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Stelle Beheniane: SIRIUS

INTRODUZIONE – Quando parliamo di Stelle Beheniane ci stiamo riferendo a15 stelle che appaiono per esempio nell’opuscolo denominato de quindecim stellis di un certo Hermes Abhaidimon. Sono riportati 15 sigilli o caratteri legati ad una stella fissa precisa, ogni stella è attribuita ad una gemma, ad una pianta, ad una immagine. Queste attribuzioni sarebbero alla base dell’arte talismanica che prevederebbe l’incisione in un momento opportuno (ovvero quando la Luna è unita alla Stella e in certe condizioni elettive) del sigillo e dell’immagine della stella, con appropriati contatti tra pieta e erbe associate: ciò favorirebbe alcune virtù a chi indosserà l’oggetto realizzato. Il testo pare aver avuto una certa diffusione, lo ritroviamo anche nella Confessio amantis di John Gower dove sono presentate un elenco di 15 stelle che sembrano proprio provenire dal De XV Stellis. La tradizione della magia araba ci può suggerire alcuni orientamenti sull’incisione delle immagini e dei sigilli delle quindici Beheniane. Per esempio molti manoscritti arabi indicano la necessità di lavorare nelle ore notturne, quando il Sole è tramontato e prima che il Sole sorga: questo è più che logico come fatto, perché il tramonto del Sole permette di vedere la volta celeste con le sue stelle che prima erano occultate dalla Luce del Sole nell’emisfero visibile. Vedere la stella e vedere la Luna vicino alla stella, conoscere la sua fase lunare, e operare in tal senso, chiarisce che la magia in ambito astrologico presupponeva una certa conoscenza astronomica. L’uso delle stelle in ambito magico è molto diverso dall’uso delle stelle in ambito genetliaco. Infatti, spesso alcune stelle usate nell’arte talismanica presentano virtù o significati molto diversi rispetto agli attributi che le stesse stelle hanno nella natività.

Immagine proveniente da alcuni testi di astronomia e fabbricazione di talismani (Harley MS 80) tratti da British Library sezione manoscritti digitalizzati.

La Stella Beheniana SIRIO è posizionata nella Costellazione del Cane Maggiore.

Posizione nella Longitudine Eclittica: 14° Cancro 23′

PIETRA ASSOCIATA : Berillo giallo

ERBA ASSOCIATA: Juniperus ovvero ginepro è un genere di piante della famiglia delle Cupressaceae, spontanee anche della flora italiana, diffuso in tutto l’emisfero boreale dal bacino del Mediterraneo, all’Africa Settentrionale, Europa, Caucaso, Antille, Nord America, Giappone, Cina fino all’Hymalaya.

INDICAZIONI TALISMANICHE: una parte di succo di ginepro con assenzio e bistorta (ovvero Persicaria bistorta, piccola pianta erbacea, perenne, glabra, dai delicati fiori rosa, appartenente alla famiglia delle Polygonaceae) e un po’ di lingua di serpente posta sotto un berillo dorato, concede il favore degli spiriti dell’aria e il favore dei popoli della terra, porta la pace, la concordia tra i re e gli altri potenti, e la pace e la concordia tra marito e moglie.

NATURA PLANETARIA: Venere

IMMAGINE TALISMANICA: un segugio e una piccola vergine

SUGGERIMENTO PAROLA DA INCIDERE: + pacificatoria legatio + affectum + notabilis +

SIGILLO DI SIRIO

CONSIDERAZIONI: la sua natura talismanica è particolarmente favorevole per le ambascerie perché concederebbe virtù venusiane efficaci nel rendersi carismatici agli occhi degli altri e capaci di influenzare positivamente. La stella è efficace secondo la tradizione anche per le questioni d’amore, per portare la pace, per far riappacificare gli amanti, nonché concordia in caso di dispute o per far riappacificare persone in contenziosi o in duelli / conflitti / tensioni, favorisce l’amore e i buoni sentimenti.

ELEZIONE PER OPERARE IL BENE: la Luna è crescente e si avvicina a Sirio, siamo in ore notturne, Luna e Sirio sono all’Ascendente o al Medio Cielo; l’ora è di Venere. Faremo in modo che la Luna abbia qualche aspetto applicativo a Venere e che la Luna sia priva di aspetti a Marte e Saturno. La condizione migliore si ha quando Luna Venere sono congiunti a Sirio in Medio Cielo o appena sopra l’Ascendente, oppure Luna Venere in aspetto di sestile o trigono, con la Luna congiunta a Sirio. Mettere i malefici in posizioni cadenti, posizionare se possibile Venere in luoghi felici (casa undici, casa cinque, casa dieci, casa uno) evitare Venere in casa Sette, evitare aspetti Venere-Marte Venere-Saturno, in assenza di aspetti Luna Venere possiamo mettere la Luna in comunicazione al dispositore di Venere purché esso sia in comunicazione con Venere, insomma il momento elettivo migliore è quando Venere è pronunciata e buona, in aspetto alla Luna, con la Luna congiunta a Sirio e i malefici Marte e Saturno “disabiltati”. Bene anche le relazioni Venere-Giove unitamente ad aspetti della Luna.
ELEZIONE PER OPERARE IL MALE: nulla da segnalare.

OPINIONE PERSONALE: la stella di Sirio è una luce che conferisce ambizione, orgoglio, amore per il potere, grandiosità di vedute, onore, fama, ricchezza, ardore, fedeltà passione, capacità di custodire, di curare gli altri. La Lingua di Serpente può essere sostituita con la pelle della muta di un serpente o di un altro rettile.

SIRIO CARATTERISTICHE NELLA GENITURA: per le questioni relative alla genitura secondo ANONIMO DEL 379 quando sorge all’oroscopo specialmente nelle nascite notturne, chi nasce è capace di comando, valente, energico, attivo, temerario, bramoso, tirannico e glorioso, ma se sorge in una natività diurna allora genera i temperamenti crudeli, chi manca di pietà, chi è precipitoso, agitato, rapace, se culmina fa l’assennato e il misericordioso.

REALIZZARE UN TALISMANO

Alcuni consigli possono aiutarti nella realizzazione di un Talismano che è prima di tutto una forma di arte creativa. Infatti i talismani sono lo strumento in possesso degli Astrologi i quali devono conoscere i moti del cielo, e le proprietà naturali. Non parliamo di magia salomonica ma di una forma di arte in cui lo scopo finale è “unire” due “forme” in una sola “realtà”: unire l’alto con il basso, unire le nature del cielo con quelle dell’oggetto in terra, realizzando un prodotto finale che ha lo scopo di evidenziare, sottolineare e amplificare certe virtù e quindi certe proprietà. L’oggetto non deve essere necessariamente qualcosa da appendere al collo, spesso i talismani legati alle stelle sono realizzati direttamente sul pietre dure (specifiche in base alla stella a cui ci stiamo riferendo) su cui semplicemente incideremo sigillo e immagine, unitamente consiglio a delle parole chiavi che possano riassumere in un concetto sintetico la natura a cui volete attingere.

Quando parliamo di STELLE FISSE BEHENIANE ci riferiamo ad una selezione di 15 stelle fisse particolarmente utilizzate nell’astrologia medievale per scopi talismanici e non solo; è stato tramandato che in queste luci troviamo un potente potere capace in certe condizioni di imprimere virtù e nature in grado di infondere bene quanto male nel soggetto portatore o a cui è destinata l’opera talismanica. Ad ogni stella è stata associata una natura planetaria, una pietra, una serie di erbe e una funzione o proprietà talismanica. Per ricevere le virtù della stella dobbiamo imprimere il suo sigillo e la sua immagine in un momento in cui la Luna è congiunta alla stella a cui ci stiamo riferendo, in modo particolare quando tale unione avviene in Ascendente oppure in Medio Cielo. Secondo la tradizione medievale nell’arte talismanica si lavora di Notte specialmente quando stiamo operando con le Stelle Fisse; è necessario inoltre imprimere i significati delle stelle non solo con le loro immagini e i loro sigilli, ma anche con la pianta, o le erbe, associate alla stella.

MODO DI COSTRUIRE UN TALISMANO BEHENIANO
La modalità più semplice è incidere il sigillo della stella e l’immagine ad essa associata sulla pietra specificatamente legata alla stella con cui vogliamo lavorare. Le erbe associate si useranno per fumigare l’oggetto e nutrirlo costantemente. Altro metodo è unire più materiali da assemblare: una lastra di argento su cui ricavare una zona dove inserire le erbe della stella (all’interno di una capsula di argento per esempio da saldare sulla lastra), un altra area per inserire la pietra associata alla stella, e le aree rimanenti per incidere il sigillo e l’immagine della stella.

ERBA E PIETRA DEVONO TOCCARSI?
Pare nella descrizione che fa Marsilio Ficino che le pietre associate alle Beheniane per usi talismanici devono “toccare” l’erba associata alla stella. Questo significa letteralmente fare in modo che la pietra tocchi l’erba associata (solitamente i semi della pianta) oppure fumigare la pietra durante le incisioni con le parti essiccate della pianta associata alla stella.

SACCHETTO TALISMANICO – una possibile soluzione per un approccio semplice è quella di realizzare un sacchetto talismanico composto da un sacchetto di tela naturale del colore della pietra, sul sacchetto inciderete il sigillo ricamandolo con ago e filo o utilizzando tinture naturali (inchiostri naturali) nonché l’immagine associata alla stella, dentro il sacchetto porrete la pietra associata con le varie erbe e i vari ingredienti, sulla pietra inciderete almeno il sigillo della stella, richiuderete il sacchetto e lo porterete con voi.

