TRASCRIZIONE (FF= Francesco Faraoni | RR= Rossana Strika)
INTRODUZIONE
FF – Oggi parliamo di Marte, della sua natura, nonché della sua forza agente nei temi di nascita. L’occasione che si presenta è il suo prossimo sinodo, quello del 18 novembre, su cui ragioneremo insieme all’ospite di quest’oggi, ovvero Rossana Strika, che già molti di voi conoscono. Questo approfondimento sarà organizzato in diversi capitoli. Nella prima parte del video vi porterò alcuni ragionamenti su Marte, dove intenderò focalizzarmi sulla sua natura generale. Successivamente, Rossana ci parlerà del sinodo di Marte, e di altre qualità del pianeta connesse alle sue dignità essenziali. Nell’ultima parte, Rossana ci offrirà una lettura della natività di Tina Turner e Zucchero Fornaciari, e anche io vi darò qualche mia impressione su queste due geniture.
PRIMA PARTE – NATURE GENERALI DI MARTE
FF – Se Marte è il solo dominatore dei costumi di un nativo, e se è ben posizionato, il nato sarà forte, irascibile, crudele, incurante degli altri, valente comandante militare, ma cattivo cittadino, dispregiatore degli dèi, amante delle armi, dissipatore dei beni altrui e propri, smodato, fiducioso di sé, fortunato. Questa indicazione proviene da Gerolamo Cardano (medico, matematico, filosofo e astrologo italiano del XVI secolo), è uno dei suoi aforismi Astrologici che ben sintetizza i diversi spettri espressivi di Marte, visto come signore dei costumi. Vorrei tuttavia partire da una considerazione generale su Marte. Intanto, secondo L’ORDINE DEI PIANETI, Marte si trova nell’area di quelli detti superiori, unitamente a Giove e a Saturno. La vicinanza di Marte al Sole, nell’ottica astrologica, è stata da sempre vista come una vicinanza che caratterizza il pianeta di un calore e una secchezza eccessivi. Per esempio, Claudio Tolomeo (autore del II secolo d.C.) in Libro Uno Capitolo IV della Tetrabiblos, definisce Marte come pianeta in cui predomina la virtù disseccante, tuttavia indica che Marte non solo dissecca ma anche “brucia”– scrive letteralmente – “come del resto conviene al suo colore di fuoco ed alla sua prossimità al Sole”. Tolomeo afferma che il sorgere o tramontare di Marte, come fase eliaca, favorisce un temperamento in cui la secchezza è in eccesso. Poi nel Libro Due Capitolo III, dice che i popoli dei Britanni, dei Galli e dei Germani sono feroci, testardi, bestiali perché questi popoli sono posti sotto il dominio di Marte. Non a caso i greci denigravano spesso le capacità intellettuali dei popoli barbari, definiti appunto come della natura di Marte quindi mossi solo dalle pulsioni e dal desiderio di dominio. Non è da meno Bonatti, orgoglio italiano dell’Astrologia medievale del XIII secolo, che definisce Marte come signore del potere distruttivo al servizio delle passioni, concordando quindi con Tolomeo. Sempre Bonatti concorda con l’opinione di Alcabizio (astrologo arabo del X secolo) secondo il quale Marte è un pianeta maschile, notturno, malefico, opera con calore e con aridità, è focoso eccessivo, collerico. Marte è indicato da Bonatti come signore dei pellegrinaggi o dei lunghi viaggi perché, dice, a coloro che fanno lunghi viaggi sovente accadono molte cose sconvenienti, come rapine, cattive azioni, e via discorrendo, tutte cose che sono della natura di Marte, appunto. Sempre Bonatti dice che nelle professioni Marte ha dominio su tutte quelle in cui si lavora con il ferro e il fuoco, con quelle dove si batte il ferro con i martelli come il fabbro, ma anche lavori che hanno a che fare con calore, fuoco, lame o cose taglienti come fornai, carnefici, barbieri, cuochi, macellai, chirurghi. Nel Capitolo V del Libro Uno, sempre della Tetrabiblos, Tolomeo chiarisce che Marte e Saturno, sono stati denominati “malefici” perché le loro nature sono profondamente contrarie a tutte quelle che promuovono la vita; in particolare perché Marte ha proprietà disseccante e la disseccazione rinsecchisce tutte le virtù benefiche che rintracciamo nelle complessioni umide-caldo-temperate. Nei capitoli successivi, Marte è definito anche in questo caso maschile, nonché pianeta malefico nelle disposizioni diurne, migliore invece in quelle notturne. Per quanto riguarda gli accadimenti delle cose, Claudio Tolomeo in Capitolo IX Libro Due della Tetrabiblos descrive in linea di massima tutto ciò che può essere ricollegato alla “natura marziale”. Vi elenco alcune descrizioni che fa Tolomeo: È causa di ogni danno e di siccità; Se gli avvenimenti riguardano le persone, suscita guerre, sedizioni civili, collera dei princìpi, morte inattesa; Gli si attribuisce, dice Tolomeo, la febbre terzana, l’emottisi, le malattie acute, la morte violenta, la violenza in generale, gli affronti, gli omicidi, le ustioni, i rapimenti e i furti. In altri capitoli associa l’evento del terremoto, che distrugge e scombina tutti gli ordini precostituiti, a Mercurio unitamente a Marte e a Saturno. Tolomeo dice che nell’Aria Marte ha correlazioni all’arsura, ai venti caldi, pestiferi, e a quei venti che causano corruzione, folgori, turbini, siccità. Marte è associato alle nature dei naufragi subitanei causati dai venti, ai fulmini, alla magra dei fiumi, alla disseccazione dei corsi d’acqua, alla corruzione dell’acqua potabile. Aggiunge che della sua natura è la diminuzione del grano, nonché la corruzione di