Pubblicato nel sito di Academia le indicazioni di Schoneri rispetto alla condizione di forza e debolezza degli astri, secondo le condizioni di essenzialità e accidentalità proprie dei pianeti.

Indice degli argomenti
Stabilire la forza e la debolezza dei pianeti; Il Sole favorevolmente posto pagina; Il Sole forte; Il Sole sfavorevolmente posto; Il Sole debolmente posto; La Luna favorevolmente posta; La Luna forte; La Luna sfavorevolmente posta; La Luna debolmente posta; Saturno, Giove, Marte, Venere, Mercurio ben posti; Saturno, Giove, Marte, Venere, Mercurio forti; Saturno, Giove, Marte, Venere, Mercurio infortunati; Saturno, Giove, Marte, Venere, Mercurio deboli; Tabella del computo di forza e debolezza.

A fine documento: copia delle pagine tradotte dal latino all’italiano tratte da Opusculum Astrologicum di Joannis Schoneri. In bibliografia link all’opera digitalizzata. Johannes Schöner (1477 – 1547: sacerdote, astronomo, astrologo, geografo, cosmografo, cartografo, matematico, costruttore di mappamondi e strumenti scientifici, redattore ed editore di testi scientifici, erudito tedesco) propone un elenco di indicazioni finalizzate allo studio dell’essenzialità ed accidentalità dei luminari (Sole e Luna) e dei cinque erranti (Saturno Giove Marte Venere Mercurio) riportando le condizioni fortunate quanto quelle sfortunate secondo criteri propri della dottrina della forza e della debolezza essenziale ed accidentale degli astri.

La tabella conclusiva proposta da Joannis Schoneri proveniente, secondo quanto indicato, da Antonio da Montolmo (XIV secolo: professore universitario di Bologna e Padova, in grammatica, astrologia, medicina, filosofia, autore di un trattato in undici capitoli sul modo di trarre gli oroscopi che nel secolo successivo fu ampliato dal Regiomontano e nel 1540 pubblicato a Norimberga con il titolo De iudiciis nativitatum liber praeclarissimus) presumibilmente utilizzata al fine di compiere una valutazione generale della condizione di essenzialità ed accidentalità degli astri, attraverso le loro condizioni dignitose o debilitate, alle quali è associato a un valore numerico da 1 a 6. L’eventuale computo prevedeva, verosimilmente, l’attribuzione di un punteggio finale di forza e di debolezza, il cui valore dava un’idea generale sulla capacità espressiva di un determinato pianeta.

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