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Le Stelle Fisse su astro.com: un mini tutorial. Parte 2

Le Stelle Fisse su astro.com: un mini tutorial. Parte 2

In questo articolo continueremo ad esplorare le possibilità offerte gratuitamente dal sito astro.com e dal suo software integrato Astrodienst per lo studio delle stelle fisse nelle carte astrologiche. La volta scorsa abbiamo individuato una prima carta che ci consente di avere una visione del nostro tema natale inserito nel contesto più grande delle stelle fisse. Ora invece vedremo altre due possibilità per scoprire l’ottava sfera della nostra carta: le Mappe del Cielo e i PDF scaricabili contenenti i dati su aspetti e Parans tra pianeti e stelle fisse.

Se vi siete persi la prima parte di questo mini-tutorial dove abbiamo imparato a conoscere lo stile chiamato Astrodienst Fixed Stars, alla fine dell’articolo troverete il link per andare a rileggerlo.

Le Mappe del Cielo

Dopo aver visto le possibilità offerte da Astrodienst Fixed Stars, un altro modo interessante per ottenere una rappresentazione del cielo effettivo relativo al nostro tema, o alla carta che ci interessa, lo troviamo sempre all’interno del menù Stile di disegno. Andiamo perciò alle ultime 6 voci selezionabili, denominate Mappa del cielo:

  • abbiamo innanzitutto la mappa del cielo Est, dove è in evidenza l’emisfero orientale della carta che ci permette di avere una chiara visuale del punto Ascendente;
  • la mappa Sud si orienta invece verso Meridiano locale (asse MC-IC), osservato nella stessa prospettiva in base alla quale sono disegnate le usuali carte astrologiche, ovvero con l’ASC a sinistra;
  • la mappa Ovest è centrata sull’emisfero del tramonto e quindi ha come suo punto focale naturale il Discendente;
  • la mappa Nord è rivolta di nuovo al Meridiano (asse MC-IC), osservato questa volta nel suo lato settentrionale dove risulta in primo piano la zona occupata dalle stelle circumpolari;
  • la mappa Sopra è invece una prospettiva dedicata all’emisfero visibile e perciò incentrata sullo Zenith del cielo (quel punto che si trova esattamente sopra le nostre teste) nonché sul Medio Cielo;
  • la mappa Sotto infine corrisponde alla visuale che avremmo osservando, se fosse possibile, il cielo sotto i nostri piedi, ovvero l’emisfero invisibile dove si trovano il Nadir e il Fondo Cielo.

In tutte queste carte sono visibili non solo le costellazioni situate lungo l’Eclittica o nelle sue immediate vicinanze, come nello stile Astrodienst Fixed Stars, ma possiamo osservare le principali stelle localizzate in tutto il cielo. Troviamo anche rappresentati con linee grige tratteggiate l’Equatore celeste e il limite delle stelle circumpolari e anticircumpolari per la specifica latitudine del nostro luogo d’osservazione. Naturalmente in queste prospettive celesti sono evidenziati i pianeti e i vari punti selezionati, nonché i 4 angoli e le cuspidi delle case (se abbiamo impostato un sistema di domificazione dal menù Opzioni domificazione e zodiaco).

Queste Mappe celesti sono interessanti anche perché ci permettono di farci un’idea delle reali posizioni nelle case anche delle stelle che possiedono elevata latitudine e che perciò si trovano lontano dalla cintura zodiacale. Osservando attentamente potremmo quindi, se utilizziamo il sistema Placido, fare almeno una prima valutazione di eventuali congiunzioni tra pianeti e stelle in mundo, cioè per distanza oraria (DH). Questa operazione chiaramente risulterà facilitata quanto più essa riguardi pianeti e stelle che si trovino vicini alla cuspide di una casa.

La sezione Speciali

Un’ultima fonte di informazioni sulle stelle fisse nella nostra carta che desidero segnalarvi, la possiamo trovare passando alla sezione denominata Speciali, anche se dobbiamo essere consapevoli di stare entrando in un territorio un po’ più tecnico.

Il primo menù di questa sezione si chiama ancora Tipo di Carta, e scorrendo le varie voci che lo compongono incontriamo un piccolo gruppo di carte intitolato PARAN e FASI DELLE STELLE.

Qui vorrei soffermarmi soprattutto sull’opzione chiamata Aspects/Parans Stars brighter than…. Possiamo scegliere l’insieme delle stelle da analizzare optando per m=2, 3 o 4, laddove questi numeri corrispondono alla magnitudine delle stelle da considerare: m=2 prenderà in esame soltanto le stelle di prima e seconda grandezza, cioè le stelle più brillanti; m=3 include anche gli astri con una magnitudine fino a 3; m=4 allarga la cerchia anche a stelle meno luminose. Volendo è possibile selezionare anche la voce all named stars ma a questo punto le stelle considerate diventano davvero troppe. Il consiglio che dà anche l’esperto di astrologia stellare G. Albano nel suo “Le immagini stellate nel tema natale, nella rivoluzione solare e nelle progressioni e direzioni” è quello di optare per m=3, che ci offre un livello di analisi ragionevole.

