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Melothesia Zodiacale e le indicazioni del Liber Physiognomiae

La relazione tra segno zodiacale e organo / apparato umano è uno dei capitoli più importanti dell’Astrologia genetliaca. La teoria della melothesia è alla base della convinzione, in ambito astrologico, di una connessione tra sfera celeste e corpo umano. Ovvero, la melothesia mette in correlazione la sfera del cielo con il nostro corpo, ci parla non solo di quali organi o funzioni biologiche sono in relazione a certe nature zodiacali, ma ci indica anche come alcune parti del nostro corpo subiscono influenzate da specifiche parti della sfera celeste. Seguono: l’associazione dei 12 segni zodiacali con le diverse parti del corpo e un relativo commento; poi le interessanti indicazioni dei 12 segni secondo Liber Physiognomiae da intendere come “segno che sorge all’Ascendente”.

Curiosità sul Liber Pysiognomiae – Il Liber Physiognomiae è una raccolta di testi di astrologia, divinazione e medicina . Il manoscritto fu scritto e miniato in Veneto intorno al 1440. Generazioni dopo, gli fu dato un titolo un po’ fuorviante: sebbene si consideri l’effetto delle stelle e dei pianeti sulle caratteristiche fisiche umane, il libro si occupa in modo più pervasivo dell’influenza dei corpi celesti sul carattere, sulle malattie e sui destini di uomini e donne . È famoso soprattutto per le sue dodici raffigurazioni di personificazioni dei pianeti. Il Liber Physiognomiae testimonia la cultura medievale della previsione secondo i moti dei corpi celesti . Tra i testi c’è una cronaca mensile del mangiare e del bere sano di Pietro d’Abano († ca. 1315), e Pietro potrebbe essere stato responsabile dell’assemblaggio di questi testi più di un secolo prima che fossero scritti nel manoscritto di Modena. Troviamo poi l’elenco dei segni, con relative descrizioni, segni che si riferiscono al segno ascendente e non al segno del Sole o della Luna. L’edizione rinascimentale era senza dubbio destinata a qualcuno che potesse leggerne il testo latino e, sebbene non di lusso, è un bel libro. Si è ipotizzato che sia stato creato per un membro della famiglia Este di Ferrara. Tuttavia, non ci sono prove sicure della proprietà del libro prima che compaia nella biblioteca di Tommaso Obizzi († 1803). Obizzi lasciò le sue collezioni d’arte e libri a Ercole III d’Este (1727-1803), duca di Modena e Reggio , ma rimasero al Castello del Catajo vicino a Padova. Il manoscritto fu trasferito alla Biblioteca Estense di Modena nel 1817.

ARIETE come testa

Per testa nell’associazione astrologica si intende tutto ciò che è presente in questa zona: cranio, cervello, occhi, naso, bocca, orecchie. Questo è importante ricordarlo perché in effetti l’Ariete come segno dispone la testa non solo perché è la prima parte del corpo che emerge nel parto, ma anche perché è la parte dove trovano sede gli organi deputati al primo impatto valutativo. Ovvero in questa parte dell’organismo c’è tutto ciò che serve per scelte impulsive o ragionate, per scelte immediate di discernimento, c’è tutto ciò che serve per agire, difendersi, valutare. La testa è la parte prima del corpo e la più importante perché da essa dipende tutto: ogni altra funzione è stabilita dal cervello che ha sede nel cranio, gli occhi valutano, vedono, guardano gli spazi e gli anfratti e possono decidere dove proteggersi riparandosi o dove attaccare il nemico; le orecchie fanno sentire, percepire, suoni pericolosi o armoniosi; naso e bocca permettono la valutazione di altri sensi. Insomma abbiamo un vero e proprio laboratorio valutativo-immediato. Inoltre l’Ariete posto nella sommità del corpo, la testa, rievoca la sua stessa sommità nella Disposizione del Mondo (Thema Mundi) dove ci viene ricordato che l’Ariete è nel cuore del cielo della genitura mundi perché è Pastore di tutti gli altri segni. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Uno.

TORO come collo

Nella parte anatomica dove ha disposizione il Toro troviamo complessi e articolate fasce muscolari deputate alla statica e alla dinamica della testa, nonché muscoli che sono responsabili della deglutizione e della fonazione; il muscolo più evidente è lo sternocleidomastoideo che ha origine dalla mastoide e si inserisce sulla clavicola e sullo sterno, nel profondo di questo muscolo hanno sede grossi vasi sanguigni arteriosi e venosi deputati alla irrorazione della testa. Il Toro regge la stabilità e la dinamicità della testa, quindi la possibilità implicita di orientazione e di determinazione degli spazi. Il segno Toro è comunemente definito territoriale proprio perché ha una natura legata a territori ristretti e limitati, recintati, in cui valutare attività personali. Questo spazio taurino è spesso chiamato spazio sacro proprio in esso hanno luogo funzioni di nutrizione quindi un luogo di estrema importanza, non a caso il collo presenta muscoli importanti per deglutire, quindi questa parte del corpo è messa in analogia al Toro perché rappresenta le funzioni prime e principali di questa energia zodiacale. Il Toro in analogia al collo ci rievoca la staticità e la pesantezza, la valutazione dei territori, i processi di nutrizione. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Due.

