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Categoria: ASTROLOGIA (Page 3 of 24)

Approfondimenti di astrologia tradizionale, indagine e ricerche, fonti e metodologie dell’astrologia a cura del sito almuten.it

CAPRICORNO

Capricorno. Uno dei segni di terra, femminile, uno dei segni notturni, meridionale. Uno dei segni dell’inverno, tropicale, quando le ore diurne iniziano ad aumentare e quelle notturne a diminuire. Le sue ore sono più brevi delle ore uguali. La sua natura è fredda, secca e corruttrice; all’inizio ha le sembianze del caldo e dell’umido, nel mezzo è temperato e alla fine porta le piogge, sia che sia settentrionale sia che sia meridionale. È curvo  e i suoi tempi di levata sono brevi, ed è difettoso nelle sue condizioni.  Ha due forme e due nature; la prima metà ha la forma di un ungulato terrestre, mentre la seconda metà ha la forma di un animale acquatico. La bile nera è nella sua parte; il suo sapore è amaro e astringente; il suo colore è nero e ocra. Tra gli esseri viventi governa tutti i quadrupedi ungulati e alcuni animali acquatici; vermi, pulci e mosche sono nella sua porzione; tra le piante, olive, noci, carrube e noci di galla, ogni albero con molte spine e ciò che cresce intorno ai laghi, come le canne.

 

Natura del segno

Tra i climi, il primo è nella sua porzione, e la terra di Etiopia, Makrān, Oman, Sind, India, al-Ahwāz e ciò che è oltre il confine della terra di Edom [cioè l’Impero Bizantino]. I frutteti sono nella sua porzione, e ogni luogo ben irrigato, le fontane, i fiumi, i bacini, l’habitat naturale dei cani e delle volpi, le prigioni e gli alloggi degli schiavi, il focolare dopo che il fuoco è stato spento, i pascoli e ogni luogo sterile. Le sue lettere sono kaf e ḥet. I suoi anni sono 27 e così i suoi mesi; i giorni sono 307½ e le ore 14.

Primo volto o decano

Nel primo decano sorge la seconda metà dell’orsa maggiore e la figura di una donna che suona uno strumento musicale, la testa di un grande pesce, una fontana con acqua inquinata e il corpo di una scimmia con la testa di cane. Gli scienziati indiani dicono che vi sorge un irascibile etiope; il suo corpo è simile a quello di un cinghiale, è molto peloso, i suoi denti sono affilati e lunghi come travi, ha un pungolo per il bestiame e cattura i pesci. Secondo Tolomeo, vi sorge la metà del corpo dell’Orsa Minore [Ursa Minor] e il suo collo, e la fine del corpo dell’Aquila Cadente [Lyra].

Secondo volto o decano

Nel secondo decano sorge una donna seduta su un letto, una vite, un grande pesce e mezzo carro. Gli scienziati indiani dicono che vi sorge una donna nera avvolta in un mantello, con un cavallo. Secondo Tolomeo, vi sorge l’estremità dell’Orsa Minore, l’estremità del corpo del Drago, l’ala destra, il collo e la testa della Gallina, il corpo dell’Aquila Cadente, le corna della costellazione del Capricorno e la sommità della testa e l’orlo della costellazione del Sagittario.

Terzo volto o decano

Nel terzo decano, si alza la coda di un pesce, e l’estremità della fontana con acqua inquinata, l’estremità della scimmia, la seconda metà del carro e la metà della figura senza testa, perché la testa è nella mano. Gli scienziati indiani hanno detto che lì sorge una donna bellissima, anche se nera, abile in ogni mestiere e nella lavorazione della seta. Secondo Tolomeo, vi sorge l’estremità del Drago [Draco], l’estremità del corpo della Gallina [Cygnus], la sua gamba destra, la sua ala destra, il pesce chiamato Delfino, la metà del corpo della costellazione del Capricorno, e la coda del Pesce del Sud.

Giudizi sul Capricorno

Una persona nata in questo segno [che ha il Capricorno come ascendente di natività] avrà un bel corpo e sarà di media altezza; ma sarà arido, con la testa piccola, le guance spesse, la barba a punta, non avrà peli sul petto, la voce sarà sottile, sarà irascibile e distruttivo, sarà morale e ingannevole, avrà molte preoccupazioni, amerà i rapporti sessuali e sarà promiscuo, avrà molti figli e gli nasceranno due gemelli, farà del male e avrà poca forza, sarà ricco a causa dei re e gli capiterà un evento infausto a causa delle donne. Chi nasce nel primo decano [una persona che ha il primo decano del Capricorno come ascendente della sua natività] avrà un bel corpo, un petto largo, un neo nero all’ascella; sarà istruito, modesto, morale e generoso.  Anche chi nasce nel secondo decano avrà un bel corpo, un naso lungo, begli occhi, inclinazioni malvagie, sarà irascibile e socievole (ibn Ezra cita Prov. 18, 24: Chi ha molti amici può esserne sopraffatto, ma c’è un amico che è più affezionato di un fratello…). Chi nasce nel terzo decano avrà anch’egli un bel corpo, ma il suo viso sarà giallastro; avrà un neo sul braccio sinistro o sulle cosce, sarà veloce all’ira, disprezzerà il male, amante delle donne, morale e socievole. Chi nasce alla fine del segno è illegittimo. In generale, questo segno è infausto nella natività delle donne.

Del corpo umano, le cosce sono nella sua parte, e qualsiasi malattia che le colpisce. Tra le malattie, i foruncoli sono nella sua porzione, il prurito, la lebbra, il mutismo, la sordità, la calvizie, l’offuscamento della vista e l’emorragia rettale; in una natività il cui ascendente è il Capricorno da 22° a 25°, indica una deformità degli occhi. Tra gli esseri umani, gli agricoltori, i marinai, i borghesi e i pastori sono sotto di lui.

È la casa di Saturno, l’esaltazione di Marte a ⟨Capricorno⟩ 28°, la deiezione di Giove a ⟨Capricorno⟩ 15°, la casa di detrimento della Luna, e lì [in Capricorno] si trova la Testa del Drago di Mercurio a ⟨Capricorno⟩ 26°.  I signori della triplicità sono Venere e poi la Luna di giorno, e la Luna e poi Venere di notte; Marte è il loro partner di giorno e di notte.

Secondo gli scienziati egiziani, il dolore di Saturno ⟨in Capricorno⟩ è la testa; il dolore di Giove, il collo; il dolore di Marte, le ginocchia; il dolore del Sole, l’addome; il dolore di Venere, le cosce; il dolore di Mercurio, le pudenda; il dolore della Luna, gli intestini.

Il primo decano, secondo gli Egizi e i Babilonesi, ⟨ assegnato⟩ a Giove, il secondo a Marte e il terzo al Sole; secondo gli scienziati indiani, il primo ⟨decano è assegnato⟩ a Saturno, il secondo a Venere e il terzo a Mercurio.  Questi sono i termini degli Egizi e degli astrologi: Mercurio 7°, Giove 7°, Venere 8°, Saturno 4° e Marte 4°; e secondo Tolomeo: Venere 6°, Mercurio 6°, Giove 7°, Saturno 6° e Marte 5°.

La prima nona parte e la seconda sono assegnate a Saturno, la terza a Giove, la quarta a Marte, la quinta a Venere, la sesta a Mercurio, la settima alla Luna, l’ottava al Sole e la nona a Mercurio.  La prima potenza della dodecatemoria e la seconda ⟨ sono assegnate⟩ a Saturno, la terza a Giove, la quarta a Marte, la quinta a Venere, la sesta a Mercurio, la settima alla Luna, l’ottava al Sole, la nona a Mercurio, la decima a Venere, l’undicesima a Marte e la dodicesima a Giove.

Dall’inizio del segno fino alla fine dei sette gradi, ⟨i gradi sono⟩ misti, poi ⟨vengono⟩ tre ⟨gradi luminosi⟩, poi cinque scuri, poi quattro luminosi, poi due misti, poi quattro vuoti, e poi cinque luminosi.  Dall’inizio del segno fino alla fine degli undici gradi, ⟨i gradi sono⟩ maschili, poi otto ⟨gradi femminili⟩, e poi undici ⟨gradi maschili⟩. Le fosse delle stelle: 2°, 17°, 22°, 24° e 28° grado.

