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Categoria: ASTROLOGIA (Page 7 of 24)

Approfondimenti di astrologia tradizionale, indagine e ricerche, fonti e metodologie dell’astrologia a cura del sito almuten.it

Nodi Lunari – loro interpretazione nell’Astrologia Tradizionale vs Moderna

I Nodi Lunari sono, sul piano astronomico, punti di intersezione dell’orbita lunare con quella “circonferenza” che definisce il moto apparente del Sole, chiamata eclittica secondo l’esperienza che maturiamo nell’osservazione dei movimenti dei pianeti dal “piano terrestre”. Tutti i corpi celesti hanno un loro movimento orbitale che interseca l’eclittica, ne consegue che tutti i pianeti hanno i loro nodi planetari. In parole semplici i Nodi Lunari sono concepibili come “luoghi delle eclissi”.

Indicazioni generali secondo l’Astrologia tradizionale

L’intersezione dell’orbita lunare con l’eclittica va ad identificare il Nodo Nord o ascendente lunare, e il Nodo Sud o discendente lunare. L’utilizzo dei nodi nella letteratura astrologica è veramente ampio e anche articolato. La tradizione astrologica li ha usati non solo per giudicare le questioni dell’Astrologia natale, ma anche per le questioni dell’Astrologia mondiale; successivamente l’Astrologia moderna, in particolare le branche dell’astrologia evolutiva e karmica ispirate nell’approccio occidentale dalla tradizione vedica inflazionata dalle dottrine della psicologia del profondo, hanno congetturato i nodi di significati articolati e complessi, e oggi li ritroviamo in diversi tipi di trattazione, a volte anche arricchiti di ulteriore significato secondo l’arte della deduzione.

Secondo il Libro dei Dialoghi (Mudakarat) scritto dal discepolo di Albumasar, ovvero Abu Sa’id Sadam, i re greci quando desideravano che le loro preghiere fossero esaudite, consideravano la congiunzione del Nodo Lunare Nord al Medio Cielo dell’evento. Il Nodo Lunare Nord dunque “amplifica” le orazioni a Dio quando è unito al Cuore del Cielo!

Numerosi sono gli autori che riportano la natura accrescitiva e diminutiva dei Nodi Lunari, essi accrescono o diminuiscono sia il bene che il male. Il nodo nord ha la natura di Giove e amplifica il bene quanto il male. Il nodo sud ha la natura di Saturno e diminuisce il bene quanto il male.

  • Il Nodo Nord è dalla tradizione astrologica considerato della natura di Giove ed ha virtù di amplificazione. Nella tradizione araba per esempio si dice che il Nodo Nord congiunto (entro 12° di orbita indica Albiruni) ad un pianeta benefico, amplificherà la sua azione benefica; ma se congiunto ad un pianeta malefico, amplificherà il suo male.
  • Il Nodo Sud è dalla tradizione considerato della natura di Saturno ed ha virtù di diminuzione. Quindi un pianeta benefico congiunto al Nodo Sud vedrà diminuire la sua efficacia e il suo bene, ma un pianeta malefico unito al Nodo Sud vedrà anch’esso diminuire il suo male.
  • Ne consegue che il Nodo Nord è paragonabile a punto di accrescimento delle virtù dei pianeti, e tale virtù è solitamente accresciuta quando il pianeta è congiunto ad esso. Il Nodo Sud ha invece virtù diminutiva.

I Nodi Lunari nella determinazione degli anni di vita promessi dal tema di nascita

Nell’Astrologia Tradizionale i Nodi Lunari sono utilizzati anche per la valutazione degli anni di vita promessi dal proprio tema natale. Infatti, nella Dottrina dell’Alcocoden (quella conoscenza che permette di stabilire quanti anni una natività promette secondo i decreti del cielo) in particolare gli arabi indicano che quando il pianeta che significa il numero di anni di vita è congiunto entro 12° di orbita al Nodo Nord, conferisce 1/4 dei suoi anni, ma se è congiunto al Nodo Sud ne sottrae 1/4 (come riporta, per esempio, Abu’Ali al-Khaiyat).

Nodi Lunari nel Tema di Nascita

I Nodi Lunari rientrano nello studio del tema di nascita, essi vanno ad aumentare o a diminuire alcune funzioni della vita cognitiva, biologica, temperamentale, anche fisica, comportamentale, sociale. Purtroppo non è possibile stabilire un significato assoluto dei nodi lunari, perché essi rientrano nel gioco delle interpretazioni secondo il metodo che stiamo utilizzando.

Per esempio, se stiamo giudicando la natura delle opere di una persona (quindi le sue propensioni professionali), se il pianeta delle opere è per esempio Mercurio e se il Nodo Sud o il Nodo Nord sono congiunti al pianeta, avrà sicuramente significato sulle qualità stesse delle opere, e su come il nativo espliciterà le sue attività professionali.

Per esempio, se stiamo giudicando la natura della mente e dell’animo e Marte o Giove hanno significato sulle qualità del pensiero, la congiunzione del Nodo Nord o del Nodo Sud ai pianeti significanti la mente giocherà un ruolo fondamentale.

Segue una definizione, da considerare tuttavia molto generale, sul significato dei Nodi Lunari nelle case celesti, secondo un autore del XVII secolo.

Casa uno – sette | Nodi Lunari

CASA UNO secondo Gadbury – Il NODO LUNARE NORD nella prima casa conferisce onori, ricchezze, favori da chi conta o da personaggi onorevoli … nonché una vita fortunata e potente. Ma se è il NODO LUNARE SUD in casa uno allora produce sempre molto danno e guai, ambiguità sia nel corpo che nella mente, dolori continui, tribolazioni, scandali, calunnie che accompagneranno il nativo, causa vizi sul volto, e a volte è pericoloso per gli occhi. Se vicino al grado dell’Ascendente, concede una vita breve.

CASA SETTE secondo Gadbury – Il NODO NORD nel settimo luogo denota pochissimi nemici, è favorevole per ricevere il bene dalle donne, userà la loro compagnia e si diletterà con esse. Denota anche grandi ricchezze con una moglie, o più mogli, che sarà o saranno di portamento e comportamento onesto, prudente ed eccellente. NODO SUD in settima casa fa presagire molti nemici pubblici e molte calunnie, scandali e disgrazie causate dai nemici e questo avverrà costantemente, e può condurre anche alla distruzione. Declama un matrimonio travagliato e infelice, frequenti risse e contese tra il nativo e la moglie, mai quiete, continui malcontenti e mormorii e così via. A Volte indica separazioni. Può denotare anche la morte della moglie o delle mogli.

Nell’interpretazione moderna, i nodi lunari nell’asse Casa Uno Casa Sette hanno a che fare con la capacità dell’io di svincolarsi, o meno, dai condizionamenti esterni. Se il Nodo Nord è in casa uno e il Nodo Sud è in casa sette, indicherà maggiore audacia, capacità di determinazione, affermazione, ma anche una maggiore concentrazione dell’io e una spiccata volontà a realizzarsi in autonomia, a discapito delle relazioni o collaborazioni con gli altri. Se il Nodo Nord è in casa sette e il Nodo Sud è in casa uno, indicherà una minore capacità di autonomia, ovvero una tendenza ad essere tentennanti nelle scelte autonome, una maggiore pigrizia e lentezza operativa, a vantaggio tuttavia delle relazioni o collaborazioni con gli altri, in questo caso il nativo è meno centrato sul suo io e ha un maggiore bisogno di realizzarsi attraverso la relazione con gli altri.

Casa due – otto | Nodi Lunari

CASA DUE secondo Gadbury – Il NODO NORD LUNARE nella seconda casa toglie ogni bisogno e ogni penuria dal nativo, dandogli grandi ricchezze, eredità e possedimenti; ovvero fortuna e prosperità. Il NODO SUD nella seconda casa porta molti danni, dolore e fortuna avversa al nativo; nonché una certa distruzione del suo patrimonio; e significa che avrà paura e correrà pericoli (e non senza motivo) di precipitare al di sotto della sua condizione ordinaria.

CASA OTTO secondo Gadbury – Il NODO NORD nella ottava casa indica una vita lunga e sana e concede ai nativi eredità e onori,
doni e lasciti, per mezzo di persone defunte. Il NODO SUD in ottava casa indica una perdita di beni e minaccia il nativo di morte violenta. Questo in modo maggiore quando il Sole o la Luna e l’Ascendente risultano afflitti dai raggi maligni delle infortunate stelle [Saturno e Marte].

Nell’interpretazione moderna, i Nodi Lunari nell’asse casa due e otto hanno a che fare con la capacità di sostentamento del nativo, con i suoi beni, con l’accumulare, il risparmio, l’investimento, con la relazione tra nativo e oggetti che lo circondano, o tra nativo e ricchezze e/o patrimoni. In generale, il Nodo Nord in casa due conferisce una stabilità economica o materiale, un certo bisogno di possedere le cose o di ricreare una felicità o una serenità attraverso il legame con le cose, quindi è una posizione di capacità di accumulo e di risparmio, come anche di investimento. Tuttavia il Nodo Sud che occuperà la casa otto denota anche una incapacità al distacco, timore della perdita, della morte, della fine delle cose, quindi un attaccamento alla materialità o una certa dipendenza alla materialità. Al contrario, se il Nodo Nord è in casa otto il nativo dimostra una grande capacità di elaborare i suoi beni, di separarsi da essi e di trasformarli, parla di capacità di trasmettere agli altri qualcosa, un bene materiale quanto spirituale, il nativo gestisce poi i beni degli altri, oppure avrà un certo ruolo nella gestione dei beni che erediterà, dipenderà molto dalle collaborazioni e le relazioni da cui otterrà vantaggi. Ma il Nodo Sud che risulterà in casa due indicherà anche una certa tendenza ad una generosità privativa, a non lottare energeticamente o convintamente in difesa dei propri territori o dei propri beni, sarà più soggetto alle scelte altrui e alle suggestioni altrui, evidenziando una certa incostanza nel difendere gli interessi personali a vantaggio degli interessi degli altri, che potrebbero speculare sul nativo e sulle sue capacità.

Casa tre – nove | Nodi Lunari

CASA TRE secondo Gadbury – Il NODO NORD LUNARE nella terza casa rende religioso il nativo e gli fa prediligere l’uso della religione, avrà fortuna nei viaggi e concederà molti fratelli fortunati, e mostra una loro nascita nobile. Il NODO SUD LUNARE nel terzo luogo causa viaggi infortunati e minaccia la distruzione dei suoi fratelli, sorelle o parenti, indica litigi e disaccordi tra loro e il nativo, e a volte si tramandano la distruzione l’uno dell’altro, con l’uso di molta violenza.

CASA NOVE secondo Gadbury – Il NODO NORD in nona casa dichiara che il nativo è religioso e gli conferisce ricchezze e onore, in tal modo i suoi sogni, le rivelazioni e le sue visioni si dimostreranno per la maggior parte vere e certe; i suoi viaggi per mare, o lunghi viaggi di terra, si dimostreranno propizi a meno che non sia il Nodo afflitto dai raggi maligni delle infortunate stelle. Il NODO SUD in nona casa indica che il nativo è instabile e titubante in materia di religione, sarà sospettoso, e di cattiva fede; spesso si rivela un eretico. E se Saturno o Marte con i loro corpi o aspetti, affliggeranno il nono luogo, il nativo (sebbene sia un prete) non sarà un uomo di fede, coscienza o di religione ma un ateo assoluto oppure scettico anche se avrà la fortuna di predicare agli altri la sua coscienza non gli permetterà mai di credere a ciò che egli stesso divulga con fede. I suoi sogni saranno oziosi e ingannevoli, i lunghi viaggi o i viaggi per mare saranno per il nativo miserabili e sfortunati.

