DORIFORIA è la disposizione di un pianeta rispetto ad un altro. Generalmente la Doriforia intende riferirsi al rapporto dei pianeti con i due luminari, secondo orientazioni di essenzialità ed accidentalità come la dignità propria, la fase, il moto, l’aspetto, il luogo, l’hairesis. La figura della doriforia è ampiamente citata da Tolomeo e ripresa da tutti i commentatori e autori successivi.

Avere pianeti dorifori è un’indicazione favorevole specialmente nei giudizi riguardanti i genitori, la fortuna in genere, gli onori, il successo, nonché indicatore di animo nobile o di capacità empatiche, emotive, di sensibilità e di comprensione delle cose. Possiamo dire che avere un pianeta doriforo, in generale, è come avere una protezione speciale, non ci preserva dal male o dalla sfortuna, ahimè, ma piuttosto potrebbe indicarci la capacità del nativo di emergere dalle difficoltà o di affrontarle con capacità, strategia, pragmatismo.

Un pianeta doriforico è come un Cavaliere sul suo Cavallo, tiene una lancia, avanza facendo strada al nativo, proteggendolo contro le avversità della vita e dando coraggio e determinazione.

La doriforia: regole generali

Distinguiamo prima di tutto la doriforia dei pianeti al Sole e la doriforia dei pianeti alla Luna, selezioniamo poi dei criteri di selettività per la definizione della figura.

La regola generale da tenere in mente è la seguente: sono dorifori al Sole i pianeti Giove Saturno Marte quando orientali al Sole e i pianeti Mercurio Venere quando occidentali al Sole. Sono dorifori alla Luna i pianeti Giove Saturno Marte quando occidentali alla Luna e i pianeti Mercurio Venere quando orientali alla Luna.

Un pianeta è “orientale” al Sole o alla Luna quando sorge prima rispetto al Sole o alla Luna. Un pianeta è “occidentale” al Sole o alla Luna quando sorge dopo rispetto al Sole o alla Luna.

Tuttavia non basta la disposizione… il pianeta può anche sorgere prima o dopo il Sole o la Luna, ma potrebbe avere condizioni che “inabilitano” la doriforia, quindi deve anche rispettare altri criteri.

I pianeti che esprimeranno doriforia al Sole sono Saturno Giove Marte quando sorgono prima del Sole, e Venere Mercurio quando sorgono dopo il Sole, unitamente a:

  1. al moto diretto
  2. ad un passo veloce
  3. alla presenza nello stesso emisfero del Sole
  4. alla presenza di qualche dignità essenziale
  5. inoltre più efficienti ed efficaci saranno in particolare Giove Saturno perché pianeti diurni
  6. aspetti Sole pianeta doriforo rafforzano il legame
  7. personalmente considero anche le mutue ricezioni e gli aspetti di declinazione

I pianeti che esprimeranno doriforia alla Luna sono Saturno Giove Marte quando sorgono dopo la Luna, e Venere Mercurio quando sorgono prima della Luna, unitamente a:

  1. al moto diretto
  2. ad un passo veloce
  3. alla presenza nello stesso emisfero della Luna
  4. alla presenza di qualche dignità essenziale
  5. inoltre più efficienti ed efficaci saranno in particolare Marte Venere perché pianeti notturni
  6. aspetti Luna pianeta doriforo rafforzano il legame
  7. personalmente considerato anche le mutue ricezioni e gli aspetti di declinazione

Possiamo avere diversi livelli di doriforia, ma sono più variabili e più testimonianze a permettere di identificare tale figura. Più variabili rispettate più efficace risulta essere la testimonianza della doriforia. La condizione perfetta è ovviamente la visibilità del pianeta doriforo al Luminare, la giusta distanza dal luminare, l’aspetto con il luminare, l’essere di moto diretto e veloce, l’essere in hayz. Ovviamente è frequente riscontrare che tutte le variabili non risulteranno rispettate, e questo renderebbe molto “rara” la doriforia. Quindi le condizioni imprescindibili sono: l’orientazione dell’astro rispetto al luminare che stiamo considerando (quindi il rispetto della disposizione orientale / occidentale in base al caso), la visibilità dell’astro. Poi concorrono a fortificare la figura: la presenza di dignità essenziali, di mutue ricezioni importanti, la condizione di moto diretto, pianeta veloce, il rispetto dell’hairesis, gli aspetti tra pianeta e luminare. All’interno dell’approccio valutativo dobbiamo quindi vedere l’insieme… e giudicare caso per caso.