I gradi che aggiungono bellezza e onore: 13°, 14° e 20° grado. Lì [nei gradi del Capricorno], tra le stelle superiori, ⟨ troviamo⟩ l’aquila cadente, ⟨alla longitudine del Capricorno⟩ 3° al momento, latitudine settentrionale 62°, di prima grandezza, un misto di Venere e Mercurio. Lì ⟨ troviamo⟩ l’aquila volante, ⟨alla longitudine del Capricorno⟩ 19° al momento attuale, settentrionale, latitudine 29°  di seconda magnitudine, della natura di Giove.  Ci sono nebulose da 7° a 13° (longitudine dello zodiaco tropico) nel tempo attuale.

Gli altri segni zodiacali

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FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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SAGITTARIO

Sagittario. Uno dei segni di fuoco, maschile, uno dei segni diurni, orientale. Uno dei segni dell’autunno, bicorporeo. Le sue ore sono più brevi delle uguali e alla fine del segno la stagione cambia e aumentano le ore diurne e diminuiscono quelle notturne in tutti i climi. I suoi tempi di sorgere sono retti. La sua natura è calda e secca e corrompe animali e piante. Il segno è tutto ventoso; all’inizio è umido e freddo ⟨con⟩ neve, nel suo centro è temperato, e alla fine è caldo come il fuoco. La sua figura (stellata) ha due parti: metà ha la forma di un essere umano e metà ha la forma di un cavallo.

 

Natura del segno

Il suo sapore è amaro e piccante; genera la bile gialla; il suo colore è tutte le varietà di giallo, rossastro e ocra. Tra gli esseri viventi, sotto il suo segno sono posti gli esseri umani, così come i cavalli, gli uccelli, gli animali ⟨selvatici⟩ e gli animali che strisciano sulla terra. Tra i metalli, governa il piombo; delle pietre ⟨preziose⟩, governa ⟨una⟩ chiamata zumurrud [smeraldo].  Dei climi il secondo, e la terra di Baghdad, Iṣfahān, e ogni montagna. Governa i giardini e ogni luogo ben irrigato, i luoghi dei cavalli e dei tori e ogni ciottolo. Le sue lettere sono yod e taw. I suoi anni sono 12, così come i suoi mesi, i giorni sono 30, e le ore 12.

Primo volto o decano

Nel primo decano si eleva la figura di un uomo nudo; la testa è all’ingiù, su di essa c’è un corvo; incontriamo il corpo di una cagna e la testa di una capra. Gli scienziati indiani dicono che si erge un uomo nudo; dalla testa all’ombelico ha forma di uomo, dall’ombelico in giù ha forma di cavallo; tiene in mano un arco e delle frecce e grida.  Qui, secondo Tolomeo, si ergono il collo dell’Orsa Minore [Orsa Minore], l’estremità della coda del Drago [Draco], la parte posteriore di Colui che striscia sulle ginocchia [Ercole], la nuca e la sua testa, l’estremità della ⟨costellazione⟩ dello Scorpione, le articolazioni della coda e il corpo del fuoco [Ara].

Secondo volto o decano

Nel secondo decano sorge una figura che tiene nella mano destra le corna della capra; si innalza anche la testa della iena, e metà della lepre stellata, metà della nave, la prima metà del pesce detto delfino, e metà di una lucertola. Gli scienziati indiani dicono che qui sorge la figura di una bella donna; ha i capelli lunghi, indossa vestiti e ha orecchini; davanti a lei c’è una scatola aperta contenente un ciondolo d’oro. Qui, secondo Tolomeo, si ergono il ventre dell’Orsa Minore [Orsa Minore], l’estremità del corpo del Drago [Draco], la sommità della sua testa, il ginocchio di Colui che striscia sulle ginocchia [Ercole], nonché la gamba e braccio sinistro, l’estremità del corpo del Serpente [Serpens], la freccia e la faretra ⟨della costellazione del Sagittario⟩, e la sommità della Corona Meridionale [Corona Australis].

Terzo volto o decano

Nel terzo decano sorge la figura di un cane, e l’estremità del corpo della iena, il corpo della lepre, il resto del corpo del leone, la seconda metà della nave, il resto del pesce chiamato delfino , la coda della lucertola e la metà dell’orsa maggiore. Gli scienziati indiani dicono che qui sorge un uomo il cui colore è quello dell’oro; ha in mano qualcosa come un orecchino di legno ed è avvolto in un mantello fatto di corteccia d’albero. Qui sorge, secondo Tolomeo, la metà del corpo dell’Orsa Minore, l’estremità del corpo del Drago [Draco] e la sommità della sua testa, l’estremità del corpo dell’Aquila Caduta [Lira], la testa della ⟨costellazione⟩ del Sagittario con la sua spalla e gamba, e la Corona Meridionale [Corona Australis].

Giudizi sul Sagittario

Chi è nato nel Sagittario (da intendersi “chi ha il Sagittario come Ascendente”) sarà di media statura; sarà giallo, con le cosce lunghe e gli stinchi grossi; sarà felice, potente, generoso, con la fronte appuntita, e così anche la barba; avrà i capelli sottili e l’addome largo; salterà rapidamente; sarà un amante dei cavalli, esperto in geometria, bugiardo, volubile, la sua voce sarà sottile e non avrà molti figli.

E se è nel primo decano [una persona che ha il primo volto del Sagittario come ascendente della sua natività] sarà bello e di bell’aspetto; sarà di media statura; amerà la virtù e si mescolerà con re e principi. E se è nel secondo decano avrà un bel corpo ma il suo viso sarà giallastro, le sue sopracciglia saranno unite e avrà un neo sul petto. E se è nel terzo decano sarà alto, con un bel viso; i suoi occhi saranno come quelli di un gatto, il suo petto sarà ampio, sarà potente, con un neo sulla gamba sinistro, sarà modesto, consigliere e morale. Colui che nasce alla fine del segno sarà un adultero, ma tutto il segno significa che sarà un uomo giusto.

Nel corpo umano dispone le cosce, i nei, gli arti  oltre la norma, come un dito in più. Delle malattie, è in relazione alla cecità,  la febbre, chi si procura danno cadendo da un luogo elevato, le malattie prodotte dal veleno degli animali e dei serpenti, sotto il suo segno è l’amputazione di un arto; ⟨una natività il cui ascendente⟩ è compreso [Sagittario] da 15° a 18° indica una deformità degli occhi.

Degli esseri umani, dispone giudici, chierici, nobili, uomini gentili, interpreti di sogni, arcieri, e commercianti.  Il [Sagittario] è la casa di Giove, l’esaltazione della Coda del Drago a ⟨Sagittario⟩ 3°, la casa di detrimento di Mercurio, il luogo dell’apogeo di Saturno a ⟨Sagittario⟩ 12° nel tempo presente (cioè nel momento in cui ibn Ezra scrive questa informazione), e il luogo del perigeo del Sole a ⟨Sagittario⟩ 27° nel tempo presente.

(Seguono i punti possibili di vulnerabilità indicati da ibn Ezra) Secondo l’opinione degli scienziati egiziani, il dolore di Saturno ⟨in Sagittario⟩  sono le gambe; il dolore di Giove (in sagittario), la testa; il dolore di Marte (in sagittario), le cosce; il dolore del Sole (in sagittario), il cuore; il dolore di Venere, le pudende; il dolore di Mercurio, gli intestini; il dolore della Luna, lo stomaco.

I signori della triplicità sono il Sole e poi Giove di giorno, e Giove e poi il Sole di notte; e Saturno è il loro partner di giorno e di notte.  Il primo decano, secondo gli egiziani e i babilonesi, ⟨è assegnato⟩ a Mercurio, il secondo alla Luna, e il terzo a Saturno; secondo gli scienziati indiani, il primo ⟨decano è assegnato⟩ a Giove, il secondo a Marte e il terzo al Sole.

Questi sono i termini egizi  e quelli usati dagli astrologi: Giove 12°, Venere 5°, Mercurio 4°, Saturno 5°, Marte 4°; e secondo Tolomeo: Giove 8°, Venere 6°, Mercurio 5°, Saturno 6°, Marte 5°.

La prima nona parte ⟨è assegnata⟩ a Marte, la seconda a Venere, la terza a Mercurio, la quarta alla Luna, la quinta al Sole, la sesta a Mercurio, la settima a Venere, l’ottava a Marte e il nono a Giove.

Il primo potere della dodecatemoria ⟨è assegnato⟩ a Giove, il secondo e il terzo a Saturno, il quarto a Giove, il quinto a Marte, il sesto a Venere, il settimo a Mercurio, l’ottavo alla Luna, il nono al Sole, il decimo a Mercurio, l’undicesimo a Venere e il dodicesimo a Marte.