GEMELLI come braccia

Il segno Gemelli è in analogia alle braccia. Oggi dobbiamo estendere questa associazione al concetto di arti superiori. Il segno è quindi in analogia a spalle, braccio, gomito, avambraccio, polso, mano, dita. La prima cosa che possiamo notare nell’osservazione della natura fisiologica di questa sede è che gli arti superiori sono molto diversi da quelli inferiori. Infatti essi non sono deputati alla locomozione ma hanno un’altra funzione: le braccia sono associate alle attività manuali, alla scrittura, al dare e prendere, sollevare e respingere, accogliere e abbracciare, toccare, gettare, tirare, avvicinare e via dicendo. L’analogia alle braccia è chiaramente legata alle attività quotidiane, di scrittura e arte perché attraverso le braccia si compiono la pittura, la scultura, e sono arti utilizzate per far suonare uno strumento, per far vibrare un’arpa o una chitarra. Tuttavia, come già detto, questi arti differiscono di molto da quelli inferiori perché non sono deputati alla locomozione e al movimento. I Gemelli non rappresentano dunque una energia di movimento fisico, ma piuttosto una energia dinamica che crea, produce, genera attraverso la dinamica manuale. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Tre.

CANCRO come petto

Più che petto, il Cancro è associato al torace quindi ad una zona centrale del corpo che fa da contenitore a importanti organi e apparati. Il segno del Cancro preside la cavità toracica in cui troviamo la sede di alcune parti dell’apparato circolatorio (cuore e grandi vasi sanguigni), del sistema linfatico (dotto toracico), dell’apparato respiratorio (trachea, bronchi, polmoni), digerente (esofago), nervoso (nervo vago), endocrino (timo). Esternamente al torace troviamo annessi cutanei e le mammelle. In questa parte anatomica c’è poi la cassa toracica, il sistema osseo che contiene tutti questi organi comunemente definitivi organi vitali e quindi molto delicati e, se messi a rischio, responsabili della vulnerabilità della vita. Il Cancro qui posto intende rappresentare il centro del corpo nelle sue parti più importanti e vitali, ovvero segno che raccoglie e racchiude gli organi vitali e che protegge all’interno della cassa toracica. In tal senso possiamo ricavare nell’analogia zodiacale i concetti di contenitore, contenere, racchiudere, raggruppare, proteggere; il Cancro è difesa interna delle funzioni vitali principali, è posto come scudo e come contenitore delle attività biologiche e fisiologiche più importanti. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Quattro.

LEONE come cuore

Il segno Leone è associato al cuore come organo specifico; la sua funzione è quella di portare sangue ricco di ossigeno al resto del corpo. L’ossigeno è l’alimento principale degli organi e tessuti necessario affinché funzionino. Allo stesso modo il cuore pompa anche il sangue carico di anidride carbonica che è lo scarto che deve essere espulso dall’organismo perché velenoso e dannoso. Il cuore permette il ciclo continuo del sangue, e batte incessantemente in un ritmo al minuto di 70-80 battiti. L’attività del cuore rievoca molto il battito incessante di un tamburo, è in analogia al ritmo della vita, al suo ciclo. Non si ferma mai, le sue contrazioni sono continue e incessanti fintanto che è presente lo spirito vitale nel corpo. Per questo rintracciamo nel segno Leone analogie alla vita imperante, all’orgoglio e all’incessante necessità di essere primeggianti e centrali. Questi concetti trovano interessanti connessioni al ritmo del cuore, che orgogliosamente batte senza mai sosta e riposo, continuamente, garantendo la vita. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Cinque.

VERGINE come ventre

A questo segno è associato il ventre ovvero l’addome dove si trovano altri organi vitali e di estrema importanza come quelli del tubo digerente, in questo luogo hanno sede i processi di assorbimento e di digestione del cibo. La Vergine che ha dominio sul ventre comprende anche altri organi addominali come fegato, pancreas e milza. Tutte queste strutture, organiche ed endocrine, compartecipano alla trasformazione del cibo in elementi essenziali e semplici, processati affinché possano essere poi assorbiti a livello dei villi intestinali. I muscoli addominali sono inoltre deputati al movimento, alla respirazione, alla funzione posturale, sono necessari per la funzione della tosse, della minzione e defecazione, del parto, del vomito, del canto. I muscoli del ventre sono i responsabili della postura. La Vergine può essere dunque definito segno posturale che intende rappresentare la corretta posizione e il corretto allineamento del corpo. In tal senso il segno è in analogia ai processi elaborativi che da cose complesse ottengono sintesi armoniche e perfette per essere assorbite e valorizzate nel loro pieno potenziale, è anche ordine, postura, rettitudine, allineamento, serietà. Anche in questo segno vi è un meccanismo di difesa, la fascia muscolare addominale protegge gli organi interni e la Vergine è infatti anche segno di protezione delle attività finali dell’uomo, le sue elaborazioni finali sono soggette alla potenza della conoscenza e quindi alla tetragonia del sapere. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Sei.

