Capricorno. Uno dei segni di terra, femminile, uno dei segni notturni, meridionale. Uno dei segni dell’inverno, tropicale, quando le ore diurne iniziano ad aumentare e quelle notturne a diminuire. Le sue ore sono più brevi delle ore uguali. La sua natura è fredda, secca e corruttrice; all’inizio ha le sembianze del caldo e dell’umido, nel mezzo è temperato e alla fine porta le piogge, sia che sia settentrionale sia che sia meridionale. È curvo  e i suoi tempi di levata sono brevi, ed è difettoso nelle sue condizioni.  Ha due forme e due nature; la prima metà ha la forma di un ungulato terrestre, mentre la seconda metà ha la forma di un animale acquatico. La bile nera è nella sua parte; il suo sapore è amaro e astringente; il suo colore è nero e ocra. Tra gli esseri viventi governa tutti i quadrupedi ungulati e alcuni animali acquatici; vermi, pulci e mosche sono nella sua porzione; tra le piante, olive, noci, carrube e noci di galla, ogni albero con molte spine e ciò che cresce intorno ai laghi, come le canne.

 

Natura del segno

Tra i climi, il primo è nella sua porzione, e la terra di Etiopia, Makrān, Oman, Sind, India, al-Ahwāz e ciò che è oltre il confine della terra di Edom [cioè l’Impero Bizantino]. I frutteti sono nella sua porzione, e ogni luogo ben irrigato, le fontane, i fiumi, i bacini, l’habitat naturale dei cani e delle volpi, le prigioni e gli alloggi degli schiavi, il focolare dopo che il fuoco è stato spento, i pascoli e ogni luogo sterile. Le sue lettere sono kaf e ḥet. I suoi anni sono 27 e così i suoi mesi; i giorni sono 307½ e le ore 14.

Primo volto o decano

Nel primo decano sorge la seconda metà dell’orsa maggiore e la figura di una donna che suona uno strumento musicale, la testa di un grande pesce, una fontana con acqua inquinata e il corpo di una scimmia con la testa di cane. Gli scienziati indiani dicono che vi sorge un irascibile etiope; il suo corpo è simile a quello di un cinghiale, è molto peloso, i suoi denti sono affilati e lunghi come travi, ha un pungolo per il bestiame e cattura i pesci. Secondo Tolomeo, vi sorge la metà del corpo dell’Orsa Minore [Ursa Minor] e il suo collo, e la fine del corpo dell’Aquila Cadente [Lyra].

Secondo volto o decano

Nel secondo decano sorge una donna seduta su un letto, una vite, un grande pesce e mezzo carro. Gli scienziati indiani dicono che vi sorge una donna nera avvolta in un mantello, con un cavallo. Secondo Tolomeo, vi sorge l’estremità dell’Orsa Minore, l’estremità del corpo del Drago, l’ala destra, il collo e la testa della Gallina, il corpo dell’Aquila Cadente, le corna della costellazione del Capricorno e la sommità della testa e l’orlo della costellazione del Sagittario.

Terzo volto o decano

Nel terzo decano, si alza la coda di un pesce, e l’estremità della fontana con acqua inquinata, l’estremità della scimmia, la seconda metà del carro e la metà della figura senza testa, perché la testa è nella mano. Gli scienziati indiani hanno detto che lì sorge una donna bellissima, anche se nera, abile in ogni mestiere e nella lavorazione della seta. Secondo Tolomeo, vi sorge l’estremità del Drago [Draco], l’estremità del corpo della Gallina [Cygnus], la sua gamba destra, la sua ala destra, il pesce chiamato Delfino, la metà del corpo della costellazione del Capricorno, e la coda del Pesce del Sud.

Giudizi sul Capricorno

Una persona nata in questo segno [che ha il Capricorno come ascendente di natività] avrà un bel corpo e sarà di media altezza; ma sarà arido, con la testa piccola, le guance spesse, la barba a punta, non avrà peli sul petto, la voce sarà sottile, sarà irascibile e distruttivo, sarà morale e ingannevole, avrà molte preoccupazioni, amerà i rapporti sessuali e sarà promiscuo, avrà molti figli e gli nasceranno due gemelli, farà del male e avrà poca forza, sarà ricco a causa dei re e gli capiterà un evento infausto a causa delle donne. Chi nasce nel primo decano [una persona che ha il primo decano del Capricorno come ascendente della sua natività] avrà un bel corpo, un petto largo, un neo nero all’ascella; sarà istruito, modesto, morale e generoso.  Anche chi nasce nel secondo decano avrà un bel corpo, un naso lungo, begli occhi, inclinazioni malvagie, sarà irascibile e socievole (ibn Ezra cita Prov. 18, 24: Chi ha molti amici può esserne sopraffatto, ma c’è un amico che è più affezionato di un fratello…). Chi nasce nel terzo decano avrà anch’egli un bel corpo, ma il suo viso sarà giallastro; avrà un neo sul braccio sinistro o sulle cosce, sarà veloce all’ira, disprezzerà il male, amante delle donne, morale e socievole. Chi nasce alla fine del segno è illegittimo. In generale, questo segno è infausto nella natività delle donne.