Dall’inizio del segno alla fine di nove gradi, ⟨i gradi sono⟩ luminosi, poi ⟨vengono⟩ tre ⟨gradi⟩ misti, poi sette ⟨gradi⟩ luminosi, poi quattro ⟨gradi⟩ oscuri, e poi sette ⟨gradi⟩ vuoti.  Dall’inizio del segno alla fine di due gradi, ⟨i gradi sono⟩ maschili, poi ⟨vengono⟩ tre ⟨gradi⟩ femminili, poi sette ⟨gradi⟩ maschili, poi dodici ⟨gradi⟩ femminili, e poi sei ⟨gradi⟩ maschili.  Abissi delle stelle: 7°, 12°, 15°, 24°, 27° e 30° grado.  I gradi che aggiungono bellezza e onore: il 13° e il 20° grado. Lì [nei gradi del Sagittario], tra le stelle fioche, ⟨troviamo⟩ la stella che segue la coda dello scorpione, ⟨a longitudine Sagittario⟩ 16° attualmente (nei tempi di ibn Ezra), latitudine meridionale 13° 15′.  ⟨Là troviamo⟩ una stella chiamata freccia, ⟨alla longitudine Sagittario⟩ 18° attualmente, latitudine  meridionale 6° 20′.  Lì ⟨troviamo⟩ una stella chiamata l’occhio dell’arciere; si trova attualmente alla fine del segno, latitudine settentrionale 45°.

Gli altri segni zodiacali

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FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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Significato delle 12 Case Celesti e relativi Signori del Trigono, secondo ibn Ezra

SIGNIFICATI DEI 12 LUOGHI E RELATIVI SIGNORI DELLA TRIPLICITÀ
secondo le indicazioni di ibn Ezra (XI secolo)

La prima casa è quella che sorge all’orizzonte orientale, significa la vita, il corpo, la parola e la conoscenza, la fertilità e l’inizio di ogni azione, è ciò che si trova nella mente dell’uomo; indica i primi anni di vita. Il primo signore della triplicità indica la vita stessa, la natura del nativo, i suoi appetiti e tutto ciò che accade nel bene e nel male all’inizio della sua esistenza. Il secondo signore della triplicità indica il corpo, la forza del corpo, e la fase intermedia della vita del nativo. Il terzo signore della triplicità riguarda la natura di chi si assocerà al nativo, e indicherà le qualità degli ultimi anni di vita.

La seconda casa significa denaro, proprietà, commercio, cibo, nonché quelli che assistono il nativo e coloro che si inchinano alla sua autorità, i testimoni, i tesori. E il primo signore della triplicità ha significato sul denaro nella prima vita del nativo. Il secondo signore significa il denaro nella parte centrale della vita del nativo. E il terzo signore la ricchezza nella parte finale della vita del nativo.

La terza casa significa fratelli, sorelle, parenti, suoceri, saggezza, umiltà, consigli, fede, epistole, voci, viaggi. Il primo signore della triplicità indica i fratelli più anziani del nativo, il secondo quelli di mezzo, il terzo quelli più giovani.

La quarta casa indica il padre, le proprietà terriere, le case, i campi, le città, gli edifici, i tesori sepolti, tutto ciò che è nascosto. E il primo signore della triplicità ha significato sul padre del nativo, il secondo sulle proprietà, il terzo significa il risultato delle imprese del nativo.

La quinta casa significa i figli, il piacere, i doni, i messaggeri, il grano e i tesori del padre. Il primo signore della triplicità significa i figli, il secondo il piacere, il terzo i messaggeri.

Il sesto luogo significa ogni malattia, gli schiavi, il bestiame di piccola taglia, la prigione, l’inganno e il pettegolezzo. Il primo signore della triplicità ha significato sulle malattie e le deformità del corpo, il secondo ha significato sugli schiavi, il terzo se gli schiavi saranno di beneficio o danno al nativo.

Il settimo luogo indica il partner, i rapporti sessuali, i litigi, le guerre, le controversie, i ladri, le società e il commercio. Il primo signore della triplicità ha significato sul partner, il secondo le controversie, il terzo i soci.

L’ottavo luogo significa la morte, l’eredità, i depositi monetari, la separazione, la paura, tristezza e la perdita. Il primo signore della triplicità ha significato sulla natura della morte, il secondo su tutto ciò che è antico, il terzo sull’eredità.

Il nono luogo significa i lunghi viaggi, ogni persona che viene destituita dalla sua alta posizione, la saggezza, la fede, il culto divino, i messaggeri, le voci, i sogni, i giuramenti, i segni, i presagi, le leggi e le sentenze. Il primo signore della triplicità indica i viaggi, il secondo signore la fede, il terzo la saggezza.

La decima casa significa la madre, la regalità, la reputazione e tutti i mestieri umani. Il primo signore della triplicità ha significato sulla madre, il secondo sul rango del nativo, il terzo sulla natura del suo mestiere.

L’undicesimo posto indica l’onore, la bellezza, il buon nome, la speranza, gli amanti gli amici, i ministri del re, i tesorieri. Il primo signore della triplicità indica le speranze, il secondo gli amici, il terzo se sono buoni o cattivi per il nativo.

Il dodicesimo luogo indica la tristezza, la povertà, la gelosia, l’odio, la paura, l’inganno, il rancore, le prigioni, la prigionia, ogni tipo di disonore, gli animali che gli uomini cavalcano (o di grande taglia). Il primo signore della triplicità ha significato sulla tristezza, il secondo sulle prigioni e il terzo sulla natura dei nemici.

FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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Gli Aspetti Esatti del 2024 – Percentuali

Segue l’indicazione sulle qualità degli aspetti 2024 che si realizzeranno nel nuovo anno, suddivisi per modalità e tipologia. A fine articolo tabella di tutti gli aspetti che si realizzeranno nel 2024, in formato pdf.

CONGIUNZIONE

Nel 2024 le congiunzioni riguarderanno per il 14% segni cardinali; per il 43% segni fissi; per il 43% segni bicorpori.

 

OPPOSIZIONE

Nel 2024 le opposizioni riguarderanno per il 7% segni cardinali; per il 35% segni fissi; per il 58% segni bicorpori.

 

TRIGONO

Nel 2024 non si realizzeranno trigoni tra segni di fuoco. Mentre per il 30% saranno tra segni di aria; per il 33% tra segni di acqua; per il 37% tra segni di terra.

 

SESTILE

Nel 2024 si realizzeranno per l’80% sestili tra segni femminili; per il 20% tra segni maschili.

 

QUADRATURA

Nel 2024 si realizzeranno per l’8% quadrature tra segni cardinali; per il 39% tra segni fissi; per il 53% tra segni bicorpori.

 

 

PDF ASPETTI ESATTI 2024
(CHE SI REALIZZANO)

CONSULTA-LISTA

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La mia recensione | Antologia di Testi sulle Stelle Fisse di Lucia Bellizia

Curato da Lucia Bellizia, socia fondatrice e presidente di Apotélesma, laureata in Discipline dell’Antichità, Letteratura e Filologia presso l’Università di Genova, principale riferimento per lo studio e la riscoperta della tradizione astrologica in Italia, il manuale è una raccolta di diversi articoli scritti dall’autrice dal 2008 al 2022 sulle stelle fisse.

L’opera valorizza la cultura delle stelle fisse che ereditiamo dall’antichità, e non solo. L’Antologia consta di oltre 500 pagine, formato del manuale “grande” che rende la lettura piacevole e coinvolgente. L’evidente cura dei dettagli offre al lettore una consultazione del manuale senza affaticare la vista, l’impaginazione ordinata e ben meditata consente una piacevole consultazione.

I diversi approfondimenti affrontano l’eredità culturale riferita alla conoscenza che il mondo antico ci tramanda nei riguardi dell’ottava sfera, circa la sua natura astronomica e la sua relativa congettura astrologica (interpretativa). Le stelle sono un argomento che solo negli ultimi tempi coinvolge sempre più gli studiosi dell’Astrologia di questo tempo.

Nelle prime pagine dell’antologia ho incontrato importanti questioni che l’Astrologo deve tenere in considerazione nello studio delle stelle fisse: per esempio, le figure secondo le quali le stelle producono i loro influssi che Lucia Bellizia ha riportato citando il Quarto Capitolo dell’VIII Libro dell’Almagesto ovvero congiunzione visuale apparente o per corpo, passaggio agli angoli della sfera locale, congiunzione virtuale.

