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Che cos’è l’orizzonte in astronomia e le implicazioni astrologiche

L’orizzonte, nell’ambito dell’astronomia di posizione, rappresenta un concetto fondamentale e ricco di implicazioni pratiche per l’osservazione del cielo. Esso è definito come la linea apparente che separa il cielo dalla Terra, ossia il punto in cui la volta celeste sembra toccare la superficie terrestre. Questo limite visivo è, in realtà, un concetto locale (sfera locale), poiché dipende dalla posizione dell’osservatore e dalla curvatura della Terra.

In termini tecnici, l’orizzonte astronomico si riferisce a un piano orizzontale che passa per il centro della Terra e si estende fino all’infinito. Tuttavia, a causa della curvatura terrestre, l’orizzonte che percepiamo è limitato. La distanza alla quale si trova l’orizzonte dipende dall’altezza dell’osservatore sopra il livello del mare; più in alto ci si trova, più lontano si può vedere.

Funzioni e Implicazioni dell’Orizzonte in Astronomia

L’orizzonte ha un’importanza cruciale nell’astronomia di posizione poiché funge da riferimento per diverse misurazioni astronomiche. Due coordinate fondamentali utilizzate in astronomia, l’altezza (o elevazione) e l’azimut, sono definite in relazione all’orizzonte. L’altezza è la distanza angolare di un corpo celeste sopra o sotto l’orizzonte, misurata lungo un arco verticale, mentre l’azimut è l’angolo orizzontale tra il nord e il punto sulla linea dell’orizzonte direttamente sotto il corpo celeste.

Inoltre, l’orizzonte segna i limiti del campo visivo per un osservatore. Qualsiasi oggetto celeste che si trova al di sotto dell’orizzonte non può essere osservato, a meno che non si ricorra a metodi come la riflessione atmosferica, che permette di vedere oggetti leggermente sotto l’orizzonte apparente, fenomeno noto come rifrazione.

L’Orizzonte in Astrologia: L’Asse Ascendente-Discendente

In astrologia, l’orizzonte assume un significato profondo e centrale, in particolare nell’ambito dell’asse ascendente-discendente, che rappresenta una delle componenti fondamentali nella costruzione di un tema natale. L’ascendente è definito come il punto dell’intersezione tra l’eclittica, suddivisa in dodici sezioni di 30 gradi ciascuna corrispondenti ai segni zodiacali, e l’orizzonte orientale al momento della nascita. Questo punto rappresenta il segno zodiacale che stava sorgendo in quel preciso istante e luogo, segnando il confine tra il cielo e la Terra, dove un segno zodiacale “ascende” all’orizzonte. L’ascendente, dunque, rappresenta ciò che stava sorgendo all’orizzonte al momento della nascita, mentre il discendente, situato diametralmente opposto, segna il punto dell’orizzonte occidentale dove un segno zodiacale “discende”, ovvero tramonta. Questi punti non solo identificano i segni che si stavano alzando o calando, ma delineano anche un particolare spazio celeste intercettato dall’intersezione tra l’eclittica e l’orizzonte.

In sintesi, l’asse ascendente-discendente simboleggia l’interazione dinamica tra il sorgere e il tramontare in relazione all’orizzonte della natività, fornendo una chiave di lettura per comprendere l’emergere della personalità (ascendente, caratteri del corpo) e la modalità di relazione con gli altri (discendente, relazione tra il nostro corpo e il corpo degli altri).

Cos’è l’Eclittica a Livello Astronomico

L’eclittica, in astronomia, è il grande cerchio sulla sfera celeste che rappresenta il percorso apparente del Sole durante l’anno, man mano che la Terra orbita intorno ad esso. Questo piano è determinato dall’orbita terrestre e coincide con il piano orbitale della Terra attorno al Sole. L’eclittica è inclinata rispetto all’equatore celeste di circa 23,5 gradi, un’inclinazione che corrisponde all’inclinazione dell’asse terrestre. Questo angolo è responsabile delle stagioni, poiché varia l’angolo d’incidenza della luce solare sulla superficie terrestre durante l’anno (anche se le stagioni sono causate anche da un effetto o un motivo terrestre, brevemente l’atmosfera permette un certo tipo di espressione della ciclica solare).

Eclittica vs Equatore Celeste: Differenze e Specificità

L’eclittica e l’equatore celeste sono due cerchi fondamentali sulla sfera celeste, ciascuno con caratteristiche e significati specifici nell’astronomia. L’equatore celeste è un’estensione immaginaria dell’equatore terrestre nello spazio; è il cerchio massimo che divide la sfera celeste in due emisferi uguali, nord e sud. Si trova perpendicolare all’asse di rotazione terrestre e coincide con il piano dell’equatore terrestre.

L’eclittica, invece, rappresenta il percorso apparente del Sole attraverso il cielo nel corso di un anno, determinato dal movimento orbitale della Terra attorno al Sole. A differenza dell’equatore celeste, l’eclittica è inclinata rispetto ad esso di circa 23,5 gradi, un’inclinazione che corrisponde all’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al suo piano orbitale. Questa inclinazione è ciò che provoca le stagioni e influisce sui cambiamenti di altezza del Sole nel cielo durante l’anno.

Mentre l’equatore celeste è una proiezione diretta dell’equatore terrestre e rimane fisso, l’eclittica riflette il movimento orbitale terrestre e risulta inclinata, creando una differenza angolare significativa. L’intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste avviene in due punti noti come equinozi, che segnano l’inizio della primavera e dell’autunno, quando il giorno e la notte hanno durata uguale in tutto il mondo.

L’Eclittica in Astrologia

In astrologia, l’eclittica ha un significato altrettanto cruciale. Essa rappresenta il percorso apparente del Sole attraverso i dodici segni zodiacali, che sono stati distribuiti e suddivisi lungo l’eclittica in sezioni di 30 gradi ciascuna. Sebbene portino i nomi delle costellazioni, i segni zodiacali non rappresentano le costellazioni fisiche, che sono gruppi di stelle visibili nel cielo. Al contrario, i segni zodiacali sono concetti immateriali che riflettono i tempi solari, ovvero le diverse qualità naturali che emergono durante il ciclo delle stagioni. L’astrologia, quindi, utilizza i segni zodiacali per interpretare le diverse fasi del ciclo annuale del Sole e il loro impatto sull’esistenza umana, attraverso processi di metafora e analogia.

Implicazioni astrologiche

L’Ascendente e il Discendente sono i due punti detti anche angolari che identificano molto della personalità individuale. Poiché in questi punti avvengono fenomeni astronomici e celesti specifici, nel momento della nostra nascita andavano a identificare ciò che “saliva” e “scendeva” rispetto l’esperienza individuale, rispetto i decreti della sfera locale. Il segno che sorge o che tramonta, gli eventuali pianeti e stelle che sorgono o tramontano in questi due punti di una carta di nascita, sono elementi di grande impatto e significato per la natività, che nel bene o nel male andranno a connotare caratteri altamente specifici della personalità, del corpo, e delle relazioni con gli altri.

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