quanto è prodotto dalla terra. Notiamo come la descrizione delle nature di Marte segua un’ottica molto distruttiva, il principio di questa chiave di lettura è semplicemente l’associazione che è stata data a Marte rispetto a specifici “spettri” naturali, ovvero in Marte rintracciamo sulla terra tutto ciò che è riconducibile alla “secchezza” estrema. Proprio nella filosofia naturale, la secchezza è quel principio che diminuisce, proibisce, ostacola, l’umidità. Quindi la secchezza tende ad irrigidire l’empatia, la sensibilità, i sentimenti, la generosità, e porta ad una maggiore analiticità, che associata però alla “secchezza di Marte” diventa cinismo, analisi spietata, estrema, che non ha timore di nulla e che pur di arrivare ai suoi scopi accetta di correre rischi, di mettere a rischio sé stessi e gli altri. Ecco che Marte intende rappresentare proprio quei lati spietati che incontriamo in natura. Tuttavia, nell’arte dell’astrologia genetliaca o astrologia della natività, Marte non sempre ha ruoli negativi o di vessazione. Può infatti descrivere alcune nature proprie del nativo, che rimandano all’idea della focosità bruciante di Marte. In certe condizioni, propizie per Marte, può quindi indicare una certa tracotanza, prepotenza, che tradotta in senso positivo significa credere fortemente in sé stessi, avere elevata autostima, e portare avanti i propri convincimenti con coraggio, determinazione, e senza temere competizione. In altri casi, Marte può invece evidenziare un modo prepotente, e ingerente, che è percepito come territorialità, gelosia, invidia, tirannia, oppure ad una certa vessazione vissuta dal nativo, che può essere in relazione al sentirsi non adeguati, incapaci di competitività e poco coraggiosi e determinati, o ancora sentirsi vittime degli accadimenti della vita. In linea di massima, Marte va monitorato con particolare attenzione quando per esempio è in relazione ai luminari. Se queste relazioni sono dissonanti, può indicarci appunto uno stato di vessazione, che il nativo può vivere in diverse aree della propria vita. Quindi, può sottolineare una certa propensione nel vivere esperienze violente, che nel bene o nel male formeranno la mente e forgeranno lo spirito. Questo lo dice anche Ranzovius, autore del XVI secolo, indicando come Marte nei capitoli che riguardano l’onore del nativo, gioca un ruolo fondamentale. Infatti, se Marte vessa i luminari o i pianeti che rappresentano l’onore e la vita stessa, il nativo vivrà esperienze taglienti, separative, difficili, o dovrà affrontare situazioni di vessazione, di difficoltà. Tuttavia, possiamo anche avere condizioni migliori per Marte, per esempio in una natività notturna Marte è attutito nelle sue qualità vessatorie, oppure se ci sono condizioni di essenzialità e di accidentalità migliori, oppure se abbiamo la partecipazione di stelle benefiche che attutiscono il male, come può essere un benefico angolare, allora Marte può diventare significatore, così indica Ranzovius, si dell’altezzosità, si della strategia, si della caparbietà, si della ostinazione, ma tutto rivolto verso sentimenti costruttivi, che emanano una idea di carisma da conquistatore e da leader. Secondo le indicazioni di William Lilly, autore del XVII secolo Marte dignificato è l’invincibilità in guerra, il coraggio, l’audacia e la sicurezza di sé. In debilità è il chiacchiericcio, le sedizioni, i traditori, lo spirito soggetto a turbamenti. Vado a concludere con le mie ultime considerazioni. Vi riporto nuovamente Ranzovius il quale dice di non sottovalutare Marte che quando ha certe relazioni con i luminari, e quando le condizioni di essenzialità sono buone, o ci sono ricezioni benigne, significa l’autorità e la capacità di comando, non è infatti raro vedere questa configurazione in condottieri, conquistatori, specialmente quando in tale relazione Sole-Marte partecipa Giove. Per esempio, Doroteo descrive il TRIGONO MARTE SOLE in questo modo: in genitura notturna, e quando Marte è signore dell’ora e in aspetto di trigono al Sole, indica grandi benefici e talora un re potente, e se Giove si trova nella propria triplicità, oppure in un angolo, chi nasce sarà un capo nobile, potente, e se la Luna osserva sarà valoroso, signore di vita e di morte, veloce nel cambiare dimora, sospettoso e diffidente verso anche sé stesso. Ranzovius, come anche Doroteo, presentano dunque chiavi di lettura che propongono un Marte non solo nei suoi lati difficili, ma anche nelle sue nature di comando, dominio, conquista. Concludo riportandovi la Sentenza 23 del Centiloquio pseudo-tolemaico: la Luna muove l’animo ad agire, per questo il pianeta configurato con la Luna è da osservare come un astro che informa sulle colorature dell’azione del nativo. Allora Pontano propone uno schema didascalico, da non prendere come indicazione assoluta ma orientativa, che può essere molto utile in questo momento per comprendere la natura delle “azioni” significate da Marte. Per esempio, rimanendo su Marte, il Pontano dice che quando la Luna si muove verso Marte conferisce qualità dell’agire virile, agire coraggioso, ardente, duro, modi irosi, ma anche arroganza e impertinenza. Ho così introdotto alcune impressioni generali sulla natura di Marte che proprio il 18 novembre 2023 sarà protagonista di un “evento” celeste. Di cosa si tratta Rossana?
