INTRODUZIONE – Il concetto di delitto è stato da sempre usato nelle società umane per identificare un illecito. Definito con il termine più che eloquente maleficium, consisteva nell’offesa arrecata ad un individuo differenziandosi dal concetto di crimen associato al reato di interesse pubblico. In epoca classica erano considerati delitti il furtum, l’iniuria datum, la bona vi rapta. I procedimenti legali potevano avere una natura civile o penale. Nei riti civili le controversie riguardavano cittadini privati per lo più a causa di torti inflitti (delictum) e in genere la sanzione era pecuniaria (multa). Mentre nei processi di rito penale erano presi in considerazione i reati (crimina) che colpivano l’interesse pubblico e le pene potevano essere anche molto severe.

 

ASTROLOGIA E CRIMINI – Secondo il metodo astrologico, le predisposizioni al delictum e al crimen sono rintracciabili nelle inclinazioni derivanti dal momento della propria nascita, l’idea si basa sulla teoria secondo la quale alcuni fenomeni celesti, e quindi astronomici, possono plasmare nell’individuo certi caratteri innati o certe predisposizioni corruttive che, unite a variabili culturali sociali e ambientali, concorrono ad azioni dannose per sé stessi o per gli altri. L’Astrologia, infatti, è un metodo di indagine che ha lo scopo di studiare il fenomeno celeste, le qualità delle luci, e il loro effetto sulla natività. Ne consegue che alcune determinazioni e analisi astrologiche si basano sullo studio del tipo di umori e di temperature che si esercitavano nel momento della nascita, e come questi possono plasmare o corrispondere significativamente a certe predisposizioni individuali, anche delittuose o criminali.

Alcune questioni scientifiche

Sul piano scientifico esistono una serie di studi che indagano sul ruolo dell’ecosistema terrestre e sul ruolo di certi fenomeni astronomici in correlazione a certe predisposizioni umane e individuali. Può il cielo avere un influsso sulla nostra vita? Con molta cautela possiamo rispondere di “si” se per influenza intendiamo una predisposizione a certi temperamenti. La sociologia ambientale ha dimostrato come le stagioni e i diversi climi del mondo suscitano nei popoli diverse inclinazioni culturali e strettamente connesse ai folclori, alle tradizioni, agli usi e costumi tipici di ogni popolo. Le aree temperate, rispetto a quelle più estreme nel caldo o nel freddo, presentano culture e stili di vita decisamente diversi, come i luoghi in cui le ore del giorno e le ore della notte si equivalgono (all’incirca) rispetto a quelle aree in cui la luce del sole è molto meno efficace rispetto alle ore del buio più durature. Queste qualità connesse al nostro Sole, al suo comportamento rispetto alla Terra, quindi alle qualità della luce e dei suoi effetti negli ambienti, sono alla base di diverse inclinazioni collettive e sociali in cui ogni essere vivente cerca attraverso il proprio sistema biologico di “adattarsi” alle qualità dell’ambiente stesso. Infatti, la luce pare avere un effetto agente, biologico, sul sistema vivente, anche in quello umano.

Tolomeo e le temperature del mondo – Già Claudio Tolomeo nella Tetrabiblos dimostra quanto nella dottrina astrologica sia di estrema importanza la natura dei luoghi che dipende dalla loro relazione al Sole. Per Tolomeo le varie aree del mondo, soggette a temperature diverse, suscitano usi e costumi diversi.

Le indicazioni di Claudio Tolomeo sono “sociologiche”. Infatti descrive le varie aree del mondo, fornendo anche caratteri sul tipo di stile di vita, attraverso un ragionamento sull’azione del Sole e quindi sul comportamento della Luce, e in relazione ai suoi effetti. Secondo questa teoria, dunque, nelle varie aree del mondo soggette a criteri di caldo, umido, secco, freddo diversi, incontreremo diversi costumi, usi, tradizioni, modi di essere sul piano collettivo e che sono strettamente connessi alla natura dell’ecosistema. E’ probabilmente la prima forma di “sociologia degli ambienti” derivante da criteri di stagionalità e di effetti della luce sulle culture del mondo che incontriamo nella letteratura astrologica, in modo così schematizzato ed elaborato.