BILANCIA come reni

Si è soliti vedere i reni come sistema di filtraggio delle tossine, che poi sono espulse con l’urina. Tuttavia un’altra funzione dei reni è di elaborare la vitamina D nella sua funzione attiva affinché possa essere utilizzata dall’organismo in modo efficace. La vitamina D non fissa solo il calcio nelle ossa, ma ha una funzione fondamentale di regolatore di vari organi e sistemi, ovvero modulante nei confronti dell’infiammazione e del sistema immunitario. Nella Bilancia ha sede l’esaltazione di Saturno, un importante difensore e rappresentate non solo dello scheletro e delle ossa, ma anche difensore nei processi del sistema immunitario in collaborazione a Marte. In queste analogie fisiologiche rintracciamo nella Bilancia il concetto di equilibratore, modulatore, energia che cerca o tenta di ristabilire un ordine e un equilibrio-fisiologico, come fa la vitamina D processata e attivata proprio in sede renale, luogo della Bilancia. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Sette.

SCORPIONE come genitali

Da sempre questo segno è connesso ai genitali, intanto perché in questi organi, deputati alla riproduzione, è molto forte l’umidità e la viscosità. Nell’utero è elevato il grado di umidità, nel seme maschile la viscosità. Altro elemento da tenere in considerazione è la freddezza, il segno è umido e freddo, i genitali sono organi dove la temperatura è piuttosto bassa rispetto a tutti gli altri luoghi. In particolare nei testicoli la temperatura è in genere inferiore a quella corporea di 2-8°. Temperature al di sopra dei 35° in area testicolare causa l’inibizione della sintesi degli spermatozoi. Tuttavia, questi organi sono deputati anche al piacere, non solo quindi alla riproduzione sessuale: lo Scorpione è nella Disposizione del Mondo (Thema Mundi) collocato proprio nel luogo in cui ha sede il piacere e la riproduzione, la Casa Cinque di cui è cosignificanza nella visione ellenistica. Per questo il segno è anche connesso al piacere, alla sessualità, alla sensualità. Inoltre è il segno migliore in cui può trovarsi Marte che qui è infiltrato di istanze fredde e umide che placano i suoi eccessi caldi e secchi, irosi e collerici, rendendolo in un certo senso più disponibile al piacere. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Otto.

SAGITTARIO come anca

L’anca è la più importante articolazione dell’organismo, consente di camminare, correre, saltare, supporta il peso del corpo, potenzia e moltiplica la capacità muscolare dei fianchi e delle gambe, è molto flessibile. Intanto questa indicazione fisiologica ci rimanda all’associazione comune di Sagittario come colui che cammina, ma tale indicazione è da ampliare. L’anca in particolare sopporta il peso dell’intero corpo che altrimenti non sarebbe possibile dalla sola ossatura delle gambe. Il segno è posto nel Misero Declivio del Thema Mundi, casa sei, in analogia al concetto di sforzo e fatica, e solo questo è il segno capace di sopportare le più elevate sollecitazioni che il corpo compie nelle fatiche del quotidiano. Per questo nel segno Sagittario è rievocata anche la forza centaurica un’energia incredibilmente autentica e determinante, capace di sopportare i grandi pesi della vita e di spostare pesi che in apparenza sembrerebbero impossibili da gestire. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Nove.

CAPRICORNO come ginocchia

Gli ultimi segni (Sagittario Capricorno Aquario Pesci) sono molto comuni nella loro funzione fisiologica. Al Capricorno sono associate le ginocchia dove troviamo la confluenza del femore, della tibia, della rotula. L’articolazione è molto resistente, permette insieme all’anca di sostenere il peso del corpo, è indispensabile per camminare, correre ma specialmente per mantenere la posizione eretta del corpo. Questa posizione è centrale nell’analogia del segno Capricorno che potremmo definire come segno dritto.  La posizione eretta è in analogia al concetto di imperante dominio, essere eretti significa essere protesi verso l’alto, sollevati, inclinati verso l’altezza e la vetta, è anche similitudine di tumescenza e turgidità. La posizione eretta è similitudine di struttura edificata, fondamento, ritto, costituito, costruito, di conseguenza il segno è associato alla rettitudine. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Dieci.

AQUARIO come gambe

Anche il segno Aquario ha una attinenza con gli altri due segni precedenti. Tuttavia in questo segno troviamo un concetto più ascrivibile alla generalizzazione degli arti inferiori, nella loro complessiva struttura. Questa parte dell’organismo, in ottica astrologica, la osserverei anche come “struttura mediana” che collega la parte alta del corpo con le fondamenta della terra, è la via di intermezzo tra alto e basso, tra cielo e terra. È quindi luogo di comunicazione tra due estremi. L’Aquario rappresenta quindi tutti i movimenti fondamentali per la locomozione, a differenza del segno Sagittario e Capricorno che rappresentano punti specifici di tipo tessutale. L’Aquario è in analogia ai movimenti di plantarflessione, dorsiflessione, estensione gamba, estensione piede, flessione gamba, flessione dita dei piedi, eversione piede, inversione piede. In un certo senso mette in comunicazione le strutture del Sagittario e del Capricorno, con quelle dei Pesci (piedi): nell’Aquario queste strutture diventano movimento dinamico e reale. Per analogia in questo segno troviamo i concetti di portatore e conduttore, ovvero colui che veicola qualcosa, in questo caso è il veicolo attraverso cui si esprime il movimento reale del corpo. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Undici.

