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Le Olimpiadi: congiunzione Marte Giove e la Grande Croce di Agosto

Le Olimpiadi: congiunzione Marte Giove e la Grande Croce di Agosto

In questo articolo daremo uno sguardo alle più importanti configurazioni planetarie di questo agosto 2024. Vedremo in particolare come la congiunzione di Marte e Giove si stia producendo proprio in parallelo con i giochi olimpici di Parigi e scopriremo i significati astrologici della grande figura celeste che caratterizza la parte centrale e finale del mese.

La congiunzione Marte-Giove e la croce celeste

Pochi giorni dopo la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi, precisamente nel pomeriggio di mercoledì 14 agosto, si perfezionerà al grado, minuto e secondo l’evento celeste più rilevante di questo periodo: la congiunzione planetaria tra Marte e Giove. Gli effetti di questo fenomeno astrologico si stanno facendo sentire però già da diversi giorni e hanno attraversato un po’ tutto lo svolgersi delle gare. Poiché Marte è un pianeta di azione, guerra e competizione e Giove rappresenta bene anche gli onori, la grandezza e il successo, il loro incontro celeste sembra proprio parlare di queste giornate.

Cerchiamo però di capire meglio cosa sta succedendo sopra le nostre teste (e dentro di noi) allargando un po’ lo sguardo. Marte e Giove si incontreranno a 17° Gemelli, e saranno il vertice di un quadrato a “T” che vede come base l’opposizione tra Venere e Saturno, rispettivamente a 12° Vergine e 18° Pesci.

Nel momento del perfezionarsi della congiunzione inoltre, la Luna gli si troverà quasi perfettamente opposta, a 16° Sagittario, andando così momentaneamente a formare con i pianeti menzionati una figura ancora più estesa: un gran quadrato celeste, o grande croce.

Sì tratta di una configurazione complessa e potente che racchiude una buona dose di tensione dal momento che tutti i pianeti coinvolti risultano in relazione tra loro attraverso aspetti disarmonici, ovvero quattro quadrati e due opposizioni.

Qualche dettaglio sui pianeti e segni coinvolti

Un aspetto interessante che possiamo notare a proposito di questa configurazione è il fatto che essa si formi tra i segni della croce mobile, ovvero Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci, che gli antichi chiamavano non a caso bicorporei: si tratta infatti di segni dotati in certo modo di una doppia natura, in quanto caratterizzano la parte conclusiva delle stagioni dell’anno, quando si nota il primo incrinarsi del clima e incominciano a mostrarsi i sintomi del futuro cambiamento stagionale. Questa caratteristica ambiguità è rappresentata anche dalle figure stesse evocate da questi quattro segni, in quanto i Gemelli e i Pesci sono immagini effettivamente composte di due elementi distinti (una coppia umana e una coppia di pesci), mentre nel caso del Sagittario e della Vergine abbiamo delle figure singole ma per così dire “ibride”. Nel centauro che impugna l’arco è evidente che siamo in presenza di una fusione di due diversi elementi, ma ciò è valido in realtà anche per la donna con la spiga in mano che rappresenta la Vergine, infatti essa veniva spesso rappresentata come dotata di ali. Abbiamo quindi sotto gli occhi attraverso i segni zodiacali coinvolti il tema della diversità, della dualità e dell’incertezza.

È molto curioso aggiungere a quanto appena detto che la grande figura a croce andrà a collegare proprio i due pianeti femminili, la Luna e Venere, a pianeti tipicamente maschili quali Marte, Giove e Saturno. In questi giorni questa turbolenta configurazione planetaria non può ancora considerarsi attiva nel cielo e quindi si tratta soltanto di una suggestione, eppure anche questo dettaglio celeste sembra riflettere quello che si sta già verificando nel contesto dei giochi olimpici, viste le polemiche che imperversano sulla questione del genere nelle competizioni sportive (vedi il caso mediatico di Imane Khelif nella box femminile).

Possibili manifestazioni a livello collettivo e personale

In relazione alla congiunzione di Marte e Giove ed anche alla grande croce celeste mi è venuto spontaneo citare le vicende legate alle Olimpiadi a cui stiamo assistendo in questi giorni perché mi sembrano in qualche modo indicative, tuttavia è molto probabile che queste configurazioni avranno un significato soprattutto in altre vicende che sono in corso in questo periodo, e mi riferisco soprattutto ai conflitti attivi sul territorio ucraino e alla guerra in cui è coinvolto lo stato di Israele. A livello collettivo quindi non sembra che il cielo degli ultimi 20 giorni di agosto prometta serenità e riappacificazione, quanto piuttosto una fase particolarmente delicata e critica.

Naturalmente queste considerazioni hanno un valore relativo dal momento che sono basate esclusivamente sulle configurazioni dei pianeti di transito. La tradizione astrologica insegna che tutto ciò andrebbe osservato sempre in relazione al cielo dell’Equinozio di primavera, alle sizigie precedenti e alle recenti eclissi, tuttavia possiamo prenderlo perlomeno come un indizio.

A livello individuale: si possono fare almeno alcune considerazioni molto generali, che poi ciascuno dovrà però calare nel proprio contesto sia astrologico che di vita.

In questa configurazione il fattore più rilevante è senz’altro costituito dalla congiunzione Marte-Giove al quadrato di Saturno. Marte e Giove sono un nucleo di dinamismo e forza centrifuga, di spinta all’azione e affermazione della propria volontà. Saturno al contrario è un elemento di freddezza, di rigore e controllo, di freno ed ostacolo. Questo secondo elemento potrebbe parere una cosa positiva in quanto riequilibra la forza dirompente della congiunzione poco sopra citata… tuttavia, essendo il quadrato un aspetto forte e tendenzialmente disarmonico, il risultato potrebbe essere diverso da quanto atteso. Saturno tra l’altro è anche retrogrado in questo periodo perciò in qualche modo debilitato e più problematico. Per farci un’idea potremmo forse utilizzare la metafora di un’automobile sportiva in cui pilota, mentre si lancia in un sorpasso, aziona anche improvvisamente il freno a mano.

Come abbiamo visto più sopra, nella configurazione entrano poi a far parte anche Venere e la Luna, perciò tutte queste tensioni potrebbero scaricarsi o coinvolgere anche alcune simbologie tipiche di questi due astri, soprattutto quelle venusiane. Poniamo una particolare attenzione perciò nelle relazioni con figure femminili, e più in generale sul mondo dell’affettività e delle emozioni. Anche i temi dell’arte, della bellezza e della cura del corpo potrebbero essere chiamati in causa.

Chi sarà maggiormente toccato da questa situazione celeste?

Sicuramente saranno chiamati in causa più di altri coloro che abbiano punti importanti del proprio cielo di nascita (come uno dei due luminari, l’Ascendente o qualche pianeta significativo) nei gradi centrali dei segni mobili/bicorporei. E ciò soprattutto se anche la Rivoluzione Solare in corso o altri strumenti previsionali convergessero indicando questo periodo come un momento di picco. Questo tipo di configurazioni come abbiamo capito potranno implicare delle criticità a livello personale, tuttavia in molti casi rappresenteranno anche delle speciali occasioni o momenti di svolta a livello personale ed esistenziale. Inoltre non dobbiamo dimenticarci che il significato e l’impatto di un evento dipendono in larga misura dal giudizio che noi diamo su di esso piuttosto che dal fatto stesso. Perciò occhi aperti, nervi saldi e scaldiamo i muscoli per affrontare questa gara!