SECONDA PARTE IL SINODO DI MARTE
RR – Una breve introduzione va dedicata al discorso delle Dignità di Marte, premettendo che, anche nel caso il Pianeta si trovasse in una delle sue sedi per così dire “scomode”, ciò non rende assolutamente il Pianeta debole, né la sua natura essenziale secca e calda viene mutata dalla sua presenza in un certo Segno e Casa. Semmai potremmo dire che vi sono Luoghi in cui il Pianeta si può esprimere al meglio e altri in cui bisognerà scoprire come incanalarne l’energia, fermo restando che, ad esempio, una eventuale relazione con i Luminari, zodiacale, per fase eliaca o declinazione, ne conferisce comunque forza. Nel piccolo schema sottostante le Dignità di Marte, i Domicilii sono divisi in Diurno e Notturno, a seconda che il Segno si trovi nell’Emiciclo Solare o in quello lunare (non dipendono quindi dalla natura maschile o femminile del Segno in questione):
DOMICILIO NOTTURNO: ARIETE
DOMICILIO DIURNO : SCORPIONE
ESILIO: BILANCIA E TORO
ESALTAZIONE: CAPRICORNO (Grado 28°- da 27° a 27°59’59”)
CADUTA: CANCRO (Grado 28°- da 27° a 27°59’59”)
Natura Maschile Secco e caldo
Fazione notturna (partito della notte)
Maestro della Triplicità dell’Acqua notturna
Marte è definito “malefico minore” dalla Tradizione, la notte la temperatura si abbassa e, pertanto, Marte la notte è messo in condizione di nuocere di meno, ecco perché vanno valutate anche le condizioni ambientali di nascita. Marte è certamente più corruttivo di giorno, in posizione sopra l’orizzonte assieme al Sole e magari anche in nascita estiva e per giunta verso il mezzogiorno. È solo un esempio chiaramente, poiché in ogni carta di nascita ne vanno valutati gli effetti a seconda degli aspetti in Zodiaco, per declinazione e dei vari livelli di rapporto col Sole, nonché come posizione nella Sfera Locale (sul piano delle Case, in mundo). Come evinciamo dal Quadripartito di Tolomeo… A Marte spettano i Domicilii di Ariete e Scorpione, i due Segni che sono in quadratura naturale con i Segni governati dai Luminari. Lo Scorpione quadra il Leone, Domicilio del Sole, l’Ariete quadra il Cancro, Domicilio della Luna. Ciò in virtù della natura corruttiva di Marte e della sua natura recisoria, il fendente di Marte taglia, separa. L’Ariete è il primo Segno, qui vi si legge anche la simbologia di Marte rispetto all’urlo del neonato alla nascita, al momento in cui si taglia il cordone ombelicale. Marte ci aiuta a porre fine ad alcune esperienze attraverso un’azione, un atto finale recisorio e risolutivo. Marte si esalta nel Capricorno, Segno in sestile naturale alla sua Dimora diurna, lo Scorpione, e Domicilio diurno di Saturno, Marte si esalta nel luogo in cui il Sole arriva alla minima escursione luminosa, massima declinazione meridionale rispetto all’Equatore Celeste. Nel Capricorno Marte si trova nella Triplicità della Terra, governata di giorno da Venere e di notte dalla Luna, ovvero nel Segno governato per Triplicità dai due Pianeti che ne condividono l’hairésis (fazione o partito della notte).
