il segno dell’Ascendente dell’elettiva sia libero da relazioni con i malefici
  2. che il dispositore dell’Ascendente dell’elettiva sia libero da relazioni coni i malefici
  3. preferiremo relazioni tra benefici e ascendente dell’elettiva, se non possibile cercheremo di posizionare gli astri benefici in modo tale che facciano qualche aspetto alla undicesima casa
  4. eviteremo che il signore dell’ascendente sia posizionato in condizioni difficili: non deve essere stazionario/retrogrado, ne invisibile, ne combusto, ne lento di moto, che la sua latitudine (positiva o negativa) non siano eccessive, eviteremo relazioni a astri malefici, eviteremo condizioni di assediamento, e che al governatore dell’Ascendente si applichino i benefici

Sull’Ascendente dell’Elettiva Bonatti dice: eviteremo che il segno dell’Ascendente dell’elezione sia il segno della Sesta, Ottava o Dodicesima casa della Natività del richiedente interessato all’elezione.

Di nuovo ripete:

  1. favorire il segno dell’Ascendente elettivo in modo che corrisponda ad un segno proficuo della natività
  2. questo possiamo verificarlo dai signore dell’Ascendente dell’elettiva, che sia un astro benefico od operoso nella natività
  3. sarebbe, dice Bonatti, una cosa proficua sistemare nell’elezione l’Ascendente e il suo governatore, il Signore della rivoluzione, il Signore della profezione, il Signore della Genitura, in modo proficuo e benefico, ma poi dice in realtà di cercare di adattare il più alto numero di situazioni possibili (probabilmente perché Bonatti sa bene che è impossibile il rispetto di tutte queste condizioni)
  4. Pare poi sintetizzare in una opzione universale: dice che possiamo anche sistemare l’Ascendente dell’elezione e la Luna dell’elezione in modo tale che ci siano buoni rapporti tra Ascendente elezione e Luna elezione, che i loro dispositori siano amici o che l’uno favorisca l’altro, che la Luna porti qualcosa di buono al Signore dell’Ascendente dell’elezione.

Il Terzo Principio

Nel terzo principio Bonatti ripete che se dobbiamo eleggere per qualcuno una “grande opera” ovvero qualcosa di importante per il richiedente, è necessario stabilire se ciò che la persona desidera è REALIZZABILE secondo la Natura della sua natività, ovvero se la sua carta di nascita concede ciò che si desidera! Pare proprio che Bonatti intenda sottolinearlo con forza e decisione: lo ripete in ogni capitolo (ehi Guido, abbiamo capito è!).

Bonatti è ancora più specifico, e dice: se la cosa che il richiedente vuole realizzare è promessa dalla sua natività ma le direzioni o le profezioni non lo concedono nel tempo che il richiedente vorrebbe è necessario eleggere in altro momento. Altrimenti dice Bonatti che possiamo ugualmente eleggere, ma che diventa più difficile immaginare una realizzazione completa, specialmente se i Signori della Profezione e della Rivoluzione non concedono quanto desidera il nativo. Il principio che Bonatti indica è un “limite” o un “perimetro” invalicabile, quindi l’Astrologia Elettiva non è un’opera astrologica per sovvertire gli ordini naturali, ma semmai è una tecnologia per favorire ciò che è concesso al nativo.

Nel terzo principio Bonatti dice che se il richiedente vuole eleggere una impresa ma questa impresa è ostacolata da aspetti e condizioni ostili, cercheremo di adattarla il meglio possibile, ma è come se l’autore voglia dirci che comunque è da considerare che gli impedimenti o situazioni difficili inevitabilmente porteranno a un compimento non del tutto soddisfacente o dove emergeranno degli imprevisti.