Nell’interpretazione moderna, i Nodi Lunari nell’asse casa tre e casa nove hanno sempre significato sulla spiritualità del nativo, intesa non solo come adesione ad una religione o ad un culto, ma anche come adesione ad uno stile di vita, ad una fede, una credenza, o ad una certa filosofia. Ne consegue che i nodi lunari nell’asse tre nove sono sempre determinanti per gli stili di vita del nativo il quale potrebbe aderire a certe scuole di pensiero, a certe forme di credenza o di tradizione, a certe fedi o spiritualità, o a certe forme di stile di vita. Ho spesso incontrato nelle numerose consulenze svolte persone caratterizzate da uno stile di vita molto particolare e contraddistinte dalla presenza dei nodi lunari nell’asse tre e nove: vegani, vegetariani, oppure persone con uno stile di vita molto rigoroso, cadenzato da ritmi abitudinari o assolutamente irregolari, che hanno una idea della vita e del mondo fuori dal comune o dalla norma. In effetti, la terza come anche la nona casa sono chiamati “luoghi metakosmion” ovvero luoghi che portano a mondi ultraterreni, o fuori dalla propria territorialità abitudinaria o consueta, luoghi tra due mondi. In particolare quando è il Nodo Nord in terza casa e il Nodo Sud in nona casa sono i costumi quotidiani ad essere soggetti a una particolare filosofia di vita, la persona tende ad essere caratterizzata da ritmi abitudinari, si muove spesso contro corrente o in modo diverso dagli altri, tendono ad essere isolati o ad isolarsi con persone perfettamente allineate ai loro costumi, hanno una visione filosofica o spirituale molto pragmatica, e una forte adesione a modelli autoconservativi che portano ad escludere tutto ciò che è lontano da loro e dalla loro visione del mondo. Mentre se l’asse nodale vede il Nodo Nord in nona casa e il Nodo Sud in terza il soggetto tende ad avere una visione trasgressiva della vita, intesa come totale abnegazione per la ricerca del lontano, quindi sono soggetti spesso staccati dalla realtà che li circonda, suggestionabili, ma anche dotati di una grande fantasia, sono fortemente creativi, immaginativi, tendono a non riconoscere il mondo o il territorio o i costumi del luogo o della società in cui sono nati, e sono più portati all’evasione e ad una predisposizione all’esotismo, ovvero alla ricerca di culture lontane e a volte anche estremamente diverse da quelle di appartenenza. In generale l’asse nodale in terza nona, a prescindere da come è disposto, può spesso corrispondere a soggetti che sentono il bisogno, in tempi rapidi rispetto alla norma, di emanciparsi dai contesti famigliari e territoriali.

Casa quattro – dieci | Nodi Lunari

CASA QUATTRO secondo Gadbury – Il NODO NORD LUNARE sostiene molto guadagno che il nativo otterrà dalle terre, dalle case,
dall’eredità, a volte anche in modo inaspettato o attraverso cose nascoste e oscurate, o simili. Mostra anche che la famiglia da cui proviene è nobile, longeva e durevole. Il NODO SUD LUNARE in quarta casa indica molto lavoro e molto dolore per il nativo, nonché confusione e sperpero del patrimonio, perdita di terre, di edifici e problemi di ansia nella vita o nelle esistenze dei suoi antenati, nonché perdita di stima e credito.

CASA DICECI secondo Gadbury – Il NODO NORD felicemente e fortunatamente collocato in decima casa denota onore al nativo, ricchezza, diverse qualità e una vita onesta. Il NODO SU nella decima casa indica la perdita di onori, della reputazione, del credito e della stima, privazioni e una vita mondana, getta o fa precipitare il nativo dal capo del pinacolo della dignità nelle fauci di una prigione sotterranea e a volte potrà essere condannato all’imprigionamento perpetuo (ergastolo) e all’esilio, e alla madre indica una vita breve e molta infelicità.

Anche nell’interpretazione moderna è specialmente l’asse del Nodo Nord in casa dieci e del Nodo Sud in casa quattro a evidenziare un marcato bisogno di differenziarsi e di emanciparsi dai contesti e ambienti famigliari, questa diposizione potrebbe indicare anche problemi nella relazione tra nativo e famiglia di origine, oppure tra nativo e contesti della parentela famigliare o degli ambienti famigliari, a vantaggio tuttavia di una grande determinazione nel nativo di raggiungere un’elevata autorità e indipendenza. Può anche significare la perdita dei beni, o la paura di perdere onori e riconoscimenti, quindi una forte focalizzazione dell’io nella conquista e nel possesso di autorità e di autorevolezza, il nativo ha bisogno di comandare sugli altri o di ergersi sugli altri, mettendo in mostra i suoi potenziali. Mentre al contrario, quando il Nodo Nord è in casa quattro e il Nodo Sud in decima, sicuramente i rapporti con la famiglia e i luoghi di origine possono risultare più convincenti per il nativo, e più rassicuranti, in questo caso il nativo potrebbe presentare anche delle dipendenze famigliari dovute a questioni patrimoniali, economiche o anche lavorative, oppure sentire il peso di portare avanti qualcosa di famigliare, o ancora in senso più positivo avere un’ottima sinergia e complicità con i contesti della famiglia. In senso però negativo, questo può portare ad una minore capacità del nativo di liberarsi dai condizionamenti famigliari, arrivando quindi a vivere sotto una “campana di vetro” dalla quale sa di non potersi liberare.

Casa cinque – undici | Nodi Lunari

CASA CINQUE secondo Gadbury – Il NODO NORD in quinta casa libera il nativo da molti guai, calamità e pericoli, concede molti bambini longevi e fortunati, il nativo riceve impieghi o uffici pubblici, guadagna molto in tal modo, si diletta attraverso piaceri civili. Il NODO SUD nega il bene oppure porta distruzione ai figli del nativo con morte violenta, oppure con crudeltà e avversità durante la loro esistenza, rendendoli irritabili, vessatori, disobbedienti verso il nativo. Distrugge i piaceri e le delizie del nativo, indica molto male, il procedere verso cose vane, irregolari e voluttuose.

CASA UNDICI secondo Gadbury – Il NODO NORD in casa undici conferisce molta famigliarità [confidenza] e amicizia con personaggi importanti, indica molti onori e ricchezze grazie a loro. Il NODO SUD in undicesima casa indica molte lotte e contese con gli amici, la difficoltà nell’ottenere ciò che si spera, oppure numerose saranno le difficoltà nel raggiungere le proprie speranze.

Nell’interpretazione moderna, in ambito astrologico, l’asse nodale cinque undici ha a che fare con l’amor proprio, l’operosità, la capacità di fare e realizzare, di progettare e ideare, nonché con aspetti ludici della vita, ovvero ricerca dei piaceri, passione, sessualità, hobby, ma anche… sport e competizioni. In particolare se l’asse nodale vede il Nodo Nord in casa undici e il Nodo Sud in casa cinque, l’amore, la sessualità, le relazioni sentimentali risulteranno in secondo se non in terzo piano, a favore del lavoro, dell’operosità, del realizzare i propri progetti. In questa situazione il nativo non è detto che rinuncerà alla vita affettiva (la disposizione dei soli nodi lunari non può certamente determinare le sorti della vita) ma sarà più prodigo a investire in sé stesso e nella realizzazione dei propri progetti. Sicuramente risulterà acuto, un attento osservatore, capace di realizzare, amministrare e organizzare, dotato di inventiva e di grandi capacità mentali e intellettuali, ma sarà meno capace o più superficiale o meno attento alle ragioni del cuore, dei sentimenti, la sessualità potrebbe risultare meno appagante, oppure vissuta con velocità e senza un reale investimento o un reale coinvolgimento, insomma con distacco, è favorito infatti l’autoerotismo oppure una sessualità egoistica, gli hobby o gli aspetti ludici della vita sono meno centrati e rilevanti. Mentre se è il Nodo Nord ad essere in casa cinque, e quindi il Nodo Sud in casa undici, il nativo sarà più centrato nel soddisfare i propri piaceri personali, la sessualità è un elemento importante per il nativo e il nodo nord in quinta casa è un interessante indicatore di buona fertilità, gli hobby sono tanti, la persona è sportiva oppure ama le competizioni pulite e stimolanti, è molto creativo, ricerca la felicità nelle relazioni ludiche con gli altri, è scherzoso, amichevole, attento e premuroso, tutto questo a discapito tuttavia della cura dei propri interessi, dove può risultare per esempio nel lavoro o nella responsabilità lavorativa meno attento e meno determinato, più sfuggente e disattento, poco concentrato ai doveri e più orientato alla ricerca dei piaceri.

Casa sei – dodici | Nodi Lunari

CASA SEI secondo Gadbury – Il NODO NORD lunare in sesta casa dichiara servitori buoni, fedeli, onesti, fa presagire la salute del corpo e una buona costituzione, oppure che malattie molto gravi assaliranno il nativo, sarà fortunato con la parentela di suo padre e con le bestie di piccola taglia. Il NODO
SUD in sesta casa mostra che il nativo sarà afflitto da molte malattie dannose, contrariato e perplesso dai servitori condizionati dal male.

CASA DODICI secondo Gadbury – Il NODO NORD in casa dodici indica miseria e porta il nativo alla schiavitù, ma può indicare anche l’abbondanza nelle attività connesse alle grandi bestie. Il NODO SUD indica molte oppressioni nei confronti dei nemici del nativo, raramente sfuggirà ai pregiudizi.

Nell’interpretazione moderna in ambito astrologico, l’asse nodale in casa sei e dodici è uno dei più complicati e difficili. A prescindere da come è collocata la testa e la coda del drago (testa = nodo nord, coda = nodo sud), l’asse nodale in queste due case celesti denota, prima di tutto, una certa fragilità nell’animo e nella mente, quindi una maggiore suggestionabilità oppure una maggiore sensibilità. Nel male significa debolezza fisica, pensieri non convincenti, fragilità nelle idee da portare avanti, facilmente si cambia idea o non si mantiene la parola data o si ha una certa difficoltà a prendere decisioni (quando il nodo sud è in sesta); oppure una tendenza ad essere ingannati dagli altri, oppure ad aderire a convincimenti o idee sbagliate, ovvero perseguire, coltivare, investire in questioni illusorie e potenzialmente dannose per il nativo, un certo rischio nell’immischiarsi in faccende ambigue e molto torbide (quando il nodo sud è in dodicesima). Gli aspetti positivi dell’asse nodale in casa dodici o sei sono meno comprensibili a mio giudizio: sicuramente l’astrazione, il distaccamento dalla realtà, compete ai luoghi cadenti sei e dodici, quindi il nodo nord in questi luoghi può rendere il nativo fortunato o vincente nel fare gli interessi degli altri, o nel curare gli altri, ecco che frequentemente ho incontrato medici, infermieri, volontari, persone dedite al sociale e all’assistenza ai più bisognosi, avere un asse nodale attivante queste due case celesti.

Pianeti congiunti ai Nodi Lunari

In questo caso, secondo l’Astrologo del XVI secolo Ranzovius, i nodi lunari congiunti ai pianeti (entro 10 gradi di orbita) pongono l’accento sui significati naturali stessi dei pianeti. Ispirandomi alla trattazione che fa Ranzovius, e semplificando molto, possiamo dare un certo valore alla congiunzione ai nodi lunari da parte dei cinque erranti, e allora è possibile semplificare con le seguenti tracce orientative:

  1. il Nodo Nord congiunto a Venere e Giove aumenta la fortuna generale del nativo, l’amore, la relazione, la socialità, la capacità di crescere, di fare del bene, di arricchirsi, di assumere posizioni di prestigio, aumento degli onori o dell’onorabilità, della lussuria, del piacere.
  2. Il Nodo Sud congiunto a Venere e Giove può indicare poca cura per sé stessi, nel corpo, nella salute, nell’igiene, nella cura dell’abbigliamento, nel gusto estetico ed etico, una maggiore lascività e promiscuità, che può anche trasformarsi in bigottismo, pregiudizio, settarismo.
  3. Il Nodo Nord congiunto a Marte e Saturno aumenta invece il danno dei pianeti, ma in questo caso è importante distinguere i malefici in base alla natura propria della nascita.
  4. Quindi in una nascita diurna il Nodo Nord congiunto a Marte indica rabbia, o propensione alla rabbia, all’ira, alla violenza, al turbamento violento, alle pulsioni incontrollate, oppure all’essere vittime della violenza altrui o della prepotenza altrui. In una nascita notturna il Nodo Nord congiunto a Marte indica invece coraggio, determinazione, fierezza, capacità di comando e di guida. Il Nodo Sud congiunto a Marte in un tema diurno porterà il pianeta ad essere smorzato nelle sue indicazioni malvage, ma se la natività è notturna allora Marte sarà proteso alla malvagità.
  5. Il Nodo Nord i una nascita notturna congiunto a Saturno amplifica il suo male e può significare frustrazione, oppressione o sensazione di essere vessati dall’ambiente o dagli altri, sensazioni di impedimento o di limite, ma anche una visione gotica della vita, decadente, o pessimista. Il Nodo Nord in una nascita diurna congiunto a Saturno amplifica invece il suo bene e in questo caso può significare rigore, puntigliosità, razionalità, capacità di discernimento, fermezza, fierezza, autorevolezza e autorità massima. Il Nodo Sud congiungo a Saturno in un tema notturno porterà il pianeta ad essere smorzato nelle sue indicazioni malvage, ma se la natività è diurna allora Saturno sarà proteso alla malvagità.
  6. Mercurio con i nodi lunari amplifica il bene quanto il male. In genere il Nodo Nord congiunto a Mercurio amplifica le capacità intellettuali e commerciali, come anche quelle strategiche e di invettiva. Il Nodo Sud congiunto a Mercurio tende invece a rendere più pigri, lenti intellettualmente, o più portati ad azioni dannose per sé stessi o per gli altri.