Dunque è stata introdotta l’importante questione delle fasi eliache e cosmiche, relative alle stelle fisse. Ho scoperto il De fixis stellis commentarius di Joannes Stadius, ma anche tanti altri trattati di autori che non conoscevo e che forniscono interessanti interpretazioni sulle virtù e gli effetti delle stelle inerranti.

Dopo una panoramica molto utile nel primo capitolo dell’Antologia (Delle virtù delle stelle inerranti) si passa all’affascinante questione dei Decani, in particolare quelli rappresentati a Palazzo Schifanoia da Teucro il Babilonio. I capitoli successivi forniscono ulteriori dettagli, tracciando un filo di Arianna che per gli studiosi e praticanti di Astrologia non può che rappresentare una imprescindibile fonte di riferimento:

  • Jean Stade – In quale modo dalle stelle fisse si traggono pronostici particolari
  • I paranatellonta nella letteratura astrologica antica di lingua greca
  • Delle stelle chiomate (che sono “stelle” diverse, ci riferiamo ai fenomeni cometari)
  • Le stelle dei Magi
  • Claude Ptolémée – Les Phases
  • L’ottava sfera
  • Sirio l’ardente, Sirio la rossa
  • De quindecim Stellis
  • Il Trattato di Enoch
  • Tractatus eximij philosophi Thebit, de proprietatibus quarundam stellarum
  • La letteratura ermetica, i Decani
  • Girolamo Cardano – De iudiciis geniturarum
  • Theophili Edesseni capitula duo
  • Dall’Anonimo del 379 al De stellis beibeniis liber
  • G.B. Hodierna Nebulosae, Occultae e Luminosae
  • Le stelle aneretiche

Molto interessante la trattazione delle stelle aneretiche che apre la complessa questione della determinazione degli Anereti non tolemaici, dove le stelle fisse possono svolgere un ruolo determinante.

Per le questioni della dottrina della genitura, è stata per me una novità il capitolo di Girolamo Cardano, dove il grande astrologo del XVI secolo tramanda le sue considerazioni rispetto alle interpretazioni della natività, unendo i decreti dei significatori naturali e accidentali al ruolo delle stelle fisse, grazie alla traduzione di Lucia in italiano.

“… La spalla destra di Orione e la spalla destra dell’Auriga, con Giove, danno una grande fortuna, con il Sole, un nome illustre, con Saturno danno grande scrupolosità e zelo. La costellazione dell’Aquila, con la Luna procura una grande felicità...” (traduzione dal latino a cura di Lucia Bellizia, De iudiciis geniturarum di Girolamo Cardano, pagina 365 di Antologia di testi sulle stelle fisse).

Sintetizzare l’intera Antologia è impossibile nella brevità di una recensione, il testo è un’Opera destinata ai cultori della letteratura antica astronomica-astrologica, diventando per i praticanti dell’astrologia di questi tempi un punto di riferimento imprescindibile nella comprensione della letteratura antica nei riguardi delle applicazioni astrologiche di tipo interpretativo.

Questo testo mi è servito per comprendere il pensiero autentico della letteratura tradizionale, nei riguardi delle stelle fisse, permettendomi anche di comprendere gli approcci generali all’interpretazione astrologica, portando in me un’ulteriore convincimento sul fatto che l’Astrologia è una tecnica che se pur non propriamente scientifica (se intendiamo per scienza l’empirismo), della scienza usa il metodo. Ci sono nette differenze per esempio nei testi sulle Stelle per scopi talismanici rispetto all’uso delle Stelle per scopi di genitura. Le luci delle Stelle sono poi un livello di conoscenza che ha le sue regole astronomiche, differenti per molti aspetti al modo in cui osserviamo i pianeti.

La comunità degli astrologi italiani non può che rintracciare in questo testo un imprescindibile riferimento per i propri studi e approfondimenti, che con grande professionalità, dedizione e competenza, Lucia Bellizia ha messo a disposizione di tutti noi.

RIFERIMENTI

Potete prenotare-acquistare “Antologia di testi sulle stelle Fisse” di Lucia Bellizia scrivendo direttamente all’autrice utilizzando la seguente email: info@apotelesma.it


Potete rintracciare Lucia Bellizia anche attraverso:

pagina facebook della Scuola di Astrologia Antica Apotélesma
https://www.facebook.com/AstrologiaAntica

gruppo facebook Apotélesma – Astrologia Antica
https://www.facebook.com/groups/245027202177232

sito web ufficiale Associazione Apotélesma
https://www.apotelesma.it/

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Giudizi Siderali sulla Luna

In un trattato arabo del X secolo (fonte vedi immagine che segue) troviamo alcune indicazioni sulla Luna di inizio anno e dei suoi significati. Il testo parla chiaramente di mansioni lunari, e associa la Luna a determinate mansioni. Ispirandomi a questo testo, formulo una serie di giudizi tuttavia siderali, da guardare cioè osservando la Luna e la sua relazione con le aree costellative relative alle 12 costellazioni zodiacali.

LUNA NELL’ARIETE STELLATO

All’inizio dell’Ariete prevarranno le piogge e i raccolti saranno sradicati dalle inondazioni, pioverà per sei mesi, turbamenti causati dalle guerre, la merce dei mercanti scomparirà, ci saranno molte vittime umane. Ma se la Luna è nel ventre dell’Ariete, saranno in pericolo le flotte e combatteranno ad ovest, ci saranno spartizioni di territorio, si piangerà per sei mesi.

LUNA NEL TORO STELLATO

Quando è sulla testa del Toro i raccolti fioriranno con grande abbondanza, poi seguirà la carestia, e i re periranno. Quando nel ventre del Toro le regioni orientali saranno colpite da molta pioggia e il regno sarà piagato. Quando sulla coda del Toro, sarà un anno medio (ne buono ne cattivo).

LUNA NEL GEMELLI STELLATO

Quando all’inizio e nel ventre dei Gemelli, la peste si diffonderà. Ma se nella coda dei Gemelli allora carestia nel paese e una persecuzione pestilenziale prevarrà per otto mesi.

LUNA NEL CANCRO STELLATO

Nella testa del Cancro, pioggia e raccolti in abbondanza. Nel ventre o nella coda del Cancro, sarà un anno tranquillo con grande abbondanza.

LUNA NEL LEONE STELLATO

Quando sulla testa del Leone la capacità di giudizio (dei magistrati) sarà turbato, e si moltiplicheranno i crimini. Nel ventre del Leone, aumenterà la mortalità tra gli uomini. Nella coda del Leone, regnerà la morte dei quadrupedi e dei piccoli animali, e i poveri si arricchiranno.

LUNA NELLA VERGINE STELLATA

Quando nella parte iniziale e nel ventre della Vergine, sarà carestia. Ma se è nella coda della Vergine, i raccolti saranno abbondanti.

LUNA NELLA BILANCIA STELLATA

All’inizio della Bilancia ritorneranno le istanze delle minoranze. Nel grembo (ventre) e nella parte finale della Bilancia, turbamento dei re o di chi governa.

LUNA NELLO SCORPIONE STELLATO

Nella testa dello Scorpione grande tumulto tra il popolo. Nel ventre dello Scorpione, la pioggia non cesserà per quaranta giorni. Nella coda abbondanza di tutti i beni.

LUNA NEL SAGITTARIO STELLATO

Nella testa del Sagittario, e nel ventre, problemi per il re, e la carestia prevarrà. Nella coda del Sagittario, la più grande pestilenza regnerà tra i cristiani, la carestia costringerà la terra dei musulmani.

LUNA NEL CAPRICORNO STELLATO

Nella testa del Capricorno, come nel ventre e nella coda, carestia su tutta la terra.

LUNA NELL’ACQUARIO STELLATO

Nella testa dell’Acquario, siccità. Nel ventre dell’Acquario, sanguinamento a causa della spada. Sulla coda perturbazioni varie.

LUNA NEI PESCI STELLATI

Nella testa dei Pesci prevarranno molte malizie. Se sarà nel ventre e nella coda dei Pesci, molti moriranno di fame.

