Nel mese di agosto le tradizioni attuali celebrano nella giornata del 15 una festività chiamata ferragosto che ha molteplici connessioni non solo ad antiche e remote celebrazioni pagane, ma connessioni anche a questioni naturali e agricole. Le festività del mese di Agosto devono portarci alla rievocazione del riposo di Augusto in onore di Ottaviano Augusto nelle così dette Feriae Augusti. Queste festività vennero istituite intorno al 18 a.C. e traevano, a loro volta, origine ed ispirazione dalla tradizione dei Consualia ovvero le festività che celebrano la fine dei lavori agricoli dedicate a Conso dio dei cereali e della fertilità (spesso associato anche a Nettuno Seisichthon colui che scuote la terra).

Riproduzione grafica di festività sacra nel Circo Massimo di Roma

La tradizione di Conso

Le tradizioni connesse a Conso non erano circoscritte solo al 15 agosto ma riguardavano festeggiamenti che interessavano tutto il mese di agosto. Conso è festeggiato anche nel mese di Dicembre a evidenziare come fosse centrale nelle attività agricole: nel periodo di agosto le tradizioni antiche celebravano la raccolta del grano e dei cereali, ma in particolare la loro conservazione nei silos; gli dèi erano omaggiati con diverse offerte per ringraziarli dell’abbondanza dei frutti della terra e per augurare la buona conservazione dei cereali, che poi dovranno subire processi di trasformazione per essere conservati e usati come principale fonte di nutrimento nelle stagioni successive, ovvero quelle dell’autunno e dell’inverno. Inoltre, le celebrazioni connesse a Conso riguardavano anche il periodo di dicembre dove la divinità era celebrata e omaggiata affinché favorisse, in questo caso, il lavoro della terra. Infatti, dal punto di vista agricolo nel mese di novembre e dicembre si è soliti preparare il terreno sollevando le zolle ormai prive di nutrimento, e cominciando una serie di attività per ri-fertilizzare la terra e prepararla poi alla successiva semina. Consus o Conso è il protettore dei cereali e dei silos, celebrato come divinità ctonia è rappresentato da un seme di grano. A Roma, nell’area di Circo Massimo, sono sopravvissuti nei sotterranei del sito archeologico i resti di un altare dedicato a Conso. L’altare veniva portato alla luce solo durante le festività dedicate a Consu, in particolare attorno al 21 agosto e al 15 dicembre. L’altare era circondato dalle immagini di altre antiche divinità romane che avevano la funzione di proteggere le messi:  Seia, Segezia, Tutilina.

La tradizione della Vergine assunta in cielo e il collegamento alla Spiga di Grano e non solo

Oggi la festività celebrata in collegamento ai riti di questi tempi è quella dell’Assunzione della Vergine Maria, Vergine citata anche da Albumasar il grande astrologo. Il culto dell’Assunzione risale al V secolo d.C. anche se diverse altre fonti lo ricollegano al IV – III secolo d.C. come testimonia lo scritto più antico che parla di questa dottrina, il Liber Requiei Mariae. Sicuramente la diffusione e lo sviluppo della dottrina dell’Assunzione parte dal V secolo d.C. diffondendosi nella devozione popolare fino ad arrivare alla vera e propria proclamazione del dogma che è avvenuta il 1 novembre 1950 da parte di Papa Pio XII. La Vergine Maria è stata associata a tutti i cerali, in numerose rappresentazioni artistiche è messa in relazione in particolare al grano e al mais.

Maria in abito di mais, dipinto su tavola di Hinrik Funhof , 1480 circa, Kunsthalle Hamburg

Dobbiamo dunque distinguere la proclamazione del dogma, che avviene solo in tempi moderni e anche piuttosto recenti, rispetto alla tradizione in sé della dottrina dell’Assunzione che invece ha una radice molto più antica. L’Assunzione della Vergine è trattata da autori come: Efrem il Sirio (IV secolo), Timoteo di Gerusalemme (IV secolo), Epifanio di Salamina (V secolo).

La celebrazione dell’Assunzione della Vergine avviene a metà agosto e ha connessioni interessanti con le ritualità sacre precedenti al culto cristiano e cattolico, in agosto infatti si celebrava intorno al 21 del mese la divinità del grano e della conservazione dei cereali, anche la Vergine Maria osservata nella dottrina dell’Assunzione intende rappresentare la gloria della terra e dei suoi frutti: secondo le tradizioni popolari referite alla dottrina dell’Assunzione, in questi giorni Dio “celebra” l’evento elargendo agli uomini abbondanza, grazie, benedizioni. A settembre poi continuano le celebrazioni connesse alla figura della Vergine.