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Metodo Facile per Giudicare le Natività – di William Lilly | Recensione Astrologia Cristiana Libro Terzo di Patrizia Nava

Le Edizioni Agorà & CO. propongono nel 2023 la pubblicazione di WILLIAM LILLY Astrologia Cristiana Libro Terzoun metodo facile per giudicare le natività (oppure altro link per l’edizione) (introduzione, traduzione e commento a cura di Patrizia Nava).

Patrizia ha curato l’intera collana di Astrologia Cristiana per le Edizioni Agorà & CO. permettendo a tutto il pubblico italiano, interessato alla materia astrologica, di avere l’intera opera di Lilly disponibile in lingua italiana. L’opera è commentata dall’esperienza della traduttrice che è anche un’esperta astrologa della tradizione.

ASPETTI ESTETICI

Astrologia Cristiana di William Lilly è un’opera completa. L’autore, astrologo inglese del XVII secolo, ha proposto un vero e proprio trattato completo per l’applicazione pratica dell’Astrologia. L’intera opera è suddivisibile in:

  • una parte introduttiva, dove troviamo l’essenza della tradizione astrologica, William Lilly presenta i fondamenti dell’arte astrologica definendo le nature del metodo attraverso la conoscenza tradizionale;
  • una parte oraria, che nell’opera tradotta in italiano si presenta in due volumi diversi, questa parte del trattato ha lo scopo di affrontare l’Arte delle interrogazioni orarie, dottrina molto antica dell’astrologia che prevede la realizzazione di una Carta Celeste per il quesito proposto all’Astrologo. In base alla disposizione del cielo e dei pianeti, l’astrologo arriverà a pronosticare esiti e a descrivere situazioni in modo dettagliatissimo. L’Arte delle interrogazioni è in particolare basata sulla capacità di saper gestire la dottrina delle dignità e debilità essenziali ed accidentali;
  • un’ultima parte, che è quella che intendo recensire in questo articolo, che è dedicata all’Astrologia natale, ovvero allo studio del tema natale, in quella che è chiamata Astrologia Genetliaca.

Le prime traduzioni curate da Patrizia Nava, “Introduzione all’astrologia, Domande orarie dalla casa uno alla casa sei, Domande orarie dalla casa sette alla casa dodici” si presentano in una edizione con copertina arancione.

L’ultima traduzione dell’opera di William Lilly presenta invece una copertina bianca, ed è un corposo volume di informazioni e conoscenze tradizionali, per le applicazioni pratiche allo studio del tema natale, di oltre 400 pagine.

Metodo facile per giudicare la natività

L’opera che ci presenta William Lilly, finalmente tradotta anche in italiano grazie a Patrizia Nava (insignita di un Master of Art in Filologia e Letteratura presso l’Università di Bologna; ha conseguito l’Horary Craftsman Diploma e un Dottorato Ad Honorem in Astrologia presso l’Indian Institute of Oriental Heritage a Kolkata, membro attivo in diverse associazioni culturali, tra cui socia certificata del CIDA Centro Italiano Discipline Astrologiche, cura la pagina personale astrologiaoraria.com) è anche una testimonianza storica di quanto stava accadendo nei tempi di Lilly, che sono anche gli stessi tempi di Gadbury altro celebre nome dell’Astrologia del XVII secolo.

Ci troviamo in un periodo in cui l’Astrologia subisce una fase di profonda instabilità, che sarà anche la motivazione principale per le discussioni e le tensioni Lilly-Gadbury, nate anche nel solco di un fermento storico-sociale e politico ricollegabile anche alle dinamiche di quanto stava accadendo nelle univeristà di quei tempi, e alle dottrine della conoscenza.

William Lilly vive in un periodo storico di rivoluzione scientifica e in una fase storica dove l’umanità sarà sempre più coinvolta in un processo illuministico importante.

Voglio credere, o pensare, che Lilly “sentisse” inconsciamente il cambiamento dei tempi, e di quanto l’Astrologia fosse in una fase di profonda trasformazione. Infatti quello che Lilly ha creato è un’Opera unica nel suo genere per gli autori del suo tempo.

Lilly propone non tanto una semplificazione dell’Arte, quanto un’esperienza pratica e fruibile, destinata a tutti (in un certo senso, democratizza l’Arte dell’Astrologia rendendola alla portata di ognuno). Perché fa questo? A mio avviso perché Lilly si rende conto di un cambiamento storico e culturale che sta avvenendo nel mondo. Per esempio, John Heydon (astrologo e occultista del XVII secolo) si lamentava nel 1664 del fatto che fossero ammessi tessitori di calze, calzolai, mugnai, muratori, carpentieri, armaioli, facchini, maggiordomi, ecc. a scrivere e insegnare astrologia e fisica. Non solo Lilly si aprì alla gente comune e all’idea di sdoganare l’Astrologia dai soli circoli elitari o destinati a pochi eletti, anche Nicholas Culpeper sempre nel XVII secolo infastidì l’elitario e settario College of Physicians scrivendo libri di astrologia medica ed erboristeria in un inglese semplice a beneficio della gente comune. Allo stesso modo anche Gerard Winstanley sostenne convintamente l’apertura delle università a tutti: uomini e donne, ricchi e poveri. Nel sistema di istruzione idealizzato da Winstanley, per esempio, l’astrologia avrebbe fatto parte del programma di studi principale.

Ritengo che Lilly sentisse il cambiamento dei tempi, e gli anni in cui è vissuto sono stati molto difficili per l’Astrologia! Sento che l’Opera di Lilly è una vera eredità che l’autore ci ha lasciato, un tentativo di raccogliere il sapere della dottrina offrendolo a tutti, come in una specie di atto finale in una fase di estrema instabilità storico-sociale e culturale che stava coinvolgendo anche l’Astrologia che sempre più di frequente era soggetta a derisione e delegittimazione.

Mi va di pensare che Lilly abbia deciso di proporre il trattato, in un inglese comprensibile a tutti, con lo scopo di tramandare un testamento dell’intera dottrina, per conservarla o preservarla nel tempo destinandola ai posteri.

Infatti, se prendiamo in considerazione – per esempio – l’opera di Bonatti, che è stato un astrologo medievale precedente a Lilly, l’autore offre un trattato astrologico completissimo, ma estremamente difficile, ostico nella forma e nel linguaggio. Lilly invece ha promosso un’opera accessibile a tutti, sdoganando l’idea che l’Astrologia fosse ad appannaggio di pochi eletti, dei soli studiosi di fisica e matematica, ma che tutti potessero anche in autonomia e in modo autodidattico impalarla e approcciarsi ad essa.

COSA TROVIAMO NELL’OPERA TRADOTTA IN ITALIANO?

RETTIFICA ORARIO DI NASCITA

Per esempio troviamo diversi modi per rettificare la natività: dall’Animodar alla rettifica per accidenti (che si basa sulle direzioni e sugli eventi importanti già occorsi al nativo), nonché il metodo di rettifica con la Trutina di Hermes. La rettifica dell’ora di nascita si rivela importante in presenza di orari incerti o approssimativi.

DOMIFICAZIONE USATA DA LILLY

La domificazione usata da Lilly non era placidiana ma domificava con Regiomontano.

SIGNORE GENITURA

Interessante le annotazioni di Lilly sul Dominatore della Natività, a me pare che non usasse il metodo di ibn Ezra, metodo che cita e che ritiene comunque “ragionevole”. Tuttavia ritiene che il Signore della Genitura sia quel pianeta che all’interno dell’intera figura di nascita (non solo sui punti vitali indicati nel metodo di ibn Ezra) abbia le maggiori quantità di dignità essenziali e dignità accidentali, e che risulta “il più elevato nel grafico” introducendo dunque un parametro inedito per la questione del Signore della Genitura, quello dell’altezza dell’astro. L’argomento meriterebbe un approfondimento, perché quanto indicato da Lilly è di estrema ragionevolezza e ci fa capire quanto gli Astrologi fossero poi plastici e duttili ovvero capaci poi di arrivare a osservare le cose anche senza complicati strumenti di calcolo (e sarà una questione che intenderò prossimamente approfondire).

DURATA VITA

Immancabili le indicazioni sulla durata della vita, l’argomento viene spiegato da Lilly con estrema semplicità, proponendo come osservare la carta natale per arrivare a rispondere a questa particolare questione che appartiene al metodo astrologico, e che oggi sovente saltiamo forse per tabù.

MODI DEL NATIVO

Uno dei capitoli più interessanti sono quelli relativi ai modi del nativo (capitolo 107 e 108), argomento che rientra nel complesso argomento delle inclinazioni psicologiche. Ci sono spiegazioni veramente accessibili e gestibili da tutti per arrivare ad eleggere il pianeta dell’animo e della mente, con descrizioni interessantissime proposte da Lilly.

ALTRI ARGOMENTI

Tutti questi primi argomenti rientrano nell’introduzione ovvero in quello che è significato dalla Casa Uno. I capitoli successivi parlano di tutti gli altri argomenti collegati alle altre case celesti:

  • Casa Due ricchezze e beni materiali;
  • Casa tre congiunti, fratelli, sorelle;
  • Casa quattro genitori;
  • Casa cinque figli;
  • Casa sei infermità;
  • Casa sette matrimonio;
  • Casa otto non è riportata perché è affrontata nell’introduzione con i concetti di durata della vita;
  • Casa nove viaggi e religione;
  • Casa dieci dignità e onori;
  • Casa undici amici;
  • Casa dodici nemici.

Per ogni casa in realtà sono riportate più questioni legate ai destini di una natività. Il linguaggio che Lilly propone è accessibile a tutti. Non mancano le complessità, sia ben chiaro, ed è necessario avere una certa competenza teorica specialmente per quanto riguarda la dottrina delle dignità e debilità essenziali e accidentali, e conoscere anche i moti del cielo, quindi rimane il necessario presupposto di conoscere i principi dell’astronomia specialmente quei principi utili all’Astrologia.

Rimane tuttavia un manuale che permette – se studiato – di approcciarsi allo studio della natività con:

  1. rigore tradizionale, ovvero elaborando lo studio di un tema natale appellandosi alle materie astrologiche e non a discipline che con l’astrologia hanno poco a che fare
  2. con metodo, ovvero l’elaborazione del grafico di nascita prevede un metodo; non esiste affrontare un tema di nascita per “tipologie psicologiche” tratte dal segno solare o lunare, per arrivare a identificare i caratteri, i modi, le inclinazioni di una persona, è necessario seguire un metodo, ovvero un “protocollo operativo” secondo i dettami della dottrina astrologica
  3. protocolli operativi, infatti Lilly ci propone protocolli pratici su ogni questione relativa alla natura di un individuo, alle sue inclinazioni, ai suoi destini, proponendoci quindi un metodo!

SUGGERIMENTI

Sicuramente per quanto riguarda lo studio della natività, se vogliamo seguire le orme di Lilly, dobbiamo patire da:

  1. INTRODUZIONE ALL’ASTROLOGIA di William LIlly (link libro).
  2. MANUALE – METODO FACILE PER GIUDICARE LE NATIVITA’ di William Lilly (link) che è l’ultimo testo tradotto da Patrizia Nava per Agorà & CO.
  3. Questi due testi segnalati vanno a costituire la summa della conoscenza astrologica teorica e specialmente pratica, sono testi che possono fornire le conoscenze giuste e “pulite” per approcciarsi all’astrologia secondo quanto prevede questa materia.
  4. Gli altri testi di Lilly sono invece utili per la tecnica di astrologia oraria, che però prescinde dalla recensione di questo articolo.

CONCLUSIONI

William Lilly ha realizzato – secondo il mio punto di vista – un’opera non destinata ai suoi contemporanei, ma vedo nell’opera intera di Lilly un trattato destinato ai posteri pensato cioè alle future generazioni. Sono sicuro di questo per il linguaggio usato dall’opera e per l’approccio destinato alla spiegazione dei diversi metodi di elaborazione della carta di nascita, dunque per il metodo proposto, per la semplificazione dei protocolli operativi, per la spiegazione che per ogni argomento William Lilly ha esplicitato: tutto questo mi porta sempre più a ritenere che quest’opera sia stata pensata da Lilly proprio “per il futuro”, destinandola cioè a quei tempi in cui l’astrologia, nel suo antico splendore tradizionale, sarebbe stata riesplorata e rivissuta dalle future generazioni moderne; ecco che Lilly ha anticipato tutti noi pubblicando un’opera completa per quanti vogliono conoscere l’Astrologia per quello che è, nei suoi metodi tradizionali, privi di rivisitazioni moderne a volte o troppo “scientiste” o troppo “fiabesche”. E non abbiamo più scusanti: ora l’opera è anche in Italiano. Dunque, buono studio!