ALCUNI ESEMPI DI GIUDIZI SIDERALI RELATIVI ALLA LUNA

  • La Prima Guerra Mondiale è iniziata a Luglio 1914. Nella sfera celeste del 1 gennaio 1914, al primo minuto della prima notte del nuovo anno, la Luna occupava l’area costellativa del ventre dell’Acquario Stellato che riporta come giudizio: sanguinamento a causa della spada.
  • La Seconda Guerra Mondiale è iniziata a Settembre 1939. Nella sfera celeste del 1 gennaio 1939, al primo minuto della prima notte del nuovo anno, la Luna occupava l’area costellativa della testa dell’Ariete Stellato che riporta come giudizio: turbamenti causati dalle guerre.
  • L’anno 2023 ha visto la Luna di inizio anno nell’area costellativa della testa dell’Ariete Stellato che riporta come giudizio completo: prevarranno le piogge e i raccolti saranno sradicati dalle inondazioni, pioverà per sei mesi, turbamenti causati dalle guerre, la merce dei mercanti scomparirà, ci saranno molte vittime umane.
  • L’anno 2024 vedrà la Luna di inizio anno nell’area costellativa del ventre del Leone stellato che riporta come giudizio completo: aumenterà la mortalità tra gli uomini.
  • L’anno 2025 vedrà la Luna di inizio anno nell’area costellativa della coda del Sagittario celeste che riporta come giudizio completo: la più grande pestilenza regnerà tra i cristiani, la carestia costringerà la terra dei musulmani.
  • Dobbiamo aspettare il 2027 per avere una Luna in un area costellativa che parla di abbondanza e ricchezza, è una Luna che procede verso la coda della Vergine Stellata.
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Oroscopo 2024 – La Luna a inizio anno e la Levata di Sirio

Il 2024 è ormai prossimo, e come di consueto ragiono sull’anno a venire secondo le future dinamiche del cielo. Partirei da alcune considerazioni e curiosità, per esempio relative alla “natura della Luna” di inizio anno, una tecnica praticata già nel X secolo ma anche successivamente (e anche precedentemente al X sec come testimonia il Trattato di Sem), ovvero quella di guardare la Luna nella prima notte del primo giorno del nuovo anno, la sua qualità, la sua fase, il suo carattere, per vedere la traccia e l’orientamento dell’anno a venire. Tuttavia, lo studio più serio delle qualità dell’anno in arrivo, si basano in genere sull’ingresso del Sole in Ariete che sancisce il nuovo ciclo solare 2024, e sulla sizigia precedente (tecnica usata da tutti gli Astrologi medievali), evento che sarà affrontato in un futuro approfondimento video, che sarà pubblicato nel mio canale YouTube.

La Luna nello zodiaco tropico del 1° Gennaio 2024

La Luna di inizio anno è una tecnica di non chiara origine, ma che trapela in numerosi manoscritti dal X al XIII secolo, ma anche in numerosi almanacchi del XV-XVII secolo, ma è indicata anche nel Trattato di Sem (testo apocrifo dell’Antico Testamento, scritto da anonimo intorno al I secolo a.C) . Unitamente allo studio della sizigia del Sole in Ariete (tecnica cara all’Astrologia Cattolica o Universale), alcuni semplificavano osservando la qualità della Luna nella prima notte del nuovo anno, ovvero alla mezzanotte e un minuto del 1° gennaio.

Luna del 1° gennaio 2024

La Luna sarà nello Zodiaco Tropico nel Segno della Vergine, casa di Mercurio, il suo dispositore è retrogrado e in esilio e configurato ad un malefico. La Luna si separa da Saturno e si applica a Giove che è stazionario e pronto a riprendere il moto diretto. La Luna ha già superato il vincolo plenilunico, e quindi è da considerare in fase calante. Il passo della Luna è lento. Prima di vedere alcuni trattati su come giudicare la Luna nel segno, il primo dell’anno, riporto alcuni significati generali:

  • poiché il dispositore della Luna è debilitato e mal posto, nonché malefico, significa molte polemiche, molti turbamenti, insidie, e poichè il dispositore è Mercurio unito a Marte, questa configurazione nelle questioni di Astrologia Cattolica ha significato spesso sui terremoti (ma anche sui conflitti e guerre) e poiché la Luna comunica anche con Saturno, l’anno 2024 potrebbe caratterizzarci da qualche evento molto importante di tipo sismico oppure ha significato sugli eventi naturali di una certa portata e violenza;
  • e poiché la Luna è calante il suo applicarsi a Giove che è stazionario, indica il tentativo del bene, un tentativo tuttavia inefficace, ridimensionamento delle risorse e un senso di fatica nella ripresa generale;
  • tuttavia Giove riceve la Luna essendo nel segno della sua esaltazione e può operare nel bene, ma la Luna è in un segno di debilità di Giove, a indicare la difficoltà in ambito economico ma anche la possibilità di far fronte alle emergenze e crisi del tempo;
  • poiché la Luna ha comunque aspetti con entrambi i benefici, pur risultando calante, possiamo aspettarci la capacità di reagire alle avversità e di saperle affrontare con realismo ed efficacemente;
  • e poiché la Luna è di passo lento, significa che le ore passeranno in modo fastidioso, o il tempo che trascorrerà nel 2024 non sarà così conciliante con le nostre attività e con i nostri propositi.

La Luna nei segni secondo Trattato di Sem

Nel Trattato di Sem figlio di Noè, (per conoscere questo trattato riferirsi al testo “Trattato di Sem e altri testi astrologici” a cura di Alessandro Mengozzi, Paideia Editrice) leggiamo che “se l’anno inizia con la Luna n Spiga” ovvero in Vergine, significa che (…). Prima di ragionare sul contenuto è bene riflettere e porsi alcune domande su quello che il trattato vuole indicare. Ci sta indicando una posizione nei segni dello zodiaco tropico, o nei segni costellativi? Albiruni è chiaro quando dice che lo zodiaco tropico è quello che inizia dall’equinozio di primavera, quindi ci si riferisce a una ripartizione del cielo in 360 gradi, suddivisi in 12 sezioni esatte ognuna di 30 gradi esatti, ogni sezione rievoca una memoria costellativa ma allo stesso tempo questo zodiaco con le costellazioni non ha nulla a che fare perché dipende dall’equinozio primaverile, quindi non da un evento costellativo ma da un evento solare. Mentre lo zodiaco costellativo è quello dei segni materiali, reali, tangibili, costituito cioè da una serie di asterismi in sequenza, di cui abbiamo tuttavia un difficoltà nel dividere i margini, gli inizi, la fine, di queste immagini stellate, ma rimane comunque uno zodiaco importantissimo, perché le stelle hanno sempre avuto un ruolo centrale nell’Astrologia. Il trattato di Sem a mio giudizio ci sta indicando la posizione della Luna negli “asterismi del cielo stellato”, dandoci indicazioni grossolane, dove non è richiesta una precisa tecnica di calcolo, ma semplicemente capire qual è lo sfondo delle stelle su cui si colloca la Luna il 1 gennaio del nuovo anno, alla mezzanotte e un minuito della prima notte dell’anno. Vediamo l’immagine che segue.

Molti trattati del X, XI, XII, XIII secolo quando parlano della posizione della Luna si riferiscono ad essa identificandola con i termini di “nella testa“, “nel ventre“, “nella coda” di …segno. Se considero tale indicazione come la posizione orientativa e generale della Luna nei segni costellativi, possiamo dire che la Luna del 1° Gennaio 2024 sarà nel “ventre” del Leone o comunque avanzante nella pancia del Leone stellato.

Che significato ha la Luna transitante nel Leone stellato? Secondo il Trattato di Sem: un re combatterà contro un altro re; verrà un gran numero di locuste che si sposteranno di luogo in luogo, e si raduneranno l’una con l’latra; il mal di testa serpeggerà tra gli uomini e le donne.

Se vogliamo considerare la Luna transitante nella Vergine immateriale (zodiaco tropico) allora secondo il Trattato di Sem: siccità in alcuni luoghi, diverse sventure, raccolti non proficui, il grano aumenterà di prezzo, un re combatterà con un altro re e lo ucciderà, molte navi saranno distrutte, ma alla fine dell’anno ci sarà abbondanza di ogni cosa.

Levata di Sirio secondo Trattatello Arabo

Secondo un trattatello arabo (per conoscere questo trattato riferirsi al testo “Trattato di Sem e altri testi astrologici” a cura di Alessandro Mengozzi, Paideia Editrice), possiamo vedere il segno della Luna nel momento in cui avviene la Levata di Sirio, e la posizione e la condizione della Luna ci indicherà l’anno che quindi parte dalla “levata” di Sirio fino alla successiva levata mattutina che darà il via ad un altro ciclo.