L’interpretazione della doriforia

Come interpetriamo la doriforia? Possiamo intanto definirla in modo generale distinguendo l’area di azione della doriforia. Quindi:

  1. I pianeti dorifori al Sole sono significativi sull’onore, sulla fama, sull’onorabilità, sulla socialità del nativo, ovvero sulla capacità del nativo di emergere, di portare avanti i propri progetti, ha significato anche sul bene famigliare e genitoriale, sulla capacità di conservazione, di autorità e autorevolezza, possono indicare anche la capacità di superare gli ostacoli con determinazione.
  2. L’assenza di pianeti dorifori al Sole non indicano un destino avverso, perché devono esserci testimonianze ulteriori: l’eventuale assenza della doriforia può essere compensata da altre figure che aiutano la natività, ma in genere l’assenza di questa figura potrebbe indicarci un soggetto che ha più difficoltà nell’emergere, nell’affrontare le attività della vita, o una maggiore difficoltà nell’investire sulla propria autorevolezza sociale, nonché essere un indicatore di possibili situazioni instabili legate ai contesti famigliari o ereditari o ambientali (ripeto… unitamente ad altre testimonianze, non basta la sola assenza della doriforia).
  3. I pianeti dorifori alla Luna sono significativi sull’animo del soggetto, quindi possono indicarci amabilità, capacità percettiva, di comprensione, di analisi, di elaborazione, di meditazione, di ponderazione, empatia, capacità di elaborare le emozioni anche negative e rialzarsi dalle sfide emotive, capacità di vincere le frustrazioni o i mali dell’animo (anche in questo caso è bene specificare che non basta avere un pianeta doriforico alla Luna, devono esserci più testimonianze).
  4. L’assenza di pianeti dorifori alla Luna possono significare una maggiore vulnerabilità emotiva, ai sentimenti, alle sensazioni, essere più fragili dal punto di vista emotivo, può portare a sentimenti decadenti, oppure in presenza di mali dell’animo fortificano la vulnerabilità del nativo (invece in presenza di mali dell’animo con un pianeta doriforico alla Luna, questo può aiutare il nativo ad affrontarli e gestirli).

Insomma, come capite l’interpretazione della doriforia è complessa e dipende da più variabili, va poi analizzato caso per caso. Nello spazio di un articolato è impossibile trasmettervi la complessità dell’argomento, che richiederebbe più tempo e la necessità di aprire diversi capitoli dell’astrologia importanti da conoscere e capire (come il complesso discorso sulle dignità, fasi, visibilità, eccetera). Possiamo però dedurre da quanto indicato che un pianeta sotto i raggi del Sole o combusto ad esso… non potrà mai essere doriforo al Sole o alla Luna. Infatti il criterio essenziale per la definizione di un pianeta doriforo è la sua “giusta” distanza dal Sole, e quindi condizione imprescindibile è proprio la visibilità dell’astro.

Esempio doriforia sulla natività di Sergio Mattarella

Propongo un esempio pratico sulla natività dell’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nato il 23 Luglio 1941 alle ore 11:40, a Palermo (Rodden Rating AA Collector Astro DataBank Bordoni).

La natività di Sergio Mattarella è diurna. Parto nel considerare l’eventuale doriforia al Sole considerando in particolare i pianeti diurni Giove e Saturno.

  1. Giove sorge prima del Sole.
  2. Giove è libero dai raggi del Sole, è visibile.
  3. Giove è in detrimento (debilità essenziale) tuttavia è anche in triplicità (governa i segni di aria secondo i signori della triplicità della tradizione araba), quindi non ha una essenzialità fortissima, ma comunque la detiene nonostante il detrimento.
  4. Inoltre Giove è di moto diretto e il suo passo è veloce.
  5. Si trova nello stesso emisfero del Sole.
  6. Secondo le valutazioni di hairesis è in hayz.
  7. Non vi è aspetto tra Sole e Giove.

Giove possiamo considerarlo doriforo al Sole, nonostante comunque la presenza del detrimento (condizione di debilità essenziale) e nonostante l’assenza di un aspetto diretto Sole-Giove, il motivo è legato alla sua posizione nel mondo, Giove è trigono all’Ascendente che è un punto vitale (Cardano dice che l’Ascendente si assimila al Sole), inoltre ha numerose qualità e comunque reagisce al detrimento poiché nella sua triplicità.

  1. Saturno sorge prima del Sole.
  2. Saturno è libero dai raggi del Sole, è visibile.
  3. Saturno è nel suo confine e se vogliamo considerare anche la dignità dei volti, è nei suoi volti.
  4. Inoltre Saturno è di moto diretto e il suo passo è veloce.
  5. Si trova nello stesso emisfero del Sole.
  6. Secondo le valutazioni di hairesis non possiamo considerarlo comunque in hayz poiché il segno che occupa è femminile.
  7. Nel mondo il Sole è in sestile a Saturno.