PESCI come piedi

I piedi sono definiti da alcuni testi di anatomia “capolavori di architettura e biomeccanica”, infatti i piedi in uno spazio tutto sommato ristretto, concentrano ventisei ossa, trentatré articolazioni, centoquattordici legamenti, venti muscoli, duecentocinque mila ghiandole sudorifere. Il piede stabilizza la posizione eretta, è propulsione del movimento, adattamento al movimento, marcia, coordinazione posturale. I piedi rientrano in molte metafore anche bibliche, come in quella di chi conduce un cammino spirituale per raggiungere o ritrovare Dio. È quindi similitudine del cammino nella fede, e per questo nel segno Pesci incontriamo parole come compassione, fede, desiderio, emozioni, ricerca amorevole. Tuttavia il cammino spirituale può essere anche ostacolato da false vie o da sentieri tortuosi e difficili, dove facilmente si può inciampare, i piedi sono le strutture del corpo che causano principalmente la nostra caduta: mettere un piede in un punto sbagliato può improvvisamente compromettere l’equilibrio e la struttura eretta, facendo barcollare o precipitare. Anche in tal senso rintracciamo le similitudini associate al segno riguardanti, in senso disarmonico, la facile suggestionabilità, l’inganno autoinflitto, le paure e gli improvvisi crolli emotivi. Nella iatromatematica, tutti gli organi connessi al segno sono in analogia alla Casa Dodici.

ARIETE secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno dell’Ariete sarà laborioso e costante nell’amore, ne troppo ricco ne troppo povero, sarà facilmente irascibile ma altrettanto capace di calmarsi; avrà molta fortuna ma dovrà sopportare varie discordie; di abile eloquenza sarà a volte mendace, di animo variabile tenderà a vendicarsi degli avversari. Grande fornicatore. Presenterà cicatrici sul corpo, soffrirà danni da parte di animali e sarà simile all’ariete che ogni anno perde la lana ma sempre la recupera. A 23 anni sarà gravemente malato, ma riuscirà a guarire, avrà una aspettativa di vita fino a 85 anni. La donna nata sotto il medesimo segno sarà di carattere iroso, spesso mentirà; perderà il proprio uomo. A cinque anni sarà gravemente malata (infanzia) a 25 rischierà di morire; se riuscirà a guarire allora vivrà molto a lungo, ma la sua vita sarà in forse fino a quarantatré anni; nonostante una cicatrice in faccia e in testa e intensi mali di capo vivrà fino a ottant’anni. I giorni di Saturno e Marte sono favorevoli sia all’uomo che alla donna, ma il giorno di Giove sarà infausto per qualsiasi affare.

Il geroglifico dell’ariete è la stilizzazione dell’animale che rievoca l’immagine di un fallo con i suoi testicoli, altri lo vedono come l’immagine di una spiga di grano, personalmente ci vedo la gemma che spunta dalla corteccia di un albero appena destata dal torpore dell’inverno. Ma anche la spellatura di un baccello nel cui contenuto troviamo il seme. È associato alla stagione primaverile. La parola chiave della prima decade è Ardore. Della seconda decade è Carisma. Della terza è Passione. L’etimologia dell’Ariete può essere legata al sanscrito Uranah che significa energia originaria, prime scintilla della creazione, fuoco caotico che infonde la base all’ordine delle cose. Mentre la forma passiva del verbo latino Arieto ovvero Arietor trova una analogia alla simbologia ariete: questo lemma significa urtare, caricare contro, assalire scuotere, aspetti di quello che la veemenza arietina rappresenta. Concetto chiave del segno è creazione.

TORO secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno del Toro sarà forte, audace e litigioso. Lascerà i suoi e condurrà la propria vita con estranei. Raggiungerà una buona posizione e tramite il consorte o la propria attività diventerà ricco. Tuttavia sarà ingrato. Dall’età di 36 anni arriverà ad una buona condizione di vita, avrà vittoria sui suoi nemici e sarà morso da un cane. A 23 anni si ammalerà e soffrirà per veleno; sarà come il toro che lavora la terra, semina il grano, così avrà beni e vedrà crescere la propria fortuna. Vivrà 85 anni. La donna nata sotto il segno del Toro sarà laboriosa e mendace, si compiacerà dell’infamia del pudore, godrà dei beni ereditati. Avrà più mariti e figli, spesso sarà malata e se guarirà vivrà 76 anni. I giorni della Luna e di Giove saranno favorevoli agli affari, quello di Marte sarà nefasto.