Il caldo agisce sulla aggressività

Uno studio condotto dai ricercatori Leah Schinasi e Ghassan Hamara per conto dell’Università di Drexel, Pennsylvania, ha dimostrato da una analisi durata dieci anni (dal 2006 al 2015) un aumento dei livelli di criminalità specialmente nelle giornate dove le temperature risultavano estremamente calde, in particolare dai casi analizzati dalla ricerca sono i mesi che vanno da maggio a settembre a segnare una più elevata frequenza di crimini efferati, ovvero proprio nella fase più intensa della primavera e durante tutta l’estate. Un altro studio da esaminare è quello pubblicato dal National Bureau of Economic Research, curato da Anita Mukherjee e Nicholas J. Sanders. Lo studio ha indagato sugli effetti del clima caldo specialmente nella popolazione carceraria. Nei giorni di maggior calura aumentano sensibilmente le interazioni violente, come anche la probabilità di atti violenti. Lo psicologico Craig Anderson già nel 2000 notò questo fenomeno mettendo due gruppi di persone in due ambienti diversi, uno posto a 36°C, l’altro a 14°C. Il risultato fu che le persone collocate nell’ambiente a 36°C tendevano a reagire alle interazioni sociali in modo più aggressivo e ostile. Lo studioso notò quindi una interessante relazione tra caldo e irritabilità. Un’altra ricerca apparsa sul Journal of Public Economics che ha analizzato i crimini nella città di Los Angeles dal 2010 al 2017, ha evidenziato un aumento vertiginoso dei crimini all’aumentare delle temperature, specialmente al superamento della soglia dei 21°C, e nei giorni più caldi l’incidenza dei casi risultava estremamente aumentata.

Nel 1897 il servizio meteorologico americano ha indagato sulla ipotesi di una relazione tra le condizioni del clima e i comportamenti criminali: il risultato è stato pubblicato sul numero del New York Time del 9 agosto 1897, mostrava che durante l’anno precedente negli Sati Uniti si erano contati 1700 omicidi nel trimestre gennaio-marzo, mentre nel trimestre luglio-settembre il numero era salito a 2500 con un incremento di quasi il 50%.

Secondo il ricercatore John Simister, dell’Università di Londra, la connessione tra caldo e aggressività è relativa alla produzione di ormoni e alla loro azione neurobiologica. Durante i periodi caldi il corpo tende a termoregolarizzare gli eccessi con una produzione aumentata di diversi ormoni come il testosterone e l’adrenalina che pur avendo un’azione finalizzata a far adattare il corpo alle temperature più alte, agiscono tuttavia sull’umore delle persone aumentando le reazioni aggressive che nei soggetti più inclini alla reattività possono determinare una propensione a reazioni più impulsive.

Il ruolo della Luna

Gli alti ufficiali della polizia di Brighton, Regno Unito, hanno annunciato nel giugno 2007 che stavano pianificando di schierare più agenti durante l’estate per contrastare i problemi che ritengono legati al ciclo lunare. Ciò ha fatto seguito a una ricerca delle forze della polizia del Sussex che ha riportato un aumento dei crimini violenti durante la luna piena. Una portavoce delle forze dell’ordine ha affermato che “le ricerche condotte da noi hanno mostrato una correlazione tra incidenti violenti e lune piene“. Un agente di polizia responsabile della ricerca ha detto alla BBC che “Dalla mia esperienza di 19 anni come agente di polizia, indubbiamente nelle lune piene sembriamo avere persone con una sorta di comportamento strano – più irritabile, polemico“. La polizia dell’Ohio e del Kentucky ha notato aumenti di atti criminali durante la luna piena. Nel gennaio 2008, il ministro della giustizia neozelandese, non senza critiche da parte dei più scettici, Annette King ha suggerito che un’ondata di accoltellamenti avvenuta nel paese fosse stata causata, o in qualche modo influenzata, dal ciclo lunare.

Numerosi sono gli studi che aprono un importante capitolo sul ruolo della Luna e sulle funzioni endocrine del nostro organismo. Alcune ricerche hanno dimostrato una connessione tra Luna e funzioni endocrine-renali (link), più certe sono le ricerche sull’influenza del ciclo lunare su numerose specie viventi (link).

