La nascita di Carl Gustav Jung è avvenuta in una città della Svizzera il 26 Luglio 1875 alle ore 19:24 orario indicato dalla figlia e ricostruito secondo i racconti della sua famiglia: Jung nasce quando con gli ultimi raggi del Sole. La sua, dunque, è una nascita crepuscolare tuttavia da considerare a tutti gli effetti diurna.

Cosa possiamo dire dal punto di vista astrologico? Partirei con alcune affermazioni riferite a diversi autori antichi che esordiscono dicendo che chi è pianeti buoni in VI casa, può diventare un buon medico. La VI casa ha significato anche sulle opere essendo in trigono alla X, e proprio perché la VI casa è la casa della malattia, può per assurdo diventare per una persona che sceglie la professione medica o sanitaria una grande risorsa.

I medici sono significati da Marte. Notiamo che Marte è governatore della X casa, è occidentale, inoltre è con Mercurio in ireceptio una ricezione “negativa” che tuttavia ha significato sulle modalità delle opere (Marte è nel detrimento di Mercurio; Mercurio nella caduta di Marte). Mercurio è orientale al Sole. Mercurio è in relazione nel mondo con la X casa.

Mercurio e Marte concorrono nel definire le azioni del nativo. Tolomeo dice che Mercurio Marte fanno (tra le varie cose) i medici e i chirurghi. Non sottovalutiamo Mercurio, è in levata eliaca! Mercurio perfeziona la congiunzione a Venere, inoltre vi è mutua ricezione benigna tra Luna e Venere (Luna nella casa di Venere, Mercurio nella casa della Luna). Abbiamo figure molto potenti rispetto alle azioni del nativo (ma anche sulle questioni del’animo e della mente).

La questione opere è chiara: il nativo ha predisposizione per le azioni connesse ai significati di Marte Venere, l’ireceptio per le questioni lavorative può anche significa una incapacità del nativo di adattarsi alle regole comuni, ovvero l’irricevibilità di adattarsi a un costume operativo comune, predispone quindi a tutte quelle azioni od opere che sono o incomprese, oppure controcorrente, o che sfidano un pensiero dominante e comune.

Tuttavia, la proficuità delle opere è data da Mercurio che si unisce alla buona stella di Venere, anche se la nascita è diurna comunque rimane un benefico che in VI casa non è debilitata se tale congiunzione sarà utilizzata per le questioni delle opere! In ambito lavorativo, Jung è stato controcorrente, discepolo (inizialmente) di Freud, poi acerrimo rivale e competitore, promotore di una nuova idea di psicologia e fautore della psicanalisi junghiana.

Inoltre Marte è lento di moto, comunque diretto e libero dai raggi del sole, ma occidentale. L’occidentalità di Marte significa per le questioni delle opere una posizione mediocre nell’esercito, quando è orientale una posizione onorevole nell’esercito, tipica di chi conduce battaglie, nonché il comando degli eserciti. Con questa analogia, Albiruni cosa vuole intendere? Che Marte orientale è più adatto nelle questioni delle opere per azioni belliggeranti, quindi sarà ottimo per chi svolgerà lavori in ambito militare, mentre un Marte occidentale è più tipico, dice lo stesso Albiruni, per un macellaio, un chirurgo, un medico. Quidni l’occidentalità di Marte ci sta tutta nella natività di Jung perché va proprio a identificare la “forza e la determinazione” di Marte di Jung che è una determinazione diciamo più medica che militare!

L’onorabilità del nativo è data dalla angolarità del luminare del tempo, il Sole. Tuttavia l’onorabilità deve essere confermata da altre testimonianze, una delle più importanti è quella legata alle stelle di prima e seconda magnitudine. Per l’onorabilità dobbiamo caloclare il signore della genitura. In questo occasione tengo in considerazione alcune indicazioni di William Lilly, vi leggo questo breve passaggio: lettura.

Allora, Lilly non dice di rivolgersi al metodo di ibn Ezra, che è l’approccio alla ricerca del signore della genitura più gettonato in questi tempi, che ormai possiamo apprenderlo semplicemente facendo una ricerca google. Lilly va un po’ oltre. Dice che il signore della genitura è quel pianeta che ha il più alto numero di dignità essenziali e accidentali. Questo è un principio alla base del metodo di ibn Ezra che tuttavia non tiene in considerazione molte variabili di accidentalità. Con il metodo di ibn Ezra non possiamo tenere conto di variabili accidentali improtanti come il moto retrogrado, il pianeta lento, il pianeta invisibile, che sono tre variabili molto importanti in ambito valutativo. Il signore della genitura è per Lilly un pienata che deve avere le più alte quantità di variabili positive, sia per essenzialità, sia per accidentalità. Non cita i cinque luoghi vitali che incontriamo in ibn Ezra, tuttavia aggiunge un parametro che ho incontrato anche in Ranzovius un autore che è stato preso come fonte da Gadbury e nulla vieta pensare che anche Lilly avesse avuto modo di consultare i testi di Ranzovius, ovvero per il signore della genitura Lilly introduce il parametro dell’Altezza dell’astro. Ovvero l’astro più alto potrebbe essere il signore della genitura, oppure concorrere a tale definizione. Infatti Lilly dice che non è detto che il signore della genitura è un solo pianeta, a volte possono essere anche più pianeti a concorrere a questo titolo.