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Considerazioni sul temperamento e natura del corpo secondo Ranzovius

Nella Terza Parte, Capitolo Terzo, del suo Tractatus Astrologicus De Genetliacorum, Ranzovius (astrologo del XVI secolo) propone la questione sulla determinazione del temperamento. Il capitolo è definito come “Del Temperamento e della Forma del Nato”. L’incipit a questa questione prevede una riflessione di Ranzovius su quanto la determinazione del temperamento possa far comprendere l’azione del cielo sul corpo e sulle complessioni del nativo:

se nulla provasse l’innato potere degli astri, il temperamento e la sua determinazione sarebbe più che sufficiente per dimostrare l’azione del cielo. E sebbene le luci del cielo agiscano sempre secondo certe leggi, poiché tali luci sono in continuo movimento, e poiché gli astri agiscono sulla formazione dei corpi inferiori, i temperamenti possono essere diversi; e la qualità del cielo e le disposizioni delle luci definiranno le diversità delle complessioni e della forma del corpo. Per questo indicherò da quali luoghi del cielo possiamo raccogliere le diversità delle complessioni e dei temperamenti.

Ranzovius propone un elenco di ciò che è necessario valutare nella determinazione del temperamento.

  • La prima cosa da osservare per la conoscenza del temperamento è il Segno dell’Ascendente. Perché dà informazioni sulla forma del corpo.

Ranzovius propone come prima valutazione la conoscenza del Segno Ascendente. Questo ci darà già informazioni sulla natura del corpo; tale natura dipenderà dalla natura stessa dei segni. Ma perché Ranzovius sceglie il Segno dell’Ascendente? Perché l’Ascendente è il primo significatore accidentale del Corpo e del Temperamento. Inoltre, i segni posti nei quattro angoli, come indicato anche dall’eredità di Firmico Materno, hanno virtù apotelesmatica, ovvero capacità di “plasmare” nel nativo qualcosa di altamente specifico e caratterizzante. Ne consegue che il Segno dell’Ascendente plasmerà molto della sua natura sul corpo e anche sul temperamento del nato.

  • La seconda questione da considerare è il maestro della natività (Dominatore della Nascita ovvero Signore della Genitura). Questo signore è molto importante per comprendere la natura del corpo e della mente. Si considererà attentamente la sua natura perché darà informazioni sulla forma del corpo e sul tipo di temperamento.

Ranzovius conferisce al Signore della Genitura un importante ruolo apotelesmatico: in tutta la letteratura astrologica medievale il Signore della Genitura riveste un significato decisivo sulla descrizione delle nature del nativo. Nello specifico Ranzovius ci indica che il Signore della Genitura ci informa sul corpo e sulla forma del corpo, quindi va osservato insieme alle qualità del segno dell’Ascendente, probabilmente è il tipo di pianeta che rappresenta il Signore della Genitura che può darci informazioni proprio sulle fattezze del corpo. Inoltre, il Signore della Genitura darebbe anche informazioni importanti sulla natura della mente, ecco che il Dominatore della Nascita riveste un ruolo strategico sul definire la forma del corpo e sul temperamento del nativo.

  • Dopo aver considerato tutto ciò (segno ascendente e qualità del Signore della Genitura) è necessario guardare (o tenere in considerazione) l’eventuale presenza di pianeti nei luoghi angolari, e specialmente quelli posti all’oroscopo (la casa uno). Consideriamo poi se questi pianeti angolari sono occidentali od orientali rispetto al Sole, se sono nella loro prima stazione perché allora sono propensi a restituire i loro effetti sulla natura del corpo (sono più capaci di esprimersi) ma fanno il contrario (ovvero sono maggiormente ostacolati) quando sono nella seconda stazione o quando sono retrogradi.

Brevemente, Ranzovius osserva che i pianeti nei luoghi angolari hanno un grande peso sulla determinazione del temperamento. In particolare, quelli posti all’Ascendente (casa uno per intenderci), ma in assenza di pianeta nella casa angolare uno, anche quelli posti nella decima, quarta, settima casa possono avere un significato o dare informazioni sul temperamento di una persona. Indica che i pianeti angolari devono essere giudicati nella loro qualità naturale in base alla disposizione che hanno con il Sole (orientali od occidentali). Secondo Ranzovius i pianeti di moto diretto e nella loro prima stazione tendono ad essere più efficienti per le questioni del temperamento, ovvero sono pianeti che sul temperamento avranno capacità apotelesmatica. Diversamente per i pianeti retrogradi, nella seconda stazione, secondo Ranzovius sono meno efficienti nel dare significati sul temperamento. Nel periodo di Ranzovius era comune la considerazione dell’orientalità e dell’occidentalità dei pianeti. Per la questione del temperamento si tenevano in considerazione i pianeti in casa uno, dieci, sette e quattro, e si giudicavano in base al loro essere occidentali od orientali, e in base al segno occupato. L’eventuale retrogradazione, l’essere sotto i raggi del sole, o l’essere pianeti invisibili portava l’astrologo a ritenerli meno significativi per la determinazione o valutazione temperamentale, questo perché Ranzovius specifica che i pianeti angolari che agiscono sul temperamento e sulla forma del corpo devono essere “visibili” perché solo in questo modo sono significativi per la “vegetazione” del corpo, ovvero per la caratterizzazione dei corpi. Se ci ragioniamo non è affatto una indicazione così assurda: il temperamento e la forma di un corpo è qualcosa che noi percepiamo in ogni individuo. Quando diciamo che la persona ha una “certa forma” del corpo, o un certo temperamento, è perché abbiamo una percezione di tali nature, e giustamente Ranzovius fa intuire che solo i pianeti visibili hanno, per analogia e deduzione, significato sul plasmare i temperamenti e le nature stesse del corpo, perché essi sono caratteri che si rendono visibili a tutti. Non è dato sapere come Ranzovius usasse il signore della genitura, tuttavia emerge nelle tabelle di computo in quello che è definito METODO DEL 500 che prevede l’analisi anche dei pianeti angolari, del segno ascendente, dei pianeti in aspetto all’Ascendente, e del signore della genitura, oltre al fondamentale ruolo della Luna e degli aspetti che forma separativi applicativi.

  • Osserviamo il Signore del Corpo (Dominum Corporaturae) così come insegna la dottrina di Pontano, questo si ricava dal Signore dell’Oroscopo e dal Signore della Luna.

In questo punto, Ranzovius considera un dominatore del corpo che avrebbe significato sul temperamento, evoca la dottrina di Pontano e dice che si ricava dal Signore dell’Oroscopo e dal Signore della Luna. Visto che Ranzovius era fortemente influenzato dagli arabi, è probabile che ci sta indicando di calcolare l’Almuten derivante dal pianeta che Governa l’Ascendente e dal Pianeta che dispone la Luna. Da questi due pianeti, ricaveremo con la tecnica dell’Almuten il Dominatore del Corpo, che è un pianeta che ha, secondo Ranzovius, significato sul temperamento del nativo.

  • Non sarà fuori questione anche la necessità di osservare la costituzione del tempo nel giorno del nato (intende proprio il tempo atmosferico!).

Uno dei passaggi più curiosi di Ranzovius è sul punto cinque, dice di considerare il tempo ovvero le qualità del clima, dell’atmosfera, nel momento in cui siamo nati. In effetti anche Cardano, nei suoi aforismi, indica in diverse occasioni che anche la natura del tempo (se piove, se è sereno, se è molto umido, se è una giornata temperata e mite, oppure rigidissima e freddissima) ha influenza sul corpo del nativo e sul suo temperamento. Cardano si spinge anche oltre indicando che ogni orario di nascita indica un certo tipo di temperamento. Non emerge chiaramente nel testo di Ranzovius come l’autore congetturi la questione del tempo. Ma in tutta la letteratura astrologica tradizionale il tempo e i fenomeni atmosferici sono spesso considerati come fenomeni che hanno anch’essi virtù apotelesmatica sui corpi del mondo sublunare.

  • Ma poiché la Luna comanda tutti i corpi, e poiché i corpi variano al variare della loro disposizione con il Sole, considereremo le fasi lunari: da Novilunio a Primo quarto è Umida e Calda; dal primo quarto crescente all’opposizione (Plenilunio) è Calda e Secca; dal Plenilunio al quarto calante è Fredda e Secca, dall’ultimo quarto calante fino alla congiunzione al Sole è Fredda e Umida.

Giustamente Ranzovius conclude con la Luna dicendo che è molto importante il rapporto della Luna con il Sole nel giorno della natività. Quello che sta indicando è di considerare la fase lunare. Come avviene in tutta l’Astrologia Medievale si considerano i 4 principali momenti delle fasi lunari che partano da un “punto zero” che è il novilunio ovvero la congiunzione Luna-Sole. Dal Novilunio al Primo Quarto siamo in una fase crescente e qui la Luna plasmerà nel corpo del nativo caratteri Umidi e Caldi. Dal Primo Quarto al Plenilunio plasmerà caratteri Caldi e Secchi. Dal Plenilunio al Quarto calante plasmerà caratteri Freddi e Secchi. Dal Quarto Calante al ritorno della Luna sul Sole, Novilunio, plasmerà caratteri Freddi e Umidi.

Ranzovius prosegue nel definire alcuni caratteri del corpo, mettendoli in relazione a certe qualità del temperamento:

  1. Le prime metà dei segni ariete, toro e leone tendono a rendere i corpi obesi e grassi.
  2. Le restanti parti dell’ariete, toro e leone tendono invece a rendere i corpi magri.
  3. Il sagittario come anche i gemelli e l’acquario: i primi 15 gradi tendono a rendere i corpi magri ma anche deboli, le restanti parti tendono a rendere i corpi più spessi e più robusti.
  4. I temperamenti sanguigni sono in genere belli.
  5. La bellezza è media per i flemmatici e collerici.
  6. Nei melanconici la bellezza è deforme.
  7. I temperamenti secchi e caldi non favoriscono affatto l’alta statura.
  8. La statura è media per i flemmatici e melanconici.
  9. I sanguigni (oppure i moderatamente caldi, così indica Ranzovius) tendono a raggiungere stature considerevoli.
  10. Il segno ascendente obliquo rende la statura bassa specialmente quando il significatore del corpo (che secondo la precedente trattazione di Ranzovius è il Dominatore del Corpo secondo il Pontano, ovvero l’almuten derivante dal Signore dell’Ascendente e dal Dispositore della Luna) è occidentale e bruciato (i segni obliqui, o di breve ascensione, sono Ariete, Toro, Gemelli, Capricorno, Acquario, Pesci).
  11. Alta statura, di conseguenza, si ha nei segni di lunga ascensione (Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno) e anche o specialmente quando il dominatore del corpo è Giove, Venere o Marte.
  12. Signore dell’ora Saturno prova pallore.
  13. Signore dell’ora Giove tinge di nero i corpi quando orientale, di bianco quando occidentale.
  14. Signore dell’ora Venere produce candore.
  15. Signore dell’ora Marte inietta il corpo di rossori.
  16. Signore dell’ora Mercurio ingiallisce la cute.
  17. Signore dell’ora Luna tinge il corpo di zone bianche.
  18. Valuta il colore della pelle anche dai signori del trigono dell’Ascendente perché i signori della triplicità di fuoco creano colori rossastri, di terra colori scuri; di acqua colori chiari; di aria colorature lucenti.

Fonte – consultazione diretta del Capitolo 3 – Terza Parte – del Tractatus Astrologicus De Genetliacorum di Ranzovius.

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Astrologia Medievale – Parte 1 – il concetto di natura e di Dio

L’Astrologia non è solo previsione delle cose future per mezzo dei decreti astronomici, indicati dalle qualità delle luci. L’Astronomia è infatti la parte matematica, e razionale, da cui l’astrologo (ancora oggi) definisce le qualità delle luci e la loro disposizioni nello spazio secondo la percezione dell’osservatore nella sua sfera locale.

Tuttavia, l’Astrologia non è una scienza essendo l’Astronomia la vera parte scientifica di questa dottrina. L’Astrologia è piuttosto il “mezzo” attraverso cui possiamo arrivare a congetturare i fenomeni astronomici, dotandoli di significati diversi e che dipendono dal contesto storico / culturale di appartenenza.

Non stupisca dunque che l’Astrologia sia stata, anche e non solo nel Medioevo, materia nelle mani dei teologi e dei filosofi, e non solo dei fisici o dei medici. La conoscenza un tempo confluiva verso un complesso approccio di osservazione dei fenomeni naturali; per mezzo della matematica e della fisica si cercava di stabilire una connessione con il sacro e con le sfere del divino. L’Astrologia è forse ad oggi l’unica materia che ancora permette, ai suoi praticanti, una connessione al sacro e ai misteri della creazione perché come “metodo e strumento di indagine” ha lo scopo di comprendere i disegni del Creatore e gli effetti della provvidenza sulle cose del mondo.