Saturno possiamo considerarlo doriforo al Sole, rispetta molte condizioni imprescindibili alla doriforia, incluso un aspetto di sestile nel mondo con il luminare.

La posizione dei pianeti Giove-Saturno non è angolare, Giove tuttavia è in trigono nel mondo all’Ascendente. Teniamo in considerazione che Giove ha una mutua ricezione con Mercurio (infatti Giove è nel domicilio di Mercurio, Mercurio è nell’esaltazione di Giove). Per ora possiamo dire che i pianeti dorifori al Sole sono Saturno e Giove, tra i due ritengo che Giove è quello posizionato meglio e che detiene maggiore capacità specialmente per il suo aspetto all’Ascendente. Anche Saturno è sicuramente doriforo, e comunica con il Sole. Tuttavia Giove è in congiunzione per grado di passaggio alla luminosa Rigel (Beta Orion) dotata di una elevata luminosità, tutte le stelle luminose (di prima e seconda magnitudine) concorrono a significare l’onore e l’onorabilità del nativo e comunica con l’Ascendente significatore per eccellenza del temperamento e del corpo, quindi Giove pur non avendo aspetti secchi o precisi con il Sole, agisce sull’Ascendente che – come indicato dal Cardano – si assimila al Sole (infatti affinché un pianeta doriforo possa esprimersi nella natività, deve in qualche modo agire sui punti vitali della natività stessa, sul luminare che stiamo prendendo in considerazione oppure sui punti vitali come può essere l’Ascendente ma personalmente considero anche il Governatore dell’Ascendente come anche il Signore della Genitura, come vedremo più avanti per la doriforia lunare).

Passiamo a considerare la doriforia alla Luna.

  1. Osserviamo immediatamente che Mercurio sorge prima della Luna, quindi è un pianeta potenzialmente doriforo alla Luna.
  2. Mercurio non ha molte dignità, l’unica è il volto che possiamo considerare come presupposto nell’impedire la condizione peregrina (anche se Tolomeo pare non considerasse molto i volti, mentre nell’astrologia medievale e rinascimentale, nonché nella letteratura araba, sono fortemente considerati perché il volto è come “l’abito indossato dal pianeta” i vestiti che indossa).
  3. Mercurio tuttavia è lento.
  4. Comunque è un Mercurio libero dai raggi del sole e risulta visibile.
  5. La visibilità di Mercurio non è così scontata!
  6. Mercurio è dotato di moto diretto.
  7. Inoltre occupa la decima casa, casa angolare.
  8. Inoltre è il pianeta più alto.
  9. Poi è signore della Genitura secondo il metodo di William Lilly.
  10. Mercurio è un importante significatore delle opere perché è in decima casa e congiunto alla cuspide della decima casa.

Mercurio pur non avendo tutte le condizioni, rispetta molte situazioni di doriforia e possiamo considerarlo quindi doriforo alla Luna. Mercurio conferisce una buona empatia, nonché una buona capacità di elaborazione emotiva, sensibilità, tranquillità, essendo poi Mercurio nella casa della Luna significa disponibilità, amabilità, dedizione nei confronti del prossimò, un’animo indagatore e sensibile.

Giove doriforo al Sole. Mercurio doriforo alla Luna.

Concludo considerando in particolare Giove doriforo al Sole e Mercurio doriforo alla Luna. Inoltre Giove-Mercurio sono in mutua ricezione. Giove è unito per grado di passaggio alla stella Rigel stella appartenente alle stelle di grande luminosità che possono conferire onore e onorabilità; mentre Mercurio è congiunto per grado di passaggio alla stella Sirio, molto luminosa più di Rigel, ulteriore testimonianza di onorabilità e di animo nobile. Giove comunica con l’Ascendente come anche Mercurio, quindi questi due pianeti dorifori agiscono o intervengono almeno su un punto vitale della natività, l’Ascendente.

La presenza di Giove-Mercurio dorifori il primo al Sole e il secondo alla Luna, concorrono nel testimoniare onori, autorevolezza etica, morale, intellettuale, strategia, capacità di lungimiranza, possibilità di raggiungere elevati gradi di successo in ambito professionale come sociale, protegge la natività nei confronti delle vessazioni o delle sfide della vita, nelle quali il nativo saprà reagire con dignità e nobiltà d’animo. Inoltre poiché in mutua ricezione, le proprietà dorifore di Giove e di Mercurio “lavorano in sinergia” per garantire al nativo onori e dignità, e poiché Mercurio è Signore della Genitura, la figura è portata ad esplicitare i suoi caratteri e le sue virtù nelle inclinazioni generali del nativo.

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