Inoltre Lilly presenta nella sua opera, come tanti altri suoi colleghi, una tabella di Fortuna e Sfortuna essenziale ed accidentale, per calcolare il “peso” di ogni astro, un peso specifico che ne identificherà la capacità di azione.

Quindi detto questo ho calcolato:

il signore della genitura secondo il metodo comune di ibn Ezra: il risultato è SATURNO.

Poi ho valorizzato il pianeta più alto della genitura, che è GIOVE. Questo pianeta notiamo che ha una grande dignità accidetnale, ovvero la congiunzione a Spica. Notiamo poi che vi è una relazione tra Giove-Saturno di trigono,  poi vediamo che entrambi i pianeti governano la triplicità di aria, che incontriamo nel segno dell’Ascendente, Giove poi è nell’esaltazione di Saturno, e Saturno indossa gli abiti di Giove essendo nel volto di Giove. Insomma secondo la mia valutazione, Saturno è signore della genitura unitamente a Giove. Proprio la posizione di Saturno in casa uno conferma la rigidità analitica del nativo, essendo retrogrado la sua propensione all’esplorare, all’indagine, alla ricerca, ma anche alla riottosità nei confronti delle regole comuni e delle tradizioni comuni, unitamente però all’intervento di Giove ci parla anche di una visione cosmopolitca, molto sperimetnale, la ricerca analitica è gioviale, Giove è con Spica una stella molto importante per le questioni della mente, dell’intelletto in genere, notiamo poi che Marte Saturno Giove formano una figura chiusa, i signori della genitura quindi si associano o collaborano anche con uno dei pianeti delle opere, Marte. Mercurio poi è nell’esaltazione di Giove, Giove nella triplicità di mercurio. Insomma notiamo una incredibile sinergia, armonia tra i punti del tema di Jung che concorrono tutti all’idea di una visione di ricerca, pragmatica, ma anche profondamente riottosa nei confronti dei perimetri e delle tradizioni comuni. La condizione dei signori della genitura, il fatto che il sole è in VII casa, il fatto che Giove è con spica, concorrono poi all’onorabilità del nativo.

Ma per concludere vorrei dire qualcosa sulle inclinazioni dell’animo e della mente di Jung.

Banalmente possiamo dire che Luna Mercurio comunicano tra loro nello zodiaco e nel mondo, quindi la connessione tra animo e mente è presente in Jung, e questa configurazione predispone il nativo all’introspezione, alla meditazione, alla capacità di ascoltare sé stessi e gli altri, ma predispone anche ad una buona dialettica, ad un buon ragioanmento, ad una buona intellettualità e capacità di apprendimento, acciungiamoci poi che la Luna è in mutua ricezione a Venere e quindi le qualità dell’animo sono aggraziate, estetiche, c’è un profondo bisogno di essere notati e apprezzati, la congiunzione Mercurio-Venere per le questioni della mente predispone anche alla ricerca del bene e del bello, tuttavia non possiamo non considerare che Mercurio Venere in VI casa sono anche precursori dei mali dell’animo, ovvero ad una sensibilità nei confronti dei malesseri e delle fragilità. A mio avviso Jung ha gestito questa posizione intanto curando i malesseri degli altri, e guarda caso ha curato le schizofrenie, le depressioni, le manie dei suoi pazienti, e Venere è anche significatrice del medicamento unitamente a Giove, però è anche vero che Mercurio in VI può abilitare nel nativo delle fragilità, delle inquietudini, Mercurio poi è in ireceptio a Marte e questo fatto per le questioni dell’animo e della mente significa inquietudine, irrequietezza, orgoglio, competizione; notiamo poi che Giove è in doriforia alla Luna (questioni dell’animo); inoltre il Sole si trova presso l’ammasso alveare o M44 ovvero Ammasso del Presepe nella costellazione del Cancro, questa luce è una minaccia per la testa, per la vista, per gli occhi, in senso simbolico significa offuscamento, annebbiamento, smarrimento, paure ancestrali, questo ammasso non ha avuto a mio giudizio un effetto sul corpo, ma piuttosto sui moti dell’animo, la VII sono anche i nemici noti o il luogo della competizione, il Sole che tramonta insieme all’ammasso alveare può indicare una intelligenza (poiché il sole significa anche l’intelligenza) a volte annebbiata da paure ancestrali che portano l’animo a smarrirsi nel tramonto della mente e della ratio. Jung è stato un animo molto inquieto e da lui stesso ammesso spesso vittima di vere e proprie crisi esistenziali e trascendentali, mometni di tormento che tuttavia sono stati per lui necessari al fine di comprendere i misteri della psiche. Discesa nelle tenebre che nel caso di Jung gli ha concesso il titolo di padre della psicanalisi.

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