Da esponente di Marte in Cancro (posizione di caduta di Marte), al grado aneretico 29°57‘, quinconce Saturno, sestile Giove e congiunto Venere, posso dire di aver faticato non poco per comprendere la sua forza. Tutti i contributi moderni infatti lo ritenevano „dis-graziato“. Fu solo quando ne compresi l’interpretazione antica che sono riuscita a dignificarlo ed in-graziarmi la sua energia portandolo a manifestazione, secondo la sua attitudine. Senza il mio Marte, visibile, orientale e rispettoso della fazione, Maestro della sua Triplicità, probabilmente avrei avuto molta più difficoltà a rialzarmi in taluni frangenti della mia vita. Dedicandoci a questo particolare evento, questo nuovo ciclo sinodico Sole/Marte a 25°37‘ dello Scorpione, dobbiamo innanzitutto ed in punta di piedi chiederci:
„Di quale Marte si tratta?“
E potremmo mai prescindere da un’altra domanda….
„Quale Luna accompagna questo passaggio?“
Si tratta di una Luna crescente, proveniente dal Novilunio in Scorpione del 13 novembre che, comunque, vede la compartecipazione stretta di Marte, sovrano dello Scorpione (assieme a Plutone nel contributo moderno). Luna di moto veloce, che qualche ora prima del Sinodo raggiunge la massima latitudine meridionale (ventre meridionale), di Declinazione eccezionale, in vuoto di corsa (entrerà poi in Aquario alle 12:27‘). La Luna si trova nel Capricorno, Domicilio di Saturno ed Esaltazione di Marte, congiunta a Plutone. Questo nuovo inizio vede Marte sedersi al trono assieme al Sole, poiché la congiunzione avviene nel Segno di Marte e con la stessa latitudine (scarto 6‘), Marte è dunque „nel cuore del Sole“, in cazimi, nella sua Triplicità e nel Segno in cui Marte esprime la sua natura corruttiva rispetto al Sole, mentre la Luna congiunge Plutone. A livello individuale, in primis, osserveremo la nostra relazione di base, radice, di nascita con Marte. Poi collocheremo questo Sinodo nel Tema.
Come incanalare l’energia di Marte?
Con un lavoro attivo nel nostro personale sommerso, rimosso, nel voler vedere fino in fondo e trasformare le nostre ferite più profonde legate all’insicurezza e alla paura della sopravvivenza. Sopravvivenza che non potremo più delegare esternamente, Marte taglierà tutte le simbiosi, le dipendenze emotive insane e vischiose. Non potremo più volgerci all’esterno cercando riconoscimento ed approvazione. Marte governa anche Chirone ed il Nodo lunare Nord in Ariete, pare quindi sia giunto al termine il tempo dell’appoggiarsi passivamente, del delegare responsabilità o attribuire ruoli di stampella o zattera a chicchessia. D’altronde, già dall’ormai lontano 2018, Urano ci sfida in tal senso e la particolare simmetria che si crea tra Marte/Sole/Urano nel momento del Sinodo, l’Equidistanza che si rende evidente sul piano delle Case, è certamente parlantissima in tal senso. Ciò potrebbe aprire ad una serie di „liberazioni istintive“ che, ad un occhio esterno poco allenato alle incursioni marziali, sembreranno incomprensibili, si tratta tuttavia di atti giacenti nei recessi interiori, in nuce e gravidanza da tempo. Antiche e sommerse insoddisfazioni che ora trovano libera espressione in liberatorie rinascite. Si tratta del coraggio di Essere e manifestarsi nella propria Autenticità, anche nei contesti nei quali ci siamo sempre sentiti osservati, non quando giudicati. Si tratterà di parlare con assertività, esprimendo le proprie opinioni uscendo dal bisogno di compiacere altri.
Marte non compiace, non cerca approvazione né riconoscimento, Marte agisce in base alla volontà del Sole, per soddisfare le scelte di Venere. Ebbene, sarà quindi molto chiaro, durante i due anni che ci accompagneranno poi al prossimo Sinodo del 2026, ciò che vogliamo e ciò che non vogliamo e, soprattutto, cosa dovremo lasciare, da cosa dovremo affrancarci.
Il Sinodo in questione pone le basi per tre movimenti interessanti che qui sintetizzo:
Ø Le fasi che Marte forma rispetto al Sole
Ø Il suo percorso in Zodiaco lungo l’Eclittica
Ø L’attivazione periodica del Sole rispetto al grado sinodico
In questa sede mi preme solo osservare come vi sarà una particolare sollecitazione del grado 29 dell’Asse Cancro/Capricorno e, lungi dall’addentrarmi in previsioni collettive, ciò che desidero è segnalare l’evidente coinvolgimento dell’asse che, più di altri, simboleggia le dinamiche famigliari. Individualmente, per viaggiare e muoverci nel nostro percorso, dobbiamo affrancarci dalla strada di altri, da automatismi, pesi, simbiosi, attaccamenti per genitori, figli, ma anche nelle nostre relazioni. Sono generalmente figure per le quali nutriamo un grande coinvolgimento emotivo, dovremo essere lucidi, chirurgici, camminare assieme senza prevaricare, senza soccombere, in modo che per tutti sia testa alta e sguardo dritto all’orizzonte. Dovremo vedere una strada il più possibile libera dinanzi a noi, senza camminare rivolti all’indietro. Alla ribalta temi individuali anche scottanti, rotture di lealtà famigliari de-generative, schemi di autosabotaggio, ben vengano lavori con terapeuti che conducano alla consapevolezza di emozioni quali aggressività, rabbia, ma anche spietatezza, sommersi desideri di vendetta o rivalsa, antichi rancori, lavori sugli irretimenti quali le Costellazioni Famigliari.