Attualmente la Levata mattutina della Splendente Sirio avviene nel Mese di Agosto. La levata che ancora ha effetto in questi giorni è quella del 13 agosto 2023


La levata eliaca di Sirio del 13 agosto 2023 ci racconta il periodo che va dal 13 agosto 2023 al 13 agosto 2024, in questa fase la Luna si trovava nell’area costellativa dei Gemelli stellati e significa: aridità, scarsità di pioggia, oppure aumento dei prezzi (inflazione), instabilità e terrore generale.

La prossima levata eliaca di Sirio sarà sempre il 13 agosto ma del 2024 e ci parlerà del periodo che va da agosto 2024 fino alla prossima levata che avverrà ad ad agosto 2025, la Luna si troverà nello sfondo delle stelle fisse tra fine costellazione Bilancia e inizio costellazione Scorpione, la Luna procede verso lo Scorpione Stellato. Cosa significa?

Quando procede verso lo Scorpione stellato significa l’abbondanza di guerre, distruzione dei raccolti, aumento dei prezzi e dell’usura. Non possiamo sottovalutare la configurazione della Luna anche con la Bilancia Stellata che significa instabilità tra i sovrani, diffusione di una instabilità generale, piogge scarse, i raccolti si deteriorano, abbondanza delle cavallette.

Testo Latino del X secolo, trattato arabo

In un trattato arabo del X secolo (fonte vedi immagine che segue) troviamo alcune indicazioni sulla Luna di inizio anno. Anche in questo caso intendo considerare sia la posizione costellativa, sia quella immateriale.

La Luna nel 2024, il 1° gennaio alla mezzanotte e un minuto, sarà nel segno immateriale della Vergine, ma si collocherà nel ventre del Leone Stellato:

Quod si inuenitur in Alcebaa, id est in Leone prima hora noctis Iannuarri, erit iudicum perturbatio, et multiplicabitur latronum exageratio annusque mediocris. Si autem inuenitur in Alcoraten, id est in ventre Leonis, erit mortalitas hominum multa. At si inuenitur in Alsarfa, id est in cauda Leonis, quadrupedum et paruulorum mors eo anno regnabit et pauperes ditabuntur...

Essendo la Luna nel ventre del Leone stellato, secondo questo testo indica un aumento del tasso di mortalità tra gli uomini.

Se consideriamo invece la posizione nei segni immateriali, ci troviamo nella prima parte del segno Vergine, e allora significa “Cordoba fame peribit” ovvero una fase di carestia e povertà.

Conclusioni

La Luna a inizio anno è in fase calante e si trova nel ventre del Leone stellato ed è nel segno dello zodiaco tropico della Vergine, il suo dispositore è retrogrado, in esilio, e configurato al malefico Marte. La Luce della Luna è disseminante e in fase calante, il 2024 potrebbe porci sfide proprio sulle risorse, sull’economia generale e sul ridimensionamento dei profitti, oltre a quanto indicato in precedenza. Seguirà prossimamente un approfondimento più dettagliato di Astrologia Cattolica nel mio canale YouTube.

Ho consultato: “Trattato di Sem e altri testi astrologici” a cura di Alessandro Mengozzi, Paideia Editrice (link).

Ho consultato: “Antologia di testi sulle stelle fisse” a cura di Lucia Bellizia (link).

Ho consultato: la ricerca di David Juste, ringrazio Margherita Fiorello (link) per la segnalazione.

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Comete: descrizione di alcuni fenomeni prima e dopo Cristo, secondo Vincenzo Maria Coronelli XVII-XVIII secolo

L’Epitome Cosmografica (1693) è un’opera di Vincenzo Maria Coronelli, cosmografo della Serenissima Repubblica di Venezia, sintesi pratica e teorica del vastissimo lavoro di cartografo che l’autore svolgerà nella sua vita (Ravenna 1650-Venezia 1718).

In questo articolo propongo una lista di eventi cometari raccolti dal Coronelli, prima e dopo Cristo, quelli più suggestivi con le relative sue indicazioni.

LISTA COMETE – Prima della nascita di Cristo

• Nel 2237 per l’Arabia, che a guida di Roma si fermò nel Sagittario sotto Giove a cui successe la fame.

• Nel 3489 di figura cornuta mentre Serse entrò nella Grecia con un milione di uomini.

• Nel 3596 del Mondo che portò il Diluvio che abissò l’Acaia. Nel 3766 quando Annibale morì avvelenato da sé stesso.

• Nel 3785 che illuminò per 80 giorni quando il re degli Assiri mandò Eliodoro per prelevare il Tesoro di Gerusalemme.

• Nel 3819 di una orrenda grandezza dopo la morte di Demetrio re degli Assiri, e che precedette la Terza Guerra Punica.

• Nel 3879 in Vergine alla quale successe la Guerra Mitridatica.

• Nel 3947 sopra della quale Augusto consultando la Sibilla ella gli rispose: Hic puer maior te est et ideo ipsum adora. E questa indicava la Religione Cristiana. Stella augurale che vista dai re magi servì ai medesimi di guida per condurli in Betlemme ad adorare il Bambino Gesù.

LISTA COMETE – Dopo la nascita di Cristo.

• Nel I anno di Cristo una luce ardente in Leone con eclisse lunare per tre notti, che predisse l’infelice fato della Giudea tiranneggiata da Erode, che trucidò gli Innocenti Fanciulli.

• Nel 14 in Ariete che apparve alla morte di Augusto, e al terremoto che sprofondò 12 città in Asia.

• Nel 51 nel qual tempo furono osservati tre Soli (nel cielo apparvero tre grandi sfere di luce).

• Nel 57 che furono ancora osservati tre Soli.

• Nel 66 che predisse la mutazione di tutto l’Impero Romano. Indicò questa i terremoti sofferti dalle città dell’Acaia e della Macedonia.

• Nel 69 che si fermò a forma di spada per un anno sopra Gerusalemme, l’anno seguente portò la morte di un milione di ebrei nella città medesima.

• Nel 181 cometa barbata, Roma fu soggetta a molti problemi.

• Nel 204 a Roma nel Porto Augusto fu presa una balena che posta in un anfiteatro divorò 50 orsi.

• Nel 367 quando il Tempio di Delfo fu seppellito dal terremoto e la celebre biblioteca di Antiochia restò incendiata.

• Nel 396 in forma di fiamma sulfurea sopra Costantinopoli, dove tutti domandarono di essere battezzati.

• Nel 418 nel mezzogiorno con Eclisse totale a Roma. Tutti i battisteri furono miracolosamente riempiti di acqua, Zosimo Papa muore il 26 dicembre: curiosità storica, è l’anno in cui secondo gli atti conciliari di Cartagine venne istituito il regno del Limbo in cui andrebbero le anime non battezzate. Mi riferisco al Concilium Africanum, che si è tenuto a Cartagine il 1º maggio 418. L’Eclissi di Sole ci fu il 18 Luglio 418. Nel testo “Delle comete” di Giovanni Zuliani (edito nel 1848) l’autore scrive: Nell’anno 418 dell’era cristiana, al 19 luglio verso l’ultima ora del giorno fu il Sole totalmente eclissato, di maniera che si videro le stelle: nel tempo in cui il sole fu così oscurato si vide nel cielo una luce in forma di cono, che dee essere stata certamente una cometa, la quale poi si mostrò nell’autunno di quell’anno in tempo di notte.

• Nel 674 accompagnata da peste, fame e aridità.

• Nel 791 in Vergine. Il Tevere per tre giorni inondò tutta Roma.

• Nell’837 in Vergine, che per 25 giorni percorse Leone Cancro e Gemini, svanì sotto i piedi d’Auriga; veduta da Ludovico Imperatore con sacrifici ed elemosine si preparò alla morte, consegnò la Corona a Carlo Primogenito, e a Pipino consegnò la Guascogna.

• Nell’876 che presagì pestilenza grande, che distrusse due terzi dei viventi [in effetti l’anno 876, gravitar vexavit, come dicono gli Annali di Fulda, si diffuse una malattia, con dolori di occhi e tosse, e molti soldati reduci con Carlo Magno dall’Italia, per esempio, soccombettero inter tussiendum… (tratto da “Annale universitario di medicina”, volume 67, a cura di Carlo Giuseppe Annibale Omodei, Carlo Ampelio Calderini e Romolo Griffini)].