E’ evidente che la fisiologia umana e animale sono soggette ai ritmi stagionali, lunari e circadiani, sebbene gli studi in corso necessitano di chiarimenti e di dimostrazioni più accurate. Ma è stato provato come il ciclo lunare abbia un impatto sulla riproduzione umana, sulla fertilità, sulle mestruazioni e sul tasso di natalità, sui livelli di melatonina, sull’aumento dei ricoveri in ospedale nelle unità di emergenza, nonché sugli eventi correlati al comportamento umano in riferimento agli incidenti stradali, ai crimini e ai suicidi. I dati risultano tuttavia essere statistici, ovvero indicano solo un dato di incidenza ma non spiegano la motivazione biologica alla base di questa influenza lunare. Gli studi sugli animali invece hanno dato delle dimostrazioni biologiche più evidenti. Per esempio:

  • si è riscontrata una connessione tra ciclo lunare e cambiamenti ormonali all’inizio della filogenesi negli insetti;
  • i pesci risultano influenzati dal ritmo lunare che agirebbe sull’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi;
  • negli uccelli le variazioni di melatonina e corticosterone scompaiono durante i giorni di luna piena;
  • nei ratti di laboratorio, gli animali risulterebbero più sensibili al gusto durante la luna piena e risulterebbero più eccitate le cellule della ghiandola pineale.

Si ipotizza che la Luna potrebbe agire attraverso la sua radiazione elettromagnetica oppure attraverso l’attrazione gravitazionale. Ma l’esatto meccanismo risulta ancora privo di una spiegazione certa, nonostante si evidenzi questa curiosa relazione tra bioritmo degli esseri viventi e ciclo solare, stagionale, lunare (report scientifici suggeriti link1 – link2 – link 3).

QUESTIONE GENETICA

L’inclinazione a compiere crimini efferati prevederebbe una predisposizione biologica nel commettere certi delitti. Secondo diverse ricerche scientifiche si sono riscontrati alcuni fatti propriamente biologici da tenere in considerazione:

  1. L’esistenza di una mutazione nel gene MAO-A nel Cromosoma X che causerebbe una produzione squilibrata di alcuni ormoni fondamentali nell’equilibrio umorale (serotonina, noradrenalina, dopamina). Il gene “difettato” predisporrebbe biologicamente a una modulazione ormonale diversa rispetto ai soggetti senza mutazione del gene MAO-A. Da notare che la mutazione riguarda una porzione del Cromosa X che è responsabile della differenziazione sessuale.
  2. Il dott. Adrian Raine, responsabile del Dipartimento di Criminologia, Psichiatria e Psicologia dell’Università della Pennsylvania, ovvero colui che ha individuato la mutazione del gene MAO-A, ha evidenziato attraverso una serie di risonanze magnetiche funzionali su diversi criminali la ricorrente presenza di malfunzionamenti di alcune parti del cervello: sviluppo incompleto della corteccia prefrontale, anomalie della corteccia cingolata posteriore, disfunzioni all’area dell’amigdala e dell’ippocampo.
  3. La ricerca di Raine, attualmente la più importante nel panorama medico rispetto all’inclinazione al crimine su base biologica, è rintracciabile nelle seguenti relazioni scientifiche (link 1 – link 2 – link 3).

Fenomeni astronomici e crimini

Secondo la ricerca intitolata Astrocriminology (The Astronomical Phenomena and Crimes) Nadaraya, Z.G. Vestnik KrasGAU (11): 194-196 2010 ISSN/ISBN: 1819-4036 (titolo originale: АСТРОКРИМИНОЛОГИЯ: АСТРОНОМИЧЕСКИЕ ЯВЛЕНИЯ И ПРЕСТУПЛЕНИЯ link della ricercarecenti eclissi solari avvenute in Russia hanno permesso di indagare sull’incidenza nei precedenti e immediatamente successivi giorni rispetto al fenomeno sull’aumento e l’incidenza del crimine; le tempeste solari, come anche altri fenomeni astronomici, dimostrerebbero una correlazione tra evento celeste e insorgenza di certe “infiammazioni” nell’animo umano. Il motivo di questa correlazione non è attualmente noto, e va anche detto che gli studi scientifici su questi fenomeni sono abbastanza scarsi, e a volte si limitano a studiare campioni di popolazione molto bassi. Rimane tuttavia un’evidenza, ovvero quella di una correlazione tra i Luminari Sole e Luna e le vicende dell’uomo visto nella sua individualità e nella sua collettività.