FF – Non aggiungo altro rispetto alle considerazioni che Rossana ci ha magistralmente condiviso, tranne una mia personale opinione su questo fenomeno. Uso i cicli sinodici dei pianeti per comprendere come il “transito” sarà nel suo nuovo percorso sinodico. Questo ciclo sinodico avviene nella sua casa, ovvero in domicilio, e con una condizione di cazimi, è dunque un Marte molto forte e ritengo che il suo ciclo che inizia dal 18 novembre 2023 e terminerà il 9 gennaio 2026 (quando avrà inizio un nuovo ciclo sinodico nel segno del Capricorno) ci parlerà di una fase Marte abbastanza acuta, nel bene o nel male. Sicuramente dal punto di vista dell’Astrologia del collettivo dovremmo studiare Marte nei grafici dell’astrologia mondana, e non lo faremo in questo momento, è quindi difficile dirvi cosa questo Marte determinerà per le questioni specifiche del mondo… ma considerando la sua natura generale è un Marte che può da una parte spingere ad una veduta di insieme più determinata, portando a compiere scelte strategiche importanti, ma se lo consideriamo come un Marte insidioso… là dove viviamo già in questo momento tensioni, può avere un peso considerevole. Aggiungo che durante il sinodo di Marte del 18 novembre, il pianeta avrà relazioni applicative prima di tutto con Saturno, infatti qualche giorno dopo il Sinodo si realizzerà una quadratura tra Marte Saturno, con la collaborazione di altri pianeti, a sottolineare ulteriormente la perniciosità di questa ciclica ma anche le diverse nature stratificate che si stanno mescolando nel fenomeno.
FF – Ma avremo modo in altri approfondimenti di parlare di Astrologia del collettivo; ora passiamo ad analizzare alcuni temi di nascita, in cui focalizzarci anche sul ruolo di Marte. Si tratta delle natività di Tina Turner e di Zucchero Fornaciari. Rossana prima di dare le mie impressioni veloci su queste natività, vorrei chiederti se puoi presentarci queste due geniture nel loro insieme e nei loro caratteri astrologici, secondo le tue impressioni e valutazioni.
TERZA PARTE – LA NASCITA DI TINA TURNER E ZUCCHERO FORNACIARI
RR – Brevemente entriamo nella natività di Tina Turner e Zucchero Fornaciari. Personaggi diversi ma entrambi caratterizzati da una forte impronta marziale che viene „respirata“ spontaneamente ascoltandone la musica. Marte è molto forte per entrambi, ed in entrambi i casi forte è il coinvolgimento di Marte con i Luminari.
Dedichiamoci prima a Tina. La nascita di Tina è notturna, Marte è sopra l’orizzonte, assieme alla Luna, rispettosamente alla sua fazione notturna, in Casa angolare, la settima, nel Segno di Giove, i Pesci, nella sua Triplicità. Partiamo da una nascita plenilunica che vede la Luna particolarmente attiva che, separandosi da Marte, ne trasla le qualità a Mercurio, pienamente compartecipante lo schema. Segnalo comunque anche l’importante coinvolgimento dell’Asse Aldebaran/Antares, rispettivamente le Stelle brillanti della Costellazione del Toro, Aldebaran, con natura Marte, e Antares, Stella brillante della Costellazione dello Scorpione, con natura Marte e, secondariamente, Giove. Ciò ha sicuramente acuito la forza di Marte, proprio a causa della compresenza di queste Stelle passionali, facenti parte delle 4 Stelle regali di Persia, assieme a Regulus e Fomalhaut. Notiamo che Marte è nella fase di occidentalità rispetto al Sole, aumentano quindi qui le qualità legate al secco, si trova nei pressi di un luogo secco, il Discendente. Di certo conosciamo le sue vicissitudini con il primo marito Ike Turner, di cui conservò il nome d’arte, pseudonimo di Anne Mae Bullock. È anche caratteristica di Zucchero utilizzare uno pseudonimo ed, in generale, ciò può essere frutto della relazione Luna/Marte, presente in entrambi i Temi. Certamente questo Marte, Signore anche di Saturno, è corruttivo per i Luminari, allo stesso tempo la ricezione attiva tra Venere e Giove (Maestro di Marte), lo schema Venere/Giove/Nettuno, il sestile nel mondo tra Luna e Giove descrivono sia la popolarità della cantante che i consensi raccolti e, soprattutto il ruolo attivo della sua conversione al buddismo e la sua partecipazione ad iniziative benefiche a favore del popolo etiope, per combattere la malnutrizione infantile e lo sfruttamento del lavoro minorile. Tina è stata l’icona di esempio per il femminile, della possibilità, ha dato il senso del possibile, del successo nonostante tutto, della forza datale dalla Fede. Tina, guerriero spirituale attraverso la musica, icona femminile della forza in affrancamento dalla violenza domestica. E ha messo l’accento indirettamente sull’importanza del riconoscimento del proprio potere personale di scelta, donna eccezionale che ha avuto forza di rialzarsi anche a seguito di diversi problemi di salute tra cui un trapianto di un rene e il decesso di due figli.
Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, utilizzò questo pseudonimo datogli dalla maestra delle elementari, nella sua vita ha avuto diversi sradicamenti, spostamenti ed una interruzione degli studi di medicina veterinaria per dedicarsi alla musica. A seguire svolse comunque diversi tipi di occupazione, a manifestazione di Marte e della sua natura movimentata, piccoli percorsi esperienziali che l’influsso di Marte porta poi a interruzione al momento opportuno. Interessante il timbro musicale che, pur non esprimendo adesione a nessuna religione, si occupa spesso di far emergere una spiritualità pungente, stimolante e dissacrante. Una certa instabilità emotiva può essere segnalata anche dalla relazione di anti-parallelo tra la Luna e Urano, oltre che dalla relazione con Marte. Presente invece comunicazione tra Luna e Mercurio e, a mia visione, Saturno entra a pieno titolo nelle qualità dell’animo. Forse è a questo importante contributo Luna/Saturno/Marte che possiamo riferire alle depressioni da lui dichiarate tra gli anni 80/90. Anche Zucchero partecipò a iniziative benefiche e ho sempre trovato molto stimolante e piene di energia le sue esibizioni in collaborazione di una band con meravigliose donne di altri paesi, culture, usi e costumi. Zucchero nasce il giorno della levata eliaca mattutina di Marte, momento in cui Marte stabilisce per fase una relazione col Sole, Marte visibile e libero dai raggi del Sole si configura anche alla Luna, angolare in Capricorno, nel Domicilio di Saturno e di Esaltazione di Marte, con Saturno che funge da baricentro esatto tra Luna e Marte. La Luna è crescente e, come quella di Tina, angolare. Marte, di moto veloce, governa anche l’Ascendente. Elemento interessante , Plutone con latitudine settentrionale, nel Circolo orario col grado eclittico di passaggio si unisce a Marte. Per lo stesso motivo Mercurio e Venere sono molto più vicini di ciò che in prima battuta zodiacale può sembrare. Interessante da segnalare la collaborazione musicale con la figlia Irene che pone l’Ascendente proprio in congiunzione a Marte/Plutone del padre.
FF – Mi inserisco nell’approfondimento di Rossana portandovi anche le mie impressioni su queste geniture, che andranno a ricalcare ulteriormente alcune questioni già evidenziate e trattate da Rossana, quindi mi perdonerete la ridondanza.
Per quanto riguarda la natività di Tina Turner secondo la tecnica degli Almuten il Dominatore del Corpo che si ricava dal Signore dell’Ascendente e della Luna, è GIOVE. Ora, Giove come corpo rievoca stature e portamenti eretti, con un viso ovale, allungato, corpo carnoso, i punti di forza di un “corpo gioviale” sono le gambe e per estensione i piedi visto che Giove occupa il segno dei Pesci, ovvero gli arti inferiori sono i punti di forza dell’espressione del corpo. E proprio il segno occupato da Giove indica, citandovi Albiruni, tutti quei corpi che tenderanno ad avere una bella figura nel suo insieme, essendo segno di domicilio di Giove e di esaltazione di Venere. L’ascendente è in Leone, e questo punto è molto importante per il corpo: ibn Ezra (Astrologo del XII secolo) dice che il secondo volto dell’Ascendente Leone è come l’immagine di una persona che ha le mani alzate verso il cielo e che chiama a gran voce (ovvero che ha una voce ruggente e potente), e che suona uno strumento e che danza. Una immagine che ricalca molto le movenze di Tina Turner e la sua voce, almeno per quello che è nel nostro immaginario come Tina-artista. Come descrizione del corpo, ibn Ezra dice che l’Ascendente Leone denota solitamente le fattezze di un bel corpo, e gli occhi del nativo saranno come quelli di un gatto, il corpo sarà dominato da sentimenti irascibili, o da modi di fare dominanti, potenti, oppure appassionati; e aggiunge che chi è nato nel secondo volto del Leone, come per il caso di Tina Turner, avrà un bel corpo, un petto largo, cosce e stinchi sottili, e sarà destinato agli onori e ai riconoscimenti. Per quanto riguarda l’animo e la mente ho calcolato il relativo