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La Musica, Le Sfere, I Metalli: e una citazione di Robert Zoller

Nel 2022 ho pubblicato un lavoro, che è in pratica una dimostrazione – come quelle che fanno i matematici quando risolvono un enigma – dove espongo e dimostro, in maniera definitiva ed univoca, gli abbinamenti tra le sette Note Musicali e i sette pianeti del Settenario Planetario. Definitiva ed univoca, perché il sistema musicale da noi ricavato negli abbinamenti planetari, “calandosi” negli altri grandi sistemi della Tradizione Esoterica – Qabbalah, Astrologia, Alchimia ecc. – risponde sempre in maniera congrua e coerente, ovvero, rispettando i principi e le regole, proprie dei linguaggi con i quali viene di volta in volta a contatto.

Qualche esempio, se ordiniamo le Note Musicali sulla Settimana Planetaria secondo una sequenza Diatonica a partire dal Sol, avremmo:

  • DOMENICA=SOL
  • LUNEDÌ=LA
  • MARTEDÌ=SI
  • MERCOLEDÌ=DO
  • GIOVEDÌ=RE
  • VENERDÌ=MI
  • SABATO=FA

ed organizziamo in questo modo una Tabella delle Ore Musicali/Planetarie; riconosciamo, nella disposizione delle ore planetarie giornaliere, una esatta sequenza di Terze retrograde, sequenza di estrema importanza in Armonia Musicale. Per l’intervallo di Terza (III) per esempio, si costruiscono gli Accordi.

Possiamo dire che disposte in questo modo, le note sulle ore planetarie, rispondano ad uno dei parametri fondamentali dell’Armonia Musicale. Possiamo altresì affermare che i due sistemi, corrispondano in maniera congrua e coerente. Le “coincidenze” risultanti dallo schema delle Ore Musicali sono talmente tante, che non abbiamo spazio per soffermarvici, ma ci basti questa prima accordanza, per farci sentire sulla giusta strada. Ma non è finita.

Da qui, se disponiamo gli abbinamenti nota/pianeta sopra ricavati, per una successione di intervalli di Quinta (V) – e il Ciclo delle Quinte è il fondamento dell’Armonia Musicale e deriva da leggi fisiche ben precise – e abbiniamo a ciascun pianeta il Metallo Planetario assegnatogli dalla Tradizione molti secoli fa, otteniamo una perfetta sequenza decrescente da Saturno=Fa, sia nel peso atomico , che nel numero atomico.

La “coincidenza” è notevole, soprattutto considerando che il piombo (Pb) ha un peso specifico inferiore a quello dell’oro (Au), e non è quindi il più pesante all’interno del settenario dei metalli alchemici. Il piombo pesa infatti 11,34 grammi per centimetro cubo, mentre l’oro pesa ben 19,3 grammi per centimetro cubo, quasi 8 grammi per centimetro cubo più del piombo. Notevole anche che gli abbinamenti abbiano inizio dal Fa, restituendoci una successione settenaria di Quinte non accidentata (senza diesis # o bemolle b, o dei soli tasti bianchi del pianoforte, per intenderci), in pratica l’unica possibile. Vediamo che, anche in questo caso, i due sistemi, quello antico dei metalli alchemici, e quello musicale, coesistano perfettamente, ciascuno esprimendo congruamente il proprio specifico linguaggio.

Altra cosa importante da notare, è che il sistema delle corrispondenze alchemiche dei metalli planetari, nei suoi abbinamenti antichissimi, trova conferma nella sequenza di Peso Atomico e Numero Atomico, per mezzo della Musica, la quale, in questo caso, ci serve come una sorta di “prova del nove”.

Il peso atomico (PA) di un elemento, è il rapporto fra il peso del suo atomo, e la dodicesima parte del peso dell’atomo di carbonio-12. La sua scoperta risale al periodo dell’elaborazione della Tavola Periodica da parte del chimico Dimitrij Mendeleev, nella tarda metà dell’800. Il suo simbolo è PA.