Il geroglifico del Toro rievoca la faccia dell’animale, testa e corna; alcuni ci osservano il seme da cui nasce la radice, oppure il seme che germoglia. Nel suo simbolo si può vedere anche l’associazione al Sole che emette i suoi primi raggi. Rievoca l’animale, ma anche la forza germinativa della vita, quindi il seme che spezza le sui cuticole facendo emergere i primi germogli di una esistenza complessa e che vuole emergere dalle tenebre della terra. È associato alla stagione centrale della primavera. La parola chiave della prima decade è Buonsenso. Della seconda decade è Fertilità. Della terza è Realismo. L’etimologia è legata al sanscrito Ge e al greco Gea, Genos. Tutti questi termini si riferiscono al concetto di terra come nutrimento, in questo segno è forte l’immagine del ruminante che si nutre dei frutti della terra. Il processo di masticazione è lento e prolungato, lungo quello della digestione. La parola chiave del segno zodiacale è nutrizione.

GEMELLI secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno dei Gemelli avrà cicatrici all’inguine, sarà bello, pietoso e tratterrà il denaro con criterio; condurrà una vita pubblica, viaggerà per luoghi sconosciuti e non resterà nel luogo ove è nato. Sarà negligente in ogni sua azione, avrà ricchezze sufficienti e godrà fino a 35 anni di denaro crescente. Il consorte si concederà raramente ed egli sarà tentato al tradimento. Sperimenterà il morso di un cane sulla testa o sul braccio sinistro, si troverà in difficoltà nell’acqua, sarà ricco o spenderà volentieri. Vivrà 100 anni. La donna nata sotto il segno dei Gemelli andrà a grande onore, ma sarà accusata di falsi crimini, scamperà a tutti i pericoli, abbonderà di sufficienti ricchezze. Vivrà 60 anni. Il giorno di Mercurio è sempre favorevole, infausti quelli del Sole e di Marte.

Il geroglifico del segno Gemelli rievoca il concetto della specularità o della simmetria, due linee parallele e identiche sovrastate da una semicirconferenza convessa. Alcuni ritrovano in questo simbolo la rievocazione dell’immagine che si riflette su di uno specchio. Altri il seme germogliato che diventa fusto alto e comincia a fiorire. Presiede la parte finale della primavera. La prima decade ha come parola chiave Intuizione. La seconda la parola Idealizzazione. Mentre la terza decade ha come parola chiave il concetto di Discernimento. L’etimologia del segno Gemelli è legata alla parola latina Geminius e alla parola greca Gamos, entrambe evocano l’immagine del matrimonio alchemico, è riferita ad una parte importante del compimento della Grande Opera nell’uomo, l’unione degli opposti per ricostituire l’unicità primordiale, alla scoperta del Lapis (pietra filosofale). Altre interessanti etimologie potrebbero essere legate ai concetti Gemino ovvero diventare doppi, Gemitus ovvero lamentazione; entrami i lemmi evidenziano la dualità del segno e la sua tendenza polemica e critica. La parola chiave del segno intero è consapevolezza.

CANCRO secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno del Cancro sarà umile e ilare, famoso, saggio, soffrirà per invidia, avrà liti con il prossimo, avrà una ferita e un segno causato dal fuoco o da spada, soffrirà per veleno, troverà denaro nascosto, soffrirà molto a causa del consorte. A 30 anni vedrà crescere il suo patrimonio, vivrà 70 anni. La donna nata sotto il segno del Cancro sarà facilmente irascibile ma si placherà in modo veloce, sarà servizievole, prudente, gioviale, sopporterà molti pericoli e scamperà da molti di essi. Sarà laboriosa fino a 30 anni, poi avrà quiete e buona fortuna. Si sposerà molto giovane, perverrà ad onori, avrà cicatrici ma sarà curata bene, avrà paura nell’acqua, da piccola cadrà dall’alto, sarà morsa da un cane, giungerà a pericoli ma ne verrà fuori, vivrà 73 anni. I giorni di Giove e di Venere sono felici, quello di Marte sfavorevole.

Il simbolo utilizzato per il segno rievoca l’animale con le sue chele, tuttavia nella sua stilizzazione è visto anche come movimento orbitale del pianeti, o del ciclo lunare; similmente al ciclo lunare, il geroglifico rievoca anche l’immagine della gestazione, ovvero dell’utero della donna che accoglie nuova vita. Rievoca l’immagine dell’ovocita fecondato, ha una stilizzazione che lo fa assomigliare ad una nebulosa, nonché alla struttura di un atomo. È il segno che apre alla stagione estiva. La parola chiave della prima decade è Emozioni. Della seconda è Rivelazione. Della terza decade è Conservazione. Dal punto di vista etimologico, la simbologia Cancro è associata al termine greco Karikinos che ha chiara derivazione dal sanscrito Karkas, Karkata ovvero radice, Kra-Non ovvero corno, e Karakara ovvero duro, e Karanka guscio. Tutti lemmi che descrivono la corazza del segno, il guscio protettivo che rievoca l’oscurità in cui avviene il miracolo della vita. La parola chiave del segno intero è proteggere.