Se associamo ad Agosto (verso la fine del mese) nell’ingresso del Sole in Vergine – che sancisce la parte finale dell’estate – tutte le attività agricole connesse alla terra, esse sono rivolte verso il raccolto degli ultimi frutti della terra che sono proprio i cerali; inoltre siamo in piena attività agricola finalizzata alla conservazione dei frutti raccolti, e al deposito nei silos del grano e dei cereali. La Vergine Maria celebrata nel periodo di agosto e settembre ha importanti connessioni alle simbologie celesti di questo periodo.

Non a caso l’astrologo Albumasar dice che nel primo decano della Vergine (ovvero nella prima parte del segno Vergine) sorge l’immagine di una Vergine, il suo aspetto è gradevole, ha lunghi capelli con due cornucopie di grano nelle mani, siede su un trono con un infante in braccio e lo nutre, e alcune persone chiamano questo infante Ius ovvero Gesù.

Ovverosia la prima immagine della vergine è legata ad una figura femminile associata al grano e alle sue spighe.

Il Segno della Vergine, il grano e le festività di fine estate

Appellandoci a ibn Ezra, che riporta le fonti dei suoi predecessori, osserviamo come l’autore descrive il segno della Vergine e in particolare le immagini del suo primo volto:

  1. Il segno Vergine è uno dei segni di terra, femminile e notturno, meridionale, di fine estate, bicorporeo. Le sue ore sono più lunghe delle ore uguali e alla fine del segno notte e giorno sono uguali, è un segno retto.
  2. Secondo la sua natura indica la distruzione a causa della grande aridità, ma al suo inizio è molto umido e provoca tuoni, il suo centro è temperato, la parte finale è secca.
  3. Quando settentrionale genera venti, quando meridionale è temperato.
  4. Ha la forma di un essere umano e di un uccello, la sua voce è forte.
  5. La sua natura generale è fredda e secca, genera bile nera.
  6. Il suo sapore è astringente e amaro, i suoi colori sono bianco, viola, ocra.
  7. Tra gli esseri viventi governa gli umani e gli uccelli, tra le piante quelle di piccola statura e senza tronco, governa il grano, l’orzo, i fagioli, e tutti i tipi di cerali.
  8. Tra i luoghi governa ogni terreno seminato, gineceo e i giardini.
  9. Nel suo primo decano o volto sorge una bella vergine, ha lunghi capelli e due spighe di grano in mano, siede su un trono e nutre un bambino, lo allatta; sorge anche la stella chiamata spiga di grano che si trova nella parte posteriore del serpente, nonché la testa del corvo e la testa del leone. Gli scienziati indiani dicono che sorge una vergine avvolta in un mantello, indossa abiti a brandelli e tiene in mano una brocca, si trova all’interno di un mirto e vuole andare alla casa di suo padre. Secondo Tolomeo sorgono la parte della coda del drago (Draco), la parte posteriore dell’Orsa (Ursa Major) insieme alle zampe, alla coda e al calice (Cratere) che è sulla testa del Guerriero (Idra) e il bordo è del corpo del Guerriero.

Nelle immagini descrittive del primo volto della Vergine notiamo una connessione al grano, ai cereali, alla celebrazione del raccolto, ma c’è anche un’immagine che dà l’idea di un “ritorno nella casa del padre” che rievoca incredibilmente il dogma dell’Assunzione di Maria, ovvero il fatto che il corpo intatto della Vergine viene accolto in cielo, entrando nella casa del padre nella dimora di Dio.

A prescindere se ci riferiamo a culti o tradizioni precristiane, o a tradizioni odierne cristiane e cattoliche, nella parte finale di agosto e per la prima parte di settembre si susseguono festività che tra loro hanno interessanti assonanze e similitudini: tutte connesse al raccolto, all’abbondanza della terra, ai cereali, alla loro conservazione e al loro mantenimento, tutto dunque si orienta verso la preparazione ai mesi autunnali e invernali quando la terra arida e secca non sarà più in grado di generare cereali.

La sorte dei cereali in Astrologia

In antichità le sorti del grano, dell’orzo, della segale, dei cereali in genere, erano frequentemente utilizzate per lo studio dei raccolti e di quello che ci si poteva aspettare. Oltre a queste sorti, come dimostrano i celebri almanacchi di Domenico Maria da Novara, Saturno era soggetto allo studio nelle sizigie stagionali in qualità di rappresentante del mondo agricolo e delle attività dei contadini. Ne consegue che quando Saturno è debole, in cattiva condizione essenziale e accidentale, poteva pronosticare difficoltà per i raccolti, o un periodo difficile per i contadini e le loro attività. Come anche per le sorti dei cereali che se vessate dai malefici potevano indicare raccolti danneggiati dalle intemperie o da improvvise invasioni di locuste. Ma se la condizione essenziale ed accidentale di Saturno, come anche la condizione delle sorti dei cereali e dei loro dispositore, fosse stata benigna, allora poteva dare indicazione di raccolti buoni e rigogliosi, e di buoni affari per i contadini.

