Segno di fuoco, maschile, diurno per natura, orientale. Appartiene alla stagione della primavera, è tropicale perché in esso la stagione cambia; al suo inizio il giorno e la notte sono uguali, ma i giorni cominciano ad allungarsi e le notti ad accorciarsi. Le sue ore sono più lunghe delle ⟨ore⟩ uguali; i suoi tempi di levata sono minori perché in quella stessa posizione sale meno di quanto salga all’equatore terrestre, ed è curvo. Tutto ciò significa la natura del calore temperato, che cresce e aumenta, e poi [quando il Sole attraversa l’Ariete] ha luogo la migrazione delle creature.

È uno dei segni benefici e gradevoli e indica tuoni e fulmini. All’inizio [quando il Sole attraversa l’Ariete] porta piogge ed è ventoso, a metà è temperato e alla fine è caldo con pestilenze mortali (Deut. 32:24).

ANNOTAZIONE – ibn Ezra propone un passaggio del Deuteronomio capitolo 32 versetto 24 che recita: Saranno estenuati dalla fame, divorati dalla febbre e da peste dolorosa. Il dente delle belve manderò contro di essi, con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.

Natura generale

Se è settentrionale genera calore con umidità; se è meridionale, ⟨ genera⟩ freddo. Ha la forma di quattro gambe con zoccoli, e le sue membra sono tagliate (o amputate) perché avanzano storte lungo l’orbe. Indica due colori e due forme e ha mezza voce. Gli appartengono il cuore d’oriente e il vento d’oriente. Il fuoco è la sua parte dei quattro elementi; il suo calore è temperato; il sangue gli appartiene. Dei sapori governa tutto ciò che è dolce, e dei colori, il rosso e qualsiasi colore che sia zafferano. Degli animali governa le pecore e qualsiasi cosa abbia zoccoli. Dei metalli governa l’oro, l’argento, il ferro e il rame. Il terzo clima è nella sua porzione, e la terra di Babilonia, Persia, Azerbaigian e Palestina sono sotto di lui. Tra i luoghi della terra governa i campi e i pascoli per le pecore, i luoghi del fuoco, la dimora dei ladri e qualsiasi casa con il tetto di travi; secondo Tolomeo, le case di preghiera e il luogo dei giudici sono nella sua natura. Gli antichi dicevano che le sue lettere sono aleph e nun. I suoi anni sono 15, i suoi mesi 15, i giorni 37½ e le ore 4.17

Primo volto o decano

Nel suo primo decano, sorge la figura di una donna, chiamata “la splendente”, insieme alla coda di un pesce marino a forma di vipera, testa del triangolo e figura di un toro. Gli Indiani dicono che lì sorge la testa della figura di un cane che tiene una lampada nella zampa sinistra e una chiave nella zampa destra. Kanakah, il loro scienziato, disse che nel primo decano sorge un etiope, con occhi neri e sopracciglia dritte; è uno dei giganti, canta le proprie lodi, si avvolge in un grande mantello bianco, indossa una cintura di corda, è irascibile e sta sulle sue gambe. Secondo Tolomeo, in esso [il primo decano] si erge il dorso di una Donna seduta su una sedia [Cassiopea], e le sue ginocchia e la sua mano sinistra, e la metà del dorso della Donna che non ha marito [Andromeda], con le sue cosce e l’orlo della sua veste.

Secondo volto o decano

Nel secondo decano, la Donna che siede su una sedia è un’immagine di un’altra donna. Sorge il Pesce, insieme alla metà del triangolo, alla metà di un serpente, a una donna con un pettine in testa, con un’armatura di rame e con la testa del diavolo. Gli Indiani dicono che vi sorge la figura di una donna avvolta in abiti e in un mantello; ha una gamba sola e la forma di una giumenta. Secondo Tolomeo, la ⟨Donna⟩ Seduta su una sedia [Cassiopea] sorge ⟨in essa⟩, e la testa è del Portatore del Diavolo [Perseo], la sua mano destra, l’orlo del vestito della Donna che non ha marito [Andromeda] e le sue gambe, il Triangolo [Triangulum], la testa della costellazione dell’Ariete e le sue corna, e il resto del filo di lino (?).

Terzo volto o decano

Nel terzo decano sorge un giovane seduto su una sedia, con una copertura (armatura) e con dei talismani in mano, ⟨insieme a⟩ un uomo con la testa abbassata che prega il Signore; sorgono anche il ventre e la testa del pesce, l’estremità del triangolo e la seconda metà del serpente. Gli scienziati indiani dicono che sorge un uomo giallo con i capelli rossicci; è irascibile e sfiduciato. Sulle sue braccia ci sono bracciali di legno e porta uno scettro, i suoi vestiti sono rossi. È un fabbro e vorrebbe fare del bene, ma non ci riesce. Secondo Tolomeo, sorge il Portatore della Testa del Diavolo [Perseo] e il corpo della costellazione dell’Ariete. Una persona nata in essa [che ha l’Ariete come ascendente della sua natività, nel terzo volto] avrà un corpo misto, un viso lungo e occhi grandi; tenderà a guardare verso terra. Il collo sarà spesso e le orecchie flaccide. Avrà abbondanti capelli ricci, i suoi stinchi saranno sottili, la sua parlata sarà gradevole e stridula. Sarà goloso, irascibile, amante della giustizia e la sua voce non sarà forte.