• Nel 1102 verso le Calende di ottobre per giorni 15, che rivolgeva la maggior parte del suo crine verso Austro con la quale comparvero molte altre stelle, le quali sfrecciavano (stelle cadenti?) come fossero dardi in cielo.

• Nel 1305 nella Settimana Santa alla quale seguì la crudele pestilenza sopra tutta la terra [consultando alcune fonti storiche, tra cui le fonti di Aldo Timossi giornalista e scrittore italiano laureato in Lettere a indirizzo storico presso l’Università degli Studi di Roma, “Parte da Roma e si dilata poco a poco in tutta Italia la peste del 1305, che dura per tre anni interi, con il risultato che in alcune regioni «d’ogni mille persone ne rimasero dieci». Nove anni dopo … serpeggerà «un pernicioso influsso di febbri putride attaccaticce, per il quale morirono molto persone, massime di fresca età»].

• Nel 1314 con la quale apparirono tre Lune. Guerra civile tra Ludovico Bavaro e Federico d’Austria.

• Nel 1337 in Tauro per 4 mesi e furono accompagnate da una moltitudine di Locuste, che vennero dall’oriente quali nell’aria occupavano 35.000 passi in lunghezza e 10.000 in larghezza.

• Nel 1347 in Toro per due mesi. Peste universale così crudele che durò quattro anni e nell’Europa perì la terza parte dei viventi.

• Nel 1363 di immensa grandezza per tre mesi in oriente, che con terribile fiamma occupava la metà del cielo.

• Nel 1400 di vista terribile, mutazione di religione nella Boemia.

• Nel 1450 per il gran concorso del Santo Giubileo in Roma vicino Castel S. Angelo, restarono morte dalla calca 200 persone, altre affogate nel Tevere.

Bibliografia

Consultata l’opera del Coronelli in formato digitale

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Il Pianeta delle Opere di Marsilio Ficino

Marsilio Ficino, Figline Valdarno, il 19 ottobre 1433, 13:49, nasce con Ascendente Acquario.

Dice Tolomeo che il Signore delle opere si trae da due dati:

  • dal Sole;
  • dal segno del Medio Cielo;
  • è infatti necessario considerare il primo pianeta che sorge prima del Sole (tra quelli significanti le opere che sono Mercurio Venere Marte), come anche il pianeta posto nel Medio Cielo soprattutto quando è in aspetto alla Luna;
  • e se nessun pianeta si leva prima del Sole o è posto nel Medio Cielo, allora si considererà il signore del Medio Cielo.

Se prendiamo alla lettera le indicazioni di Tolomeo, Venere – che tra l’latro è appena reduce (a settembre del 1433) da una levata eliaca – risulta visibile e di moto diretto, orientale al Sole, primo pianeta a sorgere rispetto al Sole, occupa poi la casa di Mercurio, nonché in aspetto alla Luna che separandosi dal Sole si applica a lei. Allora Venere è signora delle opere di Marsilio Ficino.

Tutte le opere connesse a Venere sono quelle dell’arte in genere, e poiché Venere è nella casa di Mercurio, l’arte può configurarsi verso le qualità mercuriali. Marsilio Ficino amava l’arte in tutte le sue forme, era infatti non solo un medico, sacerdote e astrologo, ma anche un traduttore, un filosofo, un poeta, non a caso Venere è in un segno bicorporeo che significa per il Signore delle Opere più occupazioni differenti tra loro, inoltre:

  • Venere è nel segno della Vergine e quando il signore delle opere è in questo segno (e anche nello Scorpione) farà i maghi, gli astrologi che rivelano le cose nascoste e divinano il futuro – dice Tolomeo.
  • Il pianeta delle opere quando è in un segno di terra attiene alle costruzioni, alle colture, come anche alle sepolture e se la Luna è configurata con i pianeti che significano le opere (in questo la Luna si separa dal Sole e si applica a Venere, pianeta che ho scelto come Signore delle Opere) farà i poeti e i preti.
  • Dice Tolomeo che sarà bene considerare il miscuglio di tutti quegli elementi che possono congetturare sull’azione e le opere del soggetto.
  • Saturno e Marte non si elevano sul pianeta delle opere scelto, ovvero rispetto all’orizzonte hanno una altezza inferiore a Venere, quindi non causano assoggettamento del nato agli altri, e il nativo sarà libero di produrre le sue opere.
  • Ma poiché Mercurio è elevato sopra Venere (è più alto di Venere e di tutti gli altri cinque erranti) e poiché Venere è nella casa di Mercurio, allora il nativo avrà a che fare con opere che si mischiano tra nature di Venere e nature di Mercurio.

Venere nella casa di Mercurio, dicono gli arabi, concede anche chi scriverà o si occuperà delle cose di Venere (dell’amore). Non a caso una delle più interessanti opere di Ficino non sono solo i suoi trattati astrologici, ma anche quello che scrive sul concetto di “Amore“. Dedica a questa parola un’opera più che eloquente, dal titolo “El Libro dell’Amore” pubblicato nel 1491.

Per esempio in un passo specifico di quest’opera, Ficino affronta la complessa questione della relazione bene-male, scrivendo che «l’uficio della vita humana consiste in questo: che ci scostiamo dal male e accostiànci al bene.» Aggiungendo che: «Quando noi diciamo amore, intendete desiderio di bellezza, perché così apresso di tutti e philosaphi è la diffinitione d’amore».

Per Ficino, «ogni amore è onesto e ogni amatore è giusto, perché ogni vero amore è bello e condecente, e propriamente le cose a sé simili ama», e che «amore appetisce le cose belle, sempre le laudabili e magnifiche desidera».

Si narra che Marsilio Ficino sia stato di indole sedentaria (infatti Saturno è congiunto al suo Ascendente) ma dotato di una incredibile passione per le arti di ogni genere, da quelle religiose a quelle filosofiche fino a quelle astrologiche, affrontate anche con tono polemico nei confronti dei suoi predecessori (incluso Tolomeo, che ha criticato in numerosi suoi commenti astrologici).

Nel De vita sana che Ficino termina di scrivere nel 1489, a 56 anni, inserisce alcuni curiosi versi in riferimento a tutto ciò che ostacola la vita (che chiama mostro) in cui afferma che «Il primo mostro è l’atto sessuale, soprattutto se eccede anche
di poco le forze naturali, giacché subito esaurisce gli spiriti, specialmente i più sottili, debilita il cervello, e danneggia lo stomaco e le parti nobili, il che è il male
peggiore che possa capitare all’intelletto. Perché, ditemi, Ippocrate ha considerato l’atto sessuale simile all’epilessia? Proprio per il fatto che esso inebetisce il Pensiero, che è sacro, e gli provoca il nocumento di cui ha parlato Avicenna nel libro sugli Animali […] Insomma la Natura non ha posto nessun senso tanto lontano dall’intelligenza quanto il tatto
».

Per Marsilio Ficino l’uomo non è più “servo” ma è “rivale” della Natura: egli imita tutte le opere della natura divina, e cerca di correggere o deviare o perfezionare secondo un proprio gusto tutte quelle della natura inferiore. Marsilio Ficino non è stato solo un astrologo, ma un importante studioso dei fenomeni sociali e culturali dell’umanità appartenuta ai suoi tempi; morì il 1 ottobre 1499 a Firenze.

VENERE in Vergine, pianeta che sorge prima del Sole tra i tre pianeti che hanno significato sulle opere (Mercurio Venere Marte), in un segno di Terra, con Saturno sull’Ascendente in aspetto nel mondo al Medio Cielo, con i malefici più bassi di Venere… e Mercurio pianeta più elevato in altezza rispetto al pianeta delle opere e rispetto a tutti gli altri pianeti… e Giove governatore del Medio Cielo e della di lui cuspide è in aspetto dalla VII casa, vanno a descrivere le complesse inclinazioni di Ficino che non possono di certo essere circoscritte in una sola professione ma piuttosto a più passioni e a più interessi che lo hanno portato a trattare sulla religione, su Dio, sull’astrologia, sull’arte, sulla filosofia, sulla teologia, sotto diversi punti di vista.

CONSULTATO – Claudio Tolomeo, Tetrabiblos, Libro IV Capitolo IV.

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Marte Saturno congiunti: significa moderazione e prudenza, nascita illustre, secondo tradizione. Ma per quale motivo?

La descrizione dell’aspetto di congiunzione Marte Saturno, che la tradizione ci offre, può aiutarci a comprendere il paradigma su cui si basa il processo interpretativo all’interno della tradizione astrologica.