LEONE secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno del Leone sarà audace e bello, parlerà apertamente, premuroso con chi piange, a 33 anni riceverà ricchezza, ma dopo i 38 tenderà a disperderle per insidie varie, sarà molto onorato, ma tante saranno le avversità da affrontare. Qualunque cosa inizierà la otterrà e quanto sarà perduto riuscirà a recuperarlo; soffrirà di dolori e preoccupazioni per i suoi figli, cadrà dall’alto, troverà denaro nascosto. A 8 anni si ammalerà, sopporterà dolore, vivrà 84 anni. La donna sarà audace, forte, bella, elegante nel suo eloquio, caritatevole, feconda. Non conserverà il primo consorte, soffrirà di dolori allo stomaco, a 17 anni riceverà insidie da persone care e vicine, giungerà a grandi ricchezze, avrà figli da tre uomini, sarà amichevole, morsicata da un cane, cadrà dall’alto. Vivrà 67 anni. I giorni di Mercurio e Marte saranno propizi. Quello di Saturno sarà infausto.

Il simbolo usato per il segno Leone rievoca la coda dell’animale. Tuttavia la sua stilizzazione richiama anche l’immagine di uno spermatozoo. Rappresenta la seconda parte dell’estate. La prima decade ha come parola chiave Estremismo. La seconda la parola chiave Orgoglio. Mentre la parola chiave della terza decade è Potere. L’etimologia del segno Leone è legata ai concetti Leo e Slei. Leo è legato non solo all’animale leone ma anche alla sua pelle, ad una serie di piante e ad una specie di granchio. I leonis, invece, erano sacerdoti del Dio Mitra, non a caso adoratori del Sole, pianeta (luminare) del segno. Il termine greco Slei si riferisce invece all’idea di staccare la pelle o la criniera del leone, come forma di potere sull’altro, ma anche come simbolo di trofeo, quindi di vittoria sulla lotta. Nel geroglifico zodiacale, il Leone evoca una lettera che comunica vita, ritmo, lotta, ovvero sopravvivenza. La parola chiave del segno è indipendenza.

VERGINE secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno della Vergine sarà intelligente, sollecito, riservato, coraggioso, desidererà qualsiasi cosa, e facilmente si arrabbierà; a fatica conserverà il primo consorte. A 31 anni avrà fortuna, si troverà in balia di acque di fiume, avrà cicatrici da spada. Vivrà 70 anni ne ricco ne povero. La donna nata nello stesso segno sarà riservata, intelligente, laboriosa ma disordinata. Si sposerà molto giovane, non conserverà il primo consorte, e il primo figlio non avrà lunga vita. Avrà benefici tramite un’altra donna. Si troverà in balia di un fiume. Cadrà dall’alto. A 10 anni soffrirà di disturbi alle arterie, se guarirà vivrà fino a 53 anni. I giorni di Mercurio e del Sole sono buoni, il giorno di Marte è sfavorevole per qualsiasi attività.

Il glifo della Vergine è una M stilizzata, con un incrocio delle ultime stanghette verso l’interno. Questo simbolo rievoca l’immagine del materno. La sua stilizzazione rievoca anche l’attività dello scriba che prende nota e calcolo. La curvatura finale rievoca l’immagine della sacca piena di grano. È il segno che presiede alla parte finale dell’estate. La prima decade ha come parola chiave il concetto di Abilità. La seconda decade il concetto Diplomazia. Mentre la parola chiave della terza decade del segno Vergine è Altruismo. Nei testi di astrologia l’etimologia simbolica della vergine è quasi sempre legata al concetto di Mater. Tuttavia trovo una maggiore correlazione alla parola latina Materia che oltre a significare qualcosa di materiale è legata ai concetti di nutrimento, viveri, alimento, cibo. È ciò che la Vergine evoca come simbologia: nutrimento del corpo e dell’anima, raccolto, conservazione, opulenza, il tutto con lo scopo del mantenimento dei bisogni corporali. La parola chiave dell’interno segno è mantenere.

BILANCIA secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno della Bilancia sarà potente, si distinguerà e viaggerà per luoghi sconosciuti e da una terra straniera otterrà guadagno, sarà abile parlatore, offeso da chi gli sta più vicino soffrirà del danno derivante da ingiuria, sperimenterà sorte varia, molti richiederanno il suo consiglio. Vivrà 77 anni. La donna nata sotto il segno della Bilancia sarà coraggiosa, amichevole, viaggerà in luoghi sconosciuti, sarà ilare, dal primo compagno non avrà figli, a 33 anni riceverà onore. Sarà inferma e subirà il morso di un cane. Se guarirà dai suoi malanni vivrà 42 anni. Il giorno di Venere, di Giove e della Luna saranno favorevoli. Il giorno di Mercurio è nefasto.

Il segno della Bilancia è la rievocazione dell’oggetto deputato alla misurazione, al peso, al calcolo, che spesso appare anche nelle mani di divinità come Minerva, Atena, Maat, Anubi. Nelle prime tre divinità si pesa il valore umano dell’onestà, della purezza e della bontà d’animo. Mentre nel dio della morte Anubi, la bilancia si usa per pesare il cuore della persona, il suo valore durante l’esistenza. Il segno apre la stagione autunnale. La prima decade ha come parola chiave Socievolezza. La seconda decade Arbitrio. La terza ha come parola chiave Giustizia. L’etimologia della parola Bilancia è legata al termine Libra-Bilanx. Questo lemma significa non solo misurare, pesare, bilanciare ma ha anche il significato di livellare. La Bilancia in tal senso assume significati di portare ad un equilibrio: ogni cosa è soppesata, messa al vaglio delle ragioni del cuore e della mente. La derivazione latina vede anche la congiunzione dei concetti bis e lancem ovvero due piatti: il concetto della dualità è marcato nel segno, ovvero il bilanciamento delle ombre e delle luci è immagine retorica in questa simbologia. La parola chiave del segno della Bilancia è quindi equilibrare.