Ci sono poi alcune indicazioni molto importanti che Bonatti propone:

  1. evitare di eleggere nell’ora dell’eclissi di uno dei due luminari a meno che ciò che si intende realizzare è qualcosa da nascondere;
  2. evitare un’elezione se l’eclissi avviene nel segno in cui si trovava l’Ascendente nell’ora di nascita o nell’ora della domanda: in questo punto Bonatti conferma ciò che trapela nei capitoli precedenti, per eleggere pare che Bonatti usasse anche l’astrologia oraria per stabilire se la richiesta della persona trova l’accordo nel momento orario;
  3. un altro principio che Bonatti indica è che se Venere, Giove, Marte eccetera nella natività del richiedente sono ostacolati, impediremo relazioni della Luna con questi pianeti: ritengo che questa indicazione intende dire che se la cosa che si desidera è significata da Venere, per esempio, ma Venere è vessata nella natività di chi vuole eleggere, siamo costretti a cercare un diverso significatore! Infatti i significatori di una data questione o di un dato desiderio, possono essere rintracciati secondo la dottrina dei significatori accidentali, oppure dei significatori naturali. Per esempio gli arabi usavano anche i significatori accidentali attraverso i signori del trigono delle diverse cuspidi delle case celesti.

Come ultima questione che riporto in questo approfondimento, Bonatti dice (logicamente) che la cosa che intendiamo eleggere deve essere soggetta ad aspetti di perfezionamento. Se per esempio devo eleggere qualcosa in cui cerco un perfezionamento di aspetto tra due pianeti, devo verificare che questo aspetto si realizzi realmente: può succedere infatti che alcune condizioni proibiscano l’aspetto e questo significherà la proibizione dell’evento elettivo!

ARGOMENTI TRATTATI NELLA SEZIONE ELETTIVA

Premessa all’Arte Elettiva secondo Guido Bonatti; Significati dei pianeti secondo i ceti sociali delle persone, questione importante per le finalità elettive; Come giudicare l’andamento di una elezione; Giudizio sui significati dei segni nell’Arte Elettiva; Come adattare un pianeta; Come renderlo forte, come renderlo debole; Considerazioni sull’inizio di una elezione; Significati di tutte le 12 case celesti alla ricerca del luogo più significativo per la cosa che si intende eleggere. Visita la sezione relativa: CLICCA QUI!

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1. Astrologia Elettiva: le indicazioni iniziali di Guido Bonatti

Eleggere (o Astrologia Elettiva) significa stabilire un momento celeste in concomitanza alla nascita di una iniziativa o di un intento affinché esso si realizzi nel modo migliore. Dice Guido Bonatti che un’elezione astrologica è un piano organizzato alla luce di un proprio desiderio, affinché la cosa che si desidera sia il più possibile favorita. A tal proposito Bonatti propone l’esempio di chi va in guerra, o verso una battaglia o un duello: se nel momento del suo viaggio verso la battaglia gli astri sono sfavorevoli a tale iniziativa, la persona inevitabilmente soccomberà, o non vedrà compiersi la sua aspettativa. Decidere quindi di andare in battaglia partendo nel momento in cui gli astri sono configurati in modo tale che l’iniziativa è supportata da un benefico cielo, allora significherà che l’azione della persona sarà supportata e favorita al buon esito finale perché favorevole all’azione-decisione del richiedente.

Dice Bonatti che gli astri sono un’opera di Dio che ha generato a favore degli uomini: conoscere il loro linguaggio e sfruttare le configurazioni e le figure adeguate, permette alla persona di perseguire il proprio scopo in accordo ai momenti del cielo e ai cicli del tempo; in questa affermazione è venuta alla mia mente quanto enunciato dal Sacro Testo della Qoelet “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare, un tempo per sradicare le piante, un tempo per uccidere e un tempo per guarire, per demolire, per costruire, per gemere e per ballare, per abbracciare o per astenersi degli abbracci, un tempo per tacere, uno per parlare, un tempo per la guerra, un tempo per la pace…”.

Le riflessioni che seguiranno provengono dal suo Liber Astronomicus o Liber Astronomiae (Tractatus Astronomicus) del 1491, consultato nella versione inglese tradotta da Benjamin N Dykes.