E l’Astrologia, cosa dice al riguardo?

Se scientificamente non è possibile spiegare certe correlazioni tra “alto e basso”, ovvero il perché di certe incidenze e coincidenze, sul piano Astrologico la tradizione della dottrina delle interpretazioni dei fenomeni celesti è ricca di indicazioni. Secondo l’Astrologia, infatti, l’individuo quanto la collettività, come qualsiasi altro oggetto o soggetto sulla Terra, riceve dal fenomeno celeste una serie di influenze che agiscono attraverso la luce, vero veicolo del fenomeno celeste, e quindi sul grado di visibilità quanto di invisibilità. Centrali sono i Luminari perché essi rappresentano i fulcri fondamentali del sistema astrologico. Il Sole è espressione del calore e della secchezza. La Luna del freddo e dell’umido. Unitamente agli altri cinque astri erranti, Mercurio Venere Marte Giove Saturno astri che si prestano ad essere visti a occhio nudo; la geografia solare strutturata nel sistema del settenario è nella tradizione astrologica un “complesso orologio” celeste, attraverso il quale si muovono i temperamenti e gli influssi delle nature celesti e che dipendono nelle loro variazioni dagli effetti delle stelle dell’ottava sfera. Essi agiscono o interagiscono con il soggetto ricevente, la Terra, che filtra la luce (la radiazione del cielo) per mezzo dell’atmosfera, unitamente alla Luna vera propagatrice del fenomeno celeste sulle cose del mondo sublunare. L’azione del cielo avverrebbe per mediazione degli elementi e dei caratteri primi di cui abbiamo una esperienza diretta: caldo freddo secco e umido.

  • Saturno ha natura fredda e secca al più alto grado. Presiede la facoltà ritentiva. Quando Saturno è orientale al Sole tende ad essere Freddo e acquisisce un po’ di umidità. Quando è invece occidentale, è marcatamente sviluppato il suo carattere Secco.
  • Giove ha natura moderatamente calda e umida. Presiede la facoltà accrescitiva. Quando Giove è orientale al Sole tende a confermare la sua natura benigna Calda e Umida. Ma quando occidentale è l’Umidità a prevalere.
  • Marte ha natura calda e secca al più alto grado. Presiede la facoltà irascibile. Quando Marte è orientale al Sole tende a confermare la sua natura Calda e Secca. Ma quando occidentale è la Secchezza a prevalere.
  • Il Sole ha natura di base calda e secca con predominanza del calore. Presiede la facoltà vitale. Il Sole determina le qualità stagionali e il suo carattere dipende dal momento della nostra nascita. Se siamo nati nei segni primaverili Ariete Toro Gemelli il Sole tenderà ad esprimere una naturale più umida che tende verso il calore. Se siamo nati nei segni estivi Cancro Leone Vergine il Sole tenderà ad esprimere una natura più calda che tenderà verso una maggiore secchezza. Se siamo nati nei segni autunnali Bilancia Scorpione Sagittario il Sole tenderà ad esprimere una natura Secca che tenderà verso il raffreddamento. Se siamo nati nei segni invernale Capricorno Acquario e Pesci il Sole tenderà ad una natura più Fredda che tenderà verso l’umidità. Il Sole inoltre ha un ruolo a sé stante ovvero è colui che decreta la natura di tutti gli altri astri (Luna Mercurio Venere Marte Giove Saturno) in base alla relazione della sua Luce con gli altri corpi visibili a occhio nudo. In base a queste relazioni gli astri tenderanno ad essere visibili o invisibili, in quello che prende il nome di fase eliaca, un importante concetto astronomico alla base di molte deduzioni e interpretazioni astrologiche.
  • Venere ha natura moderatamente fredda e umida dove è l’umidità a prevalere. Presiede la facoltà appetitiva. Quando Venere è orientale la sua freddezza è diminuita e tenderà ad esprimere caratteri caldi e umidi. Quando è occidentale invece, a prevalere è la sua umidità.
  • Mercurio è moderatamente freddo e secco dove è il secco a prevalere. Presiede la facoltà intellettiva. Tuttavia quando Mercurio è orientale aumenta nel pianeta il calore. Ma quando occidentale tenderà a confermare le sue caratteristiche secche.
  • La Luna è in genere considerata fredda e umida. Presiede la facoltà naturale o vegetativa. Tuttavia la natura della Luna è mutevolissima e dipenderà molto dalla fase lunare. Dopo il novilunio e quindi nella prima fase quando va verso il suo primo quarto crescente, la Luna tenderà ad aumentare il suo calore e la sua umidità. Dal primo quarto al plenilunio la Luna invece aumenterà il calore e la secchezza. Dal plenilunio al secondo quarto calante comincerà ad esprimere caratteri freddi unitamente alla secchezza. Dal secondo quarto al novilunio risulterà fredda e umida.
  • Le Stelle Fisse, ottava sfera, nelle qualità della loro luce possono modificare le nature proprie dei pianeti qualora fossero ad essi congiunte.