DE NATURA RERUM

Nel De Natura Rerum di Isidoro di Siviglia (autore del VI/VII secolo) troviamo una trattazione molto simbolica degli accadimenti naturali, che sono invece eventi fisici e reali, quantificabili e determinabili nella loro quantità e qualità. Isidoro non si sottrae alla fisica, al contrario usa la natura come metafora:

  • il ritmo scandito dal tempo, il giorno, il mese, l’anno, le ore e i minuti, il susseguirsi delle stagioni sono entità fisiche o matematiche che collaborano o hanno una funzione anche vitale, sociale, che scandisce i ritmi del mondo, delle culture, dei singoli e della collettività;
  • il giorno che segue la notte è messo in relazione all’uomo nel suo passaggio dal male al bene o viceversa;
  • nel corso mensile la Luna alterna le vicende della storia del mondo e la vita stessa dell’uomo;
  • così il fluire delle stagioni, l’alternarsi di diversi tempi stagionali, temperamentali, l’aumento dell’umidità come della secchezza, le fasi della luna, non sono solo strumenti di una indagine sulla singola persona, ma sono eventi fisici che descrivono anche il succedersi degli eventi collettivi che tutte le creature vivono attraverso una percezione naturale che agisce fisicamente sulla propria “vita”, che seguono sempre una logica precisa, come se ogni cosa si ripetesse all’infinito, con un continuo e perpetuo ripetersi di cose ciciliche sotto cieli sicuramente diversi, o nomi / identità diverse, ma alla fine con una modalità ripetuta; insomma invecchiare è un processo naturale, che segue anche la logica del ciclo lunare da luna nuova, a fase crescente, fino al plenilunio, poi calante, e di nuovo luna nuova; il ciclo stesso della vita è “percepito” nella dinamica del cielo, nelle meccaniche celesti che sono dunque trasportate ad un linguaggio umano o comunque strettamente connesso alla vita sulla terra, luogo in cui ha sede il punto di osservazione di tali fenomeni;
  • e allora l’alternarsi di stagioni vitali (primavera ed estate) e poi quelle del deperimento e della morte (autunno ed inverno) sono per Isidoro la metafora dei cicli della Chiesa che ha periodi di grande prosperità, di bene e di successo tra gli uomini e le donne giuste, ma anche periodi di morte, distruzione, scandali, e momenti di forte difficoltà;
  • ecco che per Isidoro il Sole incarna Cristo e la Luna incarna la Chiesa, ovvero la sposa di Cristo.

Nella concezione medievale, cristiana/cattolica, il cosmo diventa un concentrato di eventi fisici, e la natura non è altro che lo strumento (o le corde vocali) che il creatore utilizza per esprimere le sue volontà, in un piano divino prestabilito e chiaro, che segue una logica ciclica. I fenomeni astronomici, quanto quelli naturali, sono quindi “linguaggi” del Creatore e che solo pochi eletti (gli astrologi sapienti) possono decifrare e comprendere:

IUXTA ALLEGORIAM,
IUXTA SPIRITUALEM INTELLIGENTIAM
MYSTICE
PROPHETICE

Che nel medioevo il ruolo della natura fosse di fondamentale importanza, nel congetturare anche le “ragioni dell’astrologia”, lo vediamo in autori successivi a Isidoro di Siviglia. Per esempio, nell’alto medioevo Rabano Mauro, nel suo De Universo, arriva a trasformare i fenomeni naturali, quindi anche quelli celesti, in allegorie, in simbologie, sempre più complesse. La Natura è quindi l’argomento, o la materia, da cui si trae la ragionevolezza dell’Astrologia. Non esistono idee generate dal nulla, ma ogni fenomeno naturale e celeste è osservato nelle sue funzioni, in ciò che suscita o genera, e da questi dati possiamo dire razionali, si deducono simbologie e ulteriori significati questa volta più simbolici, che è evidente avevano il compito di “razionalizzare” i fenomeni celesti e naturali che altrimenti privi di una deduzione e di una loro elaborazione, non hanno alcun significato.

Se al sorgere del sole tutti si destano e cominciano le loro attività produttive e lavorative, questo significa che il sorgere del luminare ha una funzione operativa, ci parla di attività, opere, azioni, nel giorno dunque si produce, si magnificano le opere dell’uomo, in una visione sanguigna o collerica. Se al tramonto del sole siamo soliti riposarci e diminuire le nostre attività, quasi come fosse un richiamo atavico e ancestrale al coricarsi e ad abbandonare gli strumenti della fatica, conseguentemente e per analogia dalla notte o dalle ore notturne avremo una serie di simbologie, allegorie e riferimenti immaginali che ci parlano di riposo, di attività oscure, di ridimensionamento, di visione melanconica o flemmatica.

Il De Universo di Rabano Mauro è l’opera principale che è stata consultata nel medioevo per la realizzazione, in quei tempi, di Lapidari e Bestiari, che seguono proprio l’idea di una natura soggetta a trasformazione-allegorica. In tal senso, anche in ambito astrologico qualsiasi fenomeno celeste, pur essendo un fenomeno fisico e calcolabile matematicamente, è investito da una serie di deduzioni e analogie perché a quel dato “fenomeno” corrispondono una serie di percezioni naturali. Va da sé che probabilmente i fenomeni più congetturati nel tempo sono stati quelli delle Stagioni, e quindi le relazioni del Sole con la Terra ma anche della Luna con la Terra, nonché i transiti sul Sole dei pianeti, la visibilità dei cinque erranti nei loro cicli sinodici. Tutto questo ha prodotto analogie e significati deduttivi.

La natura è nel medioevo il principale fondamento alla spiritualità di quel periodo, tale atteggiamento porta a investire il creato e la natura stessa di “sacralità”, ecco che il cielo diventa Figura o luogo in cui proiettare la ricerca del divino perché i misteri della vita e della creazione non possono che essere ricercati nell’infinità dei cieli e nei misteri stessi dell’universo.

LA NATURA E I PIANETI

L’autore del De VI rerum principiis (Liber Hermetis Mercurii Triplicis De VI rerum Principiis) testo che circolava ampiamente nel XIII secolo, connette il concetto di natura alle qualità dei pianeti. Scrive nella ricerca condotta da Tullio Gregory in MUNDANA SAPIENTIA, dal titolo “L’idea di natura nella filosofia medievale”, che i pianeti e le loro qualità hanno a che fare con la generazione delle cose: la natura, artifex e opifex, è la stessa qualità dei corpi celesti attraverso i quali si compie la divina disposizione operando nel mondo sublunare. Così il discorso fisico si tesse di motivi tratti dall’astrologia araba e soprattutto dal Liber De Electionibus e dal De Interrogationibus di Zahel ben Bishr e dall’Isagoge di Alcabitius.

Nell’Experimentarius di Bernardus Silvestris, filosofo e poeta platonico medievale del XII secolo, comprendiamo bene come i pianeti erano concepiti nel medioevo (e quindi anche dagli astrologi medievali). Non c’è una “credenza” nei Pianeti come Divinità, piuttosto i Pianeti sono Strumenti dell’Opera del Creatore, che li stabilizza nella loro influenza sul mondo inferiore. I Pianeti sono “creature” e strumenti dell’Onnipotente Dio, gli astri diventano i segni sensibili ove è dato leggere non più significati spirituali ma le Leggi di una Provvidenza in cui facilmente riconosciamo il fato dell’antica tradizione stoica ed ermetica, e la necessità dei loro influssi è la necessità stessa della Divina Predestinazione, suggerisce Tullio Gregory.

DETERMINISMO ASTROLOGICO

Il determinismo astrologico confluisce quindi nei filosofi del medioevo come una questione non di poco conto e viene per una parte del medioevo relazionato alla Dottrina della Provvidenza proponendo il dilemma tra libertà e fato. Scrive Tullio Gregory: Se in alcuni scritti (medievali) appare chiara la preoccupazione di limitare l’influenza dei corpi celesti al mondo fisico e non umano, in altri – ove l’influenza araba è più diretta – ai celesti cronocratori (i pianeti) è affidata la storia stessa del genere umano, dalla primitiva “ORIGO INCULTA ET HORRIDA ET AGRESTI CONVERSACIONE EFFERA”, in corrispondenza della POTESTATES TEMPORUM esercitata da Saturno, ai più civili tempi di Venere, “QUO PER GRADUS HOMINUM PRUDENTIA CREVIT”, e infine all’età dominata da Mercurio.

CONCLUSIONE

Un importante conclusione sull’Astrologia nel medioevo proviene proprio dalle ricerche di Tullio Gregory nel suo Mundana Sapientia; attualmente è uno dei pochi autori (italiani) che ho trovato non solo esaustivo, ma anche capace di una analisi storica e di contenuto priva di simpatie, soggettivismi, o “fedi” personali. L’autore di Mondana Sapientia propone una riflessione sull’Astrologia, nei tempi del medioevo, che è a mio giudizio ancora oggi di grande attualità:

Scienza che coglie il nodo dei rapporti tra cielo e terra, l’Astrologia non si configura solo come una distaccata contemplazione dell’armonia del cosmo, ma come sapere pratico che rende possibile all’uomo un intervento attivo su quei fenomeni dei quali, da spettatori, si è fatto percepire. Si leggeva nel Centiloquium: “anima sapiens ita adiuvabit opus stellarum quemadmodum seminator fortitudines naturales”. E’ questo un motivo su cui torna insistente tanta parte della letteratura magico-astrologica che dall’età ellenistica, attraverso la cultura araba, rifluiva ora nella nuova cultura medievale, ovvero il rifiuto di chiudere la libertà umana entro le eterne leggi di una necessità celeste, assumendo ora un significato preciso, offrire all’uomo un campo autonomo di iniziativa che non era richiesta solo per mettere nelle sue mani la responsabilità del proprio destino ultraterreno, ma anche per garantirgli la capacità di piegare le stesse forze celesti e compiti umani.

Quindi IL SAPIENTE DOMINERA’ GLI ASTRI è un concetto che già trapela nel Picatrix, e con maggiore forza trapelerà in Ruggero Bacone, specialmente nel XII secolo quando l’Astrologia è a tutti gli effetti un metodo di “lettura” dei fenomeni celesti e naturali, atmosferici e terrestri, dai quali si cerca di “comprendere” la volontà agente di Dio – che appunto agisce nella sua volontà creatrice nelle cose del mondo sublunare attraverso la disposizione dei pianeti, degli astri, delle luci, dei luminari – ma la conoscenza di tali fenomeni e la conoscenza stessa della natura permette anche all’Astrologo di “intervenire”, di agire non tanto per impedire un fato ma per migliorarlo il più possibile.

FONTE
Mundana Sapientia. Forme di conoscenza nella cultura medievale. Edizioni di storia e letteratura. Roma 1992. Di Tullio Gregory.

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John Gadbury (1627–1704) – CASA DIECI. Doctrine of nativities & Horary Questions.

CASA DIECI traduzione in italiano del Capitolo VI Sezione X “Casa Dieci” di Doctrine of nativities & Horary Questions. A cura di Francesco Faraoni per Almuten.it.

DECIMA CASA

Questo è l’angolo del sud, la parte più eccellente del cielo e gli astrologi latini solevano chiamarla cuore del cielo… i greci il mezzo del cielo. È la casa della sovranità, della regalità, della dignità, quindi ha significato sulla conservazione del nativo, sul suo onore, sulla sua fama, sul suo magistero e sulla sua professione. Ha anche significato sulla madre del nativo, sulla sua condizione e qualità. Governa le ginocchia e le braccia.

Quando SATURNO sarà malamente collocato in decima casa farà presagire molte perdite e danni al nativo a causa di persone importanti, subirà costrizioni, prigionia o imprigionamento, sarà nel pericolo di caduta dall’alto, rischierà il naufragio e la perdita di onori e può indicare per la madre del nativo una vita breve. Se Saturno è in Leone, unitamente al Sole e alla Luna, significherà per il nativo prigionia a causa delle sentenze di un giudice. Se Saturno in casa dieci è con Giove, sarà in grande pericolo di sofferenze anche senza reali colpe. Se Saturno è con Marte in decima casa il nativo sarà messo a morte per qualche colpa eminente che commetterà. Se Mercurio è signore della decima casa e Saturno è in decima casa, il nativo soffrirà molto a causa di prove false [ovvero gli saranno addebitate colpe non sue]. Se Venere è signora della decima casa, e Saturno è in decima casa, soffrirà molti tormenti e sarà condannato a morte. Ma se Saturno in decima casa è ben dignificato nella sua condizione di essenzialità, oppure in altri modi fortificato, allora indicherà ricchezze al nativo per merito o grazie a persone eminenti, ma il suo profitto sarà ritardato finché non avrà passato il trentesimo anno della sua età. Infatti, Saturno mostrerà sempre prosperità in tarda età piuttosto che nella giovinezza.

GIOVE in decima casa conferisce al nativo grandi ricchezze, onore, dignità, privilegi, questo principalmente accadrà grazie ai negoziamenti e seguendo gli affari popolari, o gli affari ecclesiastici, o con gli uffici di magistratura, dell’amministrazione, o grazie a testamenti e lasciti, e tutte le cose di questa natura.