almuten attraverso l’Ascendente, la Luna e Mercurio. Emerge anche in questo caso la natura di Giove. Ranzovius descrive l’Almuten dell’animo Giove come di chi appartiene alla “categoria” dei filantropici, dei buoni, dei generosi, di chi è disposto al sacrificio e all’impegno per raggiungere valori sempre più elevati, di chi è magnanimo, spirituale o con una visione sanguigna quindi potremmo dire cosmopolita, buono, ben disposto, in particolare ciò è confermato dal fatto che Giove è diretto, non è sotto i raggi del Sole. Tuttavia, è occidentale, lento di moto, in casa otto, fuori setta: questo può indicare qualche turbamento. Ma per comprendere meglio mi sono rivolto alla Luna e a Mercurio che tra loro comunicano, quindi i mali dell’animo sono in un certo senso scongiurati, il nativo riesce ad affrontare i momenti di crisi e i momenti più difficili con capacità e con abnegazione, la Luna riceve Mercurio, ma rimangono tuttavia vessazioni di Marte angolare, che è comunque nella sua fazione e questo attutisce i mali: quindi si turbamento, ma capacità comunque di reagire alle difficoltà. Marte inoltre occupa la VII casa che è la casa del matrimonio, e non sorprende come proprio il matrimonio sia stato per Tina Turner un luogo di violenza, di vessazione, di difficoltà, che ha saputo comunque affrontare e da cui è uscita nonostante tutto. Gadbury (Astrologo del XVII secolo) è molto preciso sulla descrizione di Marte in Settima Casa: è segno di molte perturbazioni, litigi, lotte, contese e controversie. Ma il turbamento dell’animo cos’è? È essere turbati da eventi “interni esterni” al nativo, che mettono a dura prova l’esistenza. Tina, ripeto, ha saputo gestire i momenti di crisi con grande grinta, ma non possiamo certamente non considerare i due grandi lutti che ha subito, ovvero quelli dei suoi due figli, il primo morto per suicidio, il secondo per cancro, entrambi erano gli unici figli naturali di Tina Turner. Credo che è indiscutibile il fatto che la morte di un figlio può rappresentare un turbamento importante per un genitore, ovvero un momento di grande vessazione per il nativo. Notiamo che Mercurio è proprio in Sagittario, casa di Giove e Giove è in casa otto luogo della morte ed è Significatore Accidentale dei figli essendo governatore della V casa. C’è tuttavia una mutua ricezione tra Venere e Giove, che a mio avviso è stata quella che ha potuto dare a Tina Turner una grande capacità di elaborare il male e il dolore. Inoltre, il turbamento dell’animo è confermato dalla condizione di Mercurio che è retrogrado e combusto, in questo caso la combustione di Mercurio anche se non è un fatto così insolito, ne è un danno per le qualità intellettuali, può tuttavia parlarci di turbamenti, e poiché ciò avviene in IV casa, si esprimerà nelle esperienze e in tutto ciò che significa la IV casa, così almeno ispirano le indicazioni di Ranzovius che ho consultato per lo studio della natività di Tina Turner. Altra questione che vorrei proporvi è la posizione della Luna nella natività di Tina Turner. Una Luna che cammina per moto diurno verso il culmine, ha diritto sulla decima casa per esaltazione, Venere è governatore della X casa e la Luna nel segno in cui si trova realizzerà nel tempo un aspetto a Venere. In una nascita notturna la Luna in X casa può indicare la popolarità e il successo, Venere quando ha significato sulla X casa può significare l’arte, la Luna in Decima è nella casa di Mercurio, Luna Mercurio comunica, mettiamoci anche le nature di Venere che ha governo sulla decima, ecco che abbiamo la configurazione dei musici e degli artisti, inoltre questa Luna è con Aldebaran ovvero alfa tauri, una luminosissima luce del Toro Stellato. La Luna con alfa tauri, quando la Luna è luminare del tempo, significa i gloriosi, i noti, secondo Anonimo del 379, ma anima il nativo anche di un temperamento focoso e appassionato, vigoroso. Secondo Robson la Luna con Aldebaran in casa dieci significa onori e stima, popolarità, che saranno raggiunti non senza momenti di grande turbamento.