STRUMENTI

Posso consigliare come strumenti importanti l’uso della “penna elettrica” ovvero una penna da incisione con punte diamantate che permettono di incidere la pietra. L’uso di colori acrilici per chi vuole, per colorare i solchi delle incisioni delle pietre. Per il resto serve il materiale associato alla stella, e saper eleggere un momento adeguato! Poi serve ovviamente creatività e predisposizione a questa forma di Arte.

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Grazie per aver votato!

Stelle Beheniane: CAPELLA

INTRODUZIONE – Quando parliamo di Stelle Beheniane ci stiamo riferendo a15 stelle che appaiono per esempio nell’opuscolo denominato de quindecim stellis di un certo Hermes Abhaidimon. Sono riportati 15 sigilli o caratteri legati ad una stella fissa precisa, ogni stella è attribuita ad una gemma, ad una pianta, ad una immagine. Queste attribuzioni sarebbero alla base dell’arte talismanica che prevederebbe l’incisione in un momento opportuno (ovvero quando la Luna è unita alla Stella e in certe condizioni elettive) del sigillo e dell’immagine della stella, con appropriati contatti tra pieta e erbe associate: ciò favorirebbe alcune virtù a chi indosserà l’oggetto realizzato. Il testo pare aver avuto una certa diffusione, lo ritroviamo anche nella Confessio amantis di John Gower dove sono presentate un elenco di 15 stelle che sembrano proprio provenire dal De XV Stellis. La tradizione della magia araba ci può suggerire alcuni orientamenti sull’incisione delle immagini e dei sigilli delle quindici Beheniane. Per esempio molti manoscritti arabi indicano la necessità di lavorare nelle ore notturne, quando il Sole è tramontato e prima che il Sole sorga: questo è più che logico come fatto, perché il tramonto del Sole permette di vedere la volta celeste con le sue stelle che prima erano occultate dalla Luce del Sole nell’emisfero visibile. Vedere la stella e vedere la Luna vicino alla stella, conoscere la sua fase lunare, e operare in tal senso, chiarisce che la magia in ambito astrologico presupponeva una certa conoscenza astronomica. L’uso delle stelle in ambito magico è molto diverso dall’uso delle stelle in ambito genetliaco. Infatti, spesso alcune stelle usate nell’arte talismanica presentano virtù o significati molto diversi rispetto agli attributi che le stesse stelle hanno nella natività.

Immagine proveniente da alcuni testi di astronomia e fabbricazione di talismani (Harley MS 80) tratti da British Library sezione manoscritti digitalizzati.

La Stella Beheniana CAPELLA è posizionata nella Costellazione dell’Auriga.

Posizione nella Longitudine Eclittica: 22° Gemelli 10′

PIETRA ASSOCIATA : Zaffiro

ERBA ASSOCIATA: Marrubium vulgare ovvero marrubio comune, pianta erbacea perenne dai fiori labiati appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

INDICAZIONI TALISMANICHE: mettere in contatto lo zaffiro con semi di marrubio mescolati con parti uguali di menta, assenzio e mandragora, esalta gli uomini agli onori e alle onorificenze, porta favori dalle persone che contano, guarisce dal mal di denti e ha una potente funzione di guarigione.

NATURA PLANETARIA: Giove e Saturno

IMMAGINE TALISMANICA: un uomo con strumenti musicali, intento a usarli.

SUGGERIMENTO PAROLA DA INCIDERE: + sanitatem + regium + admirationem +

SIGILLO DI CAPELLA

CONSIDERAZIONI: indicata come natura Giove Saturno, altri la identificano come Marte e Mercurio, in genere è una luce che conferisce intraprendenza, azione combattiva, onore, ricchezza, eminenza, rinomanza, posizioni pubbliche eminenti.

ELEZIONE PER OPERARE IL BENE: la Luna è crescente e si avvicina a Capella, siamo in ore notturne, Luna e Capella sono all’Ascendente o al Medio Cielo; l’ora è di Giove. Preferiremo se possibile il contatto tra Luna e suo dispositore, favorendo anche le relazioni applicative tra Luna e Giove. Saturno deve possedere qualche dignità essenziale (almeno una…) meglio se non comunica comunque con la Luna. Evitare il contatto tra Luna e Marte. Giove sia pronunciato nella carta elettiva, sia più alto di Saturno e di Marte e abbia qualche dignità essenziale.
ELEZIONE PER OPERARE IL MALE: nulla da segnalare.

OPINIONE PERSONALE: Stella di regalità e onore, stella benigna. Usata saggiamente, promuove l’onorabilità, la fama, la ricchezza, l’essere amati e riconosciuti, promuove in un certo senso le buone relazioni sociali, la riconciliazione, è anche una stella considerata come guaritrice.

CAPELLA CARATTERISTICHE NELLA GENITURA: per le questioni relative alla genitura secondo ANONIMO DEL 379 quando sorge all’oroscopo chi nasce ha molti possedimenti e sono ricchi, amanti della campagna, abili a costruire, e se la Luna osserva il suo sorgere i nativi sono virtuosi, rispettosi degli anziani, hanno nobili sentimenti, generosi, assennati, amanti dei propri cari.

REALIZZARE UN TALISMANO

Alcuni consigli possono aiutarti nella realizzazione di un Talismano che è prima di tutto una forma di arte creativa. Infatti i talismani sono lo strumento in possesso degli Astrologi i quali devono conoscere i moti del cielo, e le proprietà naturali. Non parliamo di magia salomonica ma di una forma di arte in cui lo scopo finale è “unire” due “forme” in una sola “realtà”: unire l’alto con il basso, unire le nature del cielo con quelle dell’oggetto in terra, realizzando un prodotto finale che ha lo scopo di evidenziare, sottolineare e amplificare certe virtù e quindi certe proprietà. L’oggetto non deve essere necessariamente qualcosa da appendere al collo, spesso i talismani legati alle stelle sono realizzati direttamente sul pietre dure (specifiche in base alla stella a cui ci stiamo riferendo) su cui semplicemente incideremo sigillo e immagine, unitamente consiglio a delle parole chiavi che possano riassumere in un concetto sintetico la natura a cui volete attingere.

Quando parliamo di STELLE FISSE BEHENIANE ci riferiamo ad una selezione di 15 stelle fisse particolarmente utilizzate nell’astrologia medievale per scopi talismanici e non solo; è stato tramandato che in queste luci troviamo un potente potere capace in certe condizioni di imprimere virtù e nature in grado di infondere bene quanto male nel soggetto portatore o a cui è destinata l’opera talismanica. Ad ogni stella è stata associata una natura planetaria, una pietra, una serie di erbe e una funzione o proprietà talismanica. Per ricevere le virtù della stella dobbiamo imprimere il suo sigillo e la sua immagine in un momento in cui la Luna è congiunta alla stella a cui ci stiamo riferendo, in modo particolare quando tale unione avviene in Ascendente oppure in Medio Cielo. Secondo la tradizione medievale nell’arte talismanica si lavora di Notte specialmente quando stiamo operando con le Stelle Fisse; è necessario inoltre imprimere i significati delle stelle non solo con le loro immagini e i loro sigilli, ma anche con la pianta, o le erbe, associate alla stella.

MODO DI COSTRUIRE UN TALISMANO BEHENIANO
La modalità più semplice è incidere il sigillo della stella e l’immagine ad essa associata sulla pietra specificatamente legata alla stella con cui vogliamo lavorare. Le erbe associate si useranno per fumigare l’oggetto e nutrirlo costantemente. Altro metodo è unire più materiali da assemblare: una lastra di argento su cui ricavare una zona dove inserire le erbe della stella (all’interno di una capsula di argento per esempio da saldare sulla lastra), un altra area per inserire la pietra associata alla stella, e le aree rimanenti per incidere il sigillo e l’immagine della stella.

ERBA E PIETRA DEVONO TOCCARSI?
Pare nella descrizione che fa Marsilio Ficino che le pietre associate alle Beheniane per usi talismanici devono “toccare” l’erba associata alla stella. Questo significa letteralmente fare in modo che la pietra tocchi l’erba associata (solitamente i semi della pianta) oppure fumigare la pietra durante le incisioni con le parti essiccate della pianta associata alla stella.

SACCHETTO TALISMANICO – una possibile soluzione per un approccio semplice è quella di realizzare un sacchetto talismanico composto da un sacchetto di tela naturale del colore della pietra, sul sacchetto inciderete il sigillo ricamandolo con ago e filo o utilizzando tinture naturali (inchiostri naturali) nonché l’immagine associata alla stella, dentro il sacchetto porrete la pietra associata con le varie erbe e i vari ingredienti, sulla pietra inciderete almeno il sigillo della stella, richiuderete il sacchetto e lo porterete con voi.

STRUMENTI

Posso consigliare come strumenti importanti l’uso della “penna elettrica” ovvero una penna da incisione con punte diamantate che permettono di incidere la pietra. L’uso di colori acrilici per chi vuole, per colorare i solchi delle incisioni delle pietre. Per il resto serve il materiale associato alla stella, e saper eleggere un momento adeguato! Poi serve ovviamente creatività e predisposizione a questa forma di Arte.