SCORPIONE secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno dello Scorpione avrà buona sorte. Grande fornicatore, il primo congiunto sarà molto pio, volentieri sarà idolatro, audace come un leone e amichevole, si sposterà per molti luoghi, vedrà la vittoria sui suoi nemici, avrà tanto denaro grazie al matrimonio, soffrirà dolori di stomaco, udirà una cosa e ne farà un’altra, avrà cicatrici da spada. A 33 anni soffrirà di noia; se sopravvivrà vivrà 88 anni. La donna nata sotto questo segno sarà amabile, bella, non conserverà il primo congiunto, vedrà la vittoria sui suoi nemici, peregrinando otterrà molto denaro. Soffrirà di stomaco, sarà saggia, avrà una cicatrice su una spalla. A 76 anni morirà a causa di un veleno. I giorni di Marte e Saturno sono buoni, il giorno di Giove è sfavorevole.

Il simbolo usato per rappresentare il segno è una M stilizzata dove l’ultima stanghetta è rivolta verso l’alto, a ricordare il pungiglione dell’animale. Questa M la incontriamo anche nella Vergine come rievocazione della simbologia della Dea Madre e della Dea Vergine (nell’astro-mitologia). Anche in questo contesto, la M rievoca la Dea Madre ma nella sua veste di Dea Terribile e Vendicativa. Il segno Scorpione è legato alla seconda parte dell’autunno. La prima decade ha come parola chiave Pulsione. La seconda il concetto Anticonformismo. La terza decade ha come parola chiave Psichismo. Nel simbolismo etimologico il segno legato al termine latino Scorpio identifica anche un’arma usata dai romani per lanciare dardi e pietre, ma anche come verga dotata di aculei e nodi, utilizzata come strumento di tortura. Tuttavia la simbologia Scorpione è fortemente connessa agli aspetti vendicativi della Dea, l’opposto di ciò che appariva nella simbologia della Vergine. La parola chiave del segno è muori e rinasci quindi trasformare.

SAGITTARIO secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno del Sagittario avrà buon risultato da qualunque cosa avrà in animo di fare, camminerà per luoghi agresti e montuosi, vedrà crescere la propria fortuna. Vivrà 77 anni. La donna nata sotto il segno del Sagittario avrà molti pensieri, non amerà vedere gente in lacrime, soffrirà controversie a causa di liti fomentate da altri, vincerà sui suoi nemici, a 28 anni perderà la gioia a causa di invidia, a 33 anni dovrà sposarsi. Vivrà 80 anni. I giorni di Venere e della Luna sono favorevoli, il giorno di Marte è cattivo.

Il segno Sagittario ha come glifo una freccia stilizzata rivolta verso l’alto. Fa pensare a qualcosa che viene lanciato contro il cielo, ad un attacco o ad una difesa militare, ma dà anche la sensazione della direzionalità, dell’indicazione, della traiettoria. Il segno chiude la stagione autunnale. La prima decade ha come parola chiave il concetto Avventura. La seconda decade ha come parola chiave Saggezza. La terza decade ha come parola chiave Conoscenza. L’etimologia è legata a tutti quei termini che sono correlati al concetto di viaggio. La freccia rievoca una traiettoria precisa, ovvero un punto in basso che va verso l’alto. Sagittarius in latino significa portatore di frecce ma anche lanciatore di saette. La saetta è un’immagine che rievoca immediatamente il mito di Zeus, corrispettivo di Giove pianeta governatore del segno, nella sua qualità di oratrios, il lanciatore di fulmini. L’etimologia di fulmine deriva dai lemmi latini fulmen, fulgimen, fulgeo, ovvero scintillamento, brillare, risplendere. Ciò ci spinge a osservare nel Sagittario un’energia spirituale che da una condizione grezza, intende riscattarsi. La parola chiave del segno è risplendere.

CAPRICORNO secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno del Capricorno sarà iracondo, mendace, fornicatore ma laborioso, soffrirà di molte accuse e patirà molte tristezze durante la giovinezza. Abbonderà di molte cose buone. A 15 anni gli verrà data ricchezza e sarà animoso, subirà molte insidie, sarà ricco grazie ai congiunti. Sveglio di mente, semplice, soffrirà di cuore. Vivrà fino a 82 anni. La donna dello stesso segno arrossirà molto facilmente, sarà timida, viaggerà volentieri, sarà forte. A 5 anni si ammalerà, subirà il morso di un cane o di un lupo. Vivrà 100 anni. I giorni di Saturno e di Marte sono buoni, quello del Sole è funesto in ogni affare.