MARTE in decima casa quando sfortunato fa presagire pericoli per il nativo a causa di persecuzione e prigionia da parte di magistrati o grandi persone, e questo avverrà spesso con violenza. Indica molte liti e controversie con il proprio sangue e i propri parenti. Principalmente con i suoi genitori e per loro indica una breve vita. Ma se Marte è in decima casa è ben dignificato, allora intima il bene al nativo, la capacità di amministrare diversi affari, e genererà persone marziali.

Il SOLE nella decima casa concede grande gloria, autorità, onore, dignità grazie a imperatori, re, principi, persone importanti…. E otterrà l’amore e l’amicizia di qualche persona eminente, che lo esalterà e lo preferirà concedendogli numerose opportunità.

VENERE in decima casa concede ai nativi onori e privilegi grazie alle donne, oppure favori provenienti dai principi, la sua fortuna accrescerà grazie alla sostanza della madre e, in generale, sarà più fortunato e riceverà più successi nella seconda parte della sua vita.

MERCURIO in casa dieci denota che il nativo sarà eccellente ed esperto in matematica, riceverà molti consensi grazie alle sue ammirevoli invenzioni e rare abilità: molte volte indicherà un nativo che avrà a che fare con la segreteria o il consiglio di un principe, ma se sarà in relazione ai raggi malefici di Marte allora presagirà pericolo, perdita, esilio, molta infelicità. Se avrà raggi malvagi di Saturno, indicherà persecuzioni e prigionia.

La LUNA nella decima casa indica onori e uffici al nativo da parte di principi o personaggi importanti, sarà esaltato dai loro mezzi, offre anche molto bene dal popolo [ovvero riconoscimenti popolari o sociali] e fa presagire una fortuna fluttuante, e nel suo agire maturo [in età quindi matura] può promettere [o far sperare] una maggiore stabilità [una fortuna più stabile].

Il NODO NORD felicemente e fortunatamente collocato in decima casa denota onore al nativo, ricchezza, diverse qualità e una vita onesta. Il NODO SUD nella decima casa indica la perdita di onori, della reputazione, del credito e della stima, privazioni e una vita mondana, getta o fa precipitare il nativo dal capo del pinacolo della dignità nelle fauci di una prigione sotterranea [ovvero può far rovesciare una condizione dignitosa del nativo, da ricchezza a povertà per esempio], a volte potrà essere condannato all’imprigionamento perpetuo [ergastolo] e all’esilio, e alla madre indica una vita breve e molta infelicità.

La SORTE DI FORTUNA in decima casa concede al nativo onore, fortuna, ricchezza, grazie a persone importanti; principalmente [o specialmente] quando la sorte di fortuna si mescola ai raggi amichevoli di Giove e Venere, allora sarà anche fortunato e felice nel mestiere o nella professione che intenderà seguire.

Note Informative

Eventuali parentesi quadrate [  ]: annotazioni del traduttore

Il testo utilizzato dell’opera di Gadbury è quello originale, il manoscritto è digitalizzato da Google Book e liberamente scaricabile e consultabile.

La traduzione è curata da Francesco Faraoni studioso di letteratura astrologica antica e moderna, curatore dei progetti The Sun Astrology e Almuten.it – E-mail personale francescofaraoni (chiocciola) gmail (punto) it

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CANCRO

Cancro. Uno dei segni acquatici, femminile, uno dei segni notturni, settentrionale. Uno dei segni dell’estate e tropicale perché in esso la stagione cambia … Le sue ore sono più lunghe delle ⟨ore⟩ uguali, e i suoi tempi di levata sono retti e crescenti. Tutto indica freddo e umidità temperati, che producono aumento e fertilità, e ha gradi umidi e caldi. All’inizio è secco e distruttivo, nel mezzo è temperato e alla fine è umido. Quando è settentrionale riscalda e brucia, e quando è meridionale è umido. Ha la forma di animali acquatici. Il cuore del lato settentrionale -dell’orizzonte‖ è nella sua porzione, come anche il vento del nord. La sua natura è fredda e umida; indica la flemma negli esseri umani, e qualsiasi miscela di freddo e umido che sia in qualche modo equilibrata.

Natura generale

Il suo sapore è aspro e salato; tra i colori governa il bianco e l’ocra, i colori fumosi e simili. Tra gli esseri viventi governa tutti gli animali acquatici e quelli che sciamano in essa [l’acqua], i piccoli pesci, gli animali terrestri, gli scorpioni e gli animali che strisciano sul terreno (Gen. 1:25: ibn Ezra associa queste analogie del segno Cancro al verso 24 del capitolo 1 della Genesi:  Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.). Il segno significa l’acqua che scorre velocemente, tutte le piante acquatiche, l’acqua piovana e tutta l’acqua dolce. Tra i climi dispone il settimo, l’Armenia minore e ciò che è al di là del Mūqān, l’Azerbaigian, il Khurāsān orientale, la Cina e parti dell’Africa e di Balkh. Nella sua porzione ci sono laghi, ogni riva del mare, ogni riva del fiume e alberi di media altezza. Tra le lettere appartengono al segno dalet e peh. I suoi anni sono 25 e così i suoi mesi; i giorni sono cinque e così le ore.

Primo volto o decano

Nel primo decano sorge la seconda metà dell’orsa maggiore e una figura completa avvolta in abiti, che è vicina alla figura di una persona che suona la musica; sorge anche un maiale di ferro, con la testa di ottone, e una vergine. Gli scienziati indiani dicevano che vi sorge anche un bel giovane; indossa abiti e un ciondolo d’oro; il suo viso e le sue dita sono leggermente attorcigliati, il suo corpo assomiglia a quello di un cavallo e di un elefante, le sue gambe sono bianche, dei frutti che assomigliano ad alberi pendono sul suo corpo; siede in un frutteto dove cresce la canna aromatica. Secondo Tolomeo, in esso [primo decano del Cancro] sorge la faccia dell’Orsa Maggiore [Ursa Major], la testa del primo e del secondo Gemello, il dorso del primo Gemello e le sue mani, il Cane Minore, il resto del Cane Maggiore e lo scafo della Nave [Argo Navis].

Secondo volto o decano

Nel secondo decano sorge una vergine che assomiglia a una nuvola; vi sorgono anche metà delle orecchie del cane e metà dell’asino del nord. Gli scienziati indiani dicono che vi sorge una fanciulla dalla bella parlantina, con una corona di mirto in testa e un bastone di legno in mano, che cerca vino e musica. Secondo Tolomeo, vi sorge la testa dell’Orsa Maggiore [Ursa Major] [nel secondo decano del Cancro], ⟨insieme alla parte posteriore della costellazione del Cancro e allo scafo della Nave [Argo Navis].

Terzo volto o decano

Nel terzo decano sorge una vergine; a volte va a est e a volte a ovest; la parte posteriore del cane e la seconda metà delle orecchie dell’asino settentrionale, e anche il secondo asino meridionale. Gli scienziati indiani dicono che un uomo la cui gamba assomiglia a quella di un animale sorge nel secondo volto; un animale è sul suo corpo. Egli intende imbarcarsi su una nave e salpare per portare oro e argento e farne anelli per le sue mogli. Secondo Tolomeo vi sorge il collo dell’Orsa Maggiore [Ursa Major], la sua zampa destra, le corna della costellazione del Cancro, la testa del Guerriero Combattente [Idra] e la poppa della Nave [Argo Navis].

Giudizi sul Cancro

Le parti del corpo di chi è nato sotto questo segno [che ha il Cancro come ascendente della sua natività] saranno spesse, la fronte grande; denti larghi, muto e sordo, cordiale con le persone e rispettato; [il Cancro] è sfortunato nella natività delle donne, perché indica questioni difficili.

Chi nasce nel primo decano del Cancro [una persona che ha il primo decano del Cancro come ascendente della sua natività] avrà un bel corpo e bei capelli, le sopracciglia unite, il naso lungo e le spalle larghe; avrà un neo sotto l’ascella o sul braccio destro; sarà felice, avrà molti amici e sarà un intrigante.

Chi nasce nel secondo decano sarà rubicondo e basso, con una barba sottile; avrà un segno nero sugli occhi e sarà amato dalla gente.

Chi nasce nel terzo decano sarà grasso e basso, con le sopracciglia arruffate; il suo ventre sarà largo e il suo addome grande; sarà potente; a volte soffrirà di cuore (ibn Ezra cita Proverbi 14:13: Anche fra il riso il cuore prova dolore e la gioia può finire in pena.) e si affaticherà molto.

Chi nasce alla fine del segno non avrà fortuna.

Come parte del corpo umano governa petto e seni, parte superiore dell’addome, costole, milza e polmone. Tra le malattie tutte quelle che colpiscono le suddette parti del corpo; anche la vista è scarsa nella sua porzione; alla longitudine 22° c’è una nebulosa che indica una malattia e una deformità degli occhi; l’intero segno indica una cicatrice bollente, pruriti, lebbra, lentiggini, calvizie e barba sottile. Tra gli esseri umani governa ogni persona ignobile, i popolani, marinai e viaggiatori. Secondo Enoch è il segno del mondo [l’Ascendente della Genitura Mundi]. Secondo gli scienziati egiziani, il dolore di Saturno ⟨in Cancro⟩ sono i fianchi; Giove, le pudenda; Marte, la parte superiore dell’addome; il Sole, le gambe; Venere, le mani; Mercurio, il collo; la Luna, la testa. È la casa della Luna, l’esaltazione di Giove a 15° del Cancro, la deiezione (caduta) di Marte al grado 28°, la casa del detrimento di Saturno, la Testa del Drago di Giove al grado 9° e la Testa del Drago di Saturno al grado 19°. I signori della triplicità sono Venere e poi Marte di giorno, e Marte e poi Venere di notte; la Luna è loro partner di giorno e di notte. Il primo decano, secondo gli Egizi e i Babilonesi, appartiene a Venere, il secondo a Mercurio e il terzo alla Luna; secondo gli scienziati indiani, il primo ⟨decano è assegnato⟩ alla Luna, il secondo a Marte e il terzo a Giove. Questi sono i termini secondo gli scienziati egiziani e gli astrologi: Marte 7°, Venere 6°, Mercurio 6°, Giove 7° e Saturno 4°; e secondo Tolomeo: Marte 6°, Giove 6°, Mercurio e Venere 7° e Saturno 4°. La prima nona parte è⟨ assegnata⟩ alla Luna, la seconda al Sole, la terza a Mercurio, la quarta a Venere, la quinta a Marte, la sesta a Giove, la settima e l’ottava a Saturno e la nona a Giove. La prima potenza della dodecatemoria è assegnata alla Luna, la seconda al Sole, la terza a Mercurio, la quarta a Venere, la quinta a Marte, la sesta a Giove, la settima e l’ottava a Saturno, la nona a Giove, la decima a Marte, l’undicesima a Venere e la dodicesima a Mercurio.

Dall’inizio del segno fino alla fine dei sette gradi, ⟨i gradi sono⟩ misti, poi cinque ⟨gradi luminosi⟩, poi due ⟨gradi⟩ misti, poi quattro ⟨gradi⟩ luminosi, poi due ⟨gradi⟩ scuri, poi otto ⟨gradi⟩ luminosi e poi due ⟨gradi⟩ scuri. Dall’inizio del segno fino alla fine dei due gradi, i gradi sono maschili, poi vengono due gradi femminili, poi undici ⟨gradi⟩ maschili, poi quattro ⟨gradi⟩ femminili, e poi tre ⟨gradi⟩ maschili. Le fosse delle stelle (gradi pozzi?): 12°, 17°, 23°, 26° e 30° grado. I gradi che aggiungono bellezza e onore: 1°, 2°, 3°, 14° e 15° grado. Lì [nei gradi del Cancro], tra le stelle superiori, ⟨ troviamo⟩ il cane chiamato al-shiʿrā al-ʿabūr, alla longitudine del Cancro 3° al momento attuale, alla latitudine meridionale 39° 10′, di prima grandezza, un misto di Giove e Marte. Anche la testa del primo gemello è lì, ⟨alla longitudine del Cancro⟩ 8° in questo momento, settentrionale latitudine 9° 40′; di seconda magnitudine, una miscela di Giove e Mercurio. La testa del secondo gemello è lì, ⟨alla longitudine del Cancro⟩ 12° al momento, settentrionale latitudine 6° 15′, di seconda magnitudine, una miscela di Giove e Mercurio. L’estremità della testa del ⟨secondo⟩ Gemello è anch’essa lì, con la sola natura di Marte. Il cane designato al-shiʿrā alghumayṣāʾ è lì, ⟨alla longitudine Cancro⟩ 15° al momento attuale, meridionale latitudine 16° 10′, di prima grandezza, un misto di Marte e Mercurio. Ci sono quattro stelle fioche, vicino all’Orsa Maggiore: la prima, 12° in questo momento, settentrionale latitudine 22° 50′; la seconda, longitudine 16° in questo momento, settentrionale latitudine 22° 20′; il terzo, ⟨alla longitudine Cancro⟩ 27° in questo momento, latitudine settentrionale 22° 45′; il quarto alla fine del segno [Cancro], latitudine settentrionale 20°. C’è anche una stella sul suo ventre [del Cancro], ⟨alla longitudine del Cancro⟩ 26°.