Albiruni ci tramanda un elenco di sorti che riguardano i pronostici circa i raccolti, segue l’elenco:

  1. la sorte del grano: Ascendente + Sole – Giove (nel giorno) oppure + Giove – Sole (nella notte);
  2. la sorte dell’orzo: Ascendente + Luna – Giove (nel giorno) oppure + Giove – Luna (nella notte);
  3. la sorte del riso e del miglio: Ascendente + Giove – Venere (nel giorno) oppure + Venere – Giove (nella notte);
  4. la sorte del granturco: Ascendente + Giove – Saturno (nel giorno) oppure + Saturno – Giove (nella notte);
  5. la sorte dei legumi: Ascendente + Venere – Mercurio (nel giorno) oppure Mercurio – Saturno (nella notte);
  6. la sorte delle lenticchie e del farro: Ascendente + Marte – Saturno (nel giorno) oppure + Saturno – Marte (nella notte);
  7. la sorte delle fave e delle cipolle: Ascendente + Saturno – Marte (nel giorno) oppure Marte – Saturno (nella notte);
  8. la sorte dei ceci: Ascendente + Venere – Sole (nel giorno) oppure + Sole – Venere (nella notte);

La crisi del grano a Kiev

In particolare la formula della sorte del grano vede il coinvolgimento di due punti specifici. La formula è Ascendente + Sole – Giove (nel giorno) oppure Ascendente + Giove – Sole (nella notte).

  1. il Sole è principio di calore e di crescita, il grano è solitamente associato al Sole anche per il suo colore;
  2. Giove è principio di abbondanza e di vita, quindi la distanza tra Sole e Giove è molto logica perché contestualizza due punti estremamente importanti per il sostentamento della vita, per il nutrimento, e quindi per la crescita abbondante delle cose.

SORTE DEL GRANO NEL 2022 – Proprio nel 2022 abbiamo vissuto un evento di crisi del grano (che ancora oggi prosegue) a causa dei conflitti in corso tra Russia e Ucraina. All’epoca avevo scelto di osservare la condizione del grano dall’ingresso del Sole in Ariete di Marzo 2022, momento che sancisce l’inizio dell’anno 2022 quello che porterà poi la crisi del grano con ripercussioni in tutta Europa. La scelta della località è Kiev perché è il luogo della sfera locale da cui si genera la motivazione della crisi. Segue la carta celeste con P0 che indica La Sorte del Grano.

Se ci soffermiamo sulla sorte del grano (p0) notiamo che è al grado 5°37′ della Bilancia. Per le sorti non è importante la posizione nelle case ma la posizione e la condizione del suo dispositore che in questo caso è Venere:

  1. Venere è peregrina, ma gioisce in casa Cinque, a indicare che le condizioni di accidentalità sono buone del grano, c’è potenzialità e possibilità di un buon raccolto, ma ci sono condizioni di essenzialità disagiate;
  2. Venere inoltre si separa da Marte e si applica a Saturno, questa condizione è chiamata vessazione da assediamento.
  3. L’assediamento di Venere da parte dei malefici evidenzia una crisi del grano o una difficoltà nei raccolti o nella gestione del grano.
  4. Sappiamo che nel 2022 proprio dall’Ucraina, a causa della situazione bellica con la Russia, il grano ha subito momenti di crisi ed è diventato strumento di guerra o di minaccia. Il periodo quindi per il grano è stato di vessazione e difficoltà.

SORTE DEL GRANO 2023 – sempre nei cieli di Kiev, vediamo la condizione della sorte nell’ingresso del Sole in Ariete 2023.

La situazione è diversa dalla precedente, in questo caso il dispositore della sorte di Grano ha la triplicità inoltre non ci sono vessazioni così significative da parte dei malefici. Nel 2023 pur rimanendo la crisi del grano, la situazione pare per ora sottocontrollo.

SORTE DEL GRANO 2024 – per l’ingresso del Sole in Ariete nei cieli dell’Ucraina.

Molto interessante il dispositore della Sorte perché per essenzialità è peregrino, ma per accidentalità ha una grande forza. Marte inoltre è orientale rispetto al Sole. Come per la sorte del 2022, la grande accidentalità può indicare la forza del grano, il fatto che la sua crescita non è messa in discussione, ma l’essenzialità che vede un Marte peregrino (una condizione miserevole) può indicarci che ci saranno comunque problemi nel suo commercio o nella capacità reale di gestire il grano per fini commerciali o comunque una qualche situazione di criticità.

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