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Stelle Beheniane: ALDEBARAN

INTRODUZIONE – Quando parliamo di Stelle Beheniane ci stiamo riferendo a15 stelle che appaiono per esempio nell’opuscolo denominato de quindecim stellis di un certo Hermes Abhaidimon. Sono riportati 15 sigilli o caratteri legati ad una stella fissa precisa, ogni stella è attribuita ad una gemma, ad una pianta, ad una immagine. Queste attribuzioni sarebbero alla base dell’arte talismanica che prevederebbe l’incisione in un momento opportuno (ovvero quando la Luna è unita alla Stella e in certe condizioni elettive) del sigillo e dell’immagine della stella, con appropriati contatti tra pieta e erbe associate: ciò favorirebbe alcune virtù a chi indosserà l’oggetto realizzato. Il testo pare aver avuto una certa diffusione, lo ritroviamo anche nella Confessio amantis di John Gower dove sono presentate un elenco di 15 stelle che sembrano proprio provenire dal De XV Stellis. La tradizione della magia araba ci può suggerire alcuni orientamenti sull’incisione delle immagini e dei sigilli delle quindici Beheniane. Per esempio molti manoscritti arabi indicano la necessità di lavorare nelle ore notturne, quando il Sole è tramontato e prima che il Sole sorga: questo è più che logico come fatto, perché il tramonto del Sole permette di vedere la volta celeste con le sue stelle che prima erano occultate dalla Luce del Sole nell’emisfero visibile. Vedere la stella e vedere la Luna vicino alla stella, conoscere la sua fase lunare, e operare in tal senso, chiarisce che la magia in ambito astrologico presupponeva una certa conoscenza astronomica. L’uso delle stelle in ambito magico è molto diverso dall’uso delle stelle in ambito genetliaco. Infatti, spesso alcune stelle usate nell’arte talismanica presentano virtù o significati molto diversi rispetto agli attributi che le stesse stelle hanno nella natività.

Immagine proveniente da alcuni testi di astronomia e fabbricazione di talismani (Harley MS 80) tratti da British Library sezione manoscritti digitalizzati.

La Stella Beheniana ALDEBARAN è posizionata nella Costellazione del Toro.

Posizione nella Longitudine Eclittica: 10° Gemelli 06′

PIETRA ASSOCIATA : Carbuncolo (qualsiasi pietra preziosa color rosso, quindi Rubino)

ERBA ASSOCIATA: Silybum marianum ovvero cardo mariano pianta erbacea biennale della famiglia Asteracee, presente in tutto il bacino Mediterraneo e facilmente reperibile in natura.

INDICAZIONI TALISMANICHE: porre sotto il carbuncolo (pietra rossa) semi di cardo, incidere il sigillo della stella e l’immagine associata quando la Luna è congiunta ad Aldebaran all’Ascendente o al Medio Cielo. Accrescerà le ricchezze e porterà grandi onori.

NATURA PLANETARIA: Marte e Venere

IMMAGINE TALISMANICA: una creatura divina oppure un uomo dotato di ali.

SUGGERIMENTO PAROLA DA INCIDERE: + pecunia + honorus + nobilitatis +

SIGILLO DI ALDEBARAN

CONSIDERAZIONI: la stella di Aldebaran è ambivalente, infatti la sua luce rientra nelle quattro stelle regali o Guardiani del Cielo nella Persia di 5 mila anni fa. E’ considerata una luce di ricchezza, di fortuna eminentissima, di onore e fama. Quindi in ambito talismanico propizia la dignità, l’onestà, il decoro, la lealtà, il buon nome, dunque la buona reputazione, la fama e la capacità di raggiungere posizioni di prestigio e di privilegio, unitamente a propiziare la capacità di arricchimento. Tuttavia è importante operare nella natura di Venere ed evitare il più possibile un Marte nocivo.

ELEZIONE PER OPERARE IL BENE: la Luna è crescente e si avvicina ad Aldebaran, siamo in ore notturne, Luna e Aldebaran sono all’Ascendente o al Medio Cielo; l’ora è di Venere oppure della Luna. Marte non deve comunicare con la Luna, meglio se ha qualche aspetto a Giove. Meglio se Venere e Giove comunicano. Saturno ha una posizione debole e Venere è più forte di Saturno e Marte.
ELEZIONE PER OPERARE IL MALE: nulla da segnalare.

OPINIONE PERSONALE: Aldebaran nell’arte talismanica si usa per l’onore, l’onorabilità, e per accrescere le proprie ricchezze nonché per accrescere il prestigio personale. Anche se in ambito genetliaco Aldebaran ha anche nature malefiche, in ambito talismanico la stella si usa per scopi benefici facendo attenzione a non porre in comunicazione la Luna con i malefici, e cercando il più possibile di mettere in comunicazione la Luna con i benefici in particolare Venere. Poiché la Stella ci parla di onore e onorabilità sarebbe opportuno eleggere in un momento in cui Marte e Giove comunicano felicemente. Se la Luna comunica con Marte assicurarsi che Marte è nella sua essenzialità e che sia in aspetto benefico a Giove, in questo caso valorizzeremo meglio gli aspetti dell’onore e le capacità di comando. Preferiremo Luna Aldebaran che sorgono all’Ascendente, faremo estrema attenzione a non mettere in comunicazione Luna Aldebaran con Saturno.

ALDEBARAN CARATTERISTICHE NELLA GENITURA: per le questioni relative alla genitura secondo ANONIMO DEL 379 Aldebaran rende ricchi e determina quei temperamenti che assoggetteranno città e regioni, nonché coloro che saranno gloriosi specialmente quando la Luna e con Aldebaran all’Ascendente. Aumenta il vigore sessuale, i desideri, i piaceri ma anche l’ira. Secondo CARDANO se Aldebaran è con Saturno produce inclinazioni immorali, l’irrequietezza, specialmente quando a tale configurazione è in relazione il governatore dell’Ascendente.

REALIZZARE UN TALISMANO

Alcuni consigli possono aiutarti nella realizzazione di un Talismano che è prima di tutto una forma di arte creativa. Infatti i talismani sono lo strumento in possesso degli Astrologi i quali devono conoscere i moti del cielo, e le proprietà naturali. Non parliamo di magia salomonica ma di una forma di arte in cui lo scopo finale è “unire” due “forme” in una sola “realtà”: unire l’alto con il basso, unire le nature del cielo con quelle dell’oggetto in terra, realizzando un prodotto finale che ha lo scopo di evidenziare, sottolineare e amplificare certe virtù e quindi certe proprietà. L’oggetto non deve essere necessariamente qualcosa da appendere al collo, spesso i talismani legati alle stelle sono realizzati direttamente sul pietre dure (specifiche in base alla stella a cui ci stiamo riferendo) su cui semplicemente incideremo sigillo e immagine, unitamente consiglio a delle parole chiavi che possano riassumere in un concetto sintetico la natura a cui volete attingere.

Quando parliamo di STELLE FISSE BEHENIANE ci riferiamo ad una selezione di 15 stelle fisse particolarmente utilizzate nell’astrologia medievale per scopi talismanici e non solo; è stato tramandato che in queste luci troviamo un potente potere capace in certe condizioni di imprimere virtù e nature in grado di infondere bene quanto male nel soggetto portatore o a cui è destinata l’opera talismanica. Ad ogni stella è stata associata una natura planetaria, una pietra, una serie di erbe e una funzione o proprietà talismanica. Per ricevere le virtù della stella dobbiamo imprimere il suo sigillo e la sua immagine in un momento in cui la Luna è congiunta alla stella a cui ci stiamo riferendo, in modo particolare quando tale unione avviene in Ascendente oppure in Medio Cielo. Secondo la tradizione medievale nell’arte talismanica si lavora di Notte specialmente quando stiamo operando con le Stelle Fisse; è necessario inoltre imprimere i significati delle stelle non solo con le loro immagini e i loro sigilli, ma anche con la pianta, o le erbe, associate alla stella.

MODO DI COSTRUIRE UN TALISMANO BEHENIANO
La modalità più semplice è incidere il sigillo della stella e l’immagine ad essa associata sulla pietra specificatamente legata alla stella con cui vogliamo lavorare. Le erbe associate si useranno per fumigare l’oggetto e nutrirlo costantemente. Altro metodo è unire più materiali da assemblare: una lastra di argento su cui ricavare una zona dove inserire le erbe della stella (all’interno di una capsula di argento per esempio da saldare sulla lastra), un altra area per inserire la pietra associata alla stella, e le aree rimanenti per incidere il sigillo e l’immagine della stella.

ERBA E PIETRA DEVONO TOCCARSI?
Pare nella descrizione che fa Marsilio Ficino che le pietre associate alle Beheniane per usi talismanici devono “toccare” l’erba associata alla stella. Questo significa letteralmente fare in modo che la pietra tocchi l’erba associata (solitamente i semi della pianta) oppure fumigare la pietra durante le incisioni con le parti essiccate della pianta associata alla stella.

SACCHETTO TALISMANICO – una possibile soluzione per un approccio semplice è quella di realizzare un sacchetto talismanico composto da un sacchetto di tela naturale del colore della pietra, sul sacchetto inciderete il sigillo ricamandolo con ago e filo o utilizzando tinture naturali (inchiostri naturali) nonché l’immagine associata alla stella, dentro il sacchetto porrete la pietra associata con le varie erbe e i vari ingredienti, sulla pietra inciderete almeno il sigillo della stella, richiuderete il sacchetto e lo porterete con voi.