Il glifo del Capricorno è molto complesso, di difficile decifrazione. Questo infonde un sentimento ostico, di difficoltà e sacrificio nel processo della comprensione consapevole. È chiamato segno di Dio ma anche soffio del creatore. La modalità Capricorno apre la stagione invernale. La prima decade ha come parola chiave Organizzare. La seconda decade ha come parola chiave Perseverare. La terza decade ha come parola chiave Coraggio. Dal punto di vista etimologico, il glifo del segno risulta indecifrabile, è difficile collocarlo in termini univoci. Sappiamo che simbolicamente il segno rappresenta un animale immaginario metà capra e metà pesce. Ci sono dunque molti concetti in questo segno. La parola capricorno potrebbe avere diverse derivazioni. Cavis ovvero grotta e cavità. Primigenius ovvero prima di ogni cosa, originale e primitivo. Corno, Cornu, Kranaos sanscrito Karna ovvero cranio. Queste derivazioni portano a intravedere nel segno Capricorno l’analogia ai primi abitanti umani della terra, i primi ominidi. Il segno del Capricorno è il simbolo del mistero dell’origine dell’uomo. La parola chiave del segno è compiere.

AQUARIO secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno dell’Aquario sarà amichevole, iracondo, volenteroso, incredulo. Sarà molto ammalato e avrà una ferita da spada, in acqua avrà paura. Non durerà molto il primo compagno. A 23 anni andrà verso fortuna migliore. Andrà in luoghi estranei, giungerà alla ricchezza grazie ad altre persone, avrà una gamba più lunga dell’altra, vivrà 66 anni. La donna nata sotto il segno dell’Aquario sarà deliziosa, di consiglio saggio, avrà guerra dai figli, quello che dirà farà, in acqua avrà paura, si sposterà per luoghi ignoti, a partire dai 13 anni avrà tempi migliori. Vivrà 77 anni. I giorni di Venere e della Luna sono favorevoli ma quelli di Marte e Saturno porteranno grande sfortuna.

Il geroglifico usato per il segno Aquario rievoca due onde parallele. Ci troviamo di fronte a un segno d’aria. Questo simbolo è associato all’aria, ed essendo domicilio di Saturno l’aria è da intendersi anche come esalazione mortifera e pestilenziale. Molti ci vedono il segno della separazione della terra dal cielo e i fulmini orizzontali. I più coraggiosi lo rievocano nelle analogie del mistero sugli oggetti volanti non identificati. Il segno Aquario rappresenta la parte centrale dell’inverno. La prima decade ha come parola chiave il concetto di Originalità. La seconda decade il concetto di Ispirazione. La terza decade il concetto di Utopia. L’etimologica è connessa al portatore d’acqua, colui che porta l’acqua per sottoporla al processo di sublimazione, che la farà diventare vapore-aria. Infatti il segno deriva dal lemma latino aquarius che significa letteralmente colui che conduce l’acqua. Era un termine usato per identificare coloro che costruivano le tubature, i canali, per trasportare i liquidi. Il trasporto dell’acqua è affidato ad un segno di aria che diventa vettore, attraverso l’ingegno dell’uomo. Non a caso il segno è connesso anche ai concetti della scoperta e dell’avanguardia. Parola chiave del segno è trasfigurare.

PESCI secondo Liber Physiognomiae

L’uomo nato sotto il segno dei Pesci si muoverà molto, eserciterà l’attività dei campi, con un uomo onesto sarà sempre accompagnato, a stento compirà il bene, sarà appassionato ma dissoluto, compirà il bene, avido e ingannatore, dirà una cosa per poi farne un’altra, per mezzo di stranieri avrà denari, confiderà nella propria saggezza, non si curerà di nessuno, negligente nella giovinezza, avrà però buona sorte, dove sarà nato starà poco. Difenderà vedovi e orfani. Vivrà 70 anni. La donna nata nel medesimo periodo sarà buona, piacente, di animo appassionato ma insolente e litigiosa. Avrà da sopportare sventure varie, soffrirà di dolore degli occhi, cadrà nella vergogna per cattiva reputazione, abbandonerà il compagno, prenderà con sé le cose di altri e non avrà le sue, a 30 anni soffrirà di dolori di stomaco, a 44 sarà in pericolo di vita. I giorni di Venere e della Luna sono fortunati, ma quelli di Marte e Saturno risultano essere funesti.

Il simbolo utilizzato per il segno zodiacale dei Pesci conferisce la sensazione di una danza che apre qualcosa, oppure possiamo vederci il varco, l’accesso e l’ingresso verso un nuovo mondo. Il segno chiude la stagione invernale e prepara quindi all’ingresso verso una nuova vita, la primavera che incontriamo nel segno Ariete. La prima decade ha come parola chiave il concetto di Empatia. La seconda decade di Umanità. La terza decade di Fertilità. L’etimologia di questo segno è complessa. Intanto possiamo negli approcci di astro-mitologia collegare questa modalità alla dea Atargatis, dea ancestrale del mattino e dell’acqua. I pesci rievocano un’energia che è luce nell’oscurità, dunque profonda inclinazione a trovare nelle prove più difficili della vita quella luce di speranza per rinsavire dalle ombre. La parola chiave del segno è trascendenza.

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