ASCENDENTE E LUNA

Guido Bonatti ragiona sulla scelta del momento elettivo. Precisa che due sono i punti più importanti: l’Ascendente e la Luna del momento elettivo perché questi svolgeranno un ruolo fondamentale nell’opera elettiva. Tuttavia Bonatti fa intendere che un elezione non può offrire al nativo cose impossibili o non promesse dalla natività; è importante giudicare la natività per comprendere se ciò che la persona desidera è promessa anche dalla propria nascita. L’arte delle elezioni non è un’arte dei miracoli, ma se la persona desidera qualcosa che è ostacolo dalla natività, eleggere tale intenzione può aiutare ad arrivare verso ciò che si desdidera mitigando in un certo senso l’eventuale sorte avversa indicata dalla natività.

Le elezioni sono dunque collegate sempre al destino promesso dalla propria carta di nascita: se la natività non promette un matrimonio, l’elezione non può promettere l’evento matrimoniale ma può portarci a eventi di relazione comunque piacevoli. Quello che Bonatti sta indicando è ciò che anche il Centiloquio Pseudo Tolemaico indica in alcuni suoi aforismi: la cosa eletta deve essere concorde ai significatori della natività. Ciò che possiamo avvantaggiare con una elezione deve essere sempre in accordo con ciò che promette la carta di nascita. Questo spiega il perché molte elezioni alla fine non portano alla completa realizzazione delle proprie aspettative, perché il più delle volte si tende ad eleggere senza conoscere ciò che realmente una natività può concedere.

L’Arte delle Elezioni non è dunque l’Arte di cambiare e sovvertire i destini individuali e collettivi, ma è semmai una tecnologia astrologica che può aiutare il nativo a raggiungere una certa cosa in accordo ai decreti della propria natività. Pare dunque molto importante prima di tutto lo studio dell’Ascendente e della Luna perché l’Ascendente nella carta elettiva significa sempre l’Elezione e l’Opera Elettiva in Sé; la Luna significherà sempre il corso degli eventi.

DALLA LUNA A SATURNO: SIGNIFICATI NATURALI NELL’ARTE ELETTIVA

Guido Bonatti identifica diversi significati naturali per ogni astro nell’arte elettiva, che riporto brevemente di seguito.

LUNA: adattare la Luna è una delle prime questioni da valutare nell’arte elettiva, perché la Luna ha significato su ogni inizio, su ogni viaggio, su ogni luogo, su ogni tempo, su ogni materia, su ogni ora. Quindi una collocazione favorevole della Luna è essenziale e determinante per una buona elezione. In particolare le condizioni favorevoli della Luna sono: moto veloce, libera dai raggi del Sole, in applicazione a pianeti benefici, non ostacolata da assediamento o dalla via combusta, libera da ogni impedimento accidentale, deve avere qualche condizione di dignità essenziale, domicilio, esaltazione, ma se non sono possibili queste condizioni favoriremo la triplicità, se non è possibile allora cercheremo di concederle il confine e il volto, eviteremo nelle condizioni di essenzialità quella peregrina, mentre l’eventuale presenza di una debilità essenziale come la caduta o l’esilio possono sfavorire la cosa eletta o rallentarla o manifestarla con qualche difetto finale, ma non necessariamente la condizione di caduta o di esilio impedisce il compimento dell’elezione.

SOLE: Bonatti lo definisce come capo di tutti i pianeti, è come un re, significa la materia che vogliamo iniziare quindi il Sole va adattato alla materia dell’elezione stessa. Ne consegue che se vogliamo favorire una battaglia il Sole deve essere in relazione a Marte perché Marte significa la battaglia. Per relazione non solo si intende il classico aspetto, ma anche altre condizioni come una mutua ricezione Sole-Marte, o una ricezione del Sole, o ancora una fase eliaca buona per Marte come il suo sorgere eliaco è un momento di grande potenza per Marte causato dall’esercizio del Sole e dei suoi decreti eliaci, o un cazimi di Marte.

LUNA E SOLE: pare evidente che Bonatti identifica Luna e Sole come due importanti punti da osservare perché il Sole significa la materia dell’elezione e quindi dovrà essere configurato al pianeta più in linea all’oggetto dell’elezione; e la Luna è il corso degli eventi e l’inizio della nostra attività o impresa o desiderio che vogliamo sia eletto nel momento più favorevole.