La natura dei pianeti, e quindi la loro modulazione calda fredda secca e umida, dipenderà anche dal segno zodiacale che occupano secondo lo zodiaco tropicale (che è uno zodiaco basato sul Sole, ovvero 12 segni che dipendono dagli equinozi e solstizi, e che hanno una matrice solare-stagionale). Tuttavia gli autori antichi, in particolare viene fatto notare dagli astrologi islamici di al-Andalus, dagli astrologi medievali, e viene ripresa anche dagli astrologi rinascimentali, la natura di un pianeta oltre a dipendere dal suo carattere primario o di base, oltre a dipendere dal suo essere orientale ed occidentale, oltre a dipendere dal segno zodiacale tropico in cui si trova, dipende anche dall’area siderale in cui si trova, ovvero dalla porzione di ottava sfera in cui si dispone. Infatti questi autori ci dicono che le stelle fisse sono le luci che poi modificheranno, o confermeranno, certe nature degli astri. Di conseguenza, è necessario comprendere che:

  • i segni tropici appartengono allo zodiaco tropicale che è uno zodiaco fondato sulla dottrina delle stagioni e che dipende dai decreti del Sole rispetto agli equinozi e solstizi che noi percepiamo fisicamente nei fenomeni stagionali. I segni sono quindi dodici e descrivono, per comprenderci, il calendario solare. I segni di fuoco sono Ariete Leone Sagittario e sono in assoluto definiti caldi e secchi. I segni di terra sono Toro Vergine Capricorno e sono in assoluto definiti freddi e secchi. I segni di aria sono Gemelli Bilancia Acquario e sono in assoluto definiti caldi e umidi. I segni di acqua sono Cancro Scorpione Pesci e sono in assoluto definiti freddi e umidi. I segni dello zodiaco tropicale possono essere divisi anche per stagionalità, cosi avremo i segni primaverili Ariete Toro Gemelli che presiedono un momento solare in cui l’umidità prevale e il caldo aumenta con gradualità; i segni estivi che sono Cancro Leone Vergine che presiedono un momento solare in cui il caldo è confermato e la secchezza aumenta con gradualità; i segni autunnali che sono Bilancia Scorpione Sagittario che presiedono un momento solare dove la secchezza è confermata e cominciano ingerenze di freddo; i segni invernali che sono Capricorno Acquario Pesci dove è il freddo ad essere confermato e dove con gradualità inizia a presentarsi anche un’ingerenza di umidità.
  • Tuttavia le nature stesse delle stagioni non sono fisse e immutabili. La letteratura antica su questo argomento è molto chiara: sulla conferma delle qualità stagionali, o sulla corruzione delle qualità stagionali, giocano un ruolo fondamentale le stelle fisse nel modo in cui si collocano agli ingressi del Sole nei segni equinoziali e solstiziali, e alle relative sizigie.
  • Le stelle vanno a rappresentare uno zodiaco dell’ottava sfera, in questo caso intendiamo per stelle le luci che fanno parte degli asterismi costellativi. Queste luci in base al loro colore e ad altre qualità strettamente legate al tipo di luce che percepiamo, acquisiscono nature planetarie. Avremo stelle della natura di Marte, di Saturno, di Mercurio, di Venere, e via dicendo. Oppure stelle con nature duplici tipo stelle di natura Marte Saturno, oppure stelle di natura Giove Venere, e via dicendo. Le stelle fisse sono quindi luci che possono confermare certi caratteri oppure possono esasperarli in senso negativo e distruttivo, oppure possono guarire o migliorare certe condizioni di debolezza degli stessi pianeti.