Gli altri segni zodiacali

Link, clicca qui.

FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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The situation in Russia. June 2023.

Already in 2022, with the Sun entering Aries, the position of the Sun (the natural signifier of the King) on the horizon line, specifically at sunset, where things fade away, was noticed. Already at that time, there was talk of Putin’s decline.

That Putin’s decline has occurred is not in question. In fact, since the declaration of war, Putin has been increasingly criticized and discredited by the international community, to the point of being completely isolated from much of the world (especially Europe and the USA).

The chart of the Sun’s entry into Aries in 2022 (which medieval Arab authors consider significant for the governance and affairs of the King) indicated a decline in Putin’s power – and it signifies the decline of his charisma.

However, this decline did not bring about the end of his power or his rule during the Sun’s entry into Aries in 2022 (March 2022 to March 2023). In the Sun’s entry into Aries in 2022, the Sun was positioned precisely on the Descendant line, the place of sunset.

With the Sun’s entry into Aries in 2023, again in the skies of Moscow, it is noted that the Sun for this entry reaches another strategic point, that of the Fourth House.

The degree of the Imum Coeli represents the the definitive conclusion of something. As the Sun is the signifier of the King, it could signify the next definitive decline of Putin’s reign with the end of his term. How it will end is not known: however, we notice that the Lot of the Sultan (according to the formula of Al-Biruni) is conjunct Saturn, a position that is not favorable as it indicates harm to the King. Furthermore, we note that the Lot of the Sultan is in the sign of Pisces, which is the “adversity” and “depression” of Mercury, and Mercury is the ruler of the Tenth House, therefore a second signifier of the King.

The Sun’s entry into Aries in 2023 is also characterized by a New Moon, a position that is not at all fortunate or joyful for collective matters. Additionally, the Moon forms an applying square aspect to Mars. In matters of world astrology, this aspect signifies ruin, violent events, unpopularity, and since Mars is in the VIII House, it can indicate events of death (indeed, observing the mutual reception of Mars and Mercury). Furthermore, as Mars is in Gemini, it also has significance for Putin, as Mars is ruled by Mercury, the ruler of the Tenth House and a signifier of power (alongside the Sun).

We may perhaps be facing a very delicate moment for the Kremlin and an important turning point to pay attention to.

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Gli Assassini in Astrologia: una inclinazione… naturale?

I casi di cronaca sono un argomento che affronto ormai da alcuni anni in ambito astrologico, con molto interesse. La motivazione è abbastanza semplice: i temi di nascita, dal punto di vista del metodo astrologico, dei serial killer o di chi si macchia di atroci delitti, fanno emergere dati estremi e spesso puntuali.

Se accettiamo l’idea di una predisposizione astrologica agli atti cruenti e violenti, dovremmo avere una qualche predisposizione biologica a certi comportamenti. Questo perché l’Astrologia studia il fenomeno celeste e come le sue luci influenzano il temperamento dell’individuo. Ne consegue che ad oggi dovremmo avere qualche prova scientifica di una predisposizione naturale a certi comportamenti violenti.

In effetti, esistono studi ancora da completare che dimostrano il coinvolgimento di una predisposizione genetica a certi atti estremi: si tratterebbe di una mutazione del gene MAO-A localizzato sul cromosoma X (non a caso uno cromosoma alla base della determinazione del profilo sessuale individuale, tutti i crimini sono generalmente connessi alle pulsioni e quindi alle nature Venere Marte). Questa mutazione genera nel corpo una produzione non equilibrata di alcuni ormoni come la serotonina, la noradrenalina, la dopamina, fortemente collegati all’umore, ne consegue che tale mutazione predisporrebbe ai comportanti violenti. Devono poi esserci fattori scatenanti, che sono legati all’ambiente (sociale e culturale collettivo e individuale).

PREDISPOSIZIONI ASTROLOGICHE

Giocano un ruolo fondamentale le stelle fisse, che fanno la differenza. Infatti la disposizioni delle stelle cambia in base alla qualità del luogo in cui siamo nati e all’orario, che deve essere molto preciso. Le stelle sono luci dell’ottava sfera dotate di colori, qualità, nature che hanno esercizio sul temperamento e sull’esplicitazione dei temperamenti individuali. Quindi un serial killer potrebbe avere una data di nascita identica a tanti altri nati nello stesso giorno, ma la sfera locale, l’orario preciso della nascita, andrà a scremare e a specificare la natività nel ruolo complesso delle stelle fisse.

LE STELLE, MA QUALI?

Sicuramente tutte le stelle di natura Marte/Saturno hanno a che fare con la violenza e gli atti violenti, nonché quelle commiste a nature di Venere, Mercurio. In particolare segnalo (sono le stelle che ho rintracciato più di frequente nei casi che studio sui serial killer e delitti efferati dalla storia ad oggi):

  • Antares
  • Diphda
  • Dschubba
  • Dubhe
  • El Nath
  • Graffias
  • Hamal
  • Khambalia
  • Lesath
  • Alcune nebulose in particolare M7, M31, M44 che accecano la ragione e fanno perdere la “buona vista”
  • Markab
  • Menkalinam
  • Menkar
  • Merak
  • Phecda
  • Pleiadi
  • Polluce
  • Procione
  • Rasalgethi
  • Scheat
  • Schedar
  • Shaula
  • Sheratan
  • Sirio
  • Unukalhai
  • Wasat
  • Zubenelegenubi

Un ruolo fondamentale lo giocano poi le impudica signa, gruppi di stelline molto piccole che agiscono sui costumi passionali. Queste stelle possono corrompere i nostri costumi, renderci molto lascivi o molto libertini, o ancora farci assumere comportamenti privi di freni inibitori (queste stelle sono: muso dell’ariete stellato, coda dell’ariete stellato, le ladi ovvero un gruppo di stelline vicino alla brillante del toro stellato ovvero Aldebaran, la coda del leone stellato vicino a Denebola, un gruppo di stelline presso la chioma di Berenice, muso del capricorno stellato, alcune stelline poste nella cascata dell’acquario stellato).

Queste stelle devono avere un ruolo nella natività, specialmente su alcuni punti della carta di nascita:

  1. intanto sono di estrema importanza gli angoli di una natività, cioè i quattro segni posti all’inizio della casa uno (ascendente) della casa dieci (medio cielo) della casa sette (discendente) della casa quattro (fondo cielo); questo è deducibile da una affermazione molto chiara di Firmico il quale dice che i 4 segni angolari hanno sulla natività una natura apotelesmatica ovvero capace di plasmare caratteri e nature specifiche; quindi la prima indagine da effettuare è rintracciare in questi 4 angoli stelle violente e le stelle impudica signa;
  2. tale testimonianza diventa poi più forte se oltre ad avere queste stelle in uno o più angoli della natività, sono in relazione (specialmente di congiunzione) al Sole, alla Luna, oppure al signore dell’Ascendente, questo ce lo dice Cardano in alcuni suoi aforismi. Infatti quando i luminari oppure il signore dell’Ascendente è unito ad una stella violenta, dice il Cardano puè essere indizio di atti violenti o di crimini;
  3. sempre rispetto alle stelle fisse è importante guardarle nel loro grado di passaggio perché devono comunicare con un’orbita di tolleranza di non oltre 0° 50′.

OLTRE LE STELLE

Sicuramente è importante stabilire il temperamento generale della natività, e le qualità indicate dal Signore della Genitura. Altre questioni da giudicare sono le nature della mente e dell’animo.

Da segnalare poi sono le figure dei pianeti, e le qualità accidentali di ogni significatore. In particolare è da prestare attenzione:

  1. alle perturbazioni delle retrogradazioni
  2. a quei pianeti che hanno elevate latitudini positive o negative
  3. non meno importanti sono le figure di separazione e applicazione che compie la Luna
  4. le relazioni Mercurio-Marte negli atti violenti sono di estrema importanza
  5. le dignità essenziali e il ruolo di Marte ma anche di Saturno
  6. le fasi eliache e il peso dei luminari
  7. l’altezza dei malefici rispetto a quella dei benefici
  8. la qualità del passo di ogni pianeta
  9. la necessità di individuare le nature delle mente e dell’animo
  10. la necessità di valutare la natura dei pianeti determinanti le inclinazioni passionali
  11. anche il signore delle opere che identifica le azioni del nativo e la loro natura
  12. il ruolo dei malefici sui luminari.

UN ESEMPIO – TED BUNDY

Ted Bundy

Attirava giovani donne fingendo disabilità o difficoltà motorie, grazie ai suoi modi gentili e bonari, per poi rapirle, stuprarle e infine ucciderle. Ted Bundy è considerato uno dei serial killer più spietati della storia americana, con i suoi 30 omicidi in quattro anni. È stato giustiziato sulla sedia elettrica il 24 gennaio 1989 mentre tutt’attorno, per le strade, la gente brindava alla notizia della sua morte.

Le stelle passionali

Partiamo nel vedere la posizione delle stelle passionali. Osserviamo da Stellarium che ε-Ariete (una delle stelle facenti parte della coda dell’ariete e che rientrano quindi nelle stelle impudica signa (e che significano gli eccessi passionali) è proprio congiunta al Medio Cielo.

Abbiamo una prima configurazione delle stelle passionali in uno degli angoli nobili, quelli dotati (questi angoli) di virtù apotelesmatica. Per quanto riguarda le altre stelle, osserviamo che:

  • Il Sole si posiziona nell’area dei pedipalpi dello Scorpione Celeste, il Sole è congiunto alla stella Dschubba, e sotto al Sole (non la vediamo dall’immagine che segue) vi è Graffias (Dschubba ha natura Marte Saturno è definita da Robson come stella che causa impudenza, immoralità; mentre Graffias ha natura Marte Saturno ed è definita da Robson come causa di estrema malevolenza, crudeltà, malignità, criminalità).
  • Anche l’altro luminare ha una relazione con una stella violenta, sempre per congiunzione e secondo il grado di passaggio la Luna è unita a Shaula (natura Mercurio Marte, è considerata violenta e brutale).

OLTRE LE STELLE

Appurato che alcune stelle violente sono configurate ai luminari Sole e Luna, tra cui il Sole che è anche signore dell’Ascendente (come suggerisce di osservare il Cardano nell’aforisma 122 sezione VI), e appurata la presenza di alcune impudica signa culminanti, in un segno quello del medio cielo dotato di virtù apotelesmatica, abbiamo una prima testimonianza di alcune temperature violente, provenienti dall’ottava sfera. Tuttavia non è sufficiente per ritenere il soggetto capace di crimini efferati, dobbiamo avere ulteriori testimonianze. Così entra in gioco la disposizione dei pianeti, i loro significati e le figure derivanti.

La Luna si sta separando da Marte, inoltre ci troviamo nel vincolo novilunico, una delle peggiori condizioni per la Luna. Separandosi da Marte “porta via con sé” qualcosa di Marziale. La Luna non trova alcuna applicazione… la Luna separandosi da Marte non si applica a niente. Il non applicarsi a nessun altro pianeta nel passaggio nel segno successivo, significa che ciò che porta via da “Marte” è un qualcosa di profondamente ingestibile, inoltre i vuoti di Luna indicano il disorientamento, l’ambiguità, il non avere una meta chiara, o una direzione chiara, e questo è un indizio ulteriore non tanto di un profilo da serial killer, ma di una difficoltà nella gestione ed elaborazione delle emozioni.

ANIMO E MENTE

La Luna infatti rientra nei significatori dell’animo, unitamente a Mercurio che rientra nei significatori della mente. La Luna non si applica a nulla. Non ci sono relazioni tra Luna e Mercurio, i due significatori sono incongiunti, si apre dunque una finestra sui mali dell’animo, che in questo caso sono accentuati dal fatto che Saturno è più alto dei due significatori non comunicanti, e dal fatto che la Luna si separa da Marte. Saturno elevato, e unico pianeta sopra l’orizzonte, può sottolineare sentimenti di crudeltà, unitamente alla natura delle stelle violente elencate in precedenza, specialmente quelle connesse al Sole che è governatore dell’Ascendente e dispositore di Saturno. Il Signore dell’animo e della mente potrebbe essere MARTE.

Marte colora le nature di Mercurio, che è anche retrogrado, ma colora anche la Luna di venature marziali, perché la Luna si separa da Marte portando via qualcosa da Marte. Marte è peregrino e nel IV luogo celeste, luogo angolare e di forza. Marte è anche prossimo al suo tramonto elicao, inoltre è un vessatore dei Luminari, infatti il Sole si relaziona a Marte come la Luna che si separa da Marte, i due luminari sono in un certo senso relazionati alle nature di Marte. Questo conferma una connotazione violenta.

