Appare in Codicum Parisinoroum Partem Quartam il seguente enigma:
L’introduzione ad “Aenigma astrologicum” propone la seguente introduzione:
In codicibus astrologicis Graecis aenigmata raro invenimus, multa autem in populo suspicamur vulgata esse, quod astrologia slavica his aenigmatis uberrima et ipsa ex fontibus Graecis orta nobis testatur. In hoc textu ναὸς tempus est, στύλος annus, πόλεις duodecim menses, δοκοί τριάκοντα triginta dies, γυναῖκες duodecim horae.
Nei codici astrologici greci troviamo raramente enigmi, ma sospettiamo che molti siano diffusi tra il popolo, poiché l’astrologia slava abbonda di questi enigmi e la stessa nasce dalle fonti greche. In questo testo ναὸς è il tempo, στύλος è l’anno, πόλεις sono i dodici mesi, δοκοί τριάκοντα sono i trenta giorni, γυναῖκες sono le dodici ore.
F. 160v. “Ἔστι ναὸς καὶ στύλος ἐν τῷ ναῷ ἔχων πόλεις ιβ’, ἑκάστη πόλις ἔχουσα μὲν τριάκοντα δοκούς, ταύτας περιέχουσαι γυναῖκες καθ’ ἑκάστην δοκὸν ιβ’.”
L’intelligenza artificiale propone una prima traduzione: “Vi è un tempio e una colonna nel tempio che ha dodici città; ciascuna città ha trenta travi, ognuna di queste travi contiene dodici donne.” Poi, tenendo conto della istruzione presente nell’introduzione, propone quest’altra traduzione:
Vi è un tempo e un anno nel tempo che ha dodici mesi; ciascun mese ha trenta giorni, e questi giorni contengono dodici ore ciascuno.
L’enigma potrebbe alludere alla descrizione del “tempo” come suggerisce l’introduzione latina, un tempo annuale suddiviso in 12 mesi ogni mese di 30 giorni. Oppure, e mi convince di più, una descrizione allegorica del circolo zodiacale. Vediamo le due ipotesi.
PRIMA IPOTESI
Nel testo latino, ci viene detto che:
- ναὸς (naòs) significa “tempo”.
- στύλος (stýlos) significa “anno”.
- πόλεις (póleis) significa “dodici mesi”.
- δοκοί τριάκοντα (dokoi triákonta) significa “trenta giorni”.
- γυναῖκες (gynaíkes) significa “dodici ore”.
Il testo greco (F. 160v) tradotto tenendo conto dei significati è:
“Vi è un tempio e una colonna nel tempio che ha dodici città; ciascuna città ha trenta travi, e queste travi contengono dodici donne ciascuna.”
Interpretando il testo greco con i significati astrologici dati dal testo latino, l’enigma descrive il seguente concetto:
- ναὸς (tempo): Rappresenta il tempo in generale.
- στύλος (anno): Un periodo di un anno.
- πόλεις (dodici mesi): L’anno è suddiviso in dodici mesi.
- δοκοί τριάκοντα (trenta giorni): Ciascun mese ha trenta giorni.
- γυναῖκες (dodici ore): Ciascun giorno ha dodici ore.
L’enigma è una descrizione metaforica della struttura del tempo:
“Vi è un tempo (il tempio) e un anno (la colonna nel tempio) che ha dodici mesi (città); ciascun mese (città) ha trenta giorni (travi), e questi giorni (travi) contengono dodici ore (donne) ciascuno.”
Quindi, l’enigma descrive in modo poetico la divisione del tempo, come suggerito dall’introduzione: un anno composto di dodici mesi, ogni mese composto di trenta giorni, e ogni giorno composto di dodici ore.
SECONDA IPOTESI
Tuttavia personalmente vorrei proporre una seconda ipotesi. Nel testo latino, ci viene detto che:
- ναὸς (naòs) significa “tempo”.
- στύλος (stýlos) significa “anno”.
- πόλεις (póleis) significa “dodici mesi”.
- δοκοί τριάκοντα (dokoi triákonta) significa “trenta giorni”.
- γυναῖκες (gynaíkes) significa “dodici ore”.
Il testo greco (F. 160v) tradotto tenendo conto dei significati astrologici è:
“Vi è un tempio e una colonna nel tempio che ha dodici città; ciascuna città ha trenta travi, e queste travi contengono dodici donne ciascuna.”
Considerando l’ipotesi che si riferisca ai 12 segni del circolo zodiacale:
- ναὸς (tempio): Potrebbe rappresentare l’intero cerchio zodiacale (lo zodiaco).
- στύλος (colonna): Potrebbe rappresentare un singolo segno zodiacale.
- πόλεις (dodici città): I dodici segni zodiacali.
- δοκοί τριάκοντα (trenta travi): I trenta gradi di ciascun segno zodiacale.
- γυναῖκες (dodici donne): Le dodecatemorie, che sono suddivisioni di 2,5 gradi all’interno di ogni segno zodiacale.
L’enigma potrebbe descrivere in modo poetico la struttura dello zodiaco:
- Tempio (ναὸς): Rappresenta l’intero zodiaco, il cerchio completo, i segni zodiacali vanno a costituire un tempio.
- Colonna (στύλος): Rappresenta ciascun segno zodiacale all’interno dello zodiaco. Ogni segno è la colonna del tempio.
- Dodici città (πόλεις): Rappresentano i dodici segni zodiacali. Ogni colonna è una città, ogni segno zodiacale presiede un luogo del mondo.
- Trenta travi (δοκοί τριάκοντα): Rappresentano i trenta gradi che compongono ogni segno zodiacale. Trenta travi sono i trenta gradi contenuti in un segno.
- Dodici donne (γυναῖκες): Rappresentano le dodici dodecatemorie (due gradi e mezzo ciascuna quidni 2°30′) all’interno di ogni segno zodiacale.
Quanto scritto e quanto indicato è una opinione personale, che può anche essere del tutto sbagliata.
DISCLAIMER
La traduzione è stata supportata dall’assistenza dell’Intelligenza Artificiale Generative Pre-trained Transformer 4 versione omni. Il seguente progetto, a cura di Astrologia Tradizionale (www.astrologiatradizionale.it) ha lo scopo di proporre (in modo descrittivo) i vari contenuti presenti in CCAG ( Catalogus Codicum Astrologorum Graecorum) attraverso l’ausilio dell’intelligenza artificiale istruita nella traduzione di testi antichi. Le traduzioni sono fornite a scopo informativo e devono essere considerate come non definitive. La traduzione è sviluppata attraverso diverse fasi: il testo viene digitalizzato e presentato alla IA; vengono inserite una serie di stringe che aiutano la IA a contestualizzare il testo; le stringhe indicano alla IA di effettuare una traduzione da lingua antica (greco o latino); dopo la prima traduzione vengono eseguite stringe di verifica in cui si richiede la revisione del testo; si richiede l’eventuale verifica di omissioni e si richiede alla IA di riprodurre fedelmente la traduzione; la IA garantisce tecniche di interpretazione e traduzione che cercano di mantenere la fedeltà al significato originale. A causa della complessità delle lingue antiche la IA potrebbe tradurre con discrepanze o inesattezze. La traduzione è eseguita senza l’ausilio di esperti in filologia, traduttori o revisori professionisti. Pertanto, non è garantita l’accuratezza del testo tradotto. Gli utenti sono incoraggiati a consultare traduzioni autorizzate o a rivolgersi a esperti nel campo per una comprensione più precisa e affidabile.
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