Il Numero Atomico è anche detto Numero Protonico ed è solitamente indicato con Z, dal tedesco “numero”, e corrisponde al numero di protoni contenuti all’interno di un Nucleo Atomico. Tale scoperta risale anch’essa alla tarda metà dell’800, e sempre ad opera del chimico Dimitrij Mendeleev e di altri suoi colleghi.

È certo che gli Antichi non conoscessero concetti moderni quali il peso ed il numero atomico, e quindi possiamo dedurre che gli abbinamenti ermetici da loro ricavati in maniera totalmente numerologica e pitagorica, rispondevano alla chimica in maniera totalmente scientifica, secoli e secoli prima che la scienza arrivasse a fare le sue scoperte più recenti. Trovo poetico riconoscere in questo una super-intelligenza universale, la quale organizza il cosmo secondo un proprio specifico linguaggio, la cui grammatica è possibile rintracciare in quell’Arte delle Analogie cara agli Antichi, e che chiamiamo Scienza delle Corrispondenze, e che si pone a fondamenta, pure della nostra amata Astrologia.

Voglio a questo proposito citare Robert Zoller, figura immensa nel panorama della rinascita tradizionale dell’Astrologia, che nell’introduzione al suo “The Arabic Parts in Astrology”, questo dice: «Contrariamente ad una errata idea popolare, la base dell’astrologia non consiste nei movimenti fisici dei pianeti, e nemmeno in una sorta di “irradiazione” dalle stelle, ma in realtà NELLA NATURA ESOTERICA DEL NUMERO». Il maiuscolo è mio. Mi sembra degno di considerazione che un astrologo “puro” come Zoller, identifichi nell’esoterismo numeristico, fondamento della Scienza Ermetica delle Corrispondenze, le radici dell’Astrologia. Chi scrive è dell’identica opinione, e quanto riportato in queste poche e certamente incomplete pagine, ne è la conferma.

Ad ulteriore avallo, inoltriamoci questa volta nei misteriosi territori della Qabbalah, un altro sistema primario fondato sulle Corrispondenze. Se “caliamo” gli abbinamenti nota/pianeta nell’Albero della Vita, una struttura simmetrica di matrice cabbalistica, e ci atteniamo alle analogie forniteci dal Sepher Yetsirah – la Stele di Rosetta dell’Esoterismo Occidentale – riconosciamo, a partire dalla Sephirah Yesod, abbinata tradizionalmente alla Luna, una Sequenza di Terze (III) ascendenti. Ancora quella!

Anche in questo caso è evidente la perfetta congruità. Lo ripetiamo: la costruzione degli accordi, in Armonia Musicale, si fonda sulla Sequenza delle Terze. Se a questo punto operiamo una piccola “forzatura” cabbalistica – ma la Lingua è bella perché è viva, e noi intendiamo rispettarne rigorosamente le sue grammatiche – e continuiamo a “riempire” lo schema secondo il “linguaggio musicale” – come lo stesso schema ottenuto pare voglia suggerirci – ovvero procedendo con la Sequenza delle Terze (III), ecco che il modello che si viene a ricavare, assume una ulteriore e ancor più vigorosa valenza, dove nel Pilastro Centrale, riconosciamo i gradi della Sequenza Perfetta o di Keplero – Fa, Sol, e Do ovvero Sottodominante, Dominante e Tonica – ed in aggiunta il La, il Primo Grado del Modo Minore. La concordanza del Modo Minore, il Femmineo in Musica, con la Luna, il Femmineo in Astrologia, è notevole. Come pure è notevole il fatto che l’Albero inizi dal Do! Le “analisi armoniche” dell’Albero sono riportate nei miei lavori cartacei. Questi gradi sono quelli che il grande etnomusicologo Curt Sachs, nel suo “La Musica nel Mondo Antico”, ebbe a definire «gradi innati nell’uomo», e per i quali si basano le regole dell’Armonia Musicale di ogni tempo e luogo.