STRUMENTI

Posso consigliare come strumenti importanti l’uso della “penna elettrica” ovvero una penna da incisione con punte diamantate che permettono di incidere la pietra. L’uso di colori acrilici per chi vuole, per colorare i solchi delle incisioni delle pietre. Per il resto serve il materiale associato alla stella, e saper eleggere un momento adeguato! Poi serve ovviamente creatività e predisposizione a questa forma di Arte.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Stelle Beheniane: PLEIADI

INTRODUZIONE – Quando parliamo di Stelle Beheniane ci stiamo riferendo a15 stelle che appaiono per esempio nell’opuscolo denominato de quindecim stellis di un certo Hermes Abhaidimon. Sono riportati 15 sigilli o caratteri legati ad una stella fissa precisa, ogni stella è attribuita ad una gemma, ad una pianta, ad una immagine. Queste attribuzioni sarebbero alla base dell’arte talismanica che prevederebbe l’incisione in un momento opportuno (ovvero quando la Luna è unita alla Stella e in certe condizioni elettive) del sigillo e dell’immagine della stella, con appropriati contatti tra pieta e erbe associate: ciò favorirebbe alcune virtù a chi indosserà l’oggetto realizzato. Il testo pare aver avuto una certa diffusione, lo ritroviamo anche nella Confessio amantis di John Gower dove sono presentate un elenco di 15 stelle che sembrano proprio provenire dal De XV Stellis. La tradizione della magia araba ci può suggerire alcuni orientamenti sull’incisione delle immagini e dei sigilli delle quindici Beheniane. Per esempio molti manoscritti arabi indicano la necessità di lavorare nelle ore notturne, quando il Sole è tramontato e prima che il Sole sorga: questo è più che logico come fatto, perché il tramonto del Sole permette di vedere la volta celeste con le sue stelle che prima erano occultate dalla Luce del Sole nell’emisfero visibile. Vedere la stella e vedere la Luna vicino alla stella, conoscere la sua fase lunare, e operare in tal senso, chiarisce che la magia in ambito astrologico presupponeva una certa conoscenza astronomica. L’uso delle stelle in ambito magico è molto diverso dall’uso delle stelle in ambito genetliaco. Infatti, spesso alcune stelle usate nell’arte talismanica presentano virtù o significati molto diversi rispetto agli attributi che le stesse stelle hanno nella natività.

Immagine proveniente da alcuni testi di astronomia e fabbricazione di talismani (Harley MS 80) tratti da British Library sezione manoscritti digitalizzati.

Le Stelle Beheniane PLEIADI sono posizionate nella Costellazione del Toro.

Posizione nella Longitudine Eclittica: 00° Gemelli 12′ (M45)

PIETRA ASSOCIATA : Cristallo di Rocca

ERBA ASSOCIATA: Foeniculum vulgare ovvero Finocchio, pianta erbacea tipicamente mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere).

INDICAZIONI TALISMANICHE: porre sotto il cristallo di rocca semi di finocchio unitamente a resina di incenso e Mercurio (probabilmente ci si riferisce al Cinabro, minerale in cui sono presenti solfuri di mercurio, è tuttavia un minerale tossico quindi si sconsiglia l’uso), incidere il sigillo e l’immagine quando la Luna si congiunge alle Pleiadi all’Ascendente o al Medio Cielo, per preservare la vista, evocare demoni e gli spiriti dei morti, per chiamare i venti e per rivelare i segreti e le cose che si perdono.

NATURA PLANETARIA: Luna e Marte

IMMAGINE TALISMANICA: una piccola vergine oppure l’immagine di una lampada.

SUGGERIMENTO PAROLA DA INCIDERE: + revelo arcana + ostendo + domino +

SIGILLO DELLE PLEIADI

CONSIDERAZIONI: le Pleiadi sono un ammasso di luci chiamate anche Sette Sorelle, la più splendente è Alcyone. Queste stelle sono frequentemente citate dalla letteratura astrologica, ad esse sono attribuite le piogge e i raccolti abbondanti, i pascoli verdeggianti, associate in numerose tradizioni al Diluvio Universale. Il termine Pleiadi ha una parentela etimologica con le parole greche pleion (abbondanza), pleos (pieno, o molti). La loro natura è quella della Luna e di Marte, inclinano alle azioni sfrenate, ambiziose, turbolente, ma anche inclinazioni cosmopolite, molti viaggi, successo nell’agricoltura, influenzano una intelligenza acuta e molto attiva e creativa, ma in genere incontriamo frequentemente nella letteratura antica descrizioni nefaste per le Pleiadi associate anche alle epidemie / pandemie, alla diffusione dei morbi, allo spargimento di sangue, come anche a tutto quello che violentemente può coinvolgere un grande numero di persone nello stesso momento.

ELEZIONE PER OPERARE IL BENE: la Luna è crescente e si avvicina alle Pleiadi, e si congiunge ad esse (possiamo riferirci in particolare ad Alcyone per avere una luce specifica di riferimento), la Luna non ha aspetti con i malefici Marte e Saturno. La Luna ha aspetti buoni con il suo dispositore. Luna Pleiadi sono posizionati in Ascendente o in Medio Cielo, il Sole non è ancora sorto, non vi sono aspetti tra Luna e Sole. Marte e Saturno non sono forti. Giove e Venere hanno posizioni dominanti rispetto ai malefici. Preferiremo l’ora della Luna o l’ora di un benefico.
ELEZIONE PER OPERARE IL MALE: la Luna è calante e si avvicina alle Pleiadi, e si congiunge ad esse, la Luna ha aspetti con Marte, siamo nell’ora di Marte. La Luna non ha alcun tipo di aspetto ai benefici. La Luna ha un aspetto al Sole. Luna e Pleiadi sono posti in Ascendente o in Medio Cielo. E’ notte. Il sole non è ancora sorto. Per operare azioni di grande danno la Luna è combusta al Sole, entrambi (Luna e Sole) sono congiunti alle Pleiadi, il momento più nefasto è quello di una eclissi di Sole fenomeno congiunto alle Pleiadi, allora il male sarà incontrastabile.

OPINIONE PERSONALE: elimineremo l’uso del mercurio mineralizzato (Cinabro) essendo molto tossico. Metteremo nell’oggetto che stiamo creando in contatto il cristallo di rocca con semi di finocchio impastati con una resina morbida (come può essere quella di incenso). Possiamo usare questa stella per mostrare le cose ai nostri occhi, alla nostra vista fisica e spirituale, per scoprire le cose, per avere chiarezza, per impedire in un certo senso l’offuscamento della vista, oppure per mostrare le cose in modo chiaro, faremo attenzione a non operare con questa stella quando la Luna è in particolare in relazione a Marte perché in questo caso le Pleiadi avranno una azione distruttiva e di danno, di cecità e di offuscamento della vista (della ragione) promuovendo l’ira e le azioni violente; come azioni contro gli altri queste stelle vengono usate per disorientare il nemico, per accecarlo, per condurlo in errore.

PLEIADI CARATTERISTICHE NELLA GENITURA: per le questioni relative alla genitura, ci riferiremo in particolare ad Alcyone la stella più luminosa delle Pleiadi. Riporto in particolare le indicazioni di MANILIO: quando le Pleiadi sono unite all’Ascendente o al Medio Cielo, oppure ai luminari, infondono l’amore per l’amicizia e il vino (ovvero per gli aspetti goderecci della vita, per la giocosità, ovvero predispone a moti sanguigni), tenderanno a lasciarsi andare all’impetuosità, amano fare gli scherzi o tendono ad essere frequentemente scherzosi (ovvero un atteggiamento di intrattenimento) hanno cura del loro abbigliamento e aspetto che cambia frequentemente, tendono al carattere effeminato (le Pleiadi sono spesso associate alle inclinazioni omosessuali o ad atteggiamenti efebici). Aggiungo che molti autori indicano le Pleiadi quando unite alla Luna o al Sole apportatrici di disturbi agli occhi, specialmente quando ciò avviene con la partecipazione di Marte o di Saturno.

REALIZZARE UN TALISMANO

Alcuni consigli possono aiutarti nella realizzazione di un Talismano che è prima di tutto una forma di arte creativa. Infatti i talismani sono lo strumento in possesso degli Astrologi i quali devono conoscere i moti del cielo, e le proprietà naturali. Non parliamo di magia salomonica ma di una forma di arte in cui lo scopo finale è “unire” due “forme” in una sola “realtà”: unire l’alto con il basso, unire le nature del cielo con quelle dell’oggetto in terra, realizzando un prodotto finale che ha lo scopo di evidenziare, sottolineare e amplificare certe virtù e quindi certe proprietà. L’oggetto non deve essere necessariamente qualcosa da appendere al collo, spesso i talismani legati alle stelle sono realizzati direttamente sul pietre dure (specifiche in base alla stella a cui ci stiamo riferendo) su cui semplicemente incideremo sigillo e immagine, unitamente consiglio a delle parole chiavi che possano riassumere in un concetto sintetico la natura a cui volete attingere.

Quando parliamo di STELLE FISSE BEHENIANE ci riferiamo ad una selezione di 15 stelle fisse particolarmente utilizzate nell’astrologia medievale per scopi talismanici e non solo; è stato tramandato che in queste luci troviamo un potente potere capace in certe condizioni di imprimere virtù e nature in grado di infondere bene quanto male nel soggetto portatore o a cui è destinata l’opera talismanica. Ad ogni stella è stata associata una natura planetaria, una pietra, una serie di erbe e una funzione o proprietà talismanica. Per ricevere le virtù della stella dobbiamo imprimere il suo sigillo e la sua immagine in un momento in cui la Luna è congiunta alla stella a cui ci stiamo riferendo, in modo particolare quando tale unione avviene in Ascendente oppure in Medio Cielo. Secondo la tradizione medievale nell’arte talismanica si lavora di Notte specialmente quando stiamo operando con le Stelle Fisse; è necessario inoltre imprimere i significati delle stelle non solo con le loro immagini e i loro sigilli, ma anche con la pianta, o le erbe, associate alla stella.