Se dopo aver selezionato la voce prescelta cliccheremo sul pulsante verde Mostrare la carta, si aprirà un documento PDF che non contiene alcun grafico o disegno, bensì una lista di dati alcuni dei quali molto interessanti.

Gli aspetti tra pianeti e stelle

Dopo una prima parte dedicata ai pianeti, inizia la sezione in cui sono riportati gli aspetti formati tra i nostri pianeti e le stelle fisse, suddivisi in tre gruppi: True angles, Ecliptical e infine Angles in the house circle.

Non ho trovato spiegazioni esplicite riguardo gli aspetti detti True angles. Secondo alcuni sarebbero gli aspetti per grado di passaggio, tuttavia dalle mie osservazioni escluderei questa interpretazione. Osservando infatti in parallelo la lista di questi aspetti con quelli eclittici riportati subito dopo, notiamo che le differenze sono minime anche quando riguardano stelle dotate di latitudini importanti, cosa che non dovrebbe essere. Nella maggior parte dei casi infatti il grado di passaggio degli astri lontani dall’eclittica si discosta in maniera sensibile dal valore espresso dalla loro coordinata longitudinale, e tale differenza dovrebbe riflettersi negli aspetti che l’astro forma con i pianeti in maniera più netta di quanto risulti qui. Sembra più verosimile che questi siano i consueti aspetti eclittici aggiustati però tenendo conto della latitudine degli astri coinvolti, in modo tale da misurare la loro distanza sferica in maniera più veritiera.

Dopo gli aspetti eclittici (Ecliptical), su cui non mi soffermo perché sono quelli più noti ed utilizzati, vorrei spendere qualche parola sul gruppo Angles in the house circle. In sostanza qui troviamo gli aspetti in mundo, ovvero per distanza oraria (DH), anche se risultano elencati pure aspetti con stelle circumpolari, il che non può non sollevare qualche interrogativo. Usando la domificazione Placido infatti gli astri che non sono soggetti a sorgere e tramontare non possono essere fatti rientrare nello schema delle case e perciò non possono nemmeno formare aspetti in mundo. Ad ogni modo, tenendo a mente questo punto oscuro, i dati che troviamo qui risultano il più delle volte precisi e molto utili.

Fasi eliache

Sotto la parte dedicata agli aspetti troviamo una sezione intitolata Heliacal Events, dove sono segnalate le date delle fasi eliache dei pianeti e delle stelle. Questi dati sarebbero molto interessanti perché sappiamo quanto la tradizione astrologica tenesse in considerazione le principali fasi attraversate dagli astri durante il loro ciclo rispetto al Sole e all’orizzonte locale. Ad esempio il primo sorgere all’orizzonte di una stella o di un pianeta dopo un periodo più o meno lungo di invisibilità (Levata eliaca) era per gli antichi un momento in cui l’astro si esprimeva al meglio delle sue forze, ed era fondamentale tenerne conto nell’interpretazione. Rimando chi desiderasse maggiori informazioni su queste fasi ad un mio precedente articolo (trovate il link in fondo, nell’ultimo paragrafo).

Purtroppo, dopo aver effettuato ripetuti controlli, devo segnalare che le date indicate dal software Astrodienst per il verificarsi di tali fasi non sembrano affidabili, infatti corrispondono poco ai giorni indicati dall’Almanacco astronomico per astrologi di G. Ufficiale o alle date calcolate da software di tipo più professionale.

I Parans

L’ultima parte di questo documento PDF riguarda i Parans, ovvero quelle configurazioni che si formano tra pianeti e stelle quando essi si trovino contemporaneamente in un angolo della carta.

Innanzitutto sotto la dicitura Stars at Natal Horizon or Meridian sono riportate le stelle realmente angolari al momento per cui è calcolata la carta. Più sotto invece comincia la lista dei parans ordinati in due diverse maniere.

Nella prima parte possiamo leggere quali stelle si trovino su uno dei quattro angoli della carta se poniamo il Sole o un altro pianeta all’ASC (Planet rising), poi al DSC (Planet setting), al MC (Planet in Culmination) e al IC (Planet in Lower Culmination).

Di seguito invece i medesimi parans sono riportati in modo tale da poterli leggere così ordinati: prima tutte le stelle che sorgono all’ASC mentre i pianeti siano posti nei vari angoli; poi medesimo discorso però evidenziando tutte le stelle al DSC, poi tutte le stelle al MC e infine al IC.

Laddove stelle o pianeti risultino sottolineati ciò significa che in quel caso si tratta di un paran effettivo, cioè perfezionatosi al momento per il quale è eretta la carta. Negli altri casi invece si tratta di configurazioni virtuali, ovvero non presenti in quel momento ma che si realizzano o si sono realizzate nell’arco della giornata. Va da sé che bisognerà dare priorità ai parans effettivi, tuttavia secondo gli esperti risultano significativi anche gli altri parans del giorno, soprattutto quando coinvolgano stelle e pianeti importanti (rimando gli interessati agli studi del già citato G. Albano, per esempio Astrologia stellare avanzata).

Link per approfondire:

Le Stelle Fisse su astro.com: mini-tutorial (Parte 1) • SEGNO ZODIACALE

Fasi lunari, planetarie e stellari • SEGNO ZODIACALE