MARTE: come già detto, indica fuoco, ferro, battaglia, determinazione, azione, forza, coraggio, muscoli, reazione fisica potente.

GIOVE: le condizioni di Giove sono molto importanti per il denaro, quindi per acquisire onori, possibilità, riconoscimenti, successo.

VENERE: per le celebrazioni dell’amore, o in genere per celebrare le cose belle e piacevoli.

SATURNO: per le cose agricole, per le costruzioni, per irrigare, per amministrare le eredità, tuttavia Saturno pare avere quasi sempre un ruolo nefasto nelle elettive quindi va sempre gestito in base all’oggetto dell’elezione prestando molta attenzione al suo ruolo che è secondo Bonatti frequentemente proibitivo.

ALTRE INDICAZIONI: Bonatti indica che è importante per ogni pianeta significativo per la cosa eletta valutare la natura del segno e dice che anche il segno ha significato sulla materia dell’elezione e dobbiamo fare in modo che ciò che vogliamo eleggere sia significato anche dal segno. Per far questo possiamo utilizzare l’Ascendente che deve occupare il segno della materia dell’elezione. In tal senso Bonatti fa alcuni esempi molto semplici: se dobbiamo eleggere un viaggio per terra useremo un segno della triplicità di terra; se il viaggio è per acqua un segno della triplicità acquea; quindi tale segno posto all’Ascendente significa la “materia” dell’elezione. Se devo fare un viaggio via terra e voglio favorirlo l’Ascendente dovrà essere in un segno di terra e il segno non dovrà essere impedito (quindi non devono esserci aspetti proibitivi tra Governatore del Segno ovvero dell’Ascendente con i malefici, per favorire questa condizione il Governatore dell’Ascendente deve essere in relazione alla Luna in modo favorevole, non devono esserci impedimenti accidentali, e possiamo usare una buona relazione Sole – Pianeta significante la cosa eletta, tale pianeta può essere ricavato anche dal Governatore della Casa Celeste che significa la cosa eletta, in questo caso parliamo non più di un Significatore Naturale ma di un Significatore Accidentale).

ELEZIONE: L’IMPORTANZA DELL’ASCENDENTE E DEL FONDO CIELO

Bonatti indica che ci sono diverse modalità di eleggere. Una prevede per esempio una buona relazione tra Governatore dell’Ascendente e Governatore del Fondo Cielo. Perché, dice, se l’Ascendente ha significato sulla cosa che stiamo eleggendo, sulla nascita dell’iniziativa sottoposta a elezione, il Governatore del Fondo Cielo significherà la materia dell’elezione, intensa come “la sua sostanza”. Bonatti dice che dobbiamo proteggere la “sostanza” della cosa eletta. Governatore Ascendente e Governatore Fondo Cielo devono avere relazioni amiche, perché questo concorrerà o aiuterà al perfezionamento della materia eletta, favorendo una fine buona e lodevole dell’opera elettiva. Sottinteso che tale relazione favorevole deve trovare anche qualche buona testimonianza con la Luna che indica il corso degli eventi. Oltre a giudicare la condizione del Governatore della Casa Uno e della Casa Quattro, è importante stabilire quale è la Casa Celeste che significa ciò che vogliamo realizzare o portare a compimento con l’opera elettiva.

Se stiamo eleggendo qualcosa che riguarda i significati della Casa Sette, allora:

1) l’Ascendente e il suo Governatore significheranno la materia stessa dell’elezione;

2) Il Governatore del Fondo Cielo significherà la qualità della sostanza e la sua capacità di sopravvivere o di risultare forte, determinata, capace di sostenersi e di non esaurirsi;

3) Il Governatore della Casa Sette sarà il Significatore Accidentale della cosa che stiamo eleggendo, ovvero rappresenterà il pianeta che intenderà testimoniare l’area di specificità elettiva.