MODO DI COSTRUIRE UN TALISMANO BEHENIANO
La modalità più semplice è incidere il sigillo della stella e l’immagine ad essa associata sulla pietra specificatamente legata alla stella con cui vogliamo lavorare. Le erbe associate si useranno per fumigare l’oggetto e nutrirlo costantemente. Altro metodo è unire più materiali da assemblare: una lastra di argento su cui ricavare una zona dove inserire le erbe della stella (all’interno di una capsula di argento per esempio da saldare sulla lastra), un altra area per inserire la pietra associata alla stella, e le aree rimanenti per incidere il sigillo e l’immagine della stella.

ERBA E PIETRA DEVONO TOCCARSI?
Pare nella descrizione che fa Marsilio Ficino che le pietre associate alle Beheniane per usi talismanici devono “toccare” l’erba associata alla stella. Questo significa letteralmente fare in modo che la pietra tocchi l’erba associata (solitamente i semi della pianta) oppure fumigare la pietra durante le incisioni con le parti essiccate della pianta associata alla stella.

SACCHETTO TALISMANICO – una possibile soluzione per un approccio semplice è quella di realizzare un sacchetto talismanico composto da un sacchetto di tela naturale del colore della pietra, sul sacchetto inciderete il sigillo ricamandolo con ago e filo o utilizzando tinture naturali (inchiostri naturali) nonché l’immagine associata alla stella, dentro il sacchetto porrete la pietra associata con le varie erbe e i vari ingredienti, sulla pietra inciderete almeno il sigillo della stella, richiuderete il sacchetto e lo porterete con voi.

STRUMENTI

Posso consigliare come strumenti importanti l’uso della “penna elettrica” ovvero una penna da incisione con punte diamantate che permettono di incidere la pietra. L’uso di colori acrilici per chi vuole, per colorare i solchi delle incisioni delle pietre. Per il resto serve il materiale associato alla stella, e saper eleggere un momento adeguato! Poi serve ovviamente creatività e predisposizione a questa forma di Arte.

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Stelle Beheniane: ALGOL

INTRODUZIONE – Quando parliamo di Stelle Beheniane ci stiamo riferendo a15 stelle che appaiono per esempio nell’opuscolo denominato de quindecim stellis di un certo Hermes Abhaidimon. Sono riportati 15 sigilli o caratteri legati ad una stella fissa precisa, ogni stella è attribuita ad una gemma, ad una pianta, ad una immagine. Queste attribuzioni sarebbero alla base dell’arte talismanica che prevederebbe l’incisione in un momento opportuno (ovvero quando la Luna è unita alla Stella e in certe condizioni elettive) del sigillo e dell’immagine della stella, con appropriati contatti tra pieta e erbe associate: ciò favorirebbe alcune virtù a chi indosserà l’oggetto realizzato. Il testo pare aver avuto una certa diffusione, lo ritroviamo anche nella Confessio amantis di John Gower dove sono presentate un elenco di 15 stelle che sembrano proprio provenire dal De XV Stellis. La tradizione della magia araba ci può suggerire alcuni orientamenti sull’incisione delle immagini e dei sigilli delle quindici Beheniane. Per esempio molti manoscritti arabi indicano la necessità di lavorare nelle ore notturne, quando il Sole è tramontato e prima che il Sole sorga: questo è più che logico come fatto, perché il tramonto del Sole permette di vedere la volta celeste con le sue stelle che prima erano occultate dalla Luce del Sole nell’emisfero visibile. Vedere la stella e vedere la Luna vicino alla stella, conoscere la sua fase lunare, e operare in tal senso, chiarisce che la magia in ambito astrologico presupponeva una certa conoscenza astronomica. L’uso delle stelle in ambito magico è molto diverso dall’uso delle stelle in ambito genetliaco. Infatti, spesso alcune stelle usate nell’arte talismanica presentano virtù o significati molto diversi rispetto agli attributi che le stesse stelle hanno nella natività.

Immagine proveniente da alcuni testi di astronomia e fabbricazione di talismani (Harley MS 80) tratti da British Library sezione manoscritti digitalizzati.

La Stella Beheniana ALGOL è posizionata nella Costellazione di Perseo.

Posizione nella Longitudine Eclittica: 26° Toro 29′

PIETRA ASSOCIATA : Diamante

ERBA ASSOCIATA: Helleborus niger ovvero elleboro nero, pianta che produce fiori della famiglia del ranuncolo, contiene principi attivi molto velenosi.

INDICAZIONI TALISMANICHE: il succo di elleboro con pari quantità di assenzio è posto sotto il diamante, conduce o produce odio ma anche coraggio, preserva gli organi del corpo, concede vendetta su chiunque si desidera, protegge contro la stregoneria e lancia azioni malvage contro i nemici.

NATURA PLANETARIA: Saturno e Giove

IMMAGINE TALISMANICA: la testa di un uomo con il collo sanguinante.

SUGGERIMENTO PAROLA DA INCIDERE: + praesidium + defensio + contra inimicos +

SIGILLO DI ALGOL

CONSIDERAZIONI: Considerata una delle stelle più malvage del cielo, in genere ha una natura violenta, rievoca la decapitazione, l’impiccagione e la folgorazione nonché la violenza di massa, la sua è una natura ostinata che causa morte, era utilizzata anche per opere agricole, ma in genere in ambito talismanico si usa per proteggersi dagli altri (nemici) oppure per contrastare le azioni dei nemici o infliggere su di essi danni.
ELEZIONE PER OPERARE IL BENE: la Luna è crescente e si avvicina ad Algol, e si congiunge ad essa, la Luna non ha aspetti con i malefici Marte e Saturno, e siamo nell’ora di Giove. La Luna ha aspetti buoni con Giove. Luna Algol sono posizionati in Ascendente o in Medio Cielo, il Sole non è ancora sorto, non vi sono aspetti tra Luna e Sole. Marte e Saturno non sono forti. Giove e Venere hanno posizioni dominanti rispetto ai malefici.
ELEZIONE PER OPERARE IL MALE: la Luna è crescente e si avvicina ad Algol, e si congiunge ad essa, la Luna ha aspetti con Saturno, siamo nell’ora di Saturno. La Luna non ha alcun tipo di aspetto ai benefici. La Luna ha un aspetto al Sole. Luna e Algol sono posti in Ascendente o in Medio Cielo. E’ notte. Il sole non è ancora sorto. Per operare azioni di grande danno la Luna è combusta al Sole, entrambi (Luna e Sole) sono congiunti ad Algol, il momento più nefasto è quello di una eclissi di Sole fenomeno congiunto ad Algol, allora il male sarà incontrastabile.

OPINIONE PERSONALE: sconsiglio l’utilizzo di questa stella essendo molto complessa la sua natura, e anche perché l’erba associata è velenosa ed è quindi impossibile reperirla. Forse meglio così!

ALGOL CARATTERISTICHE NELLA GENITURA: Secondo GIUNTINI quando risulta congiunta ad un luminare, o con il governatore dell’Ascendente o della ottava casa celeste, significa una morte violenta. Secondo ROBSON è causa di infortuni, violenza, decapitazioni, impiccagioni, esecuzioni, conferisce natura tenace e violenta. Se unita al Sole o a Giove o alla Luna in Medio Cielo, può conferire autorità e vittoria sugli altri in guerra o nei duelli. Unita a Sole e Luna ricalca le atmosfere del Giuntini ovvero rischio di morte violenta a meno che, aggiunge Robson, non intervenga un pianeta benefico.

REALIZZARE UN TALISMANO

Alcuni consigli possono aiutarti nella realizzazione di un Talismano che è prima di tutto una forma di arte creativa. Infatti i talismani sono lo strumento in possesso degli Astrologi i quali devono conoscere i moti del cielo, e le proprietà naturali. Non parliamo di magia salomonica ma di una forma di arte in cui lo scopo finale è “unire” due “forme” in una sola “realtà”: unire l’alto con il basso, unire le nature del cielo con quelle dell’oggetto in terra, realizzando un prodotto finale che ha lo scopo di evidenziare, sottolineare e amplificare certe virtù e quindi certe proprietà. L’oggetto non deve essere necessariamente qualcosa da appendere al collo, spesso i talismani legati alle stelle sono realizzati direttamente sul pietre dure (specifiche in base alla stella a cui ci stiamo riferendo) su cui semplicemente incideremo sigillo e immagine, unitamente consiglio a delle parole chiavi che possano riassumere in un concetto sintetico la natura a cui volete attingere.

Quando parliamo di STELLE FISSE BEHENIANE ci riferiamo ad una selezione di 15 stelle fisse particolarmente utilizzate nell’astrologia medievale per scopi talismanici e non solo; è stato tramandato che in queste luci troviamo un potente potere capace in certe condizioni di imprimere virtù e nature in grado di infondere bene quanto male nel soggetto portatore o a cui è destinata l’opera talismanica. Ad ogni stella è stata associata una natura planetaria, una pietra, una serie di erbe e una funzione o proprietà talismanica. Per ricevere le virtù della stella dobbiamo imprimere il suo sigillo e la sua immagine in un momento in cui la Luna è congiunta alla stella a cui ci stiamo riferendo, in modo particolare quando tale unione avviene in Ascendente oppure in Medio Cielo. Secondo la tradizione medievale nell’arte talismanica si lavora di Notte specialmente quando stiamo operando con le Stelle Fisse; è necessario inoltre imprimere i significati delle stelle non solo con le loro immagini e i loro sigilli, ma anche con la pianta, o le erbe, associate alla stella.