Per quanto riguarda Zucchero Fornaciari, ho preferito rivolgermi ad uno schema in mundo dove Venere Mercurio risultano in aspetto orario alla cuspide della X casa, la Luna è in X casa. Quindi Venere Mercurio poiché hanno relazioni con la X casa hanno a che fare anche in questo caso con le questioni delle opere del nativo, e Venere con Mercurio fa tra le tante cose anche gli artisti e i musici. Marte è in levata eliaca come segnalato anche da Rossana, e occupa la casa ove ha sede la sua gioia; inoltre è in Vergine quindi nella casa di Mercurio, ed ha una relazione con il pianeta in decima casa, anche Marte quindi ha a che fare con le opere del nativo. È un bel miscuglio di nature, che ben si coniugano con la complessa artisticità di Zucchero, unico artista in Italia che ha saputo presentare egregiamente e con enorme successo una sintesi originale della tradizione melodica mediterranea con elementi ricorrenti che spaziano dal pop, al blues, al soul, fino al rock! Brevemente, per l’almuten del corpo è emersa una natura mista Mercurio Marte, prediligo tra i due Marte avendo un dominio specifico sull’Ascendente e trovandosi nel segno di Mercurio. Quindi un corpo Marte ha solitamente una statura media, corpo forte, ossatura robusta, carnagione rossiccia, o colorita, viso tondo, capelli tendono ad arricciarsi o a risultare crespi, occhi acuti, pungenti. Marte non scordiamoci che è in levata eliaca, molto forte nella sua fase, ed è orientale, significa secondo William Lilly “corpi forti, resistenti, statura discreta e un corpo irsuto”. Per quanto riguarda l’Ascendente, è in Ariete, nel primo volto. Secondo ibn Ezra questo volto concede un incarnato tendente al giallo e poi dice che queste persone avranno molti amici, e odieranno il male. Per quanto riguarda il portamento dell’animo, l’almuten emerso è Saturno nella casa di Marte. Ora la natività è crepuscolare, quindi ci sarebbe da discutere se considerare questa nascita diurna o notturna ma certamente il Sole è al tramonto, quindi preferirei scegliere una dimensione notturna. La Luna è nella casa di Saturno, Mercurio è nell’esaltazione di Saturno, Luna Mercurio comunicano. Quindi il calcolo dell’Almuten pare non smentire la coloratura saturnina di Zucchero per quanto riguarda i tratti dell’animo e della mente. Ma come dobbiamo leggere la natura di Saturno in questo caso? Devo ammettere a me stesso che questo Saturno è fuori setta se considero la natività notturna, è posizionato poi in ottava casa, è peregrino: allora significa secondo le indicazioni generali, i gretti, i malcontenti, i trascurati, i timorosi, i misantropi, gli ansiosi, gli angosciati, e via dicendo. Ora questa natura mi ha molto incuriosito, e indagando ho trovato una intervista di Zucchero rilasciata a LA REPUBBLICA dove ha ammesso per esempio di aver sofferto per molti anni di gravi attacchi di panico prima di salire sul palco, che lo ha portato al consumo anche di alcol e Prozac. Ha raccontato di episodi di crisi di panico, e di una incapacità iniziale nel gestire questa inquietudine, che nell’intervista si è chiesto da dove potesse provenire! Fortunatamente ha anche ammesso di essere riuscito a gestire nel tempo questa sua paura e inquietudine con cui ha ancora oggi a che fare. Ma proprio con la consapevolezza di sé è riuscito nel tempo a gestire questo lato del suo animo. Notiamo infatti una comunicazione in mundo Giove Saturno dove anche se Giove non è benefico della setta ed è in una debilità di Saturno, e nonostante sia in casa sei, è comunque meglio di niente… ma sottolineo anche il fatto che Saturno ha qualche dignità accidentale da non sottovalutare, come il moto diretto, il passo veloce, l’essere fuori dai raggi del Sole, il che significa il tentativo del nativo di reagire alle inquietudine, nonostante la loro presenza, o di poter affrontare questi lati saturnini. Segnalo come stella SPICA. Mercurio si trova nell’area luminosa di Spica, luce della Vergine Stellata, che sicuramente è la ciliegina sulla torta sulle sue spiccate doti mercuriali, colorate anche da Venere perché è il benefico della setta, in dignità essenziale, angolare e che comunica con la decima: lasciatemi dire che le paure saturnine che sono l’inquietudine dell’essere è quella atmosfera che in molti artisti ha permesso di entrare nella profondità dell’anima e che il nativo ha saputo comunque gestire, ricavando da essa – a mio giudizio – anche una grande consapevolezza artistica che ha saputo poi comunicare nella sua arte; grazie poi ad una marzialità evidente dell’Ascendente e dalla condizione accidentale di Marte, sinonimo di tenacia, forza, determinazione e di inesauribile capacità reattiva, di Zucchero ci è comunque sempre arrivata la sua grande versatilità ed energia artistica.
FILE ALLEGATI – il ciclo sinodico di Marte
BIBLIOGRAFIA
- Claudio Tolomeo, Tetrabiblos. Arktos.
- Ranzovius, Tractatus Astrologicus de Genethilacorum
- Patrizia Nava, Introduzione all’Astrologia di William Lilly. Agorà &Co.
- Patrizia Nava, Astrologia Cristiana Libro Terzo. Un metodo facile per giudicare la natività. Agorà &Co.
- G. Ufficiale e F. Corrias, Sfere. Elementi giudicativi di base nell’astrologia individuale secondo la tradizione. Volume Secondo.
- Charles Obert, Introduction to Traditonal Astrology. Almuten Press.
- Lucia Bellizia, Antologia di testi sulle stelle fisse
- B. N. Dykes, Bonatti on nativities. Treatise 9.
- B. N. Dykes, Bonatti on basic astrology. Treatises 1-3.
- Gerolamo Cardano, Aforismi astrologici a cura di Giuseppe Bezza. Xenia.
- A. ibn Ezra, Introduction to astrology. Volume 5. Traduzione e annotazioni di Shlomo Sela.
- Robert Zoller, Course in Medieval Astrology.