Giudizi sull’Ariete

Se la Luna si trovava in questo segno alla natività o se la sua sorte [la sorte della Luna] era con uno dei pianeti malefici, significa una pustola infetta, lebbra, sordità e calvizie nella parte anteriore e posteriore della testa. Chi nasce nel primo decano dell’Ariete [una persona che ha il primo decano dell’Ariete come ascendente della sua natività] sarà giallo, con un ventre sottile e poca carne. Avrà un neo sulla gamba sinistra e sull’ascella sinistra. Avrà molti amici e odierà il male. Chi nasce nel secondo decano sarà bruno e avrà un bel viso, il suo corpo sarà misto, sarà irascibile e non vendicativo, orgoglioso con piena conoscenza e moralità, e avrà molti nemici. Un nato nel terzo decano sarà di colore giallo brillante e diffidente verso gli esseri umani. La testa è nella porzione di questo segno, così come il viso, la pupilla e le orecchie.

Tra le malattie governa quella che colpisce inaspettatamente e senza essere avvertita, nonché il dolore alle orecchie, al naso, ai denti e agli occhi, e le macchie luminose che assomigliano a piaghe. Secondo gli scienziati egiziani, il dolore di Saturno in esso [in Ariete] è nel petto; il dolore di Giove, nel cuore; Marte, nella testa; il Sole, nelle cosce; Venere, nei piedi; Mercurio, negli stinchi; la Luna, nelle ginocchia.

Tra gli esseri umani governa i re giusti, così come i nobili, coloro che si dedicano alla guerra, al fuoco, alle uccisioni e al sangue e i viaggiatori.

È la casa di Marte, l’esaltazione del Sole a ⟨Aries⟩ 19°, la deiezione di Saturno a ⟨Aries⟩ 21°, il detrimento di Venere e il perigeo di Mercurio a ⟨Aries⟩ 25° nel tempo presente, che è l’anno 908 [1147/1148CE].

I signori della triplicità di giorno sono il Sole e poi Giove, di notte Giove e poi il Sole; Saturno è il loro partner di giorno e di notte.

Il primo decano, secondo gli scienziati egiziani e la maggior parte di quelli gentili, è assegnato a Marte, il secondo al Sole e il terzo a Venere; secondo gli scienziati indiani, il primo decano è assegnato a Marte, il secondo al Sole e il terzo a Giove.

Questi sono i termini secondo gli scienziati egiziani e i babilonesi: Giove 6°, Venere 6°, Mercurio 8°, Marte 5°, Saturno 5°; e secondo Tolomeo: primo, Giove 6°, secondo, Venere 8°, terzo, Mercurio 7°, quarto, Marte 5°, quinto, Saturno 4°.

La prima delle sue none parti [dell’Ariete] è ⟨assegnata⟩ a Marte, la seconda a Venere, la terza a Mercurio, la quarta alla Luna, la quinta al Sole, la sesta a Mercurio, la settima a Venere, l’ottava a Marte e la nona a Giove; la nona parte del segno copre tre gradi e mezzo e ogni nona parte ha la natura del segno e del signore del segno.

Il potere dei dodecatemori: il primo ⟨ assegnato⟩ a Marte, il secondo a Venere, il terzo a Mercurio, il quarto alla Luna, il quinto al Sole, il sesto a Mercurio, il settimo a Venere, l’ottavo a Marte, il nono a Giove, il decimo e l’undicesimo a Saturno e il dodicesimo a Giove. Ma Enoch e gli antichi dividevano il potere dei dodecatemori in modo diverso, perché dicevano che il primo grado del segno è assegnato alla natura del segno stesso, il grado successivo alla natura del segno che gli è adiacente, e così il 13° grado e il 25° grado sono di nuovo assegnati alla natura del segno stesso.

Gli scienziati indiani dicono che dall’inizio del segno fino a tre gradi di esso i gradi sono intermedi, né luminosi né scuri; poi ci sono cinque gradi scuri, poi otto gradi intermedi, poi quattro gradi luminosi, poi quattro gradi scuri, poi cinque gradi luminosi e infine un grado scuro. I primi sette gradi ⟨dell’Ariete⟩ sono maschili, poi due gradi femminili, poi sei gradi maschili, poi sette gradi femminili e poi otto gradi maschili. Queste sono le fosse (o le posizioni o forse altro) delle stelle: il 6°, l’11°, il 17° e il 23° grado. Il grado che aggiunge bellezza e onore è il 19°.50. Lì [nei gradi dell’Ariete], tra le grandi stelle di prima grandezza, troviamo una stella chiamata la fine del fiume, ⟨alla longitudine⟩ Ariete 16° al momento attuale, a 13½° di latitudine sud; la sua natura è un misto di Giove e Venere.

Gli altri segni zodiacali

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FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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