MODO DI COSTRUIRE UN TALISMANO BEHENIANO
La modalità più semplice è incidere il sigillo della stella e l’immagine ad essa associata sulla pietra specificatamente legata alla stella con cui vogliamo lavorare. Le erbe associate si useranno per fumigare l’oggetto e nutrirlo costantemente. Altro metodo è unire più materiali da assemblare: una lastra di argento su cui ricavare una zona dove inserire le erbe della stella (all’interno di una capsula di argento per esempio da saldare sulla lastra), un altra area per inserire la pietra associata alla stella, e le aree rimanenti per incidere il sigillo e l’immagine della stella.

ERBA E PIETRA DEVONO TOCCARSI?
Pare nella descrizione che fa Marsilio Ficino che le pietre associate alle Beheniane per usi talismanici devono “toccare” l’erba associata alla stella. Questo significa letteralmente fare in modo che la pietra tocchi l’erba associata (solitamente i semi della pianta) oppure fumigare la pietra durante le incisioni con le parti essiccate della pianta associata alla stella.

SACCHETTO TALISMANICO – una possibile soluzione per un approccio semplice è quella di realizzare un sacchetto talismanico composto da un sacchetto di tela naturale del colore della pietra, sul sacchetto inciderete il sigillo ricamandolo con ago e filo o utilizzando tinture naturali (inchiostri naturali) nonché l’immagine associata alla stella, dentro il sacchetto porrete la pietra associata con le varie erbe e i vari ingredienti, sulla pietra inciderete almeno il sigillo della stella, richiuderete il sacchetto e lo porterete con voi.

STRUMENTI

Posso consigliare come strumenti importanti l’uso della “penna elettrica” ovvero una penna da incisione con punte diamantate che permettono di incidere la pietra. L’uso di colori acrilici per chi vuole, per colorare i solchi delle incisioni delle pietre. Per il resto serve il materiale associato alla stella, e saper eleggere un momento adeguato! Poi serve ovviamente creatività e predisposizione a questa forma di Arte.

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Coelum Stellatum Christianum, l’Atlante di Julius Schiller 1627

Le immagini del cielo

Coelum Stellatum Christianum, l’Atlante di Julius Schiller 1627, propone una rivisitazione delle immagini delle costellazioni sostituite da immagini cristiane. Per esempio, la costellazione di Andromeda diventò il Sepolcro di Cristo, mentre le dodici costellazioni zodiacali vennero rappresentate dai dodici apostoli. Vengono riprodotte in questo articolo alcune immagini, alla fine troverete il Link per scaricare l’Atlante completo in formato PDF.
Pagina iniziale del Catalogo, con il titolo. Al centro della figura, Cristo associato al Sole.
Costellazione Orsa minore, raffigurata da San Michele Arcangelo
Costellazione Cefeo, raffigurata da Santo Stefano
Costellazione di Ercole, raffigurata dai Re Magi.
Costellazione Cassiopea, rappresentata da Maria Maddalena.
Costellazione Andromeda, rappresentata dal Sepolcro di Cristo

LINK PER SCARICARE L’ALTANTE IN FORMATO PDF (289 pagine)
clicca qui

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Delitti – Aforisma 122 Sezione VI Cardano | delitto Novi Ligure

Quando appaiono indizi di gravi delitti guarda se ci siano forti stelle malefiche… se affliggono Sole o Luna o signore dell’Ascendente.

Aforisma 122 Sezione VI – Gerolamo Cardano.

Cardano ci dice in caso di delitti efferati di verificare l’azione malefica delle stelle, specialmente rispetto ai due Luminari (Sole e Luna) e al signore dell’Ascendente.

ERIKA DE NARDO
Erika De Nardo è stata la responsabile del Delitto di Novi Ligure avvenuto il 21 febbraio 2001 dove insieme al suo ex fidanzatino Mauro Favaro chiamato Omar ha ucciso premeditatamente la mamma Susanna e il fratellino Gianluca, con efferata cruenza e violenza. (fonte wikipedia) Vediamo il grafico di Erika, nel cerchio esterno le stelle fisse che considero, saranno valorizzate quelle più vicino all’Ascendente, al Signore dell’Ascendente e ai Luminari.

Intanto i due malefici Marte-Saturno nel momento della nascita sono gli unici astri visibili sopra l’orizzonte. Entrambi sono retrogradi e nella casa di Marte. Marte in Scorpione è sicuramente a suo agio, perché il pianeta è notturno come notturna è la nascita, ma si esprime in dodicesima casa, luogo del cattivo genio, ovvero luogo in cui gli astri agiscono in modo subdolo e imprevedibile. Saturno poi nella casa di Marte, perché in Scorpione, è definito da Abu ‘Ali al-Khayyat come di chi “ha un cuore di pietra, poca pietà, molta rabbia da gestire in situazioni in cui non ci si dovrebbe lasciare andare, non sorgerà nulla nella sua bontà, ma prospererà il male“.

Queste sono le due uniche stelle erranti visibili a occhi nudi nel momento in cui Erika è nata; inoltre l’Ascendente è governato da Giove che è in caduta e retrogrado, il benefico è controsetta ed è pure in una condizione di debilità essenziale; per quanto riguarda i luminari, la Luna è nella casa di Marte in IV casa, luogo del focolare domestico, il Sole è nella casa sede della gioia di Venere, nel segno di Venere, e unita strettamente ad una stella molto perniciosa.

Ma veniamo proprio alle stelle fisse seguendo il suggerimento di Cardano, osservando solo alcuni punti specifici di una natività: Ascendente, suo signore, i luminari.

In Ascendente incontriamo ANTARES come da immagine del planetario seguente.

Agrippa1531 corScorpii.png  Antares è la stella che nella sfera locale sta per sorgere nella nascita di Erika Nardi, la sua natura è quella di Marte e Giove, conferisce o meglio amplifica il sentimento dell’orgoglio, nonché una visione della vita grandiosamente liberale, autoritaria, e cosmopolita, tuttavia inclina ad una visione di malevolenza, di una distruttività il cui fine è la liberalità da tutto ciò che opprime o costringe, è indice di pericoli e di fatalità, rende i nativi specialmente quando è in Ascendente, avventati, famelici, testardi, distruttivi verso sé stessi o verso gli altri perché l’Ascendente è anche ciò che “emaniamo” e che gli altri osservano di noi.

Il Governatore dell’Ascendente è GIOVE, la stella più vicina a Giove è Kaus Australis, è una stella dell’Arco del Sagittario, la parte sud dell’Arco del centauro. Intanto la Stella illumina un’arma, quella del Sagittario appunto, unico animale zodiacale metà uomo e metà bestia ad avere con sé un’arma! Alcuni testi di stelle fisse, tra cui quello di Noonan, suggeriscono che questa stella sia collegata anche a Venere nei suoi aspetti di Ištar, un aspetto di Venere poco noto che è quello di dea guerriera, nella mitologia babilonese in particolare, di una bellicosità passionale, mossa cioè da moti istintivi pulsionali, di difesa del proprio territorio, delle proprie forme conquistate, di difesa degli oggetti del desiderio o di quelli posseduti.

Passiamo ai luminari. La stella più vicina alla Luna è Achernar, una stella che è lungo il Fiume celeste Eridano, che Virgilio cita come uno dei fiumi degli inferi. Tutte le stelle del Fiume Eridano Celeste sono della natura di Saturno, tranne proprio Achernar che è l’ultima stella del Fiume celeste, una sorta di “sponda finale”, di uscita dal fiume. Questa ha una natura Giove ed è in particolare da vedere come una stella salutifera, quella che vediamo alla fine di un lungo percorso di angoscia, di inferno, di difficoltà, e che riattiva la speranza, la fiducia, la voglia di liberalità per via della natura di Giove. Questa stella è unita alla Luna che è luminare del tempo della nascita di Erika, intende indicarci intanto il percorso del fiume Eridano, un fiume infernale secondo Virgilio, ma essa vuole rappresentare la fine della navigazione all’interno di questo fiume. Achernar è dunque una luce che può significare il temperamento gioviale, che è propriamente sanguigno e cosmopolita, ovvero desideroso di liberalità e di godimento della vita, liberi appunti dai sacrifici o dagli impedimenti. Ma è anche la stella di buon augurio per Erika, che dopo il delitto e l’inferno che ha passato, macchiandosi di un efferato crimine, può navigare fuori dal fiume infernale verso Achernar.

Ma sicuramente la stella più interessante è quella unita al Sole, ovvero HAMAL. Questa è la Stella al centro della Fronte dell’Ariete Stellato, e colora in modo pernicioso il Sole di Erika, inclinando la sua natura che è fortemente distruttiva: la sua natura è violenta, brutale, crudele, è una stella che inclina all’idea del crimine premeditato (così riporta il testo di Robson), Tolomeo la classifica come stella malefica della natura di Marte Saturno quindi dannosa, spietata, diabolica, stella ripugnante, bugiarda, violenta, disgraziata. Insomma, se eravate certi che Algol fosse la stella più nefasta, in realtà dovreste ricredervi avendo Algol anche qualità benefiche specialmente nelle faccende legate all’agricoltura. Ma Hamal è una stella fortemente violenta e collerica.

Stando alle indicazione di Cardano, quindi, l’Ascendente è illuminato da Antares, stella della natura di Marte; Marte Saturno sono gli unici due astri erranti nell’emisfero visibile; Hamal danneggia il Sole colorandolo delle sue temperature violente e distruttive.