L’esplicitazione dei caratteri e il modo poi attraverso cui essi si esprimeranno su un individuo, o su una collettività, dipende anche dal comportamento proprio degli astri, in quello che possiamo definire come qualità essenziale e accidentale. La qualità essenziale è associata al segno occupato dal pianeta, quindi è una qualità strettamente dipendente dalla Sfera Celeste. Possiamo avere pianeti in buone qualità (dignità) essenziali, oppure in qualità miste, oppure in qualità debilitanti (debilità). Esistono poi delle qualità accidentali, che brevemente elenco quelle più importanti:

  • per esempio il moto stazionario, retrogrado, diretto: un pianeta retrogrado è quando lo vediamo “tornare indietro”, si tratta di un moto apparente, abbiamo tale percezione per via di una questione ottica di prospettiva terrestre. Tuttavia questo moto all’indietro è considerato corruttivo per il pianeta, in particolare è rintracciabile nella letteratura antica il concetto di perturbato o di perturbazione. Un pianeta retrogrado è dunque perturbato. Quando è retrogrado le sue caratteristiche sono alterate, recalcitranti, ambigue, quindi i suoi caratteri possono presentare qualcosa di contrario rispetto a ciò che percepiamo;
  • la latitudine positiva o negativa di un astro è, per intenderci, la sua posizione “sopra o sotto” il Sole. Infatti il riferimento per la latitudine è sempre il Sole che ha come latitudine zero essendo una stella fissa. I pianeti che sono “sopra il sole” rispetto alla latitudine zero vedono eccitare i loro caratteri, i pianeti che sono “sotto il sole” rispetto alla latitudine zero vedono comprimere i loro caratteri. Questo può avere un risvolto positivo quanto negativo, dipende dai casi specifici e da altre variabili;
  • le fasi eliache sono poi una questione determinante in sede interpretativa: i pianeti visibili, o invisibili, quindi orientali od occidentali, pianeti che vanno verso una levata eliaca o verso un tramonto eliaco, pianeti che quando escono dall’invisibilità incontro stelle benefiche o stelle malefiche, e via discorrendo, sono una serie di variabili accidentali che definiscono ulteriormente la natura dei pianeti e la loro modalità esplicitante;
  • numerosi sono i comportamenti astronomici dei pianeti che noi percepiamo dalla terra, ogni comportamento fisico ha poi una sua analogia interpretativa, che avremo modo di affrontare nell’approfondimento relativo ai metodi di studio dell’astrocriminologia.

Nessun metodo astrologico può dirci se una persona diventerà un assassino o se semplicemente il suo temperamento violento sarà indirizzato verso altro. Rimane tuttavia la possibilità attraverso il metodo astrologico di conoscere la propensione dell’animo, della mente, delle opere del nativo, attraverso lo studio del suo momento natale, e attraverso le metodologie e i paradigmi della dottrina astrologica. Quindi è necessario nello studio delle inclinazioni legate alla propensione agli atti criminosi o alle azioni violente destinate all’esplicitazione di un crimine, studiare la natività in modo complesso, considerando diversi criteri di valutazione, che elenco di seguito:

  • Primo studio da effettuare è sulla polarità maschile e femminile di una carta di nascita, relativamente alla relazione di questa polarità con il sesso biologico (genetico) del nativo. Infatti quando il sesso biologico contraddice la polarità maschile o femminile di una carta di nascita, significa una “conflittualità” nella relazione tra istinto naturale e questione ambientale. Quando questo dato non coincide è come un uomo in un ambiente che percepisce a lui contrario o conflittuale o con cui ha difficoltà di relazionarsi. Questo dato non ha nulla a che fare con l’orientamento sessuale o con i gusti sessuali, ma è un dato di sola polarità maschile e femminile che è alla base della costituzione degli istinti e degli impulsi primordiali di un individuo.
  • Secondo studio da effettuare è sul temperamento che una carta di nascita intende esprimere, è in un certo senso una integrazione allo studio della polarità maschile e femminile. Non è possibile dire che gli assassini sono tutti collerici… piuttosto ogni temperamento esprimerà una modalità criminale specifica, caratterizzata da certi peculiarità. Vedremo nei casi che ho analizzato come il temperamento caldo (che comprendere quello sanguigno e collerico) sono molto ricorrenti nei casi estremi, dove è la cruenza del crimine, quello che possiamo chiamare crimine efferato, ad essere in rilievo, la velocità del crimine, o la velocità dell’impeto, l’uso di una forza o di una violenza incontrollate. Ma noteremo come in molti temperamenti freddi (che comprendono quello flemmatico e melanconico) i crimini diventano più ragionati, più lenti, con note di sadismo, o di brutalità, con l’uso dell’arte dei veleni o l’uso di sofisticati ragionamenti mentali.
  • Terzo studio da effettuare riguarda le stelle fisse, ovvero appare evidente che l’intervento delle stelle fisse fa la differenza sostanziale nell’esplicitazione di certi crimini efferati. Quindi pur in presenza di una polarità contraddicente o di un certo temperamento, oppure pur in presenza di certi aspetti severi tra i pianeti e la natività di un individuo, è l’intervento delle stelle fisse che può amplificare o sottolineare o confermare una certa predisposizione. Noteremo nei casi analizzati come le stelle fisse puntualmente agiscono sullo sfondo della natività, caratterizzando sovente il profilo criminale. Tra le stelle da segnalare vanno prese in considerazione in particolare le impudica signa specifici gruppi di stelle che agiscono sulla corruzione dei costumi passionali, non sono stelle che hanno azione solo sull’appetito sessuale, ma possono agire nel corrompere questi appetiti e nel male significa anche stelle che disinibiscono i filtri razionali e del discernimento, spingendo alla corruzione dei costumi e quindi al venir meno di una morale o di una etica. Esistono poi stelle che possiamo definire violente, in particolare sono quelle della natura Marte Saturno, oppure natura Marte Venere, ma anche Marte Saturno Mercurio. Insomma, una serie di stelle violente (che ho elencato nell’approfondimento specifico) quando forti nella natività ovvero configurate per esempio ai Luminari Sole e Luna o al governatore dell’Ascendente, o ai pianeti che significano certe inclinazioni individuali, possono colorare in modo violento l’espressione di certe inclinazioni personali.
  • Quarto e ultimo studio da effettuare riguarda il signore della genitura, le inclinazioni dell’animo, della mente, delle opere, le inclinazioni passionali, che sono determinabili attraverso una serie di approcci e metodologie.

In particolare, segnalo brevemente alcune citazioni di Tolomeo sull’argomento “assassini”:

  • Capitolo 8 Della qualità dell’evento futuro – “Quando la stella di Marte (in posizione disonorevole o contraria) detiene, essa sola, il dominio è di norma cagione di distruzione… Similmente arreca violenza, soprusi, prevaricazioni, incendi, assassinii, rapine, ladronerie…”.
  • Capitolo 14 Le qualità dell’animo – ” La stella di Marte associata a quella di Mercurio (in posizione disonorevole o contraria) genera… gli eccitabili, gli agitati e dalla mente sconvolta, falsi, ladri, empi, spergiuri, pronti a prendere l’offensiva, sediziosi, incendiari, carcano l’applauso sulla scena, assassini, falsari, scassinatori, ed operano con inganno e sconsideratamente, incantatori, maghi, venefici, omicidi…”.
  • Capitolo 4 La professione – “Se le stelle di Mercurio e Marte assumono insieme la signoria delle azioni (in posizione disonorevole o contraria) fanno … gli assassini, i ladri, i rapinatori, i briganti, i ladri di bestiame, i facinorosi…”.
  • Capitolo 14 Le qualità dell’animo – “La stella di Saturno in stretta relazione con quella di Marte (in posizione disonorevole o contraria) fanno i banditi, i rapaci, i falsificatori, coloro che soffrono sventura, cupidi, avari, scellerati, senza affezione, insolenti, astuti, ladri, spergiuri, sanguinari, coloro che vivono nell’ingiustizia, pervasi, omicidi, maliardi, sacrileghi, empi, violatori di tombe, quanti sono in ogni cosa depravati…”.