PUSLIONI E PASSIONI

Venere è in un segno femminile e mascolinizzata dall’essere orientale rispetto al Sole, è perturbata dal suo moto retrogrado e dalla sua condizione di detrimento. Se Venere ha significato sulle “donne” viste o vissute dal nativo, la condizione di Venere, nella casa di Marte, è più che eloquente. Molti autori antichi ci indicano come Venere nelle case di Marte (Ariete e Scorpione) oppure Venere che ha nature riconducibili a Marte, in un tema maschile può significare l’odio verso le donne oppure la violenza verso le donne specialmente quando Marte o Saturno si relazionano a Venere. In questo caso è Saturno a relazionarsi a Venere, con un antiparallelo che è equiparabile ad una “opposizione Venere-Saturno”, e poiché Saturno tutto corrompe, ne consegue che le passioni verso le donne possono risultare corrotte e quindi inclinare anche a comportamenti moralmente ambigui.

Ma per un uomo è molto importante il ruolo Sole-Marte nelle pulsioni sessuali, questi due punti del tema natale di Ted Bundy si “congiungeranno” a indicare una forte pulsione marziale, unitamente poi alla presenza di Venere-Mercurio nel segno di Marte, entrambi retrogradi, non fanno altro che alterare le pulsioni o renderle comunque perturbate.

SATURNO

Non è poi da sottovalutare il ruolo di Saturno essendo disposto dal Sole, governatore dell’Ascendente. Saturno è il pianeta più “alto” rispetto a tutti gli altri e quindi per la sua altezza ha dominio su ogni cosa. Elevandosi al di sopra dei significatori dell’animo e della mente, delle inclinazioni passionali e delle opere, Saturno colora tutto di “crudeltà” e ogni cosa corrompe essendo il malefico controsetta. Saturno in XII poi gioisce in tale posizione, e proprio la sua debilità essenziale e il suo essere retrogrado sottolineano le sue colorature sadiche.

TEMPERAMENTO E CONCLUSIONI

Il temperamento è collerico, a sottolineare la natura da leader, autoritaria, da conquistatore, è definito da G. Allievo come un temperamento dove possiamo avere dai conquistatori e grandi imprenditori, fino ai flagelli del mondo.

Il Signore della Genitura è Giove secondo il metodo di ibn Ezra. L’Almudebit è Giove secondo il metodo di Bonatti. Giove come almuten dona in presenza di un temperamento collerico una visione allargata delle cose, appassionata, capace, determinata, in apparenza magnanima (ed era Ted Bundy considerato come un conquistatore elegante, che attirava le sue prede in modo raffinato) e poiché è nella casa di Marte e Marte è nella casa di Giove, il profilo è quello del conquistatore che colorato di stelle malefiche e violente può facilmente trasformarsi (come è stato) in un “predatore“.

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GEMELLI

Gemelli. Di natura ariosa, maschile, uno dei segni diurni, occidentale. Di stagione primaverile e natura bicorporea. Le sue ore sono più lunghe, alla sua fine arriva il giorno più lungo di tutti i giorni dell’anno, e in tutti i climi i suoi tempi di levata sono curvi. Indica una natura equilibrata, che cresce, aumenta e si completa, e tutto ciò che è benefico per gli animali e le piante. Tutto il segno è temperato. All’inizio è umido, al centro è temperato e alla fine è mutevole. Ciò che viene generato da esso sul lato settentrionale dell’orizzonte produce tempeste e venti; a sud provoca pestilenze mortali.

Natura generale

Ha la forma di un essere umano, le sue membra sono complete, ma è sterile. La sua natura è calda e umida, e il sangue è nel suo segno. Il suo sapore è molto dolce e tra i colori governa qualsiasi colore che si trasforma in molti altri colori. Tra le creature viventi governa gli esseri umani, le scimmie e gli uccelli che cantano. Tra le piante gli alberi alti sono nel suo segno e in generale indica tutto ciò che è alto, come i cieli, l’aria e i venti. Tra i climi sottopone il sesto e la terra di Gurgān, l’Armenia e il Grande Azerbaigian, Gilān, Barqān, Ḥalon, Barqʾa, la terra di Israele, l’Egitto, Isfahān e Kirmān. Ogni montagna alta e ripida è nella sua natura, come anche i luoghi dei pescatori, dei giocatori d’azzardo e dei musicisti. Le sue lettere sono gimel e ʿayin. I suoi anni sono 20, e così i suoi mesi, i giorni sono 50 e le ore 4.

Primo volto o decano

Nel primo decano si alza la coda di una figura la cui testa assomiglia a quella di un cane e un uomo che tiene in mano uno scettro; sul lato meridionale – dell’orizzonte – si alzano due carri trainati da due cavalli, con un uomo seduto su di essi e che li dirige; si alza anche la testa di un serpente cornuto. Gli scienziati indiani dicono che sorge una bella donna in piedi e che sa cucire. Secondo Tolomeo sorge la testa di colui che tiene le redini in mano [Auriga], il suo piede destro, il corno della costellazione del Toro, la spalla del cane [Orione] e il suo piede sinistro, la testa e le zampe della lepre [Lepus].

Secondo volto o decano

Nel secondo decano sorge un uomo che tiene in mano uno strumento musicale d’oro, nell’atto di suonarlo; sorge un serpente che sta su un albero, nonché un lupo con un segno sulla zampa. Gli scienziati indiani dicono che sorge un etiope, la cui testa è legata con il piombo; tiene un’arma in mano. Ha un elmo di ferro sulla testa e una corona di seta sull’elmo. Tiene in mano un arco e delle frecce. Ama il riso e lo scherno. Cammina in un giardino pieno di fiori e alberi. Tiene in mano pesi da bilancia, li colpisce con la mano e fa musica, e raccoglie fiori dal giardino. Secondo Tolomeo, sorge la mano destra del Pastore che tiene le redini [Auriga] e uno dei piedi posteriori della ⟨costellazione⟩ del Toro, la mano dell’Eroe [Orione], la spalla, la testa, l’addome, le anche, le ginocchia e i piedi, il ventre e la coda della Lepre [Lepus].

Terzo volto o decano

Nel terzo decano sorge la figura di un uomo spaventato con un turbante in testa che tiene in mano uno strumento a corde d’oro; sorge un cane che abbaia e il pesce chiamato delfino, la figura di una scimmia, la corda del sarto, la prima metà dell’orso minore e la coda del serpente cornuto che è avvolta intorno alla parte inferiore di una vergine. Gli scienziati indiani dicono che vi sorge un uomo in cerca di un’arma, con un arco e una faretra, con una freccia in mano, con vestiti e un ciondolo d’oro; vuole suonare uno strumento, ridere e fare ogni sorta di scherzo. Secondo Tolomeo sorge la spalla del secondo Gemello con la mano, il dorso, il piede destro e le cosce, la coda della Lepre [Lepus], la bocca, le zampe anteriori e la zampa posteriore destra del Cane [Canis Major], il primo remo della Nave [Argo Navis] e parte del secondo remo.

Giudizi sui Gemelli

Una persona nata in esso [che ha i Gemelli come ascendente di natività] sarà di media statura; avrà un ventre largo, un bel corpo e una bella figura, una parlata piacevole e una voce forte; sarà generoso e avrà spalle larghe, begli occhi e capelli ricci, sarà veloce nel lavoro e abile in tutte le sue imprese.

Alcuni di loro [i nativi in Gemelli] saranno scribi, matematici e astronomi, grandi studiosi, persone fedeli e moderate nella loro fede religiosa. Colui che nasce nel primo decano dei Gemelli avrà un bel corpo, come belli saranno occhi e capelli, avrà un neo sulla testa o sulle guance e avrà lo sguardo d’aquila. Non sarà irascibile, sarà un gran lavoratore e non avrà fortuna con le donne. Chi nasce nel secondo decano sarà basso e bruno, con un neo nero sotto l’ascella, di parola gradevole, una persona morale, con una bella figura; sarà generoso e si mescolerà ai re. Chi nasce nel terzo decano avrà un viso magro e occhi piccoli; sarà altezzoso e promiscuo, parlerà in modo indecente, sarà un bugiardo. Gli occhi di chi nasce alla fine del segno non saranno sani.

Governa le scapole, braccia, mani e la spalla. Le sue malattie sono qualsiasi malattia del sangue e qualsiasi malattia che colpisca gli arti sopra menzionati. Secondo gli scienziati egiziani il dolore di Saturno ⟨in Gemelli⟩ è l’addome; il dolore di Giove, gli stinchi; Marte, le scapole; il Sole, gli stinchi; Venere, il collo; Mercurio, la testa; la Luna, i piedi.

Tra gli esseri umani dispone i re e i grandi eroi, i favolisti, gli stregoni, i fabbricanti di talismani, di immagini, di incisioni e di qualsiasi cosa divertente, i musicisti, gli esperti di manufatti e di qualsiasi mestiere delicato. È la casa di Mercurio, l’esaltazione della Testa del Drago è a ⟨Gemini⟩ 3°, la casa del detrimento di Giove, l’apogeo del Sole e di Venere a ⟨Gemini⟩ 27° in questo tempo, e il perigeo di Saturno a ⟨Gemini⟩ 12°. I signori della triplicità sono Saturno e poi Mercurio di giorno, e Mercurio e poi Saturno di notte; Giove è il loro partner di giorno e di notte.

Secondo gli Egizi e i Babilonesi, il primo decano è assegnato a Giove, il secondo a Marte e il terzo al Sole; secondo gli Indiani, il primo decano è assegnato a Mercurio, il secondo a Venere e il terzo a Saturno.

Questi sono i termini, secondo gli scienziati egiziani e gli astrologi: Mercurio 6°, Giove 6°, Venere 5°, Marte 7° e Saturno 6°; e secondo Tolomeo: Mercurio 7°, Giove 6°, Venere 7°, Marte 6° e Saturno 4°.

La prima nona parte del segno ⟨ assegnata⟩ è di Venere, la seconda Marte, la terza Giove, la quarta e la quinta Saturno, la sesta Giove, la settima Marte, l’ottava Venere e la nona Mercurio.

La prima potenza della dodecatemoria è assegnata a Mercurio, la seconda alla Luna, la terza al Sole, la quarta a Mercurio, la quinta a Venere, la sesta a Marte, la settima a Giove, l’ottava e la nona a Saturno, la decima a Giove, l’undicesima a Marte e la dodicesima a Venere.

Dall’inizio del segno fino alla fine dei sette gradi, ⟨i gradi sono⟩ luminosi; poi ⟨vengono⟩ tre ⟨gradi misti⟩, poi cinque ⟨gradi vuoti⟩, poi sei ⟨gradi luminosi⟩, poi sei ⟨gradi misti⟩.

Dall’inizio del segno fino alla fine dei sei gradi, i gradi sono femminili, poi undici ⟨gradi maschili⟩, poi sei ⟨gradi⟩ femminili, poi quattro ⟨gradi⟩ maschili, e poi tre ⟨gradi⟩ femminili.

Gradi delle fosse (posizioni) delle stelle: il 2°, il 12°, il 17°, il 26° e il 30° grado. Il grado che aggiunge bellezza e onore è l’11°.25. Lì [nei gradi dei Gemelli], ⟨troviamo⟩ una stella ⟨che è⟩ la gamba sinistra della ⟨ costellazione⟩ dei Gemelli, a ⟨longitudine⟩ 5° di essa [Gemelli], a sud latitudine 31° 40′, di prima grandezza, un misto di Marte e Venere. La stella ⟨che è⟩ la spalla sinistra ⟨della costellazione dei Gemelli⟩ si trova a ⟨longitudine⟩ 5° di essa [Gemelli], meridionale latitudine 17½°, di seconda grandezza, una miscela di Marte e Mercurio. La stella ⟨nel Pastore⟩ con le redini in mano [Auriga] è a ⟨longitudine Gemelli⟩ 10°, latitudine settentrionale 16°; ⟨di prima magnitudine, mista a Giove e Saturno. La grande stella ⟨chiamata⟩ al-ʿayyūq si trova alla ⟨longitudine dei Gemelli⟩ 11°, alla latitudine nord 22½°; è di prima grandezza ed è un misto di Saturno e Giove. La ⟨stella⟩ al centro della cintura si trova a ⟨longitudine Gemelli⟩ 15°, a sud latitudine 24° 45′; è di seconda magnitudine e un misto di Giove e Saturno. La spalla destra del gemello si trova a ⟨longitude Gemini⟩ 16°, a sud latitudine 17°; è di prima grandezza e una miscela di Marte e Mercurio. La gamba destra del gemello, ⟨longitude Gemini⟩ 24°, latitudine meridionale 11½°; è di prima grandezza e un misto di Marte e Venere. Il cane chiamato al-shiʿrā al-ʿabūr è lì. Tra le stelle fioche, la nebulosa alla testa dell’eroe [Orione] si trova a ⟨longitudine Gemelli⟩ 12°, a sud latitudine 13° 50′; è una delle stelle che causano la morte.

Gli altri segni zodiacali

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FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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