Tutto questo non fa diventare assassini, sia ben chiaro, ma predispone ad un certo tipo di temperamento, ad una certa natura percettiva, sensoriale ed espressiva, che nel caso di Erika ha assunto valenze incontrollate da una coscienza incapace di dominare il corpo (almeno nell’evento omicidiario), e che sono coincise con la natura distruttiva del noto caso di Novi Ligure.

GIORNO DEL DELITTO

Il 21 febbraio 2001 alle ore 19:30 ha inizio l’efferato delitto.

Saturno di transito è al grado 24 del Toro, in opposizione partile al Marte di nascita di Erika, a 24 gradi dello Scorpione. Marte di transito è congiunto all’Ascendente di nascita di Erika. Il delitto avviene con un Ascendente di rivoluzione in Scorpione, Signore della Rivoluzione è Marte che occupa la Settima di Rivoluzione.

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Le Pleiadi in Mesopotamia: una ricerca sulle stelle dell’Autunno 2021

Le Pleiadi conosciute anche come Le Sette Sorelle (sigla M45 del catalogo di Charles Messier) sono un ammasso di luci stellari visibili presso la costellazione del Toro. Astrologicamente sono molto interessanti perché risultano essere vicine all’eclittica, quindi a livello astrologico sono molto significative. Le stelle sono giganti blu o bianche, l’ammasso conta numerose stelle alcune però non riusciamo a vederle a occhio nudo, è considerato un ammasso stellare piuttosto giovane, con una età stimata di circa 100 milioni di anni, e una vita prevista di altri 250 milioni di anni. In questo approfondimento, tuttavia, tratterò le Pleiadi non in senso astronomico-assoluto ma in senso astrologico, queste stelle diventano nel 2021 molto importanti per alcune realtà geografiche e politiche, specialmente per l’Italia le Pleiadi sorgeranno nel momento dell’ingresso del Sole in Bilancia che andrà a rappresentare, secondo le regole della tradizione araba della Rivoluzione del Mondo, l’immagine celeste della seconda parte dell’anno 2021.

In Particolare vi riporto alcune nozioni che ha egregiamente trattato il professor Lorenzo Verderame docente universitario e ricercatore presso la Sapienza di Roma in assiriologia e filologia e storia del mondo antico, in una sua pubblicazione dal titolo “pleiades in ancient mesopotamia”. Seguiranno poi alcune indicazioni interpretative di queste stelle.

Le Pleiadi sono ricorrenti nel mondo e nella cultura astronomica mesopotamica, il che ci dimostra che erano osservate e studiate. Le troviamo infatti spesso raffigurate in numerose sculture, come stelle sfere, sette punti, che quindi andavano a rappresentare Sette Esseri Divini. Tuttavia questo ammasso stellare pare sia stato connesso anche ad un gruppo di demoni chiamati i Sette Sebettu, che secondo un mito arcaico erano responsabili delle eclissi di luna. Partiamo quindi col considerare che in riferimento alle Pleiadi il mondo antico mesopotamico proiettava due entità spirituali, una divina e una demonica. I Sebettu ovvero i sette demoni mangiano carne e sangue umano, sono i corrispettivi dei nostri “vampiri”, sono nati dal Dio del cielo An e si allearono al Dio della peste Erra, andavano ciclicamente a disturbare la Luna a tal punto da causare la sua eclissi. Loro antagonisti sono i Sete Spiriti del Bene, potremmo dire Sette Angeli, nati da Emmescharra, che combattano appunto i sette demoni frequentemente associati proprio alle Pleiadi.

L’associazione delle Pleiadi con la guerra e la sfera della morte è avvalorata dal fatto che in Mesopotamia fossero associate frequentemente con il Dio degli Inferi Nergal Erra. Anche le culture successive a quelle mesopotamiche, associarono le Pleiadi alla natura di Marte, in un certo senso mantenendone una qualità e una virtù.  Il ricercatore assiriologo fa notare nella sua ricerca che le Pleiadi sono frequentemente associate al moto lunare, leggendo in effetti alcuni frammenti di Enuma, per quel che è stato possibile tradurre dai ricercatori, le Pleiadi sono relazionate frequentemente all’astro notturno ovvero al suo “movimento” sopra, sotto, le Pleiadi. Le relazioni dunque Pleiadi e Luna, che oggi possiamo chiamare “aspetti” sono di estrema importanza nel mondo mesopotamico: in particolare quando la Luna passa sopra le Pleiadi in specifici momenti astronomici (di rilievo o di importanza fenomenica) gli Astronomi vedevano in quell’evento una predizione di epidemie, sconfitte, morte di un gran numero di persone, guerre e insurrezioni, rivolte, animi che ribollono e si infiammano.

Nelle traduzioni delle predizioni astronomiche dei babilonesi, è stato notato che le Pleiadi sono associate a predizioni collegate a:

  • presagi collegati a sette grandi divinità che periodicamente si radunano per stabilire l’establishment del mondo ovvero la classe dirigente mondiale, una specie di élite o di potere assoluto su tutti: in tal senso le Pleiadi rappresentano il cambiamento degli ordini politici e quindi del Potere, specialmente in riferimento a grandi organizzazioni, se ci ispiriamo a queste indicazioni le Pleiadi possono coincidere con momenti in cui le grandi istituzioni mondiali sono sovvertite nei loro ordini, con nuove classi dirigenti;
  • presagi collegati a sette divinità femminili e presagi collegati a creature nate da una relazione tra il Dio delle Acque Enki e un Cadavere: in tal senso abbiamo presagi di disseminazione, espansione, di corruzione. Epidemie, pandemie, malattie, ma anche abbondanza di acqua che distrugge, tempeste, inondazioni.

Il Pianeta delle Pleiadi è dunque Marte: ovvero le Pleiadi incarnano una natura marziale, collegata però anche alle nature cicliche ed espansive della Luna. Proprio perché la Luna è l’astro più vicino a noi, e dunque astro che infonde tutte le virtù del cielo, l’associazione Pleiadi alle cose infauste e terribili è più comprensibile perché esse sono della natura di Marte, ma di una Natura relazionata anche alla capacità espansiva e trasmissiva della Luna che è un catalizzatore oltre che un esecutore.  Nelle numerose indicazioni, frammentate, degli Enuma, gli astronomi antichi davano un particolare valore agli “astri che si muovono” sulle Pleiadi, ovvero al passaggio dei pianeti sopra le pleiadi, osservato ad occhio nudo! Questi passaggi indicano sempre fenomeni bellicosi, infiammazioni nel mondo, epidemie, o eventi naturali catastrofici connessi specialmente con l’Acqua. 

Tuttavia le Pleiadi sono associate alla costellazioni del Toro e avevano dunque anche un valore dal punto di vista del calendario babilonese, associate quindi al mese di Ayary che è proprio quello che corrisponde anche da noi con il periodo in cui il Sole transita in Toro (Aprile Maggio).

Da una parte le Pleiadi sono state concepite come stelle regali e di potere, perché erano viste anche come Luci di cambiamento degli ordinamenti delle élite o delle classi dirigenti e connesse al potere; infatti spesso sono osservate all’interno di sculture, vicino alla testa di sovrani importanti. In altri casi però le Pleiadi hanno un presagio catastrofico e molto infausto. Questo è dovuto intanto al fatto che queste stelle erano associate alla natura di alcune divinità: quindi alla potenza degli spiriti buoni degli Dei, che distribuiscono il potere e l’amministrazione del mondo agli uomini giusti; e alla potenza degli spiriti cattivi, quelli prodotti anche dalla corruzione di Enki che si unisce a un cadavere in un rapporto “simil-negromantico”, da cui nascono demoni che riescono anche ad eclissare la Luna, quindi demoni che disseminano pestilenze, distruzione, guerra, catastrofi naturali dovute specialmente all’acqua e alla sua corruzione.

La stella più importante delle Pleiadi è Alcyone, perché è la più grande e la più luminosa. Le Pleiadi diventano importanti all’interno di una immagine celeste quando esse appaiono in un fenomeno astronomico-astrologico decisivo. Nel 2021 la Rivoluzione del Mondo ovvero l’ingresso del Sole in Ariete per l’Italia, è coinciso con un Ascendente Bicorporeo. Per questo motivo la seconda parte dell’anno, secondo la tradizione araba, sarà decretata dall’ingresso del Sole in Bilancia che ci racconterà quindi l’autunno e l’inverno 2021. Questo è un momento importante a livello astronomico, e quindi in questa occasione ciò coincide con le Pleiadi che sorgono sull’orizzonte dell’ingresso del Sole in Libra, sull’orizzonte di Roma capitale d’Italia. Fanno capolino, perfettamente allineate all’orizzonte, e questo è un evento astronomico molto importante in sede interpretativa perché le luci delle pleiadi sono valorizzate.

LE PLEIADI risulteranno in questo evento disposte nel sistema tropico da VENERE IN SCORPIONE (dispositore scelto per posizione siderale della stella che è al grado 5 del Toro) in casa VI quindi una Venere a disagio, per la disposizione accidentale e per il fatto che è in un suo esilio; Venere è nella Casa di Marte e Marte è in esilio. Negli aspetti INMUNDO le Pleiadi comunicano con Venere. Negli aspetti di LONGITUDINE le Pleiadi comunicano con Marte e con Saturno, con aspetti tolemaici. Ci troviamo inoltre in fase plenilunica.

 

ALCUNE CITAZIONI DI CORNELIO AGRIPPA SULLE PLEIADI

 

Seguono le Pleiadi che presiedono tra le pietre al quarzo e tra le piante all’erba diacedon all’incenso e al finocchio e inoltre hanno dominio sul mercurio.