Del corpo umano, le cosce sono nella sua parte, e qualsiasi malattia che le colpisce. Tra le malattie, i foruncoli sono nella sua porzione, il prurito, la lebbra, il mutismo, la sordità, la calvizie, l’offuscamento della vista e l’emorragia rettale; in una natività il cui ascendente è il Capricorno da 22° a 25°, indica una deformità degli occhi. Tra gli esseri umani, gli agricoltori, i marinai, i borghesi e i pastori sono sotto di lui.

È la casa di Saturno, l’esaltazione di Marte a ⟨Capricorno⟩ 28°, la deiezione di Giove a ⟨Capricorno⟩ 15°, la casa di detrimento della Luna, e lì [in Capricorno] si trova la Testa del Drago di Mercurio a ⟨Capricorno⟩ 26°.  I signori della triplicità sono Venere e poi la Luna di giorno, e la Luna e poi Venere di notte; Marte è il loro partner di giorno e di notte.

Secondo gli scienziati egiziani, il dolore di Saturno ⟨in Capricorno⟩ è la testa; il dolore di Giove, il collo; il dolore di Marte, le ginocchia; il dolore del Sole, l’addome; il dolore di Venere, le cosce; il dolore di Mercurio, le pudenda; il dolore della Luna, gli intestini.

Il primo decano, secondo gli Egizi e i Babilonesi, ⟨ assegnato⟩ a Giove, il secondo a Marte e il terzo al Sole; secondo gli scienziati indiani, il primo ⟨decano è assegnato⟩ a Saturno, il secondo a Venere e il terzo a Mercurio.  Questi sono i termini degli Egizi e degli astrologi: Mercurio 7°, Giove 7°, Venere 8°, Saturno 4° e Marte 4°; e secondo Tolomeo: Venere 6°, Mercurio 6°, Giove 7°, Saturno 6° e Marte 5°.

La prima nona parte e la seconda sono assegnate a Saturno, la terza a Giove, la quarta a Marte, la quinta a Venere, la sesta a Mercurio, la settima alla Luna, l’ottava al Sole e la nona a Mercurio.  La prima potenza della dodecatemoria e la seconda ⟨ sono assegnate⟩ a Saturno, la terza a Giove, la quarta a Marte, la quinta a Venere, la sesta a Mercurio, la settima alla Luna, l’ottava al Sole, la nona a Mercurio, la decima a Venere, l’undicesima a Marte e la dodicesima a Giove.

Dall’inizio del segno fino alla fine dei sette gradi, ⟨i gradi sono⟩ misti, poi ⟨vengono⟩ tre ⟨gradi luminosi⟩, poi cinque scuri, poi quattro luminosi, poi due misti, poi quattro vuoti, e poi cinque luminosi.  Dall’inizio del segno fino alla fine degli undici gradi, ⟨i gradi sono⟩ maschili, poi otto ⟨gradi femminili⟩, e poi undici ⟨gradi maschili⟩. Le fosse delle stelle: 2°, 17°, 22°, 24° e 28° grado.

I gradi che aggiungono bellezza e onore: 13°, 14° e 20° grado. Lì [nei gradi del Capricorno], tra le stelle superiori, ⟨ troviamo⟩ l’aquila cadente, ⟨alla longitudine del Capricorno⟩ 3° al momento, latitudine settentrionale 62°, di prima grandezza, un misto di Venere e Mercurio. Lì ⟨ troviamo⟩ l’aquila volante, ⟨alla longitudine del Capricorno⟩ 19° al momento attuale, settentrionale, latitudine 29°  di seconda magnitudine, della natura di Giove.  Ci sono nebulose da 7° a 13° (longitudine dello zodiaco tropico) nel tempo attuale.

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FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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