4) Dobbiamo fare in modo che Governatori della Casa Uno, Casa Quattro, Casa Sette siano concordi, abbiano mutue ricezioni tra loro, o qualche aspetto, che siano poi in condizioni favorevoli, e che la Luna interagisca con alcuni di essi in modo benefico e favorevole.

NON SEMPRE I MALEFICI VANNO INDEBOLITI

Bonatti chiarisce che non sempre i malefici vanno indeboliti. Pare quindi screditare coloro che prima di lui o nel suo tempo ritengono che i benefici vanno sempre favoriti e avvantaggiati, e i malefici indeboliti e impediti. Bonatti dice che se stiamo eleggendo qualcosa per un richiedente nella cui natività Marte o Saturno significano la cosa eletta e hanno significato sulla natività (per esempio Marte o Saturno come Signori della Genitura) allora se indeboliamo Marte o Saturno potremmo ostacolare la capacità del nativo di arrivare a compiere o a perfezionare il suo intento, e in questo caso dovremmo invece favorire Marte o Saturno nell’elezione, ovviamente posizionando questi astri in modo benefico, in segni favorevoli, privi di ogni impedimento o condizione di debilità essenziale e/o accidentale.

SIGNIFICATORI NATURALI: E COSA ELEGGERE

Venere ha sempre significato sulle relazioni, le celebrazioni, e tutto ciò che compete le donne; Luna ha sempre significato sulle cose connesse alla figura della madre e in genere all’inizio di ogni impresa; SOLE tutto ciò che significa l’onore e la dignità del nativo; GIOVE tutto ciò che significa la sostanza, la materia, l’approvvigionamento di sostanze utili.

Saturno Marte sono comunemente considerati malefici.

Giove Sole Venere Mercurio Luna benefici.

Bonatti è poi molto chiaro su cosa si può eleggere: deve essere eletto tutto ciò che può essere concesso dalla natura propria del richiedete, e che quindi dipende dal suo rango, dal suo ordine, dal suo ceto sociale, dalla sua condizione, dalla sua forma naturale. Ripete dunque che non avranno esito quelle elezioni che intendono eleggere qualcosa di “impossibile” per il nativo, impossibile in quanto non previsto dalla Natura del nativo e dai suoi decreti di nascita. Ne consegue che prima di eleggere, Bonatti considera determinante lo studio della carta di nascita per capire se la cosa che il richiedente intende eleggere può essere in qualche modo promessa dalla sua Natura, dalla sua Costituzione, dalle possibilità che la Natura offre alla persona.

UN ESEMPIO DI ELEZIONE: ELEGGERE LA DISTRUZIONE DEFINITIVA DI UN EDIFICIO SENZA SUA RICOSTRUZIONE SUCCESSIVA

Dice Bonatti: se la tua elezione riguardasse l’abbattimento di un edificio (per esempio di una casa) i suoi significatori (cioè i pianeti che significano la casa) devono essere indeboliti, e in particolare il Signore del quarto luogo (che in questo caso significa la casa ma anche la sostanza della casa quindi la sua struttura, le sue fondamenta), è dà indebolire anche il pianeta che risulterà unito (ovvero in relazione) alla Luna nella carta elettiva perché tale pianeta significherà cosa accadrà riguardo alla casa e quindi se dobbiamo demolirla questo pianeta deve essere indebolito. Poi Bonatti dice qualcosa che non mi sarei aspettato: e soprattutto è Marte che deve essere indebolito perché significa la reintegrazione dell’edificio abbattuto.

ARGOMENTI TRATTATI NELLA SEZIONE ELETTIVA

Premessa all’Arte Elettiva secondo Guido Bonatti; Significati dei pianeti secondo i ceti sociali delle persone, questione importante per le finalità elettive; Come giudicare l’andamento di una elezione; Giudizio sui significati dei segni nell’Arte Elettiva; Come adattare un pianeta; Come renderlo forte, come renderlo debole; Considerazioni sull’inizio di una elezione; Significati di tutte le 12 case celesti alla ricerca del luogo più significativo per la cosa che si intende eleggere. Visita la sezione relativa: CLICCA QUI!

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