 

Vi sono sette Pleiadi e sette pianeti, che formano i sette giorni della settimana.

 

Il numero sette ha molta efficacia non solo nelle cerimonie e nelle cose sacre, ma anche nelle cose naturali. Citiamo i sette giorni, i sette pianeti, le sette Pleiadi, le sette età del mondo, i sette cangiamenti dell’uomo, le sette arti liberali, le sette arti meccaniche e le sette arti proibite, i sette colori, i sette metalli, i setti fori nella testa umana, le sette paia di nervi, i sette colli di Roma, i suoi sette re, le sette guerre civili, i sette saggi contemporanei del profeta Geremia e i sette saggi della Grecia.

 

La terza si chiama Alchaomazon, o Athoraye, vale a dire le piovose o Pleiadi. E’ favorevole ai viaggi in mare, ai cacciatori e alle operazioni d’alchimia.

 

Sotto le Pleiadi, formavano l’immagine d’una giovanetta o d’una lampada, eccellente per rendere limpida la vista, per radunare i demoni per far soffiare i venti, per scoprire i segreti e le cose nascoste.

Le Pleiadi erano conosciute anche nel Paleolitico superiore, infatti in alcune pitture rupestri appaiono chiaramente, come nella Pittura di 17.500 anni fa presso le Grotte di Lascaux dove sul Toro dipinto, sono rappresentate le sfere di luce delle Pleiadi nel Toro Astronomico (nello stesso punto!). Coincidenza?

 

 

FONTI
Mediterranean Archaeology and Archaeometry, Vol. 16, No 4, (2016), 109-117
and PLEIADES IN ANCIENT MESOPOTAMIA by Lorenzo Verderame

 

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BAGHDAD: nata per decreto delle stelle

A CURA DI FRANCESCA DE LUCA – Non sarebbe scorretto dire che la fondazione dell’antichissima città di Baghdad, sita nell’odierno Iraq, sia avvenuta per decreto delle stelle. Prima di posare la prima pietra della nuova capitale dell’impero della dinastia degli Abbasidi, per volere del califfo al-Manṣūr (712-755 d.C.), una squadra di astrologi di corte – tra cui l’arabo al-Fazāri, il persiano Nawbakht e l’ebreo Masha’allah Ibn Atharī – ebbe l’incarico di studiare con cura il momento più propizio in cui sarebbe avvenuta la fondazione, secondo i dettami della cosiddetta astrologia elettiva, quella branca che si occupa di determinare il momento più fausto per intraprendere un’azione.

Fu così che la data dell’elezione venne individuata nel quarto giorno del mese di Jumada del 145 anno dell’Egira, corrispondente al 31 luglio del 762 d.C. del calendario giuliano.

Non siamo del tutto certi quale fosse il sistema di domificazione utilizzato in quell’occasione: potrebbe essere stata la domificazione detta “a segno intero” oppure quella col metodo Alcabizio, ma c’è chi ha supposto addirittura la possibile adozione di uno zodiaco siderale, attestato all’epoca in questione, che avrebbe spostato, di conseguenza, i pianeti di alcuni gradi indietro rispetto allo zodiaco tropicale.  

In mancanza di informazioni precise circa l’orario e il metodo di domificazione utilizzato, alcuni astrologi contemporanei hanno cercato di ricostruire la carta di elezione di Baghdad col maggior grado di esattezza possibile, partendo anche dalle fonti antiche, come quella fornita dal celebre astrologo e matematico al-Bīrūnī (973 – 1048). Secondo il parere dell’americano James H. Holden e dell’inglese P. James Clark, l’orario scelto per l’elezione potrebbe essere stato fissato alle ore 14:40, partendo dal presupposto che il team di astrologi di corte avesse ragionevolmente posizionato il grande benefico Giove all’ascendente, o almeno in I casa.

Pertanto, optando per una carta del cielo domificata a segno intero e per l’ora proposta dagli studiosi, la scelta della posizione degli astri non sarebbe potuta essere meno casuale.

Al momento della fondazione, infatti, è possibile notare nella carta il sorgere all’orizzonte del Sagittario con il governatore Giove in domicilio nel segno e in casa I: una posizione, dunque, di forza e di grande influenza positiva in una carta d’elezione. Inoltre, il pianeta si troverebbe ulteriormente rafforzato perché nei suoi stessi termini o confini.

Anche il Sole si trova in una condizione privilegiata nel suo domicilio in Leone, in buon aspetto a Giove e a Marte, e nella IX casa, luogo della sua gioia, sede del divino, della religione e della sapienza, quasi ad affermare l’indiscusso dominio politico e morale che il califfato eserciterà su tutta l’ecumene islamica e non solo, oltre ad alludere al lusso e allo sfarzo leonino di cui a lungo ha fatto sfoggio la città davanti al mondo intero.  

Ma non dobbiamo dimenticare che Baghdad era nota in epoca medievale principalmente come un centro nevralgico della scienza e della cultura e, già agli inizi della sua lunga storia, divenne il fulcro di un’intensa attività di traduzione e di studio, che attirò una moltitudine di studiosi e ricercatori intorno alle istituzioni scientifiche come la famosa Bayt al-Ḥikma, la Casa della Sapienza, nata sotto il califfo Hārūn alRashīd (766-809), reso celebre dalle novelle delle Mille e una notte. Ma fu sotto il regno del figlio al-Maʾmūn (786-833) che la Casa si sviluppò significativamente grazie all’entusiasmo del califfo che per tutta la vita si impegnò a promuovere le attività legate al reperimento di testi antichi (in particolare quelle dei sapienti Greci) e alla loro traduzione e diffusione.

Simbolicamente, tali attività rientrano a pieno titolo nella dimensione simbolica della IX Casa e furono interessate da uno spirito filosofico e religioso prettamente gioviano, legato al concetto di “missione” per quel che riguarda l’entusiasmo nella ricerca e nella promozione della conoscenza, nonché della divulgazione su più ampia scala.

Nella carta di fondazione, è possibile notare altri elementi che potrebbero essere non casuali, come per esempio la posizione della Luna nel segno della Bilancia (in “via combusta” ma mitigata dall’aspetto favorevole con la Parte di Fortuna) in casa XI, luogo propizio legato alla fortuna, alla speranza e ai progetti futuri. L’astro, inoltre, si trova in aspetto di mutua ricezione con Venere in Cancro (uno scambio di domicili tra pianeti): la bellezza, del resto, magnificava ogni cosa si trovasse sotto il cielo di Baghdad, dai palazzi alle fontane, ai giardini, fino alla stessa cultura.

Forti perplessità potrebbe invece suscitare la posizione di Marte in Gemelli in VII casa, il luogo dei nemici noti, che forma un’opposizione con il governatore della carta, Giove, una scelta che potremmo definire pericolosa per il destino di una città. Partendo proprio da questa considerazione, alcuni astrologi hanno sostenuto l’ipotesi della possibile scelta di uno zodiaco siderale da parte della squadra di al-Manṣūr, che, in tal caso, vedrebbe Marte spostarsi negli ultimi gradi del Toro, avanzando con effetto mitigante in VI casa, luogo della sua gioia, e, soprattutto, scongiurando di fatto l’opposizione con Giove e l’ascendente.

Se, tuttavia, si segue l’ipotesi dell’utilizzo di uno zodiaco tropicale, tocca fare i conti con quel Marte posizionato in casa VII e trarre delle conclusioni, in base all’evoluzione storica della città.

Se, da un lato, l’influsso di un Marte mercuriale in Gemelli in VII casa potrebbe alludere alle diatribe di ordine intellettuale che rendevano vivace la vita nella capitale della cultura, tuttavia, è noto come sia stata burrascosa la vita politica della città, già dalla fine dell’VIII secolo: altelanante fu, infatti, la stabilità del califfato abbaside che vide gli stessi successori coinvolti in aspre lotte di potere che sfociarono spesso in guerre. Non è da dimenticare, infine, che Baghdad nel 1258 cadde rovinosamente a seguito di una terribile invasione delle truppe mongole di Hulagu Khan le quali saccheggiarono e distrussero la città quasi fino alle fondamenta, cancellando le tracce delle antiche vestigia che purtroppo non sono sopravvissute ai nostri giorni.

Non ci è dato sapere fino a che punto l’ingloriosa fine della capitale abbaside fosse imputabile al nefasto effetto di un Marte in VII casa e quanto abbia potuto influire persino in epoca più recente. Basti ricordare la drammatica guerra del Golfo e l’invasione statunitense dei primi anni duemila.

Sulla base di queste poche osservazioni – e molte altre considerazioni possono essere fatte osservando questa carta – possiamo limitarci a leggere l’evento della fondazione di Baghdad in chiave astrologica e a ragionare sul funzionamento dell’astrologia elettiva e, più in generale, sull’influenza degli astri anche sul piano storico, sull’esempio della storia di questa prestigiosa e turbolenta città.

A CURA DI FRANCESCA DE LUCA
Astrologa professionista
Palermo, 1984. Dopo la formazione liceale si laurea in Lingue Moderne (curriculum inglese e arabo, tesi sulla questione palestinese) e si specializza a Ca’ Foscari in lingua e letteratura araba (tesi in finanza islamica). Ha studiato Astrologia alla scuola torinese di Irene Zanier, perfezionando una sua antica passioneSi interessa anche di esoterismo, religioni, cinema horror, musica metal e letteratura, soprattutto inglese, francese e russa dell’Ottocento. -Email: francesca84deluca@gmail.com -Pagina Fb: https://www.facebook.com/inclinantastra/

Fonti per questo articolo:

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