Va riconosciuto che, in seguito alla giustapposizione – perché quello ci siamo limitati a fare, a giustapporre le note secondo gli abbinamenti ricavati all’inizio del nostro lavoro – i gradi del Pilastro Centrale, corrispondono magicamente con quelli del famigerato giro di Do, che ogni chitarrista alle prime armi conosce, e sul quale si basano interi repertori di musica leggera. DO LA- FA SOL DO. Sui gradi della Cadenza Perfetta, si basa anche il giro blues nella sua forma archetipica (Stormy Monday, per intenderci).

Anche in questo caso non possiamo non riconoscere la perfetta e stupenda congruità con la quale gli schemi si trovano a corrispondere, dove uno avvalora l’altro. Non dimentichiamo che la Musica è Fisica! E dobbiamo riconoscere come, grazie alla Musica, pure il sistema sephirotico trova giustificazione nella struttura dell’Albero della Vita. Risulta evidente, ed è comunque necessario evidenziarlo, che introdurre la Musica all’interno della Scienza Sacra del Numero e dei suoi molteplici sistemi “interni”, non fa che aumentarne esponenzialmente il loro stesso vigore e la loro importanza.

Quella piccola “forzatura” che abbiamo operato, rispettando però l’Armonia Musicale, che tale forzatura ci ha suggerito, ci ha restituito uno schema stupefacente, con una allusione assolutamente pertinente: la corrispondenza Kether Mercurio Do, dove a Mercurio Hermes, in quanto “inventore della Musica”, non può che spettare la Fondamentale, la Tonica, il Do, la nota che dà origine alla Scala. E d’altra parte, stiamo facendo Ermetismo!

Ovviamente, queste speculazioni sono pertinenti alle corrispondenze intersistemiche che in maniera del tutto spontanea, “si” sono disposte per giustapposizione. Non intendiamo di certo “manomettere” il sistema Sephirotico. Non facciamo altro che seguire una pista e notare delle forti coincidenze.

Risulta ovvio che se modifichiamo uno solo di questi parametri, tutta questa cattedrale analogica, nella sua intersistemicità, crolla miserabilmente come un castello di carte al vento.

A questi abbinamenti sono pervenuto dopo qualche decennio di attenti studi, ed il sistema è dimostrato per la prima volta nel mio “Il Canto segreto dell’Universo” al quale segue “Il Sigillo segreto dell’Universo, di imminente pubblicazione.

NELLO RUBINO DA PANORMO cura interessantissimi percorsi accessibili a tutti, anche ai principianti, di Astrologia Tradizionale, per info potete scrivere all’Astrologo alla seguente email: la.pantaura@gmail.com

Il Canto Segreto dell’Universo a cura di Nello Rubino Da Panormo (link)

https://www.amazon.it/segreto-delluniverso-Qabbalah-ermetismo-alchimia/dp/8892700650/ref=sr_1_1?_mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=PS7W4VRSSJ5M&dib=eyJ2IjoiMSJ9.1dtLnSMDHee135Ys2jPBjRd5e4RJ5D01co4zG7od-Rwgmjp4ms4wmk_pAJxRtclRq_gfIQ916cJqZ5XLtGVJPe8orckHZvM5E24nc4ra5B-H13grZm6VwFYmAt-y_AFCdgHQNbfhKR3Uo21MxeznV3spSfjdCUCQBlmkqAcZgp_th4CWN12U6B_2Ap7W6EuqrM1j0hako29zlRiO_AfkWWExIvsH8gr7Y8YbYWHaAiz9H_RgyNv8mPf5YHtsasaryFiVH-qrpFsnoyGf6AcYULUfIZpBOBWV4joiKQpAthM.LHwkLMJS-Gw_3Dw9dIeu9FoQy4LimvF5_4WThxL3Qc&dib_tag=se&keywords=nello+rubino&qid=1727625237&sprefix=nello+rubin%2Caps%2C169&sr=8-1