Saturno con Marte (congiunti) fa le persone mansuete, dice Anubione (IV sec. d.C.): ma come fanno i “malefici” a generare la mansuetudine?

Valente (II-III sec. d.C.) dice che l’unione di Saturno con Marte fa le geniture illustri ma solo quando tale congiunzione è testimoniata dalle benefiche stelle.

Invece nel Liber Hermetis (V sec. d.C.) la congiunzione dei due malefici è considerata favorevole perché “reca una giusta mescolanza di beni e di mali” ed è proprio questa affermazione che ci dà il primo indizio del perché la congiunzione dei malefici non è dalla tradizione considerata così nefasta.

Firmico (IV sec. d.C.) aggiunge che la congiunzione dei malefici in luoghi opportuni concede una giusta moderazione e prudenza, smorzando gli impulsi in una disposizione benigna.

Per Abenragel (XI sec.) la congiunzione Marte Saturno rende i nati pazienti, mansueti.

Non solo Firmico ma anche Doroteo (I sec. d.C.) ci offre alcune spiegazioni del perché le didascalie di questo aspetto sono quasi sempre identiche, riportando valori benigni.

Dice Doroteo (nel suo Libro Tre del Carmen Astrologicum) che quando Saturno è in congiunzione con Marte il Bellicoso, rende dolce il carattere che altrimenti sarebbe irascibile (altrimenti sta per “se Marte Saturno fossero per esempio in quadratura od opposizione, eccetera). Infatti, l’impetuoso Marte, sempre veemente e rapido, mette in moto una velocità irriflessa e sconsiderata perché è caldo; Saturno invece è lento; ma quando entrambi sono mescolati, il mortale che nasce sarà a metà strada tra i due, quindi sarà migliore.

Doroteo evidenzia due concetti: il caldo di Marte e il freddo di Saturno (quindi il concetto delle proprietà naturali delle luci del cielo e di conseguenza cosa questi corpi “modificano” o “significano” nell’esperienza terrestre che noi abbiamo con la natura); e l’altro concetto è il movimento del pianeta (qui potrebbe alludere al passo giornaliero veloce / lento, ma anche al moto diretto, stazionario, retrogrado). Queste proprietà dei pianeti suscitano significati sulla loro capacità di “modificare” oppure “alterare” o ancora “rappresentare e significare” i diversi equilibri tra i 4 principi primi caldo freddo secco umido di cui abbiamo un’esperienza tattile, fisica, biologica.

Non è un fatto ignoto che il nostro corpo reagisce con risposte endocrine, ormonali, rispetto ale variazioni di caldo-freddo, ma anche di secchezza-umidità, ci sono persino studi nell’ambito della psichiatria-forense che riguardano gli effetti del caldo sui crimini, per esempio, nonché sugli effetti del clima e dell’atmosfera e delle temperature ambientali nel suscitare reazioni violente negli individui, specialmente in quelli fragili. Come è risaputo che il nostro corpo nel ciclo primavera-estate vede sempre più aumentare ormoni specifici che aiutano ad adattarsi alle alte temperature crescenti e all’aumento della luce; e questi ormoni diminuiscono al diminuire delle ore del giorno, al diminuire della temperatura, e nel ciclo autunno-inverno il corpo produce ormoni diversi finalizzati ad aiutare ad adattarsi alle temperature più basse.

Faccio notare che le stagioni sono un prodotto del Cielo nella sua relazione con la disposizione precisa della Terra e della sua Atmosfera, dunque le stagioni influenzano la nostra vita attraverso veicoli e vettori naturali. Quello su cui intendo ragionare (e che provo a spiegare nei limiti di un articolo-blog) è che dietro le interpretazioni astrologiche (anche degli aspetti tra pianeti) non vi è alcun principio deterministico se per determinismo intendiamo una “sentenza inappellabile” ma piuttosto (come direbbe Gersonide) c’è un “finalismo strisciante“, ovvero tutto ha una finalità, ogni cosa deve accadere perché deve accadere per forza, per natura, per fisica, per una legge che l’umana-idiozia non può soggiogare nei suoi “miti eroico-centrici” dove l’uomo ritiene veramente di essere invincibile e immortale (XD); le interpretazioni astrologiche seguono logiche naturali perché la Natura è artefice di tutto, sia delle cose cognitive-razionali sia di quelle che riteniamo fantasiose-immaginarie-magiche.

Quindi, Doroteo spiega che se Saturno rappresenta il freddo al più alto livello, nonché concetti di restrizione, rigidità… quando è unito a Marte, che invece esprime caratteri belligeranti dove il caldo è rappresentato in un livello estremo, l’incontro genererà una sorta di raffreddamento nei confronti di Marte. Poi, se Saturno è più lento di Marte, quando è vicino a Marte che è più veloce con una velocità infiammante, tenderà a rallentarlo (non fisicamente, cosa impossibile, ma naturalmente avrà effetti sulla natura propria di Marte). Allo stesso modo se Saturno è estremo rigore, freddezza, restrizione, privazione, quando è accanto a Marte il suo eccesso è diminuito; e se Marte è più veloce di Saturno, dotato di una velocità infiammata, stimolerà in un certo senso l’andamento pedante di Saturno. Ne consegue che l’interazione tra Saturno e Marte (i due malefici) è come l’interazione tra Freddo e Caldo, o tra Lento e Veloce, di un Calore malefico, di un Freddo malefico, di una Lentezza malefica, di una Velocità malefica, che poiché interagiscono vedranno annullarsi a vicenda e ciò creerà una mescolanza di bene e male, che conduce ad un equilibrio dove la secchezza è ciò che rimarrà nell’unione Marte-Saturno: principio di razionalità e di fermezza, di intellettualità e di lucidità (e se partecipano le benefiche stelle, allora andiamo verso la nascita illustre).

Dello stesso parere è Firmico che sull’unione di Marte-Saturno dice: la temerarietà sconsiderata, l’ardita impudenza, la brama impaziente dell’ardore di Marte son temperate dall’unione al freddo di Saturno onde, infiacchiti gli ardori che la natura del suo calore aveva acceso, prende a prestito, dall’unione del di lui gelo, coerenza e prudenza nel comporre le inclinazioni degli uomini, giacché il calore di Marte, nel plasmare le inclinazioni, sempre è smorzato dal freddo stupefacente di Saturno. Pertanto, il calore di Marte intiepidisce il freddo di Saturno e il freddo di Saturno estingue la fiamma di Marte e dalla temperanza di questo miscuglio i costumi degli uomini ricevono i segni distintivi della serietà di carattere (che forse ha dato un esempio più chiaro del mio commento precedente).

La conclusione è che le descrizioni dell’aspetto Marte-Saturno ci fanno capire come in astrologia le interpretazioni possibili, a prescindere a quali dottrine vogliamo appellarci (se legate alle immagini o a dottrine di mero computo valutativo), sono solo quelle che rimandano alla Natura delle cose e allo studio di come le nature di ogni sistema vivente sono soggette ai moti del cielo (e per fare quest’ultima cosa dovremmo ritornare all’esperienza diretta con il cielo, come facevano certi astrologi che annotavano ciò che accadeva durante noviluni e pleniluni intorno a loro…). Ciò lo sottolinea anche Bonatti (astrologo medievale, orgoglio italiano) che nelle sue opere e in numerose occasioni esorta nel considerare la Natura come unica possibilità per nobilitare l’Arte dell’Astrologia, perché tutto il resto rischierebbe di portarci ad una sola cosa: alla denaturazione del metodo astrologico, come poi è stato con l’avvento dei tempi moderni, dove abbiamo dimenticato il vero centro dell’intera esistenza (al di là dell’astrologia) che è la Natura e i suoi decreti, sostituita invece con l’idea dell’Uomo-Donna Eterni, Potenti, così Potenti e Stolti da ritenere, erroneamente, di non essere soggetti nemmeno al cielo (ovvero alla natura).

NOTA CONCLUSIVA – ovviamente gli autori concordano nel ritenere moderazione e prudenza per la congiunzione Marte-Saturno, ma solo quando tale unione avviene in luoghi operosi, in condizioni dignitose, ma comunque rimane un aspetto potenzialmente insidioso in certe condizioni, quando per esempio uno dei due o entrambi sono di moto lento, oppure retrogradi o stazionari, e specialmente quando la Luna è in aspetto all’uno e poi all’altro, allora non solo la Luna è assediata, ma l’animo sarà turbato.

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