Oltre a Tolomeo, i commentatori quanto gli autori successivi forniscono una serie complessa di aforismi e indicazioni circa l’argomento assassini e omicidi, che affronteremo nei casi specifici e nell’approfondimento relativo al metodo di indagine.

Esistono anche alcune proprietà tipiche di certi gradi zodiacali che indicherebbero inclinazioni violente e propense all’omicidio, anche in questo caso secondo diverse dottrine, brevemente elenco alcune indicazioni al riguardo:

  • Nella definizione delle immagini dei 360 gradi dello Zodiaco derivanti dall’Astrolabium Planum (una traduzione in italiano è presente nell’edizione curata da Margherita Fiorello link) incontriamo alcune immagini violente, ve ne riporto alcune: Quest’uomo sarà litigioso e un assassino Grado 8 dell’Ariete; Questa persona sarà furiosa Grado 18 del Toro; Quest’uomo sarà una persona malevola e iraconda Grado 21 del Toro; Questa persona sarà un assassino Grado 23 del Sagittario; Questa persona sarà un ladro e un assassino Grado 22 del Sagittario; Questa persona sarà un assassino Grado 21 dei Pesci; e via dicendo.
  • Nella definizione delle immagini dei decani ritroviamo spesso immagini violente, per esempio nelle definizioni fornite da Cornelio Agrippa e da ibn Ezra segnalo alcuni di questi volti: terzo volto dell’Ariete, i pensieri sono rivalti al male (ibn Ezra); terzo volto dello Scorpione, indica ubriachezza, fornicazione, ira, violenza, processi (Cornelio Agrippa).
  • Anche nei gradi dei confini o termini, che possono esprimere come la tradizione ci tramanda dei giudizi, incontriamo aree di perniciosità: grado 27-30 confine del Toro, malvagità e violenza; grado 20-28 confine della Vergine, violenza, tortura; grado 21-25 confine Acquario, violenza e morte violenta.

In ambito dell’Astrologia Moderna, alcune intuizioni contemporanee possono ulteriormente aggiungere tecniche di valutazione nello studio delle inclinazioni individuali, specificatamente associate a chi si macchia di crimini efferati. Ho riscontrato in numerosi casi un coinvolgimento importante del Punto Vertex, e un ruolo interessante dei generazionali Urano Nettuno Plutone, che tuttavia vanno utilizzati nella loro relazione ai significatori dell’animo, della mente, delle opere, del signore della genitura e del temperamento, quindi abbinati sempre agli approcci tradizionali. Possono quindi ulteriormente colorare le eventuali evidenze tratte dai metodi classici.

Interessante è anche il momento in cui si compie un atto efferato, in questo caso intendo non tanto le direzioni, le profezioni e le rivoluzioni che sono tecniche che hanno lo scopo di “prevedere” le qualità delle cose future di un individuo, ma piuttosto è emerso che nei giorni in cui si compiono certi eventi cruenti, la carta di nascita del soggetto ha interessanti correlazioni alla sizigia precedente l’evento criminoso, quindi ai transiti della sizigia, e alla qualità della fase lunare nel momento in cui l’evento si compie e spesso siamo in presenza di aspetti orari della Luna molto specifici e suggestivi.

Il sito di Astrocriminologia.it nasce con lo scopo di analizzare i crimini violenti che coinvolgono i singoli individui o la collettività, trattandoli attraverso il metodo astrologico tradizionale e con alcune intuizioni contemporanee, in quello che vuole essere un blog-divulgativo di tipo esperienziale e una raccolta dati per cercare di comprendere l’incidenza degli eventi rispetto a certe figure o qualità celesti. Analizzeremo in questo sito casi storici, ma anche casi di attualità, in una analisi rigorosa e che seguirà un protocollo di indagine specifica, che sarà dettagliata negli approfondimenti che seguiranno.

CONSIGLI DI LETTURA

  • Criminal Astrology: Understanding Crime Charts, di Kirsty L McIntosh
  • Forensic Astrology, di Dave Campbell
  • Exploring Forensic Astrology: The Secrets Behind Famous, di B. D. Salerno
  • True Crime Astrology: Famous Murders and Suicides, di Edna Rowland
  • Amine Oxidases: Function and Dysfunction, di K.F. Tipton, ‎M.B.H. Youdim, ‎C.J. Barwell
  • Sul delitto e le meteore, di Cesare Lombroso
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